Tag CloudCerca in questo BlogCitazioni nei Blog Amici: 791 TagCerca in questo BlogUltimi commentiContatta l'autore
TagTag CloudMenuChi può scrivere sul blog
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione. Citazioni nei Blog Amici: 791 Cerca in questo Blog |
Messaggi del 04/06/2015
Post n°8316 pubblicato il 04 Giugno 2015 da psicologiaforense
L’Ottocento piomba tra noi con una notizia che sembra uscita da un romanzo di Dickens. Molti ragazzi in provincia di Crotone, hanno abbandonato la scuola dell’obbligo per aiutare i genitori nei campi... Il lavoro minorile in Italia è in crescita ed è facile capire il perché: crescono la povertà e l'emarginazione, cresce il lavoro irregolare clandestino, cresce l'abbandono scolastico... CROTONE: BIMBI MANDATI A LAVORARE LA TERRA INVECE DI ANDARE A SCUOLA
Altro che Europa a due velocità. In Italia ci sono solo lentezze mortificanti e distruttive. I bambini calabresi che non perdono tempo con l’alfabeto sono figli di poveri agricoltori... oppure di ricchi mafiosi. I primi sostituiscono i libri di scuola con il lavoro nei campi, i secondi bivaccano nei bar di paese per imparare l’arte dell’intimidazione e del ricatto. Osserva Massimo Gramellini: sui genitori mafiosi c’è poco da dire, anche se ci sarebbe molto da fare. Non me la sento invece di gettare la croce addosso ai genitori contadini, convinti in buona fede che lo sviluppo delle facoltà mentali dei figli non offra loro la minima possibilità di riuscita nella vita. Ed è vero. Cos’altro potrebbero pensare, visto che in tutta italia ci sono torme di giovani laureati disoccupati e frustrati, che nel migliore dei casi emigrano e nel peggiore intristiscono? Qualsiasi nobile discorso sul ruolo sociale della scuola, e sull’istruzione come strumento per trasformare un suddito in cittadino, collassa di fronte alla prosa della realtà quotidiana, rappresentata da una dura lotta contro l’appetito. Alla fine le due anomalie, dei contadini e dei mafiosi, si tengono insieme in un abbraccio mortale.
Post n°8315 pubblicato il 04 Giugno 2015 da psicologiaforense
Fuggire di casa e sparire per tre giorni senza lasciare traccia. 72 ore complete in silenzio. A dispetto di quanto si possa pensare, si tratta di un “gioco” già popolare in Francia ma che si sta diffondendo a macchia d’olio in tutta Europa attraverso il passa parola dei social: si chiama “Game of 72”, il “Gioco delle 72” ore… SI STA DIFFONDENDO IN EUROPA L’ENNESIMA FOLLIA FIGLIA DEI SOCIAL: IL GIOCO DELLE 72 ORE. UNA SFIDA CINICA E INQUIETANTE E' un “gioco” per giovani che rischiano la vita. Prevede una sola e semplicissima regola: sparire senza lasciare traccia, senza dire niente a nessuno, senza poter essere rintracciabili, senza usare i social network, per ben tre giorni consecutivi. I primi casi si sono avuti in FRANCIA alcuni mesi fa ma ora altri casi si registrano in Inghilterra, e via via in tutta Europa. Su Facebok e Twitter molti genitori preoccupati stanno parlando dell’assurdo fenomeno che si sta diffondendo tra i loro figli minori. Di solito si tratta di ragazzini tra i 12 e i 17 anni. Se fino a pochi mesi fa il primo pensiero a fronte di un adolescente scomparso era il rapimento, la fuga, l'omicidio, un incidente, adesso i genitori, e la comunità tutta (perché quando sparisce un ragazzino si mobilitano le forze dell’ordine con ogni mezzo, i volontari, i gruppi cinofili, la protezione civile, amici e parenti…) deve fare i conti con un gioco idiota da “bambini” in cerca di emozioni forti.
|
Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49