Le onde a frequenza "ultra bassa" ovvero quelle comprese tra i 300 e i 3000 Hz, sono onde utilizzate prevalentemente per le comunicazioni militari anche in virtù del fatto che possono attraversare la terra. Tuttavia, a quanto sembra, è stato trovato anche un loro utilizzo di tipo bellico.
Secondo l'institute of Solar-Terrestrial Physics (Russo) è stata rilevata una "massiccia esplosione" di onde ULF alle coordinate Lat: 45°00' N e Lon: 93° 15' W il 2 agosto. Ora, non ci sarebbe nulla di COSI' strano in un evento di questo tipo (per quanto insolito) ma proprio a quelle coordinate e in quel preciso momento, è crollato un ponte. Sto parlando del ponte crollato ormai 10 giorni fa negli Stati Uniti.
Il crollo del ponte, infatti è stato del tutto inaspettato e inspiegabile, tanto è che l'unica ipotesi plausibile sembrerebbe proprio essere quella che vede il ponte colpito da un arma sonica. La particolarità che coadiuva questa teoria è che le armi di questo tipo, per poter agire, devono entrare in risonanza con il materiale che devono distruggere (in questo caso acciaio) e il ponte nei pressi di quello distrutto che era di calcestruzzo non ha risentito affatto degli effetti di quest'onda.
Un'ipotesi del perchè questo è stato fatto (visto che non è stato ricondotto ad attentati terroristici) è che nei pressi del ponte risiede una delle più grandi comunità di mussulmani degli Stati Uniti. Queste tuttavia sono solo ipotesi. Quella che invece è chiara, è la relazione tra questa esplosione sonica e il crollo del ponte, causata da un arma in mano a un gruppo di manipolatori che non si fanno scrupolo di sacrificare vite umane per i propri scopi.