Un blog creato da lamini il 17/03/2006

Riccardo Colletta

Ciao! Sono Riccardo. Single, cerco compagna di elevato spessore morale.

 
 
 
 
 
 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: lamini
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 59
Prov: TS
 
 
 
 
 
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

laminir.collettapensiero63Studio_RessaniAcomeAntipaticanonmale43grazia55msapessi_quantomiprendipermanopippoz40danoz1974stellarossadgl2ADORABILE3dglRiccardo1964dgl
 
 
 
 
 
 
 

ULTIMI COMMENTI

AUGURI! :-)
Inviato da: xbudmoonx
il 24/12/2007 alle 11:47
 
centrato in pieno.
Inviato da: wilshireblvd
il 01/10/2007 alle 17:21
 
buona giornata!!!
Inviato da: luglio.79
il 14/09/2006 alle 13:59
 
 
 
 
 
 
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

Post N° 77

Post n°77 pubblicato il 06 Novembre 2007 da lamini
Foto di lamini

Dove Sei?

 
 
 

Elementari

Post n°74 pubblicato il 22 Settembre 2007 da lamini
Foto di lamini

Trieste, scuola elementare Felice Venezian. Qualcuno si riconosce?

 
 
 

Vecchie foto 

Post n°73 pubblicato il 21 Settembre 2007 da lamini
Foto di lamini

siamo fine anni sessanta, a Trieste, asilo Tor Chuchera. Qualcuno si riconosce?

 
 
 

Post N° 71

Post n°71 pubblicato il 16 Agosto 2007 da lamini

 giocare con l'emotività delle persone

è preistorico 

 
 
 

Post N° 68

Post n°68 pubblicato il 14 Marzo 2007 da lamini

Bisogna vivere come si pensa, altrimenti si finirà per pensare a come si é vissuto


 
 
 

Post N° 67

Post n°67 pubblicato il 13 Marzo 2007 da lamini

Non possiamo sapere cosa ci potrà accadere nello strano intreccio della vita. Noi però possiamo decidere cosa deve accadere dentro di noi, come possiamo affrontare le cose, e quale decisione prendere, e in fin dei conti è ciò che veramente conta.immagine

 
 
 

Trieste, 25 gennaio 2007

Post n°59 pubblicato il 26 Gennaio 2007 da lamini
Foto di lamini

 
 
 

Post N° 58

Post n°58 pubblicato il 26 Gennaio 2007 da lamini
Foto di lamini

 
 
 

Post N° 57

Post n°57 pubblicato il 26 Gennaio 2007 da lamini
Foto di lamini

 
 
 

Post N° 56

Post n°56 pubblicato il 26 Gennaio 2007 da lamini
Foto di lamini

 
 
 

Post N° 55

Post n°55 pubblicato il 25 Gennaio 2007 da lamini
Foto di lamini

 
 
 

..........e già...

Post n°51 pubblicato il 21 Dicembre 2006 da lamini

Siamo conosciuti come forti lavoratori ma siamo sopravissuti ed anzi, abbiamo prosperato in questa nuova terra grazie anche alle nostre grandi capacità di adattamento e di ingegnosità 

 
 
 

Foto panoramiche di Trieste

Post n°49 pubblicato il 19 Ottobre 2006 da lamini
Foto di lamini

...troverete altre foto sul mio sito

 
 
 

Mountain bike a Trieste

Post n°48 pubblicato il 03 Ottobre 2006 da lamini
 

Trieste in bicicletta...


La citta di Trieste, per sua conformazione, non si può dire che sia l'ambiente ideale per muoversi in bicicletta. Le zone "pianeggianti" sono molto limitate: Borgo Teresiano, (centro) le Rive, il lungomare di Barcola fino a Miramare.
La città non dispone di vere e proprie piste ciclabili o aree destinate sulla carreggiata, limitate da una segnaletica orizzontale, in modo che si possa, in seppur parziale sicurezza, poter circolare. Il centro città, con le sue strade strette, piccole, piene di automobili parcheggiate per bene che vada in terza fila, sono disseminate di vere e proprie voraggini, cantieri stradali che si sa quando cominciano ma non si sa quando finiscono (tracce di strada attorno alle buche) pericolose per i ciclisti.
Un fattore che scoraggia molto, sono le condizioni atmosferiche specialmente d'inverno. La "bora" il forte vento che proviene dall'Istria (Slovenia) soffia in maniera piuttosto violenta. Le raffiche, in pieno inverno, possono superare anche i 120/130 km/h. Troverai difficilmente zone più riparate delle altre, anzi, certe strade sono off-limits per chi viaggia su due ruote, conosciute bene dai Triestini. Da evitare sono le Rive, di fronte a piazza dellUnità, via Molino a Vento, largo del Pestalozzi, la zona attorno all' Università. Sconsigliabile per i motociclisti, figurarsi per i ciclisti. Senza rendersene conto ti trovi gettato a terra; incidenti che possono capitare anche ai motociclisti e scooteristi con parabrezza. (pericoloso perché fa "vela") 

Se poi si aggiunge la pioggia ed il freddo anche pungente (si arriva anche sottozero) muoversi in bici diventa estremamente pericoloso.
Per raggiungere poi i vari rioni della città, non eccessivamente distanti tra loro, bisogna tener conto delle salite. Si parla da percentuali minime di pendenza, (4-5%) fino ad arrivare a superare anche il 20-25% di inclinazione; strade che poi verranno percorse in discesa, ci vogliono buoni freni. (certe discese sono talmente ripide che raggiungi facilmente ed in brevissimo tempo anche i 40-50 Km/h)
NON E' una città grande, non é una metropoli insomma, ma le strade per muoversi sono tortuose e piene di pendenze.

Un altro fattore di cui bisogna tener conto é il comportamento della gente: arrogante, presuntuosa, maleducata, ignorante, cafona, ordinaria, violenta, priva di ogni senso civico, civile e rispettoso verso chi viaggia su due ruote anche a motore. Non che tutti siano dei santi: i ragazzini e non solo guidano in maniera sconsiderata, senza curarsi minimamente, neanche ci pensa a dire il vero, che per strada ci sono anche gli altri. Non si può certo parlar meglio degli automobilisti: aprono le portiere senza guardare il costosissimo specchietto esterno, (venduto con l'automobile) frenano brucamente anche senza motivo, girano senza mettere la freccia. (non sanno che gli Indiani le adoperavano prima che venisse inventata l'automobile) Sputano e gettano i mozziconi di sigaretta ancora accesi dai finestrini, lavano il parabrezza con la macchina in movimento, (..e guardare lo specchietto per evitare di inondare di schiuma chi stà dietro) stereo a pieno volume, (manco sentono i mezzi di emergenza) telefonano, fumano, fanno "cucci cucci" alla morosa seduta accanto, la classica "manina sinistra che penzola" dal finestrino, le signore adoperano lo specchietto interno ed esterno per rifarsi il trucco (uso improprio degli optional), si guardano in giro con sguardo inebetito, non sanno bene dove devono andare.

Cosa ben più grave "IMPRECANO": tutti imprecano conro tutti, pedoni, mamme con la carrozzina che attraversano la strada, tassisti, conducenti di autobus, mezzi d'opera,  motociclisti, semafori, macchine con targa straniera, autotrasportatori che "buttano" i furgoncini in mezzo alla strada con la scusa che loro "lavorano" (come dargli torto se le zone delimitate da segnaletica orizzontale e verticale destinate a scarico/carico sono occupate da automobili in sosta) e che a sua volta IMPRECANO contro gli altri, che IMPRECANO contro gli altri, che IMPRECANO, IMPRECANO....(hanno un bel da fare, e soffrono per questo di malattie gastro-intestinali)

Gente che non dorme per i rumori che si sentono la notte, gente che si alza la mattina per andare a lavorare e che ha il tempo cronometrato per raggiungere il posto di lavoro. La mattina presto viaggiano in citta superando i cent' allora (limite 50) perché dormono fino all'ultimo e devono arrivare presto presto...perché non troveranno parcheggio... (ma non esistono le sveglie che fanno in modo che tu possa avere almeno quei dieci minuti-quarto d'ora di "lasso di tempo" evitando così di schiantarsi e risparmiare la vita anche agli altri?...mah! Insomma un continuo stress.

Altro fattore che spinge i Triestini  ad adoperare la macchina a vuoto, senza alcun valido motivo, é il discorso della benzina a tasso agevolato. Ogni due mesi, carichiamo una tessera magnetica (150 litri) con la quale facciamo benzina a prezzo agevolato essendo zona a ridosso del confine con la Slovenia. La paghiamo più o meno la metà del prezzo "alla pompa". Questo perché la Slovenia é a pochi minuti dal centro città. Li la benzina costa molto meno, "alla pompa" che in Italia. Si riesce a risparmiare quasi il 50%.

Questo migrare a rifornirsi di carburante oltreconfine oramai da anni, ha fatto si che si venisse a creare disoccupazione e mancato guadagno da parte dei gestori delle aree di servizio. (chi non farebbe il pieno a metà prezzo?). Allora la Camera del Commercio ed altri Enti, compreso lo Stato (dal quale riceviamo, tramite la Regione, un "fondo" che copre il fabbisogno) hanno ben pensato di escogitare questo sistema affinché la gente non andasse oltreconfine per rifornirsi di carburante, lasciando i distributori a Trieste senza lavoro.
BELLA TROVATA! d'altro canto come puoi dare torto agli automobilisti (anche io lo sono) a non adoperare l'automobile in maniera impropria, visto i prezzi delle assicurazioni alle stelle? "Pago e cago dicono a Trieste"

Per ovviare a tutto questo casino, FORTUNATAMENTE, abbiamo il Carso.
Ambiente vasto: boschi, natura, grotte,monti da scalare, bei colori della vegetazione specialmente nel periodo autunnale. Per non parlare della totale quiete: caprioli, cinghiali, uccellini di tutti i tipi. Nulla si sente, anche la bici non fa rumore perché il terreno attutisce e assorbe il rumore.

 Ritempra lo spirito ed il fisico, lontano dal traffico e dalla gente pericolosa sopradescritta, ma soprattutto dal caos e dai  pericoli.
Dista pochi minuti dalla città. Lo si può raggiungere in macchina, in autobus, in bicicletta come faccio io o con l'unica funicolare d'Europa....il Tram. Si possono portare le bici e, arrivati ad Opicina, ci si avventura nei numerosissimi sentieri che offre. Freddino nel periodo invernale: la differenza di temperatura rispetto alla città può variare sino a 5-6 gradi di differenza. Se in città ci sono 3 gradi, ad esempio,la temperatura in Carso può arrivare anche sottozero. Una causa che abbassa  la temperatura di parecchio é la bora. Bisogna poi tener conto che c'é un dislivello di circa 500 metri s.l.m.  anche per questo ci sono differenze considerevoli di temperatura.
L'amministrazione Comunale incentiva poco o niente l'uso di mezzi alternativi alle auto: qualche sporadica manifestazione (Bicincittà) o la Due Castelli nel periodo estivo ma niente più. Da dire che vedi molta gente che fà Kilometri con le bici sul tetto della macchina, arrivano a Basovizza o Opicina, si cambiano d'abbigliamento (non capisco) e dopo mezz'ora di "passeggiata" ritornano mestamente a casa, stanchi, e si vantano pure di esser stati in Carso in bici.
Molti approfittano per portare i bambini a sfogarsi presso Il Sincrotrone di Basovizza, forse l'unico posto dove trovano parcheggio. (la macchina però deve essere sempre a "portata di telecomando"...non la mollano mai!)
Credo d'aver spiegato chiaramente una situazione che non é delle migliori. Non mi resta che salutare e ricordare che
  sul mio sito  ho percorso personalmente dei sentieri, più o meno impegnativi spiegati con delle fotografie che possono dare un'idea ben precisa di quello che ci si deve aspettare se qualcuno vorrà avventurarsi in Carso. Rimano comunque a disposizione di chi vorrà ulteriori chiarimenti.

Ciao a tutti  Riccardo

 
 
 

Fatevi due risate

Post n°47 pubblicato il 29 Settembre 2006 da lamini

ABBATTERE: classica risposta di una prostituta a cui chiedono: Dove stai andando?

ANAFILATTICO: profilattico per rapporti anali

ANALOGICO: culo intelligente

ANATOMICO: culo radioattivo

APPENDICITE: attaccapanni per scimmie

ASSILLO: scuola materna sarda

BALALAICA: testicolo anticleriale

BISCAZZIERE: persona sessualmente molto dotata

CERBOTTANA: cervo femmina di facili costumi

CHERUBINO: esclamazione di polizziotto in sciopero

CIAMBELLANO: colui che ha il più bel buco del culo del reame

CULINARIA: associazione paracadutisti gay

CULMINARE: fare uso di supposte esplosive

CULTURISMO: viaggio di piacere di una supposta

FAHRENHEIT: tirar tardi la notte

FEDINA PENALE: piccolo anello posto alla base del pisello

FOCACCIA: foca brutta e cattiva

FRACASSO: monaco veneto con un uccello di enormi dimensioni

FREGATA: una nave sottratta al nemico

PALAFITTA: intenso dolone al tesicolo

PANGRATTATO: pagnotta ottenuta poco illecitamente

PAPARAZZO: missile vaticano

PARIGINO: "sembri Luigi" in romanesco

PRESUNTUOSA: stretta di mano del meccanico

PRETERINTENZIONALE: un prete che lo fa apposta

RIMEMBRARE: operazione chirurgica consistente nel riattacco del pene

RINCULO: sodomia recidiva

SCORFANO: pesce che ha perduto i genitori

SINCERO: romano che si duole di non essere stato presente (es: sincero era mejo)

STRAFOTTENTE: dicesi di persona di grandi qualità amatorie

 
 
 
Successivi »
 
 
 
 
 
 
 

TAG

 
 
 
 
 
 
 

I MIEI LINK PREFERITI

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963