Creato da brescia.gian il 13/05/2010

RIFLESSOalloSPECCHIO

quello che si nasconde dietro l'apparenza

 

il ritorno

Post n°110 pubblicato il 02 Maggio 2019 da brescia.gian
Foto di brescia.gian

per chi ama...

 
 
 

alba e tramonto(a mio padre)

Post n°109 pubblicato il 27 Settembre 2013 da brescia.gian
 

Eccoci qui, ancora una volta,uno di fronte all'altro....Quanti anni sono passati,quante rughe sono arrivate a ricordarci che non siamo invincibili e indissolubili,quanti scontri e litigate senza aver mai odiato ma solo combattuto per far sentire che ci siamo e che ci confrontiamo,senza a volte capirci ma sempre uniti e uguali dentro al cuore,sapendo che un giorno ci sarei stato io dalla tua parte e allora tutto sarebbe stato chiaro....Ti ricordi le domeniche mattina, quando mi accompagnavi con la mano a comprare fumetti che gia' mi davano l'idea di volare senza ali,dandomi sempre la tua attenzione per farmi capire che quei momenti erano unici e non ritorneranno mai,indelebili tasselli nella memoria di bambino felice e sognatore,gli stessi sogni che facevi tu e che hai lasciato dove li ho lasciati io,in attesa che qualche altro bambino li raccolga e li faccia suoi....E non mancava mai una carezza per confortare i miei momenti di tristezza,attenuati da un calcio ad un pallone,mentre le stagioni si susseguivano inesorabili e quel bambino gia' uomo s'imbatteva nelle difficolta' di vivere ed amare,adesso si capace di perdere e ritrovare chi ti prendeva il cuore per giocare a volte senza sapere il male che ti faceva....E c'eri anche quando la gioia di dare una nuova vita al mondo mi riempiva il cuore di tenerezza,quando nulla era piu' importante, e mi chiedevo se anche tu avevi provato la stessa sensazione meravigliosa di poter proteggere un bene cosi' grande e unico,vedendola crescere giorno dopo giorno,specchio di te e rivalsa di quello che non ti avevano dato....Ed ora che siamo qua,ancora una volta a guardarci negli occhi,segnati dal tempo e dalle frasi mai dette,con quei capelli ormai imbiancati ed una smorfia tra le labbra che vuol dire ormai che il tramonto si avvicina,volevo dirti quello che non ti ho mai detto ma che tu sai ho sempre portato dentro me...Volevo dirti che ti voglio bene e che sono sempre stato orgoglioso di te,che sei stato il padre migliore che potessi avere e che non ti abbandonero' nell'oblio dei ricordi ma sarai sempre dentro me,ora e sempre.Ciao Papa'.... 

 
 
 

L Uomo allo specchio

Post n°108 pubblicato il 27 Settembre 2013 da brescia.gian
 
Foto di brescia.gian

Mi dicevo sempre che non mi avrebbe fatto male,che avrei vinto
questo dolore che lacera la carne da dentro impedendomi di pensare,
di ragionare,di vivere....Mi dicevo che il tempo mi avrebbe aiutato e
che domani sarebbe stato un'altro giorno e che il temporale sarebbe
finito,la tempesta si sarebbe calmata e tutto si sarebbe fermato...
Ma e' stato peggio,e' stato peggio.Anche il silenzio urla e non mi 
lascia dormire,le finestre stridono dentro la mia testa e non vogliono
smettere di tormentarmi l'anima,o quello che resta di lei...Ho anche
pensato che se avessi preso delle pillole forse mi sarei dolcemente
addormentato e tutto sarebbe finito ma dove puo' trovarlo il coraggio
chi non e' riuscito a vincere le avversita' della vita,fuscello in balia
del vento che repentinamente cambia volto alla disperazione,lasciandomi
nudo davanti ai miei fallimenti,specchio di vecchie speranze e nuove illusioni
bugie raccontate a me stesso per poterci credere ancora,ancora,ancora,e ancora....
Si,lo so,adesso lo so:ho perso e non posso trovare piu' scuse e giustificazioni a quello che ho voluto ma che piano piano mi sta facendo capire che la vita non ti da una seconda
occasione per essere te stesso e per capire l'importanza 
di quello che hai lasciato sulla strada del rimpianto,oramai
lasctricata di buoni propositi ma sgretolata dalla realta' crudele
e ineluttabile che non si puo' ritornare sui propri passi dopo che
l'hai annientata con Mi dicevo sempre che non mi avrebbe fatto
male,poche parole sbagliate....E rimango qui, ancora qui, con 
quella sigaretta in mano che ormai sta per finire,con la cenere 
che lentamente ingrigisce nelle mie mani,mentre osservo il passato
che torna prepotente ed assillante a ricordarmi che sono un uomo
che ha vissuto il passato e che sopporta il presente ma che non 
vedra' il futuro, perche' il futuro c'e' gia stato e come una fotografia ingiallita 
dal tempo rimane impressa nella pellicola della mente ,
indelebile,eterna,indissolubile....Ora basta,finalmente le membra
chiedono riposo,il sonno finalmente si avvicina e finalmente potro' tornare 
ad essere quello che ho sempre voluto in un luogo dove siamo tutti liberi 
di essere noi stessi,cancellando tutto il male e il dolore,sperando che questa volta
sia per l'eternita'.In fondo anch'io lo merito.Ed e' tutto cio che mi rimane.... 

 
 
 

Il disagio di vivere

Post n°107 pubblicato il 21 Maggio 2013 da brescia.gian
 
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Ormai non passa giorno che non succeda di leggere che qualcuno e' "impazzito" ed ha preso la pistola sparando ed uccidendo parenti,amici,conoscenti se non persone completamente sconosciute, con l'unica colpa di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato.Per non parlare delle donne che sono e restano,anche per la loro fragilita' emotiva,il bersaglio preferito di uomini con grossi problrmi esistenziali.E' un'escalation che non si fermera' perche' il disagio aumenta e nessuno pone freno a questo scempio sociale ed economico.La politica pensa al "porcellum" ed alle diarie mentre lo stato va allo sfascio.La gente e' stanca di vessazioni continue,di trattamenti iniqui ed ingiusti da parte di coloro che dovrebbero tutelarci e proteggerci ma che,in tempo di crisi,aumentano la pressione fiscale e contributiva per poter mantenere i propri privilegi.Non ci si puo' sentir dire a vent'anni che se non hai una raccomandazione non puoi sperare di trovare un lavoro,che l'unica alternativa e' emigrare dove il lavoro te lo danno per le tue competenze e capacita' senza dover sentirti inutile e frustrato dopo anni di studio.Se non cominciamo noi stessi a voler cambiare lo stato attuale delle cose,a cominciare dalle scelte politiche(che governo puo' essere un governo che non rappresenta quasi la meta' degli italiani,compresi gli astenuti al voto?)per arrivare a quelle sociali ed economiche(piu' lavoro e meno ore),garantendo a chi e' capace e competente di poter ambire ad una occupazione dignitosa.C'e' seriamente il rischio di una guerra civile( che e' gia in atto ma forse qualcuno non se ne' accorto)che potra' portare ad un'azzeramento di tutto quello che e' stato fatto finora,e non e' detto che sia qualcosa di negativo visto cio che accade nella cosiddetta "societa' civile".Sentivo parlare degli anziani anni fa sulla situazione che abbiamo in Italia e uno di loro diceva:"ghe voria n'altra guera!".E forse non ha tutti i torti.

 
 
 

Grazie

Post n°106 pubblicato il 12 Marzo 2013 da brescia.gian
 
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Grazie.Grazie per la vita che mi hai dato e che ogni giorno mi insegna qualcosa che rimane indelebile dentro me...

Grazie per il sole che con i suoi raggi da splendore e gioia al mondo che rinasce di continuo e che non si ferma mai, rendendo tutto piu' vivo e vero...

Grazie per le persone che mi circondano che con la loro presenza mi ricordano sempre il motivo per cui io sono qui e che rendono speciale la mia esistenza...

Grazie per l'amore che mi hai dato e che ancora mi darai,linfa vitale per questo cuore che batte all'unisono con l'anima,cercando sempre quello che possa rendermi migliore senza mai dimenticare chi sono...

Grazie.

 
 
 

Il coraggio

Post n°105 pubblicato il 27 Dicembre 2012 da brescia.gian
 
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Ho fatto molta strada per trovarti,non e’ stato facile ma ora sono qua.Ho chiesto a molte persone chi potesse aiutarmi e questa estenuante ricerca mi ha portato a te,anziano e canuto monaco eternamente in meditazione e lontano dal mondo come noi lo conosciamo. Mi hai fatto sedere davanti a te e ,senza proferire parola ,hai capito quale fosse il mio problema e perche’ abbia fatto cosi’ tanta strada per questo.Guardandoti sembri avere un’eta’ indefinibile ma al tempo stesso hai una tranquillita’ nello sguardo che infonde un senso di pace e serenita’ ed ogni parola che hai pronunciato in seguito,con calma e soppesando ogni sillaba,mi faceva capire quanto di piu’ ci fosse dentro te da scoprire.Il mio problema e’ che non riesco piu’ a trovare il coraggio,mi sono perso nelle tenebre dell’insicurezza e sono stato avvolto dallo sconforto e dall’incertezza,impedendomi di affrontare anche la benche’ minima difficolta’.Allora tu mi hai detto che cosa fare:dovevo andare in cima ad una montagna in un luogo sperduto e lontano dove pochi si sono avventurati,e li avrei trovato quello che poteva servirmi.Ma l’avrei trovato solo se fossi riuscito a raggiungerne la cima.Partii subito dopo averti ringraziato e mi diressi da solo verso questa meta sconosciuta ,ignaro di cio che mi sarebbe accaduto ma fiducioso che quello che cercavo oramai da tempo immemore fosse li ad aspettarmi.Quando raggiunsi la montagna, solo guardandola mi sembrava che la cima fosse talmente in alto da non riuscire ad intavvederla,circondata da nebbie fitte e scure.Ma non potevo tirarmi indietro e cominciai  la mia scalata.Dopo alcuni giorni ,dopo essere sopravissuto a tormente e venti ghiacciati,dovetti affrontare lupi affamati e pericoli continui,rischiando piu’ volte di soccombere alle avversita’ ma la forza di voler arrivare alla cima mi aiuto’ a superare ogni difficolta’.Finalmente riuscii ad arrivare faticosamente alla cima e mi arrampicai verso l’ultimo faticoso crepaccio che mi separava dalla tanto agognata meta e,con mia immensa sorpresa,mi ritrovai davanti una distesa di prati verdi splendenti ed una natura incontaminata e silenziosa dove l’unico punto che si diversificava da questo insieme di celestiali visioni era un piccolo laghetto dove l’acqua vi confluiva da una piccola cascata,pura e semplice fresca acqua.Mi avvicinai alla sponda di questo specchio d’acqua e vidi la mia immagine riflessa all’interno dello stesso,e capii.Tutta la strada e le difficolta’ che avevo affrontato nei giorni precedenti per arrivare qui ,rischiando anche la vita ,non erano altro che la prova stessa:quello che credevo di aver perso e di non riuscire piu’ a trovare in realta’ era dentro di me,non se ne era mai andato,ma aveva soltanto bisogno di essere alimentato e tirato fuori.Questo mi ha insegnato che il coraggio l’abbiamo dentro di noi,che c’e’ e ci sara’ sempre,ma che dobbiamo dargli modo di manifestarsi nel momento di difficolta’ aiutandoci a vincere gli ostacoli che ogni giorno ci mettono alla prova,senza mai dare l’opportunita’ all’arroganza e alla sopraffazione di avere la meglio,unica strada per realizzare i nostri piu’ grandi sogni e per difendere quella giustizia che ci guida nelle scelte migliori per noi e per le persone a cui teniamo di piu’.

 
 
 

Impressioni primaverili

Post n°104 pubblicato il 04 Dicembre 2012 da brescia.gian
 
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Aspetta.Non girarti.Non ancora.Resta così,quasi eterea ed inafferrabile,avvolta nei pensieri piu’ profondi e nascosti dell’animo.L’espressione che ti attraversa il viso e’ come un fiume di parole alle quali non serve spiegazione e che delinea nuove emozioni sconosciute prima ma conosciute da sempre dentro me.La luce ti illumina in maniera sbarazzina,evidenziando per alcuni secondi quella malinconia che ti accompagna,caricando il cuore di fardelli che a fatica riesci ancora a nascondere,privandoti della semplice verita’ che ti darebbe liberta’ e leggerezza di vivere.Ma non e’ così semplice la vita,vero?Quante cose possono rivelarsi dentro una semplice fotografia.Si crede sempre che sia scontata e che si possa sfuggire alle emozioni che in quel momento si provano,fingendo serenita’ e posando in maniera quasi leggiadra,come consumate attrici da film muto.Ma basta poco per l’occhio del cuore per capire e non e’ facile ingannarlo perche’ ti conosce bene.Quante volte ti ha osservato bene,nei minimi particolari,scovando sfumature impercettibili a chiunque e fermando attimi di gioia effimera momentanea ed insoddisfacente,subito sostituita dalla cruda realta’ difficile da sopportare e per questo facile preda agli inganni?Perche’ si deve solo fermare l’attimo felice e di gioia quando passiamo quasi tutta la nostra vita nei problemi e nelle difficolta’,in relazioni che non ci appagano o facendo lavori che non ci gratificano?Quanto c’e’ di vero in quei visi sempre sorridenti che ritroviamo in album tutti uguali,facendoci credere che l’oblio non sia mai esistito e convincendoci che la felicita’ li abbia sempre accompagnati?Ma devo fare in fretta,il sole si sta coricando e la luce mi abbandona addombrando anche le mie ultime speranze.E mentre tu mi chiedi sorridendo di fermare quel tramonto irripetibile,so che questa foto entrera'in quell'album insieme a tante altre ma con un significato diverso,lasciando di quel momento una sensazione di serena consapevolezza che nulla e' per sempre ma che,se vogliamo,possiamo renderlo infinito,e che di noi restera' un sorriso.Comunque vada.

 
 
 

Aquiloni nella tempesta

Post n°102 pubblicato il 03 Dicembre 2012 da brescia.gian
 

Cosa conta di piu’ di cio che siamo o di quello che abbiamo fatto

sabbia che non lascia il segno se non nel nostro cuore

cicatrici di lame silenziose che distruggono pensieri che risorgono invadenti

catturando nella notte luci distanti dell’anima solitaria

impigliata nei sussurri di fiato caldo che ristora

 immagini confuse di bambini che giocano distratti e spensierati

mi riportano al riparo dall’amarezza di vivere di quello che piu non e’

 tessendo nella memoria indelebili gesti d’amore

 carezze per l’anima inquieta e che non vuole arrendersi

dimenandosi dentro quella gabbia di emozioni tremolanti

 incapace di sentire quello che gia’ il tempo conosce

limitandoci ad aver paura di chi vuole entrare a ristorare

 cercando di convincerti che sia giusto cosi’

abbandonando antiche sensazioni che custodivi dentro te ma che chiedono disperatamente di essere libere

 e le vedi allontanarsi verso quel posto segreto che solo noi sappiamo

attendendo di riprendere nuova vita fino al giorno che ritorneranno a splendere di luce d’amore

 l’unico motivo per esistere e non morire

 cosi’ come facciamo noi aquiloni nella tempesta perche’ sai che un giorno si plachera’

e allora tutto piu’ chiaro diventera’…

                                                                                                             

 
 
 

Dimmi se sei felice...

Post n°101 pubblicato il 03 Dicembre 2012 da brescia.gian
 
Foto di brescia.gian

Passiamo la vita a cercarla e quando l’abbiamo ce la facciamo

 sfuggire di mano.Qualcuno dice di non averla mai vista e non

 ci crede piu’,altri sono convinti di averla sempre avuta ma

 non sanno bene darle una definizione precisa e preferiscono

viverla cosi’ come viene,al momento.Ma pochi sanno veramente

cos’e’ e possono dire di averla conosciuta bene,di averla avuta

tra le mani essendone consci della fortuna di cui potevano godere

 in quel momento,fortunati eletti tra i tanti.La felicita’,questo

termine cosi’ astratto e di cosi’ svariate interpretazioni che

non lascia scampo ai compromessi perche’ «c’e l’hai o non ce l’hai»,

perche’ «lo sei o non lo sei» e spesse volte,dopo tanto tempo che

non vedi una persona a te cara,ti spingi a chiederle se e’ felice,

come fosse una domanda a cui si puo’ rispondere con la stessa

facilita’ con cui ci viene posta,ben sapendo in cuor tuo che la

 risposta non potra’ essere si perche’ pensavi tu di essere la

 sua felicita’ e che senza te non l’avrebbe mai potuta avere.

Crediamo di essere in grado di poter far provare a chi ci sta

a cuore quel sentimento cosi’ forte ed indimenticabile che

definiamo felicita’,di essere capaci di diventare cio che di

meglio ci possa essere per gli altri,convinti di conoscere

profondamente l’animo di coloro i quali ci hanno dato

 il loro cuore o piu’ semplicemente la loro amicizia,

dove alla nostra assenza l’unica alternativa e’ l’oblio.

Ma purtroppo non e’ cosi’ e la concezione di felicita’

cambia con l’esperienza ,con le nuove frequentazioni e

quello che credevamo indelebile all’improvviso si fa meno

 chiaro e definito,ritagliando contorni nuovi,aderenti a

chi in quel momento e’ vicino a noi ed influisce sul

nostro modo di vedere le cose con nuove prospettive,

forse non migliori ma diverse da quello che erano,

trasformando quella che era la felicita’ in una piu’ semplice

 aspettativa oramai superata dagli eventi piu’ recenti.

Chi voleva poter sposarsi ora vuole avere dei figli,

chi cercava realizzazione nel lavoro adesso punta

alla carriera,chi voleva poter suonare adesso cerca il

 contratto discografico,spostando sempre piu’ in su

l’asticella dei desideri da realizzare e da «sostituire»

 i precedenti obiettivi per sentirsi veramente «felice» ed

 appagato.Io penso che invece la felicita’ debba essere

catturata nel momento stesso in cui pensi di averla

tenendola stretta con te,condividendola sempre con

 qualcuno che possa farne parte giornalmente,

alimentandola con nuove emozioni e non lasciando

 che venga meno la tua voglia di scoprire come sia

bello anche il ricordo che rimane di momenti unici

 che fanno della vita una splendida avventura,

alternata da delusioni e dolori che ti fanno capire

quanto sia importante credere in te stesso e fare

 parte di questo viaggio verso la vera felicita’ che

 e’ scoprire se stessi e quello che conta veramente per ognuno di noi…

                                                                                                                             

 
 
 

Figli del futuro

Post n°100 pubblicato il 03 Dicembre 2012 da brescia.gian
 
Foto di brescia.gian

Ti guardo,ti osservo e mi rivedo.Si,sei identica a me,non ci sono dubbi.Quale splendida magia fa si che possiamo rispecchiarci in coloro che un giorno prenderanno il nostro posto nella vita,riponendo in loro fardelli troppo grandi da portare,sperando che un giorno possano cambiare questo mondo imperfetto che abbiamo loro lasciato,debellando ogni malattia o differenza,vivendo in pace in un paese dove le armi sono un lontano ricordo,dove il colore della pelle non sia piu’ motivo di distinzione razziale ma che l’unica importanza sia data a quello che ognuno rappresenta dentro,dove il pensiero diventi fonte di miglioramento per la comunita’ e dove il rispetto per la vita per i piu’ deboli sia il primo comandamento del cuore,dove l’uguaglianza debelli definitivamente la delinquenza insegnandoci ad apprezzare le cose importanti ed i momenti di felicita’,rassegnandoci al nostro destino che un giorno ce ne andremo e contera’ solo quello che avremo lasciato di buono di noi…Ma mi rendo conto di essere andato troppo lontano e forse di avere troppo aspettative su di te e sulle generazioni che verranno,cambiamenti ai quali non assistero’,ma mi piacerebbe che i sogni qualche volta si realizzassero e che veramente il bene sopprimesse il male,lasciandoci finalmente liberi di essere noi stessi senza condizionamenti o pressioni,felici di sbagliare e di ricominciare sapendo di aver intrapreso la via giusta.E mentre tu dormi ancora avvolta dai tuoi sogni imperscrutabili lasciandomi parlare da solo, ti copro ancora una volta per farti sentire che io sono sempre qui e che non ti lasciero’ da sola ma ti accompagnero’ silenziosamente nel tuo cammino,tu che sei la mia anima e la mia speranza.Per sempre.Buon Natale e Buone Feste a tutti.

                                                                                                                                

 
 
 

Quando

Post n°99 pubblicato il 03 Dicembre 2012 da brescia.gian
 
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Quando credi che non ci sia piu’ niente da fare ed anche quella piccola luce che illuminava il cammino  si spegne lentamente lasciando intravedere le tenebre dell’oblio

quando quelle sicurezze che credevi indistruttibili ed ineluttabili che con tanta fatica avevi alimentato e rafforzato giorno dopo giorno in pochi secondi le vedi cadere e sbriciolarsi nelle tue mani

quando cio che e’ stato non e’ piu’ e diventa sempre piu’ difficile crederci e sopportarlo convinto che non sarebbe mai e poi mai potuto succedere

quando resti ad aspettare che una voce amica ti possa venire in aiuto dandoti la possibilita’ di avere ancora la speranza di provare ancora quel dolce e sottile sollievo

solo in quel preciso momento saprai di aver vissuto veramente la tua esistenza e di aver dato cio che si aspettavano da te, contraddizione fatto uomo ma sentimento mai scalfito dall’incoscenza e dalla disperazione,ancora pronto alla sconfitta che mai ti pieghera’ perche’ sei molto di piu’ del nulla che ti circonda

Quando il tempo che scorre si trasforma in un lenta ed inesorabile tortura a cui non avresti mai voluto partecipare negandoti anche la voce per scacciare i fantasmi del passato abbarbicati sull’anima ferita

quando nella brezza del mattino con un tiepido sole che ti accarezza non provi quell’emozione di cominciare una nuova avventura che pensi debba avere un lieto fine e ti arrovelli cercando invano una giustificazione a cosi’ tanto scempio

quando ti guarderai una volta ancora dentro quello specchio che ormai ti regala solo languide bugie che fanno bene al cuore ma deteriorano le convinzioni profonde che ti riempivano la caraffa della vita ormai desolatamente vuota

quando girandoti indietro vedrai solamente distruzione e dolore lasciandoti confondere dalle parole dette nel rimpianto capaci di scavare una voragine nei tuoi pensieri piu’ belli facendoti credere che niente era bello come quando lo stavi vivendo

solo in quel preciso momento ricordati chi sei e cosa hai creato della tua vita e quanta gioia hai regalato a chi non aveva piu’ nulla da chiedere e pensa a quelle splendide giornate di sole passate a dare forma ai tuoi desideri reconditi che, anche se non hanno trovato dimora nella tua realta’, un giorno si trasformeranno esattamente in cio che vorrai,perche’ quando le tue azioni sono guidate dal cuore sai che arriveranno dove e’ giusto che arrivino,che non avrai amato invano e che soprattutto sei ancora in grado di costruire quella cattedrale dentro di te dove trovare la pace e la serenita’,facendoci entrare tutte le persone che ti vogliono bene ma non te lo dicono,luogo dove anche i sogni piu’ irrealizzabili prendono forma e che si chiamano consapevolezza di essere stato te stesso,senza compromessi o baratti,fonte d’acqua fresca dove abbeverarsi per vincere l’arsura,quercia secolare dove sdraiarsi per riparasi dal caldo afoso dell’estate,porto sicuro della nave sfuggita alla tempesta, dove ritrovare il piacere del calore avvolgente da chi vuole solo rifugiarsi per la notte in attesa del viaggio ormai prossimo con la bussola sempre ferma verso quel punto,quella stella che e’ ancora li a guidare il mio cammino verso terre sconosciute, indicandomi orizzonti lontani che attendono di essere conquistati,girandola senza fine di questa vita impalpabile ed inafferrabile…

                                                                                                                        

 
 
 

La Signora

Post n°98 pubblicato il 03 Dicembre 2012 da brescia.gian
 
Foto di brescia.gian

Si,sapevo che saresti tornata prima o poi.Ti stavo aspettando.E,dimmi,dove sei stata tutto questo tempo?… Ero dentro di te,non te ne sei accorto?…Aspettavo solo il momento giusto per uscire,ed e’ arrivato,,, Gia,dimenticavo che tu tendi ad abbarbicarti dentro ogni piccola fessura o incrinatura che si presenti dentro me,insinuandoti senza pieta’ e non lasciandomi piu’,parassita dei peggiori,cibo per quei pensieri scuri e neri che avvolgono la nebbia della mente…Si,e’ vero,e’ quello che mi riesce meglio e sono una specialista in questo.Ma lasciamo stare i convenevoli,veniamo a noi:sei pronto a venire con me?…Sapessi quanti amici troverai ad aspettarti,non vedono l’ora di prenderti con loro…Quasi quasi sono gia’ convinto.E,dimmi,perche’dovrei venire con te lasciandomi avvolgere dalle tue braccia accoglienti e sinuose?…Lo sai che solo io posso darti quella pace e tranquillita’ che cerchi da sempre,non sentirai piu’ dolore o sofferenza,ti dimenticherai cosa sia l’amarezza o la delusione,tutto ti sembrera’ nuovo ed accettabile…finirai di piangerti addosso per nulla…basta solo che tu lo voglia e tutto cio finira’ in un momento…dai,non avere timore,fidati di me…in fondo,che senso ha vivere una vita come questa dove niente e’ come vuoi e nessuno ti da quello che meriti?…Ne parli come se non valesse la pena di essere vissuta,come se tutti i nostri sforzi per realizzare qualcosa di unico e bello fosse solo una chimera per poveri illusi ingannati dalle parole e da falsi profeti che ci spingono giorno dopo giorno verso il baratro della rassegnazione…Certo,non vedi cosa succede?Conta solo quello che gli altri vogliono che tu sia,sei una pedina sacrificabile all’altare dell’ipocrisia perche’…e’ piu’ importante quello che hai di quello che sei…e non credere che le emozioni ti possano aiutare in questo perche’ bonta’ significa stupidita’ e aspettano solo che tu ceda un’attimo per rubarti tutto quello per cui hai combattuto fin’ora…(siamo soli e soli resteremo e gridare non ti servira’,verra’ considerato solo fastidioso rumore…e la voce non la sentiranno piu’…quindi,non tentennare ancora,dammi la tua mano affinche possa accompagnarti nel tuo ultimo viaggio da dove,sai,non tornerai…)E’ vero quello che dici,siamo davvero cosi’ piccoli e meschini,ipocriti ed egoisti,privi a volte di quell’umanita’ che ci contraddistingue.Ma penso che se venissi con te avresti vinto tu ancora una volta,cosi’ come e’ successo ormai troppe volte fino ad oggi.E quindi,ascolta,Signora dell’Oscurita’,ammaliatrice di anime perse e confuse,lasciami tentare ancora di ritrovare dentro me quello che pensavo perduto ed allontanarmi da me affinche possa riprovare dove pensavo non ci fosse piu’ possibilita’ di riuscita,lascia che faccia dei miei valori e degli affetti piu’ cari uno scudo alle debolezze che ogni giorno incrinano le mie piu’ profonde convinzioni e che mi hanno fatto vincere battaglie assai piu’difficili,restituendomi quella dignita’ che fa di me un’essere umano che puo cadere ma che,allo stesso modo,si rialza pronto a riprendere piu’ forte di prima.Quindi dissolviti nel nulla che ti contraddistingue perche’non riuscirai ad avermi,cio che mi ha aiutato fin’ora continuera’ a sostenermi per condurmi alla fine di questa starda che percorrero’ da solo e dove tu non sei la benvenuta…questa volta ti sei ritrovato in tempo per evitare la sconfitta ma ricordati che saro’ sempre vicino a te,saro’ la tua ombra e non ti libererai mai di me,e quando cederai e ti lascierai andare saro’ li…e questa volta non sarai cosi’ fortunato…perche’ sei solo un’uomo e prima o poi ti abbandonerai allo sconforto ed io saro’ li ad aspettarti…sinuosa ed accogliente…per l’eternita’…

 
 
 

Lasciala andare

Post n°97 pubblicato il 03 Dicembre 2012 da brescia.gian
 
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…La vita e’ fatta di stagioni che passano e non ritorneranno mai.E quando lo saprai sara’ troppo tardi per tornare indietro,non ci sara’ piu’ il tempo per i rimpianti o le parole mai dette.Camminiamo avanti e cerchiamo nuove emozioni e stimoli pronti a sostituire chi non c’e’ piu’ nei nostri pensieri senza sapere che per altri ci siamo ancora,che altri raccolgono i ricordi per poter tenere insieme quelle illusioni che credevano vere,prigionieri di sensazioni colme di significati che sbiadiscono alla luce del sole.

Quando senti che quello che era non c’e’ piu’,solo allora.capisci come puo’ esserci il vuoto dove prima non potevi aggiungere altro,dove prima nulla poteva sembrare impossibile da dire o da fare,lancinante lama che squarcia lumi notturni inquieti e lontani,come parole che si perdono nel vento…

Non dire cosi’,non sei poi cosi’ messo male da pensare certe cose!In fondo ne hai passate tante e ancora ne passerai e,di sicuro,adesso sarai libero di fare quello che vuoi che prima non avevi,giusto?E pensa a quante occasioni ti si presenteranno davanti,bastera’ saperle cogliere perche’ ogni lasciata e’ persa!

…No,non e’ importante questa effimera felicita’ che ci ostiniamo a cercare sapendo che non c’e’ e che l’avevamo gia’ nelle mani,che qualcuno o qualcosa se l’e’ portata via e che non ritornera’ piu’ lasciandomi da solo a chiedermi cosa avrei potuto fare per cristallizzarla ,rinchiudendola dentro quello scrigno della mente dove tutto si fa piu’ facile,dove non ci sono compromessi o rimpianti,dove ogni cosa e’ dove deve stare perche’ significa sempre qualcosa quello che fai,perche’ non c’e’ niente che non valga la pena di dire…

Ma cosa dici,ma ti sei bevuto il cervello?Non c’e’ nulla che valga la pena di farti perdere il tuo tempo per cose che non sai se poi ci guadagnerai qualcosa,che magari ti ostini a credere vere ed importanti ma non lo sono,illusioni della mente in cerca di facili entusiasmi per pacare insoddisfazioni che non riesci a cancellare.Dai retta a me:spassatela e goditela che la vita e’ corta e passa in fretta,l’ultimo treno sta per passare e se lo perdi…

…perche’ ho la sensazione che quello che restera’ sara’ solo un dolore profondo che si incuneera’ ancora piu’  dentro nell’anima infettando quello di buono che avevo protetto dalle tempeste piu’ forti e devastanti?Perche’ ho la sensazione che ogni parola detta durante questo cammino lungo e periglioso sia diventata un macigno da portare faticosamente ed immotivatamente,trasformandosi in una corona di spine che affondano nella carne i loro artigli affilati,squarciando ogni convinzione in mille domande senza risposta?Posso solo dire che ho cercato di fare di una vita un sogno,ricamando sospiri dove c’erano dubbi,riempiendo di tutto dove niente c’era,che ci credevo e ancora ci credo e che non lascio che cio che e’ stato diventi rimpianto ma semmai dimostrando che lasciando quello che non mi era dovuto diventi un’ulteriore e definitivo gesto d’amore, perche’ da questo possa nascere qualcosa di altrettanto bello e puro in memoria di cio che e’ stato e che ancora sara’,per me e per questo cuore destinato a non fermarsi mai fino a quando non trovera’ pace alla sua eterna solitudine…

 

 
 
 

Un giorno speciale

Post n°96 pubblicato il 03 Dicembre 2012 da brescia.gian
 
Foto di brescia.gian

Cara Anna,
ieri e’ stato un giorno importante,speciale per chi ti vuole bene:hai compiuto ventidue anni.E sembra ieri che ti tenevo fra le braccia,tu cosi’ piccola ed indifesa in balia del destino che tanto si era accanito su di te cercando,senza riuscirci,di toglierti quel sorriso sempre presente sul tuo viso, quasi a voler scacciare ogni dolore e tristezza che si potesse addensare su te.Avrei voluto fosse diverso questo giorno per te,bambina mia(perche’ resterai sempre la mia bambina),dandoti quello che meriteresti fosse da sempre e che ,anche per sbagli miei ,non sono riuscito a realizzare per te ma sono sicuro che un giorno si avverera’ quel piccolo desiderio di vederti felice e sorridente,con quel tuo splendido sorriso che manca da troppo tempo sul tuo viso spesso corrucciato e deluso.Sai, a volte i “grandi” fanno delle cose che non vorrebbero e dicono delle parole che possono far soffrire le persone che hanno vicino e a cui vogliono bene,vanificando e distruggendo in pochi secondi tutto cio che di bello avevano costruito insieme con fatica e dolore,superando ostacoli che credevano insormontabili ma uniti da quella speranza che ti da la forza per continuare e ti fa dire che un giorno cambiera’ e spuntera’ il sole dove adesso c’e’ il buio,uniti ed indivisibili contro ogni avversita’.Poi il tempo sembra togliere il fiato e ti accorgi troppo tardi di quante cose hai lasciato indietro incompiute e da realizzare che forse mai lo saranno, ma non puoi piu’ fare nulla e quel maledetto orgoglio ti sopraffa’ e ti uccide le parole in gola mentre vorresti urlarle e gridarle ma non riescono ad uscire,mentre vorresti stringere forte chi hai vicino per dirle che non e’ cambiato nulla e che quello che provi e’ sempre lo stesso sentimento che ti faceva vivere giorno dopo giorno dandoti gioia e dolori ma senza mai essere scalfito dalla delusione o dall’amarezza,pietra grezza lavorata dal tempo e dalle emozioni che ormai si rincorrono impazzite dentro te.Mi piacerebbe che un giorno anche tu potessi provare questo sentimento cosi’ forte e devastante ma immancabile nella vita di ognuno di noi e che potessi avere accanto a te qualcuno che possa darti tutto se stesso incondizionatamente e che scopra in te tanta bellezza ed amore cosi’ come e’ successo a me,fortuna destinata a pochi ma che portero’ sempre dentro me,e vorrei anche esserci quando cio accadra’ per poterti consigliare ed accompagnare con discrezione in questa splendida avventura che e’ la vita.Vorrei che anche tu avessi una persona vicina che ti possa dare una carezza quando piu’ ne sentirai il bisogno,restituendo tanto amore con altrettanta gioia,sentendo i suoi passi al mattino e sapendo che c’e’ e che,seppur silenziosamente,ti accudisce e rende migliore la tua esistenza,come un angelo invisibile che si prende cura di te e non ti lascia mai solo.Ricordo ancora quando dicevi le tue prime parole e tra quelle c’era anche posto per me,quasi sussurrando quel papa’ che per me rendeva vivibile quella vita allora tanto difficile,storpiandone altre da far diventare un variopinto insetto leggiadro ed elegante una “parcalla” piena di significato e di tenerezza,tu che da bruco sei diventata crisalide ed infine farfalla tra le piu’ belle,unico e solo vero amore mio.Ma non preoccuparti perche’ la tua mamma ed il tuo papa’ ti vogliono e ti vorranno sempre tanto bene,qualunque cosa succeda,e non ti lascieranno mai da sola,questo te lo prometto.Spero che un giorno tu possa capirmi e ,anche se forse non leggerai mai queste parole ,tu possa vedere nei miei occhi quello che non ha bisogno di essere spiegato perche’ noi siamo una sola cosa,ora e sempre.Ti voglio bene.Il tuo papa’.

 

 
 
 

L'Utopia

Post n°95 pubblicato il 03 Dicembre 2012 da brescia.gian
 
Foto di brescia.gian

Preambolo
Considerato che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, eguali e inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo;
considerato il disconoscimento e il disprezzo dei diritti umani hanno portato ad atti di barbarie che offendono la coscienza dell’umanità, e che l’avvento di un mondo in cui gli esseri umani godano della libertà della parola e di credo e della libertà dal timore e dal bisogno è stato proclamato come la più alta aspirazione dell’uomo;
considerato che è indispensabile che i diritti umani siano protetti da norme giuridiche, se si vuole evitare che l’uomo sia costretto a ricorrere, come ultima istanza, alla ribellione contro la tirannia e l’oppressione;
considerato che è indispensabile promuovere lo sviluppo di rapporti amichevoli tra Nazioni;
considerato che i popoli delle Nazioni unite hanno riaffermato nello Statuto la loro fede nei diritti umani fondamentali, nella dignità e nel valore della persona umana, nell’eguaglianza dei diritti dell’uomo e della donna, e hanno deciso di promuovere il progresso sociale e un migliore tenore di vita in una maggiore libertà;
considerato che gli Stati membri si sono impegnati a perseguire, in cooperazione con le Nazioni unite, il rispetto e l’osservanza universale dei diritti umani e delle libertà fondamentali;
considerato che una concezione comune di questi diritti e di questa libertà è della massima importanza per la piena realizzazione di questi impegni:
L’ASSEMBLEA GENERALE
Proclama

La presente dichiarazione universale dei diritti umani come ideale comune da raggiungersi da tutti i popoli e da tutte le Nazioni, al fine che ogni individuo e ogni organo della società, avendo costantemente presente questa Dichiarazione, si sforzi di promuovere, con l’insegnamento e l’educazione, il rispetto di questi diritti e di queste libertà e di garantirne, mediante misure progressive di carattere nazionale e internazionale, l’universale ed effettivo riconoscimento e rispetto tanto fra i popoli degli stessi Stati membri, quanto fra quelli dei territori sottoposti alla loro giurisdizione.

ARTICOLO 1
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

ARTICOLO 2
A ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nelle presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.
Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi altra limitazione di sovranità.

ARTICOLO 3
Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona.

ARTICOLO 4
Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.

ARTICOLO 5
Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamenti o a punizioni crudeli, inumane o degradanti.

ARTICOLO 6
Ogni individuo ha diritto, in ogni luogo, al riconoscimento della sua personalità giuridica.

ARTICOLO 7
Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, a una eguale tutela da parte della legge. Tutti hanno diritto a una eguale tutela contro ogni discriminazione che violi la presente Dichiarazione come contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione.

ARTICOLO 8
Ogni individuo ha diritto a un’effettiva possibilità di ricorso a competenti tribunali nazionali contro atti che violino i diritti fondamentali a lui riconosciuti dalla costituzione o dalla legge.

ARTICOLO 9
Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato.

ARTICOLO 10
Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena eguaglianza, a una equa e pubblica udienza davanti a un tribunale indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri, nonché della fondatezza di ogni accusa che gli venga rivolta.

ARTICOLO 11
Ogni individuo accusato di un reato è presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente in un pubblico processo nel quale egli abbia avuto tutte le garanzie necessarie per la sua difesa.
Nessun individuo sarà condannato per un comportamento commissivo od omissivo che, al momento in cui sia stato perpetrato, non costituisse reato secondo il diritto interno o secondo il diritto internazionale. Non potrà del pari essere inflitta alcuna pena superiore a quella applicabile al momento in cui il reato sia stato commesso.

ARTICOLO 12
Nessun individuo potrà essere sottoposto a interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesione del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto a essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.

ARTICOLO 13
Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato.
Ogni individuo ha diritto a lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare al proprio paese.

ARTICOLO 14
Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni.
Questo diritto non potrà essere invocato qualora l’individuo sia realmente ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi delle Nazioni unite.

ARTICOLO 15
Ogni individuo ha diritto a una cittadinanza.
Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza, né del diritto di mutare cittadinanza.

ARTICOLO 16
Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o di religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all’atto del suo scioglimento.
Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi.
La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha il diritto a essere protetta dalla società e dallo Stato.

ARTICOLO 17
Ogni individuo ha il diritto di avere una proprietà sua personale o in comune con altri.
Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua proprietà.

ARTICOLO 18
Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell’insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell’osservanza dei riti.

ARTICOLO 19
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.

ARTICOLO 20
Ogni individuo ha diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica.
Nessuno può essere costretto a far parte di un’associazione.

ARTICOLO 21
Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti.
Ogni individuo ha diritto di accedere in condizioni di eguaglianza ai pubblici impieghi del proprio paese.
La volontà popolare è il fondamento dell’autorità del governo; tale volontà deve essere espressa attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale ed eguale, e a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione.

ARTICOLO 22
Ogni individuo, in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale, nonché alla realizzazione attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale e in rapporto con l’organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei diritti economici, sociali e culturali indispensabili alla sua dignità e al libero sviluppo della sua personalità.
ARTICOLO 23
Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell’impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro e alla protezione contro la disoccupazione.
Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto a eguale retribuzione per eguale lavoro.
Ogni individuo che lavora ha diritto a una remunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza conforme alla dignità umana e integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale.
Ogni individuo ha diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la difesa dei propri interessi.

ARTICOLO 24
Ogni individuo ha diritto al riposo e allo svago, comprendendo in ciò una ragionevole limitazione delle ore di lavoro e ferie periodiche retribuite.

ARTICOLO 25
Ogni individuo ha diritto a un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all’alimentazione, al vestiario, all’abitazione, alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; e ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in ogni altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà.
La maternità e l’infanzia hanno diritto a speciali cure e assistenza. Tutti i bambini nati nel Matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale.

ARTICOLO 26
Ogni individuo ha diritto all’istruzione. L’istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L’istruzione elementare deve essere obbligatoria. L’istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l’istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito.
L’istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana e al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l’opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.
I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli.

ARTICOLO 27
Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale dell’umanità, a godere della arti e a partecipare al progresso scientifico e ai suoi benefici.
Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.

ARTICOLO 28
Ogni individuo ha diritto a un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati.

ARTICOLO 29
Ogni individuo ha dei doveri verso la comunità, nella quale soltanto è possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità.
Nell’esercizio dei suoi diritti e delle sue libertà, ognuno deve essere sottoposto soltanto a quelle limitazioni che sono stabilite dalla legge per assicurarsi il riconoscimento e il rispetto dei diritti e delle libertà degli altri e per soddisfare le giuste esigenze della morale, dell’ordine pubblico e del benessere generale in una società democratica.
Questi diritti e queste libertà non possono in nessun caso essere esercitati in contrasto con i fini e i principi delle Nazioni unite.

ARTICOLO 30
Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso di implicare un diritto di un qualsiasi Stato, gruppo o persona di esercitare un’attività o di compiere un atto mirante alla distruzione di alcuno dei diritti e delle libertà in essa enunciati.

….quando riusciremo a farla rispettare e rendere cosi’ giustizia agli uomini e alle donne che hanno dato la loro vita per far si che prendesse vita questo documento,non rendendo vana la nostra cosiddetta umanita’ che sta diventando sempre piu’ latente ed inutilizzata a discapito dell’indifferenza e dell’avidita’?Sono passati sessant’anni ma e’ come se fosse ieri.E poco e’ cambiato.

 
 
 

Se lascio che sia

Post n°94 pubblicato il 03 Dicembre 2012 da brescia.gian
 
Foto di brescia.gian

I caldi colori si rincorrono nel blu intenso del cielo, stracci di nuvole candide e iridescenti si sfilano, intrecciandosi e io mi perdo a guardare, a sentire, mentre cerco di cogliere la bellezza infinita. Ti sento vicino ed è perfetto. La mia anima è quieta e riposa serena, viva e danzante nel fervore delle emozioni che mi fanno sussultare, ma libera e leggera come aria fresca. Ancora un po’, ancora un secondo e poi tutto si ferma. Le stelle corrono senza sosta nel loro giro perenne, la vita si srotola come un nastro ansioso di impregnarsi di lei, dove tutto è dolce, dove tutto serve, dove nulla avviene per caso. E io tutto comprendo. Che strana percezione ci attanaglia il cuore! Voglia di andare e di restare, voglia di perdersi e di trovarsi ancora, voglia di scoprire e di dare per scontato e lasciare che accada di nuovo e un’altra volta e per sempre. Vita, morte, vita… un ciclo infinito, sublime rinnova e lascia morire per rinascere ancora, ammaliandoci e scuotendoci. E’ un terrore, ma dolce dove poi ci si lascia andare, sapendo che è giusto così, che va bene, che non sarà la fine, nonostante tutto. Senti… lo senti, se stai in silenzio un altro po’, puoi cogliere l’abisso che si dipana tra le nostre essenze, puoi avere la percezione di uno spazio infinito dove, eppure, possiamo toccarci e ritrovare uno strano, impossibile, incomprensibile senso di unicità e unione.

…sembrano giocare le parole che sussurri dentro di me e che trovano nuovi spazi di vita propria, sinfonie di lontane litanie agganciate a nitidi ricordi di solitudine adolescenziale.

Cosa può essere questa magia di sensazioni che ci porta su in alto dove null’altro che la memoria incancellabile crea giochi di luce, con quei cristalli grezzi di pura energia a fare da contraltare a quella musica suadente ed ammaliante che ci avvolge protettiva nelle spire di tentacoli subliminali, preludio a dolci carezze che il vento spargerà tra messi dorate di voglie nascoste?

Sembra sciocco quello che dico e senza senso, ma pensa! Abbandona il fardello della ragione e abbandonati alla nostra vibrazione, a quella persistente realtà che nulla può annientare e che invita a scoprire per scoprire, ad amare per amare, a capire per vivere qui e ora. Ci sono solitudini che non hanno ragione di essere, ci sono luoghi dell’anima dove l’anima si perde, ci sono fiotti di luce che abbagliano, riducendo la capacità di sentire e vedere e comprendere. Ma se tu mi senti, se tu mi ascolti, se tu lasci che ti porti per mano, potrai contare su nuove emozioni, potrai sapere che non mento, che non insceno una bizzarra canzone tanto per fare. Se tu mi credi, saprai che ciò che bisbiglio all’orecchio penetra come una saetta a trafiggere il cuore di un dolce dolore che aiuta ad aprire un varco, permette all’aria di invadere quegli spazi silenziosi e ciechi e soffocanti dove si muore ancor prima di morire.

Mi guardi senza parlare, scrutando nello sguardo la mia insolita tranquilla consapevolezza che non finisce tutto qui, che non sarà così effimera questa emozione che mi pervade riempiendomi di insolita felicità, che troverà in quelle scie lasciate tra le nubi un sentiero privo di ostacoli per arrivare dritto al cuore dove ritroverà l’ideale collocazione di uniche gemme, lasciate brillare per accecare occhi increduli all’estasi di queste parole costruite su immaginari castelli di cartapesta dove nulla è come sembra, ma dove tutto parla di noi, colorando fiori privi oramai di linfa vitale e rigenerando disegni sbiaditi dal tempo.

Laggiù all’orizzonte e là, nelle profondità del cielo, tra noi e qui, in questo briciolo di terra, la stessa anima scorre, la stessa consistenza perdura, lo stesso amore pervade di sé e ci aiuta e ci sostiene e ci soffia nel vento come foglie gialle e arancioni e rosse, vorticanti nell’aria autunnale che questo giorno mi ispira.  Stringimi, mentre ci culla nelle sue calde braccia, e ci trasporta il suo sospiro impalpabile. Stringimi e io ti sento…

Pagine ingiallite si aprono rivelando segreti tenuti gelosamente nascosti lasciandoci abbacinati e confusi, esausti ma grati di essere ancora noi, complicati e delusi, speranzosi ed illusi, permeati da quella strana complicità che lascia spazio alla fantasia che ci accompagna in un viaggio senza meta dove la ricompensa sarà ritrovarsi  e riscoprirsi gli stessi, fragili anime zingare e sole, da sempre alla ricerca di qualcosa che è già nostro ed è dentro di noi. Ora e per sempre…

 

 
 
 

Una farfalla tra le mani

Post n°93 pubblicato il 03 Dicembre 2012 da brescia.gian
 

Ti e’ mai capitato di stenderti su di un prato in estate quando i grilli si fanno sentire piu’ forte e l’afa sembra soffocarti anche l’anima, lasciandoti accarezzare dai fili d’erba freschi ed avvolgenti?Ti sembra di ritornare a quando bambino ti rotolavi spensierato giu’ da quel pendio e credevi di avere il mondo in mano e di essere invincibile,nulla e nessuno ti avrebbe impedito di raggiungere i tuoi sogni.Credevi bastasse volere qualcosa per ottenerla,avevi la giovinezza e la forza dalla tua parte.Ma non sapevi ancora che molti di quei sogni sarebbero rimasti su quel prato in attesa che qualcun altro li facesse suoi, aggiungendone di nuovi.Quanti volti hai incontrato e mai piu’ rivisto, quante parole hai detto,bugie e verita’ si confondevano ormai, arrossendo spesso e dell’ingenuita’ ne avevi fatto una bandiera da sfoggiare quando le domande erano impertinenti o ti cacciavi in situazioni imbarazzanti,ma sempre con quel sorriso che ti faceva perdonare tutto.E non mancava mai una preghiera alla domenica prima di entrare in quel confessionale dove ti inventavi peccati che erano sempre gli stessi,con la fretta di chi deve andare a tirare quattro calci ad un pallone.E cominciavi a capire che non sarebbe stato cosi’ facile quando ti ritrovavi a piangere in silenzio pensando che nessuno ti capiva e che un giorno avresti dimostrato cosa sapevi fare,eroe di un fumetto oramai sgualcito,rifugio da quel mondo di “grandi ” che ti diceva di abbandonare quei sogni e di crescere in fretta,che saresti stato meglio se fossi stato come tutti gli altri.Le prime cotte che mai si sarebbero realizzate,illusioni d’amore acerbo ancora di la da venire, con le prime poesie ad una musa che mai avrebbe saputo di te e di quelle parole perse per sempre ma che avresi ripetuto altre mille volte a chi non sapeva che non erano per lei.Non sapevi che tutto questo sarebbe finito presto.Ed il tempo ti scivolava tra le mani portandosi via l’innocenza e quella timidezza che faceva si che ti avvicinasse sempre piu’ a quell’uomo che doveva occupare quel posto che era gia’ il suo,che ti era gia’ stato riservato,dove non c’era spazio per romanticismo e buoni sentimenti,dove chi si dimostrava debole doveva soccombere, lasciando crescere indifferenza e cinismo.Ma dentro non cambiamo mai completamente e cosi’, in certi momenti ,ritorniamo ad essere quel ragazzino steso sul prato che nonostante abbia lasciato tanti suoi sogni ancora la’ non si da per vinto e, mentre una farfalla si posa sulla tua mano dolcemente,accarezzandoti i pensieri con i suoi colori sgargianti ,con te che la vorresti chiudere per tenerla sempre con te,capisci che non e’ giusto e che le cose belle devono essere viste e godute da tutti e che rinchiudendola le daresti la morte.Cosi’ la lasci dolcemente andare affinche’ possa volare libera,leggiadra e affascinante nel suo essere inafferrabile,dove nessuno possa impedirle di mostrare la sua bellezza sapendo che non sarebbe mai stata tua,restando steso su quel prato con un filo d’erba in bocca, ripensando a tutti quei desideri rimasti incompiuti a cui adesso devi aggiungerne un’altro,il piu’ importante:fa che tutto cio che hai fatto sia servito a rendere felice qualcuno e che rimorsi e rimpianti non ti diano amarezza e frustrazione perche’ altrimenti tutto sarebbe stato inutile,e penseresti di aver gettato la tua vita,ma cosi’ non e’.E c’e’ ancora tempo per dimostrarlo,non tutto e’ perduto.Ma soprattutto tu sei ancora tu,e’ questo che conta…

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Fragile

Post n°92 pubblicato il 03 Dicembre 2012 da brescia.gian
 

Si dice che ogni cosa possa essere distrutta dal tempo,che anche il piu’ antico tempio non possa resistere alla furia della natura e degli eventi perdendo giorno dopo giorno il suo splendore,sgretolandosi pian piano fino a diventare rudere in ricordo che fu.Si dice che anche le opere piu’ belle create da geni dell’arte andarono distrutte perche’ non si seppe proteggerle dall’inesorabile scandire del tempo,perdendo testimonianze irripetibili della nostra civilta’piu’ antica.La fragilita’ fa parte del nostro essere, le cose piu’ belle sono anche quelle piu’ facili da distruggere o da sfregiare,diventando cosi’ preziose e uniche,da difendere e da proteggere per non rischiare che insieme alle opere vada perso anche il ricordo di esse e di cio che rappresentava per noi. Cosi’ e’ anche per i ricordi,”opere uniche”della nostra vita alle quali abbiamo dato un significato importante solo per noi ma che cerchiamo di difendere dalle intemperie e dalle tempeste della vita che cerca in tutti i modi di farcele dimenticare o cancellare,sostituendo quello che era con qualcosa che sembra essere migliore e piu’ soddisfacente.Ma non e’ cosi’.Quello che abbiamo strenuamente difeso fino adesso con tanta tenacia e pervicacia e’ tale perche’ per noi e’ importante e fa parte inesorabilmente della nostra esistenza senza le quali non saremmo quello che siamo diventati,sbagliando spesso,pentendoci mai,crescendo dagli errori commessi,che non sono mai errori se fatti nel momento giusto per la persona giusta. Come un cuneo appuntito si sono conficcate nel cuore ed hanno creato il loro spazio ideale dove potersi palesare quando fosse stato necessario,facendoci scegliere la strada giusta,senza tentennamenti o titubanza,capaci di farci superare ogni difficolta’.Quindi ,ricorda bene:difendi con tutte le tue forze queste “opere d’arte” che porti dentro te perche’ sono l’unica tua certezza nel futuro che verra’,proteggi la loro fragilita’ da chi vuole distruggerle per toglierti anche l’ultima speranza e non avrai mai dubbi sul sentiero da percorrere ,e tutto ti apparira’ piu’ chiaro e vero,perche’ quello che cerchiamo e’ gia dentro di noi.E c’e’ sempre stato…1462612389

 
 
 

Il profumo e il sapore

Post n°91 pubblicato il 03 Dicembre 2012 da brescia.gian
 

Quando pensi che tutto cio’ per cui hai lottato e dato l’anima sia perduto e non ci sia modo di ritrovarlo mettendo in dubbio le tue certezze e le tue convinzioni lasciando solo un vuoto profondo difficile da riempire dove prolifera la delusione e la rabbia,quando credi che anni di sofferenza vissuti attimo per attimo senza un futuro di la da venire potessero cementare quel sentimento indissolubile che ti unisce per sempre e che fa del dolore il collante per sopportare anche le peggiori tempeste,quando ti rassegni a non poter avere quello cui ognuno aspira pensando che non sia poi cosi’ difficile volendolo fortemente e combattendo ogni giorno per ottenerlo senza capire che le conquiste si fanno insieme mentre per distruggere basta solo uno, quando guardando quegli occhi tristi piegati dalla rassegnazione e dai tanti soprusi rivedi te stesso ma non riesci a trovarne dentro la felicita’,quando anche l’ultimo dei pensieri ti ricordera’ quello che sei e quello che hai sopportato per arrivare sin qui’ allora,solo allora,potrai chiederti se veramente ne valeva la pena.E la tua risposta sara’ sempre si.Si perche’ quello che e’ la tua vita e’ unica ed irripetibile ed in ogni momento ti avra’ dato qualcosa su cui pensare e persone a cui dare tutto di te sacrificando in nome di un sentimento tanto forte qualsiasi velleita’ o priorita’,facendo di te una fortezza cui rifugiarsi nelle giornate di tristezza,vascello nella tempesta delle emozioni che a fatica mantiene inalterata la sua rotta,sicuro di tornare a riva con il suo prezioso carico,senza mai un’incertezza o una debolezza,capace di virtuosismi inacessibili ai piu’,dove quello che sempra impossibile diventa’ realta’,una realta’ a volte dura da accettare ma sempre in grado di superare ostacoli insormontabili.Ogni cosa puo’ avere un profumo e credo che anche le emozioni lo abbiano e che questa essenza rimanga dentro di noi ricordandoci quello che siamo e che eravamo,rendendo particolare un’emozione che solo quell’essenza ci puo’ regalare e che racchiude dentro se tutti i ricordi piu’ belli e meno belli,dando al tempo stesso un nuovo significato ai sapori legati a tali eventi perche’ anche il gusto ne e’ complice conservando quell’unicita’ nel palato legato indissolubilmente a quel momento,momento che si ripetera’ nella memoria delle immagini fermate nell’archivio della coscienza dove non esiste l’inganno e l’avidita’,la bugia e la superficialita’,ma dove liberi si incontrano attimi che hanno creato una vita fatta di tutto e di niente,dove restera’ comunque quell’affresco dipinto a piu’ mani che un giorno trovera’ spigazione a se stesso mostrando agli occhi quello che il cuore nasconde per non dover morire ancora una volta,splendida rosa del deserto 7106435sommersa dalla sabbia dei tempi in attesa di essere nuovamente riportata alla luce piu’ bella che mai…

 
 
 

Dalla mente al cuore

Post n°90 pubblicato il 03 Dicembre 2012 da brescia.gian
 
Foto di brescia.gian

Sussurra il vento dove prima c’erano parole riempiendo spazi come vuoti a perdere

assurde appendici ad una solitudine d’affetti mutata in effimera attesa

scalda il sole la pelle d’ambra lievemente intrisa di sudore che fatica aliena

strusciando pensieri sconci dal sapore salmastro difficili da scacciare

illumina la luna con il suo viso piu’ lucente lati oscuri di una mente distante

avvinghiata a cristalli di occhi fuggitivi al richiamo di questa notte ‘si calda

stelle mai tanto desiderate si lasciano osservare sfavillanti e lascive

preludio al piu’ arcaico dei voleri mai nascosto dentro quelle mani consumate.

Anche madre terra trema davanti a co’ tanto stridere di lamenti di piacere

accompagnando i rumori con l’infrangersi del mare sugli scogli

ritmato dal canto di sirene dalla voce levata all’unisono bemolle

lasciato affondare nel cuore delle profondita’ piu’ recondite

la dove nessuno puo’ criticare quello che non capisce perche’ vedere non sa

impigliato a un nuovo pensiero di vita come ad un infante il primo vagito

tesoro nascosto agli sguardi indiscreti di voci incontrollate

protetto dalle tempeste della mente come nave in balia del destino.

E come capitano faro’ si che raggiunga la spiaggia della volonta’

diventando di me faro nella notte e richiamo di una foresta meno oscura

scrivendo su quella terra oramai piu’ volte cancellata

parole dall’inebriante sapore della consapevolezza di essere

conscio di avere davanti orizzonti d’assaporare con volutta’

infinito ripetersi di visioni sempre diverse di ubriacanti danze tribali

vera origine dalla mente al cuore di sogni reali e finte illusioni

lubrificante giornaliero di un’anima in costante trasformazione

vicino alla fine della ricerca tanto agognata

pronta a riposarne le membra tra le sue braccia accoglienti e rassicuranti

fino a quando non ci cogliera’ nel sonno ma ormai senza piu’ paura

perche’ adesso sappiamo d’essere un tutt’uno.Dalla mente al cuore.

E di essere niente come sempre e’ stato…

 

 
 
 
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