Runners Blog Valenza

Un Cross, una Maratona, una Mezza, un Lungo e un Cane.

Il cross della Groppella.

Valenza sabato 13 marzo 2010  Classifica 

classifica e foto del cross da: Il leone e la gazzella.

Appuntamento sfortunato, per il maltempo era già stato rinviato a febbraio e quando si è deciso di recuperalo è arrivata la nevicata di marzo, stavolta si è deciso di farlo comunque.

Gli organizzatori, la società Atletica Valenza che nel 2010 ha lanciato un'operazione di rilancio nel settore master, che aveva un po' trascurato gli anni scorsi, con l'intento di dare nuova linfa e un appoggio anche al settore giovanile, un discorso difficile di questi tempi in una città che non ha impianti adatti (una pista di atletica) in un settore, l'atletica, che non è certo lo sport più amato nel nostro paese. La location di questo cross è migliorata rispetto alle scorse edizioni discreto percorso che potrebbe essere il prossimo anno ulteriormente migliorato magari allungando la parte verso il boschetto, così riducendo un po' il numero dei giri (un po' noiosi i 6 giri per i master), mancano gli spogliatoi e i servizi, a cui si potrebbe avere accesso facendo aprire il parco della bella villa Groppella. Oltretutto essendo il parco all'interno molto bello (vi è anche una tomba di epoca Romanica e alcuni alberi secolari) sarebbe un occasione per mostrarlo a chi viene da fuori città.

Il cross è stato molto partecipato a livello giovanile con buona soddisfazione dei ragazzi, e delle ragazze, e il percorso nonostante la nevicata di metà settimana (40 cm. A marzo!) grazie al fondo erboso ha tenuto bene, mentre nel cross che avevano fatto a Biella poche settimane prima era già difficile restare in piedi. Molto meno partecipato il settore Master solo 5 le donne, che hanno corso con alcune Allieve, una di queste Ludovica Pasquinucci è stata la più veloce, le altre hanno dovuto cedere il passo alla più esperta Cinzia Cornaglia. Questa batteria è stata anche il battesimo agonistico per Ana Cristina Uriel, la moglie del presidente dell'atletica Valenza Alessio Panelli che ha corso i 4 km del percorso con lei e appena terminato è subito ripartito per i 6 km della sua batteria.

Questa a cui hanno partecipato una ventina di master e 4 Allievi (che hanno fatto solo 4 giri) ha visto la sfida tra i due beniamini di casa Paolo Bertaia e Alex Zulian, il quale è subito scattato forte al primo giro ma, dopo di questo, la sorpresa: Edmil Albertone di Trino, una scoperta del Prof. Rapetti  proveniente dalla Mountain Bike e dal ciclocross,  é scattato decisamente facendo subito e nettamente il vuoto e dimostrando di correre sempre agile e con una bella tecnica di corsa nonostante il terreno pesante, vincendo nettamente quasi come se corresse in pista e non su erba zuppa.

Alle sue spalle continuava la bella lotta per la seconda posizione con varie azioni di Paolo e Alex che nel finale erano però  beffati da Maurizio Di Pietro il milanese tesserato per la Boggeri Arquata.

Domenica, mentre il nostro concittadino Massimo Merlo correva la Maratona di Treviso, alla media di 4'05" al km chiudendo in 2.52.15 come vi ho già detto nel post precedente, in quel di Mandrogne un sparuto gruppetto correva i due giri della sfortunata "Terrarossa Half Marathon", poco pubblicizzata e con i problemi legati alla approvazione fidal, 350 euro per farla approvare come gara regionale che pesano sugli organizzatori e di riflesso sui podisti, io ho parlato solo con un paio di persone che hanno fatto la non competitiva, che a fronte di € 6,00 di iscrizione hanno ricevuto solo una bottiglia di vino e lamentata vano per la mancanza di almeno un ordine di arrivo.

Non avendovi mai partecipato non posso dire più di tanto, posso però dire che da parte mia se voglio fare una mezza preferisco farla in un percorso bello, nell'ambito di una grande manifestazione magari con un po' di "contorno"(intendo che sia anche un evento festoso) e con un percorso ben misurato (un'altra lacuna di questa, ho letto sui commenti dei vari siti), penso che in futuro chi organizza, e non intendo solo questa, dovrà sempre più tenere conto delle critiche, magari non quelle degli addetti ma sicuramente quelle dei partecipanti.

La mia di domenica invece è passata in quel di S. Michele, per me il doppio giro del percorso da 18 km, tutto segnato km per km, per un totale di 36 km,  il mio lungo più lungo per la maratona di Milano che affronterò ad aprile. Il primo giro  fatto in compagnia di umani,  il secondo con un cane nero di grossa taglia molto simile ad un alano, pare sia di una cascina di Giardinetto da dove si è aggregato a noi  per poi seguirmi per 30 km. a volte davanti, altre a fianco o davanti sempre scodinzolando, fermandosi brevemente ogni tanto a rinfrescarsi e a bere nei fossi colmi di acqua, a volte fermandosi repentinamente davanti a me costringendomi a un attimo di sosta. Questo amico che mi ha tenuto a lungo compagnia rendendo così insolito il mio lungo, non ha mai mostrato segni di stanchezza e quando al 30° ho mangiato una barretta ho provato a dargliene un pezzo la ha completamente ignorata (chissà cosa ci mangiamo se non piace manco a un cane!).

Per lui ho dovuto subire gli sguardi di rimprovero di tutti gli automobilisti che ho incrociato che con gli occhi dicevano: "Ma guarda! Adesso pure con il cane devono correre." non gli basta venire soli in una sperduta strada in mezzo al niente. Con me che a gesti rispondevo: "Non è il mio, io gli ho detto di non seguirmi!"

 Ma il peggiore di rimprovero è stato il suo, quando raggiunta la macchina lo  guardavo per l'ultima volta nello specchietto, diceva: "Come? Mi lasci qui, allora non ti è piaciuto?"