Creato da ruggero1949 il 13/07/2009

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Discussioni di carattere religioso.

 

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Gli uomini possono continuare a cibarsi di animali, sapendo che...

Post n°6 pubblicato il 18 Novembre 2009 da ruggero1949

Un tema degno di attenzione è quello degli animali.
La verità è che bisogna diventare vegetariani, non solo per la salute degli animali.
Esaminando la Bibbia, si comprende che Dio non creò gli animali come cibo per gli uomini, ma per loro compagnia.
Nella Genesi (1:26-28) si legge:
“Dio disse: - Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza, e abbia dominio sui pesci del mare e sui volatili del cielo, sul bestiame, su tutte le fiere della terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra. -
Dio creò l’uomo a sua immagine, a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò. Dio li benedisse.”
Aver dominio sugli animali non significa ucciderli a proprio piacimento, cibarsene, ridurli in schiavitù per lavori pesanti. Aver dominio su qualcosa significa aver potere su di essa, ma il potere deve essere usato correttamente.

Sempre nella Genesi, di seguito (1:29-31), si legge ancora:
“Poi Dio disse: Ecco, io vi do ogni sorta di graminacee produttrici di semente, che sono sulla superficie di tutta la terra, e anche ogni sorta di alberi in cui vi sono frutti portatori di seme: costituiranno il vostro nutrimento. Ma a tutte le fiere della terra, a tutti i volatili del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è l’alito di vita, io do come nutrimento le erbe verdi. - E così avvenne.
E Dio vide tutto ciò che aveva fatto, ed ecco, era molto buono.”
Ecco subito la conferma: il nutrimento per l’uomo deve venire da alimenti di origine vegetale. Pare importante anche nutrirsi di latte e suoi derivati, ricchi di proteine di origine animale. Poiché i formaggi contengono caglio - intestino animale - sarà bene trovare qualcosa di vegetale che lo sostituisca. Per la verità c’è anche una pianta erbacea che si chiama caglio e che veniva usata per cagliare il latte, ma non so se il sapore dei formaggi ne risentirebbe in negativo.
Anche il tuorlo d’uovo è ricco di proteine di origine animale.
Proteine si trovano pure nei legumi.

Do una lista del contenuto di proteine di alcuni alimenti, ogni 100 g:
uova 12,8 g; tuorlo d’uovo 16,1 g; latte di vacca 3,2 g; emmental 27,4 g; parmigiano 35,6 g; ricotta magra 17,2 g; pane integrale 6,8 g; fiocchi d’avena 13,8 g; pasta integrale 12,5 g; riso integrale 7,5 g; granoturco 9,2 g; farina integrale di frumento 11,7 g; germi di frumento 26,6 g; fagioli secchi 20,7 g; piselli cotti 5,4 g; lenticchie 23,5 g; farina di soia sgrassata 43,4 g; nocciole 13 g; mandorle dolci 19 g; arachidi 26 g; pinoli 13 g.
I formaggi, quindi, danno un buon apporto di proteine di origine animale. Non so quale sia l’apporto del caglio a questo riguardo.
I cibi integrali debbono prendere il posto di quelli anemici, raffinati, che favoriscono l’insorgenza del cancro, soprattutto a livello del tubo digerente. I cibi integrali, infatti, favoriscono una rapida eliminazione dei prodotti di scarto degli alimenti. I cibi integrali aumentano inoltre le difese dell’organismo contro le malattie. L’ho constatato su me stesso.
Se il dietologo vi dice che per stare bene dovete mangiare la mucca pazza, non credetegli. Se il dietologo vi dice che per stare bene dovete mangiare il pesce al mercurio, non credetegli. Se il dietologo vi dice che per stare bene dovete mangiare i polli con l’influenza, non credetegli. Se il dietologo vi dice che per stare bene dovete mangiare i maiali con l’influenza, non credetegli. Se il dietologo vi dice che per stare bene dovete mangiare mucche, pesci, polli e maiali sani, non credetegli lo stesso.

In principio anche gli animali oggi predatori erano vegetariani. Essendo per molti di loro difficile raggiungere la frutta degli alberi, devono nutrirsi di erbe verdi.
Se torna vegetariano l’uomo, torneranno vegetariani anche gli animali carnivori.

Fa riflettere un’altra citazione della Genesi (8:20, 21):
“Allora Noè edificò un altare a Jahve, prese ogni sorta di animali puri e ogni sorta di volatili puri e offrì olocausti sull’altare. Jahve ne odorò la soave fragranza e Jahve disse nel suo cuore: - Io non maledirò più la terra a causa dell’uomo, perché l’istinto del cuore umano è malvagio fin dall’adolescenza; e non colpirò più ogni essere vivente come ho fatto (tramite il diluvio universale).”
E’ possibile che il sacrificio di animali puri non sia piaciuto a Dio, nonostante la soave fragranza di ciò che è puro e viene stroncato, e per questo si parli di malvagità del cuore umano. Penso proprio che sia così.
Successivamente Dio consentì agli ebrei di cibarsi di quasi tutti gli animali e ordinò perfino sacrifici animali per riscattare peccati e inadempienze varie, ma tutto ciò dopo aver preso atto che l’umanità decaduta era malvagia.
Gesù Cristo stesso consentì ai suoi seguaci di cibarsi di ogni animale, sapendo che di lì a poco uomini malvagi avrebbero assassinato lui pure.
Anche il Corano consente agli islamici di cibarsi di animali. Gli uomini si uccidono tra loro, perché non dovrebbero uccidere gli animali?
La verità è che bisogna risalire la china: prima di tutto gli uomini non devono uccidersi tra loro, poi devono evitare di uccidere gli animali. Chi non uccide gli uomini può già cominciare a non uccidere gli animali.

Nel Libro di Daniele (1:8-16) è scritto:
“Ma Daniele aveva deciso nel suo cuore di non contaminarsi con i cibi del re (Nabucodonosor, re di Babilonia) e con il vino da lui bevuto e domandò al capo degli eunuchi di non essere contaminato. Dio concesse a Daniele il favore e la simpatia del capo degli eunuchi. Questi, allora, disse a Daniele: - Temo che il mio signore il re, che ha fissato ciò che dovete mangiare e bere, non veda le vostre facce più magre di quelle dei giovinetti vostri coetanei e mi rendiate responsabile di fronte al re. -
Ma Daniele disse all’assistente, che il capo degli eunuchi aveva designato per Daniele, Anania, Mishael, Azaria: - Ebbene, metti alla prova i tuoi servitori per dieci giorni: ci siano dati legumi da mangiare e acqua da bere e siano esaminate davanti a te la nostra faccia e quella dei ragazzi che mangiano della cucina del re e, da quanto avrai constatato, agirai con noi. -
E quegli li assecondò in questa proposta e li mise alla prova per dieci giorni. Allo scadere dei dieci giorni il loro aspetto risultò più bello ed essi più nutriti di tutti i ragazzi che si servivano della cucina del re. Così l’assistente fece togliere il loro cibo e il vino che dovevano bere e diede loro legumi.“
Mi pare che più chiaro di così non sia possibile.

Per quanto riguarda il futuro, ci viene in aiuto il Libro di Isaia (11:6, 7):
“Il lupo dimorerà insieme con l’agnello, la pantera si sdraierà accanto al capretto, toro e leoncello pascoleranno insieme: un ragazzino li guiderà. Vacca e orsa pascoleranno insieme, si sdraieranno insieme i loro piccoli. Il leone come il bue si ciberà di paglia.”
Alla fine il cerchio si chiuderà e sia uomini che animali torneranno ad essere vegetariani. Perché non cominciare subito?

Sul rapporto degenerato tra uomini e animali è interessante anche una citazione da un testo taoista "Il vero libro della sublime virtù del cavo e del vuoto" (32):
“Nei tempi antichissimi (gli animali) dimoravano insieme agli uomini e camminavano a fianco degli uomini. All’epoca degli imperatori e dei re cominciarono a spaventarsi e a disperdersi. Giunti a questa corrotta generazione si tengono nascosti o fuggono a rintanarsi per evitare dolori e danni. Anche oggi ad oriente, nel regno di Chieh, moltissime persone comprendono il linguaggio dei sei animali domestici , cosa a cui si può giungere con una limitata sapienza. Gli antichissimi uomini sovrannaturali e santi conoscevano perfettamente i sentimenti delle diecimila creature ed intendevano del tutto le grida e i suoni delle varie specie, le riunivano e le ammaestravano, alla pari degli esseri umani. Perciò prima conoscevano gli esseri spirituali e i geni montani, poi comprendevano gli uomini di ogni parte del mondo e da ultimo adunavano gli animali e gli insetti. Il cuore e la saggezza delle specie viventi di sangue e di ch’i non sono diversi e lontani. Gli uomini sovrannaturali e santi sapevano che è così, perciò nessuna di esse era esclusa dal loro ammaestramento.”
Il ch'i è il soffio vitale, energia vitale.
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