Runners Blog Valenza

Firenze, la culla del rinascimento.

Viaggio di un gruppo di Runners Valenzani nella capitale delle belle arti.

Parte I -La settimana precedente.

Lunedì 24 novembre, meteo live:

 Venerdì neve in pianura padana Domenica piogge intense su tutta la Toscana.

Mercoledì 26 novembre, meteo.it: 

 Venerdì neve in Piemonte Domenica piogge a carattere temporalesco su tutta la Toscana.

Venerdì 28 novembre. 

 Stamani ci siamo svegliati e la città era imbiancata, aprendo la finestra scopriamo che uno spesso strato di neve ha ricoperto le strade, io lasciata la macchina in garage cerco di recarmi al lavoro a piedi, nel tragitto incontro Max che sta spalando la macchina gli dico: “ come corriamo domenica? Ce li hai gli sci?”

“Si gli sci, e come la mettiamo con gli allevatori?”

“Gli allevatori?”  “ Si , è tre giorni che bloccano tutte le strade del centro di Firenze per protesta, domenica pensa a saltare i trattori!” ( il panico si sta impadronendo di noi)

Venerdì 28 novembre, sera.

 La neve raggiunge i 40 cm. Mi squilla il cellulare, è ancora Max:

“Sono a San Michele (il casello) è tutto bloccato mi fanno tornare indietro, c’è un camion di traverso sulla Voltri, dicono di partire domani.” (segue concitata discussione sul quando e come)

Sabato 29 novembre.

Situazione atmosferica in miglioramento, strade pulite, partiamo 4 macchine da Valenza, Stefano con altri 3 amici della “Sai” parte da Alessandria poco dopo di noi e ci raggiungerà prima di mezzogiorno, Damiano con altri 3 parte da castellazzo un po’ più tardi e ci raggiungerà per cena.

All’expo maratona dove prima di ritirare il nostro pacco gara (con anche una bella maglia manica lunga DeeJay e un bellissimo giubbottino tecnico Asics) visitiamo tutti gli stand delle maratone primaverili e delle marche tecniche del Running con una lunga sosta in quello Diadora dove troviamo il nostro amico, il Corsaro Panetta e facciamo conoscenza con Gelo Bordin, anche lui simpaticissimo e sempre molto disponibile con tutti, anche per le foto di rito.

Sabato 29 novembre, notte.

Il sonno è leggero e agitato, mi sveglio nel corso della notte 3-4 volte, ogni volta il rumore della pioggia è fortissimo e si sentono forti folate di vento (ogni volta mi riaddormento con un senso di angoscia crescente)

Domenica 30 novembre ore 5, 45.

Alla sveglia non piove più, sembra abbia smesso da un po’.

Colazione con calma alle 6, poi con i mezzi raggiungiamo la zona deposito borse su il Lungarno prima delle 7, dove il cielo sembra si sia aperto e le nuvole sembrano meno minacciose. (Aaaahhh! Sollievo!)

Dopo avere un poco cazzeggiato sul posto causa il nostro grande anticipo depositiamo le nostre sacche al deposito dove le ritroveremo dopo l’arrivo

 e  con le navette raggiungiamo piazzale Michelangelo dove mentre ammiriamo la vista su Firenze il cielo ritorna plumbeo (aiiihhahh!) e purtroppo anche la pioggia non tarda ad arrivare.

Ora sono le nove, la pioggia è battente ed il cellophane rosa che ci hanno dato per coprirci  ci ripara dall’acqua ma tremiamo dal freddo cosi schierati in partenza impossibilitati a muoverci se non per qualche saltello sul posto ( qualcuno lancia un: “chi non salta freddoloso è!..è!”) mancano venti minuti ancora e siamo tutti veramente impazienti.

Continua….