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Un blog creato da Roberta_dgl8 il 16/07/2010

La vera me stessa

i miei pensieri

 
 

IL PIł GRANDE DI TUTTI

Fabrizio De Andrè

 

 

Lampi di felicità     

100_3303

 

ricordi belli

 

                      

 

MAMMA, METTIAMO IL GRAN GENIO?

 

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l'Autrice del blog:) io     

http://digiphotostatic.libero.it/Roberta_dgl8/sml/1b62d1ce68_8237356_sml.jpgo

 

l'amore non è "sobrio", ma è sempre brillo !

l'amore non dice "faccio quello che posso".

(ma scala le vette dell'impossibile). 

sempre io :)

https://youtu.be/aTyevqO2cfQ

 

CLASSIC BLUES

 

UNA POESIA PER ME.

                       A Roby

Non mi lascio trascorrere, ne tagliare

ho vita

che mi percorre le vene, i pensieri,

la quantità immensa dei bagagli

pagati con sacrifici immani

Porto tutto con me

e assecondo il sole

Lo mangio persino

mentre fa il suo giro

decollo

E plano, 

bambina tra frammenti di vetro,

mi sollevo e scendo

Sulla pista dei volti

che mi hanno voluto bene,

che si sono caricati tamburi di latta

per risuonarmi nel cuore

e ridermi dentro

nell'atterraggio

Con un suono esile e un amore potente


(Joe/Tobias - blogger)  

 

CLESSIDRE

penso che il bene alla fine diventa ORO e le cicatrici possono rendere una superficie ricamata dall'esistenza autentica ... (Several, blogger)  


Perciò, Roberta, bisogna stare attenti a non deprimersi per la sconfitta, ma valutarla come un'opportunità comunque tentata nella buona fede della sua riuscita. Non avere rimpianti, è ciò che conta, come credere ancora ai miracoli, se desiderati.         (Gaza17, blogger)                                                       §

La solitudine è un drago che brucia tutto. Ma dovremmo considerare la legge della fisica: nulla si crea e nulla si distrugge. Così anche nell’animo umano ciò che (ci) brucia sarà un diverso av-venire.  Am Archetypon (blogger)                                                 §

epimetea- la ricerca della realtà
la -sconfitta- è un nido adeguato 
per confortare l'attitudine della fenice,
l'aria il moto del suo volo potente. emma01 (blogger)

 

Sogn(h)ippy    

 

{ Cerchi la felicità dappertutto. La trovi nel tuo sorriso che si riaccende. Anche nel buio, dove c'è sempre una piccola scintilla, una piccola lama di luce in contrasto. In questo mondo, dove tutto sembra crudele e doloroso, proprio là, nelle notti oscure, quando i giorni non sono gioiosi come vorremmo, nel nome di chi amiamo e nel modo in cui i tuoi occhi brillano. E sai una cosa? Questo porta altra luce, altra ed altra ancora. La più luminosa di tante stelle. }

Regalo di tantestelle (blogger)



Pulisci e pensi, ascolti il soliloquio ed entri in una giostra difficile  da starci sopra... cara Roby, il tuo cammino è così difficile ... Per quello il blog è una valvola di sfogo: perchè porta coi piedi a terra quelli che se ne stanno a fare troppi voli pindarici ... Tu sei la testimonianza fragile e potente di una realtà di tante altre donne che se ne stanno zitte e non hanno voce ... se torni è sempre da te che torni, mica in un posto inospitale, bensì nel tuo piccolo nido di parole difficili ma piene di amore e compassione. 

(Several1 blogger) 

 

2015/2011 (MATEMATICHE)

LO RIMETTO :-)

 

 

AREA PERSONALE

 

Messaggi di Gennaio 2014

§

Post n°938 pubblicato il 31 Gennaio 2014 da Roberta_dgl8

Piove a dirotto, e sai che novità... ecco il perchè qui a Roma, usa il detto : quando lo facciamo? a mo' di presa in giro o cosa che mai si farà. in una sorta di pigrizia antica.. a mo' di sprono indiretto, a volercela comunque fare... e a comunque prendere atto, di tutta la realtà, in una sorta di filosofia popolare antica, ma preziosa--- quando avverrà? quando lo faremo? quando sarà? ... "un giorno che non piove tanto!".

Ecco.

Serve il canotto, ma mica stiamo aspettando l'arca di noè! Ed ogni anno, sembra, che piova, di più.

Nella strada del ritorno, dalla spesa, i miei pensieri, fitti fitti, come l'acqua che scende. Un dolore al cuore, allo sterno, all'esofago, infinito e tutta la mia pena, dentro, che ho deciso di provare a descrivere...

Ogni piccolo ragazzo che vedo sei tu, amore della mamma.. ti ritrovo, anche se voglio pensare ad altro per prendere le forze.. HO paura, paura dei tuoi pensieri, puri e dolci, e di tutta la tua rabbia, per questo maledetto mondo, che gira nel senso che tu non puoi e vuoi comprendere.. non ce la fai, perchè non ti interessano le chiavi per aprirlo: tu hai il tuo.

A volte, sembra una lama, poi mi dico, che è solo un grande pugno tutto questo dolore.. l'ho già scritto e mi ripeto.. gli abissi del mare, più sotto.. è nulla in confronto a quel giorno in cui, davanti all'ascensore dell'ospedale di puffolandia, insieme ai pupazzetti ai vetri delle finestre, ho toccato la morte in vita.. tu, riccioluto bimbetto col biscottino plasmon, io, che toccavo con un dito, e poi con tutto il corpo, non il cielo, e nemmeno l'abisso.. non l'inferno, e nemmeno la morte.. qualcosa di peggiore. Indescrivibile, per la mia stessa carne, io che avevo già deciso di vivere per la tua felicità.. ma egoista a modo mio, perchè quel che sarebbe potuto mai sarebbe più. Potuto.

Respiro.

Scrivendo ciò che davvero volevo scrivere, mi do un motivo, e la pena svanisce. Lenita dall'acqua bevuta, dal cornettino dolce alla marmellata dal jinseng, dalla mia forza di volontà, da occhi che leggono fino a dove devono leggere, e riportano quell'amicizia, che tanto mi manca, qua, sotto tutta questa acqua.. Dio.. mio.. ti prego, ferma le tue lacrime..

Stanotte, meraviglia, un istante.. il vento freddo del Nord, che amo con tutta me stessa, ha smosso le nuvole.. Dio che carezza stupenda.. le ho viste camminare, nel cielo scuro e freddo... ma poi, nella notte, sono cambiati gli elementi, e ha ricominciato.. a piovere, e piove, a dirotto.. Sembra il paesaggio di Blade Runner.. e l'acqua prova a lavare via ogni cosa,ma non ci riesce.

Sul rientro di casa, ho visto la scuola, mio tesoro, mia testa che per me, sarai sempre quella della culla, miei squarci di cuore, che lama non è il dolore, troppo intenso, mi aggrappo alle parole che non so ritrovare, perchè mi perdo, in altri pensieri, perchè non sono una scrittrice nemmeno dilettante, io, che dalla vita ho avuto meno di niente. Ma sono più forte, di lei.. vita, devo abbracciarti, e avverrà.. così come tutto dovrà avvenire, nel modo giusto e completo, per me.

Non voglio scrivere di pancia, ma più su'.. da dove arriva tutto, dal punto di congiunzione dell'anima e del cuore, insieme, che si toccano.. e mi calmo, e mi dico, che poi, ogni pensiero, mi tornerà, fra le dita.

Perchè arriverà, il giorno in cui tutto camminerà allineato..

parlando fra me e me, ho la presunzione un giorno (ma è davvero quello che voglio e sento) di riacchiappare questo mio tempo stanco ma veloce, per farlo consolidare dentro e fuori. Dentro, e fuori.

Piove tutte le mie lacrime, piove le mie disfatte, quel chenon ho avuto/saputo/potuto. Tutto quello che ora comprendo, tutto compredo.. Ho capito. ho capito tutto. Posso capire, e virare, come del resto, alla fine, sempre ho fatto.

Eppure tutti i pensieri allineati erano.. sono dispersi in acqua.. l'acqua se li sta portando via? non tutti ... li fisso, li cucio come posso, senza tagliarli, riportarli ad un intero, tanti pezzi in giro vedo e leggo nella gente, fuori e qui, e che me ne importa?

l'ho scritto. Non fa niente. Capisco quello che devo capire, felice un giorno di essere smentita, oppure, smentita mai.

Il tempo corre velocemente come se la pioggia lo avesse accellerato, all'estremo, allo stremo..

Vola un farfalla dentro la mia testa, meglio farfalla che tarlo, meglio ape, che farfalla.. miele le mie parole, vorrei fossero, sapessero diventare migliori di come ce le ho dentro.. ma mi pare che questo miele mio, non riesca ad essere dolce e sopraffino come promesso dai fiori pensieri che scorrevano ... forse si trasfoma, come le api poi trasformano il liquido dei fiori.. ecco, è così.

Sì.

Piove, a dirotto.. pensavo, stanotte, la pioggia, mi strappava il sonno.. e i sogni, la pioggia sembra rimettere tutto a posto, mi dico, e nonostante, tutto il dolore vivo, che proviene dalle disfatte di una vita - disfatte vere che la pioggia bagna,

attraverso queste mie parole, e sistemazioni, IO, mi abbraccio forte, forte. Che più forte,non si può.  Per calmarmi, per riprendere la mia calma, e consolarmi del fatto che sono un essere umano con i limiti e disfatte.

Ti vedo in ogni piccolo volto di ragazzetto che cammina.. ti penso a scuola, e forse non ti sarebbe dovuta capita una mamma tanto imperfetta ed infelice.. che sa essere felice ormai solo dietro ad una tastiera, che cerca il coraggio e la forza, pensando di essere una che con le parole, saprà ritrovare un perchè. Eppure questo è a disposizione in questi tempi moderni.. In questa musica moderna.. che male, l'altro giorno, ancora, con quel disco di fossati.. amore mio.. con la macchinetta rossa, che tu sapevi a memoria, ogni ricordo, ogni piccola grande cosa della mia vita è legaata a te, piccolo grande ragazzo che mi squarci il cuore... ma la tua lama, è una lama di amore, che ti ho portato dentro di me, perchè forse, il fatto tu, di essere diverso, fa in modo che io ti senta più intensamente dentro.. e metta in discussione (e lo ha fatto) tutto il mio operato, prima e prima ancora, di te.

Vorrei essere dolce e brava, davvero, e non, l'impiastro che sono.. Essere davvero una leonessa, e forse lo sono,... e forse è proprio la vera consapevolezza, che non può essere e non è una malattia, che mi da la forza di procedere. Che non cambio la rabbia e la salute, per non avere indietro nulla... ci sarà la felicità, anche per noi.. Ci sarà una possibilità, anche per noi.

http://youtu.be/olFCJbh5coM

 
 
 

*

Post n°937 pubblicato il 31 Gennaio 2014 da Roberta_dgl8

Buon ascolto...

 
 
 

Ripetita Iuvant 2

Post n°936 pubblicato il 31 Gennaio 2014 da Roberta_dgl8

pezzi... pezzettini, per raggiungere un intero..

un intero giusto.. non dei pezzi di m.. -  per raggiungere un intero pezzo di m :-)))

 

Meglio i capolavori. Sì. perl'AmoRe

 

 
 
 

umane contraddizioni...

Post n°935 pubblicato il 31 Gennaio 2014 da Roberta_dgl8

... e punti di congiunzione:-)

 

“Leggo anche dei libri molti libri; ma ci imparo meno che dalla vita. Un solo libro mi ha molto insegnato: il vocabolario. Oh, il vocabolario, lo adoro. Ma adoro anche la strada, ben più meraviglioso vocabolario.”

 (Ettore Petrolini)

 

 
 
 

Ripetita Iuvant 1

Post n°934 pubblicato il 31 Gennaio 2014 da Roberta_dgl8

Quando ciò che è scritto - combacia perfettamente...

 

Te
lasciarti essere te
tutta intera
Vedere
che tu sei tu solo
se sei
tutto ciò che sei
la tenerezza
e la furia
quel che vuole sottrarsi
e quel che vuole aderire
Chi ama solo una metà
non ti ama a metà
ma per nulla
ti vuole ritagliare a misura
amputare
mutilare
Lasciarti essere te
è difficile o facile?
Non dipende da quanta
intenzione e saggezza
ma da quanto amore e quanta
aperta nostalgia di tutto-
di tutto
quel che tu sei
Del calore
e del freddo
della bontà
e della protervia
della tua volontà
e irritazione
di ogni tuo gesto
della tua ritrosia
incostanza
costanza
Allora
questo
lasciarti essere te
non è forse
così difficile

Erich Fried

 
 
 

Post N° 933

Post n°933 pubblicato il 31 Gennaio 2014 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

Stamattina, io lo so', molti post posterò

forse. sì, o forse no.

 
 
 

§

Post n°932 pubblicato il 30 Gennaio 2014 da Roberta_dgl8

Purtroppo le mie foto del crepuscolo dell'inverno autunnato/primaverato, sono venute un vero "schifo". Sfocate, improponibili. Quindi non le metterò.

Mi dispiace, ma, la descrizione sui tasti credo sia stata esaustiva, e, mi devo decidere da dilettante fotografa a riUsare la macchinetta più grande e professionale.

Sono giorni in cui la vita, appare in tutta la sua durezza... ed io, mi dico, che sono più dura di lei. Arrivano colpi ovunque, come se - colpi di karate non regolamentari, di boxe, idem, di lotte varie - arrivassero in contemporanea. E il mio cuore, a volte,  è come se subisse degli strappi.. L'ho controllato lo scorso anno, e fortuna mia (??) :-)  dice e vuole che esso forte è. Molto forte è. Un mio lettore, dice che sono di acciaio... eh, devo dire che ha ragione, da vendere, ed è così.. anzi, forse anche di più..e mi stupisco, da ME. Stessa.

La vita colpisce duramente ed io colpisco, più duramente, di lei. Per ora, questo è il mio necessario. Non trovo alleati, e aspetto in trincea, che arrivino, che io mi smuova per riuscire, - non a mandare solo segnali, ma proprio per venirmi a soccorrere, in mezzo a questa guerra che non lascia scampo.

L'autismo sta mostrando tutte le sue brutture, e sta trasformando il mio tesoro bellissimo.. ed io come diceva un'amica, qui, non riesco a parlarne direttamente. Mi dico, che, l'autismo non mi ha cambiata. Non ho cercato MAI, una via di fuga, ma l'ho accettato a mio modo.. non - non combattendolo, MA, combattendo a mio modo, ricercando una sorta di normalità (nel senso meno abusato del termine, una normalità a me confacente, a me corrispondente).  Ho conservato dentro tutto l'amore possibile, che a volte, non riesco a dare completamente al mio ragazzo, ma non perchè sia una madre snaturata, ma esso deve essere anche dato "altrove", perchè io non mi rassegno alla chiusura e rassegnazione. Anche se, agli occhi e al mio cuore, a volte sembrerebbe il contrario.

Ieri, parlando con le ragazze di acqua e sapone, si parlava della Germania.. Là sarebbe tutto diverso, ma come potrei fare? Non sono così coraggiosa. So tre parole di tedesco. E poi, la mia vita è qui.

Ieri io e Matteo abbiamo girato nella pioggia e nella città come trottole. L'altro ieri, sono andata dal parrucchiere, e nello specchio, ho trovato in fondo ai miei occhi due stelle marine.. già. Due stelle marine scintillanti, due stelle marine che ho preso, quando mi hanno tirata fuori dagli abissi marini.. ma io ci stavo così bene.. se ci ripenso, sì, stavo bene. C'era un silenzio irreale, e ho avuto la percezione dopo aver sofferto inizialmente per la manca d'aria e lo sforzo (non siamo pesci), di riemergere, di avvolgermi in una sorta di stupenda sensazione. .. Chissà forse ho rievocato senza accorgemene il liquido amniotico.. può essere. E al contempo, l'infinito. Ho sentito alla televisione, che ci sono delle assonanze, tra il fondo del mare e il cielo infinito, il cosmo.. Dio ha fatto un gran caos ! ordinato.. tra le sue mani, che noi, non sappiamo capire.

O non vogliamo?.. forse è difficile da capire.

Non ci riesco a ricordarli i miei pensieri..

sono molto stanca. Devo riordinarmi, da questo inverno arrivato improvvisamente .. che sembra avermi buttata via come una fogliolia autunnale spazzata e lontana,ma io ripenso alla mia estate infinita, nella profondità invernale, quando ancora non lo avevo mai capito.. è ufficiale, sono nata due volte! è storia..

Ma anche più. Ho chiesto e chiedo all'universo una sorta di immortalità e forza per prendermi cura di Matteo.

Poi diventerò brava di raccontare, come saprò sistemare e far diventare di acciaio, anche i miei nervi, - quando - diventerò iMperturbabile (nonostante il sangue calientissimo... dominazioni spagnole? ... origini moresche?- chi può dirlo? oppure solo carattere mescolato?, chi può dirlo?) e saggissima. Tanto da conoscermi ed amarmi sino in fondo, per anelare a riprendermi davvero tutta.. , e così, di venire qui, e finire il mio libro? oppure, di aprirne un altro, oppure. Di continuare, chissà. Forse a scrivere in altra maniera. Non lo so'. La vita è aperta a tante possibilità. Mi basta sapere che ce la faccio,a scrivere ancora, per ora. E non è poco, per una come me, che dalla vita, continua a ricevere solo incontri di pugilato!. Come può un peso leggero, lottare con uno massimo? :-/    La lotta è impari.  Scrissi che ogni giorno fuggiamo la morte, ok, ogni giorno ce la lasciamo alle spalle, ok, e allora, però, anche la vita - non ci molla in questo senso.. chissà, - che sia proprio questo l'arcano. Chissà. Continua a piovere ininterrottamente.

Le lacrime del cielo sono le mie. Ho pianto oggi, tanto. Anzi, non tanto, ma ho pianto. E anche ieri. Ma le lacrime si stanno esaurendo, . io guardo il sole, poi, che sembra una luna gialla nascosta, fra queste nuvole grigie che non la smettono di volermi battere a lacrime! . L'ho scritto. Sì. Sto piangendo di meno. Molto di meno. La disperazione quando viene, si dice da sola, con me, che fa parte della vita, che la prova (chiamiamola così) che ci è toccata - a me e Matteo (ometto suo padre, perchè non basterebbe un blog da solo per descrivere) è fuori misura fuori tema. Però poi, mi dico anche che sebbene, la mattina vorrei subito richiudere gli occhi, mi trovo comunque lo stesso ad andare avanti. La scrittura  mi aiuta, e forse è proprio per quello che resto, e scrivo, anche...

Anche.

Benedetti miei pensieri, dove siete andati? ad ingrassare le stelle, per la prossima estate? o a piangere insieme alle nuvole? che ora, chissà, staranno baciando le guance di qualche innamorato appassionato, che insieme alla sua amata,bramerà un portone? - come una scena da film? ... mi dico, che in quelle mie lacrime, e le mie stelle marine nel fondo degli occhi e nell'accettazione del mio volto lungo, nella sconfitta dei demoni con la mia spada, allora, se non sarò felice io (non è di tutti questo Amore di corresponsione e felicità alle stelle), allora potrà essere felice qualcun altro, lo penso e l'ho sempre pensato... come in una sorta non di rassegnazione, ma in una sorta, di retropensiero, per non farmi sorprendere dalla vita, che sebbene Lei sempre lo abbia fatto, poi io, devo mettere in conto tutto, chissà perchè.. Colpa mia? che penso questo, perchè ragiono troppo? o è solo una questione di incastri? . Sì. Mi dico. E' una questione di incastri.

Ho sognato qualche notte orsono che Matteo parlava con degli amichetti. Che facevano una sorta di gioco, li ho sentiti parlare, dialogare.. è stato bellissimo.

Poi ho ricercato le parole di papà sul suo letto di morte.. ma non riesco a ben ricordarlo, mi sforzo ma non ci riesco.

Unirò le due cose, tutto deve avere per forza un senso.. o, anche se non ce l'ha forse, è proprio là che sta la mia stella di carne e di ossa.. :-)

ho bisogno di tempo, ancora, per andare incontro alla mia vita, qui. Mi sento tentennante.. e non riesco a riprendere un pensiero ballerino che ora gioca con la mia mente.. Perchè non lo so bene, cosa voglio, o meglio - lo so, ma non mi va di scriverlo!

abbracadra o altra formula per te pensiero! molto più che stupendo.. pensiero del mio cuore, che stai in tutte queste gocce.. devo chiudere. tornerò a scriverti quando tornerai, magari ora, dormi con me.

 

Play list

http://www.youtube.com/watch?v=zNfBbaBF4fo

http://www.youtube.com/watch?v=pEJz7rInRSM

 

splendida cover (supera l'originale?).. direi di sì. 

http://www.youtube.com/watch?v=u_1RUpeQD5k

il Metallo è la mia cura. (ok, sono una mamma atipica).

http://www.youtube.com/watch?v=rwFl1zvm1JY

pRogMetal :   http://www.youtube.com/watch?v=CU7uGKV7d4E

M     http://www.youtube.com/watch?v=zghJNGPQ6Mg&feature=youtu.be- (l'avevo già messa?) - non importa come si dice? ripetita juvant. (Anch se era un'altra cosa che volevo legare alla celebre frase!); andrà a dormire e tonerà con me, al suo tempo!

 

 

 
 
 

Post N° 931

Post n°931 pubblicato il 24 Gennaio 2014 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

L'inverno un pò autunnato e primaverato, un pò autunnale e primaverile, come dice il mio Adorato Matteo, ci sta lasciando. Si sta alzando un forte vento di tramontana, le previsioni parlano di arrivi naturali, di questo generale, mai domo, ma mica siamo in Brasile:)   : insomma .. arriverà l'inverno, ma non la neve, a Caput Mundi. E l'inverno autunnato/primaverato ha salutato nel suo l'abbraccio ipotetico all'autunno e alla primavera, con un crepuscolo spettacolare, che si è inserito dietro le mie pupille, penetrandole, con mia somma meraviglia. Riesco a meravigliarmi dei crepuscoli, .. una volta,... perdendomi nei ricordi, la notte e la sera mi abbracciavano fresce, con le carezze, ora, le vedo con gli occhi nuovi, ed è nuovo anche il colore. Bello.. ho fatto delle foto, con la macchinetta ciofechette' :-))) vedremo poi se sono venute bene. Se rendono giustizia al crepuscolo.. Io, Matteo e l'albino divino, il crepuscolo, l'asfalto e l'aria che cambiava, ci siamo mossi insieme, ad unisolo in questo venerdì che chiude la settimana. Sono riuscita a fare tutto, come sempre, anche se mi si è un pò bruciacchiato l'aglio, mentre facevo il pesce per Matteo. Ho imparato a fare tutte le verdure ripassate in padella (alla mia tenera età) :-))) anche loro un pò bruciacchiatelle. Nessuno è perfetto, tantomeno, io.

riprendo i miei pensieri, ballerini, ripenso, all'asfalto, all'albino mio adorato, fosse qui..., ripenso, alla mia utilitaria blu, ripenso, al profilo di Matteo nella macchina, al mio sentire, alla macchina che sembra andare da sola, sul sottile filo di lana della vita, nel grigio pieno di buche dell'asfalto delle strade che percorro, a tutta la pioggia di questi giorni, che ha bucato di nuovo le strade, in cui riposa la città più antica che c'è, la MetRopoli che giace sotto, riposa, e noi sopra, ai quadri ottocenteschi pitturati a cielo aperto, e a me, che penso e non voglio pensare al fatto che sono a bordo di una tanica piena di benzina! e mi vengono in mente in RaMmestein che non metterò:-) 

ora

C'è un silenzio strano, misto alla tv, misto all'odore del cibo , misto a quel che devo fare (apparecchiare e tutto il resto come ogni sera), e volevo un pò portare la testimonianza mia come sempre, ma il post-it non mi esce come ce lo avevo in mente, magari dopo, dopo la cena, forse.

Riprovo a prendere il pensiero, i, pensieri. RIpensavo ai personaggi che hanno scritto i libri sui loro figli, personaggi più o meno già famosi. Scrittori, giornalisti. Hanno scritto libri. Io, ho fatto un blog, io, scrivo un blog. Del resto, chi scrive, lo fa anche e soprattutto per se stesso, ma noi stessi, quando ci confrontiamo con l'Autismo, è perchè ne abbiamo poi bisogno di scriverlo.

Perchè è come se poi, stiamo meglio.

Mi dicevo, e pensavo a quello che serve, per l'autismo. Cuore forte, nervi di acciaio. E viceversa, anche. Nervi forti, cuore d'acciaio.. ma, non siamo mica delle macchine.. eppure. Mi sento avvolta da una nuova calma, sebbene, dentro mi senta anche come un vulcano in ebolizzione. Il fatto, è che siamo sottoposti a stress continuo. Parlo anche per i genitori, come me, e mi dico. Che sono fortunata, in qualche modo.. io a volte posso anche scrivere. Posso ancora portare Matteo a cavallo. E' oppositorio al massimo ultimamente, e mi provoca, continuamente.. è come maneggiare una bomba ad orologeria. E' come se avessi sempre paura di sbagliare una risposta, una domanda. E' come se ci fossero continui stimoli, continue cose che lui usa per mettermi alla prova, continuamente, come se.. mi testasse..

Se fossi anche io giornalista, e famosa, magari avrei già comprato una casa "seconda". possibilmente in campagna, con terapisti yoga, badanti, vari, annessi e connessi.

Tutto sommato però sono contenta di essere io. Non sono qualcun altro, sebbene, tutti siamo anche altri a volte, divento un'altra quando scrivo, ma sono sempre io: la vera me stessa. E sento che continua a farmi bene. Mi sembra di creare qualche cosa. Mi rileggo, poi. Mi sento importante, foss'anche solo per me stessa.

E come se mi accarezzassi, se accarezzassi i miei sogni e tutto quello che sono stata, e anche quello che sono adesso, in questo preciso momento, e anche quello che sarò.

Queste pagine sono un piccolo grande dono, per me. Mi sembra di dipingere, mi sembra di riacciuffare quella bambina che sono stata di darle nuova vita, di far procedere la ragazza insicura che fui, la successiva giovane signora che non capiva niente, e tutto il resto.. Meravigliosamente, si impreziosisce, senza illusione!. Come se fosse un gioiello, finora sporco solo di fango, o rovinato, con una patina di terra sopra, non riesco a dirlo bene.

Sorrido davanti al pc. Di primo, farò una pasta con le zucchine, già le avevo trifolate con un poco di pomodorino. Ci aggiungo della pancetta, e farò della pasta corta, con una spolverata di pecorino. Di secondo verza ripassata e un pezzetto di parmigiano. Per Matteo pesce al pomodoro, nasello. A lui piace. E' nella stanza da bagno, che legge i suoi "giornaletti", ... io vorrei stare in un posto, suo. In due veramente. Nel suo cuoricino, che batte all'impazzata per aiutarlo a sopportare la vita, e poi nella sua testarella a forma vagamente di ghianda meravigliosa.. profumata, bruna, lucida, ma vorrei starci dentro, per sentire quello che sente, per sentire la sua anima bambina, perchè sarà sempre l'essere più dolce del mondo, anche quando, ora, la sua adolescenza se lo sta portando via, con la strategia dell'oppositorietà.. devo smetterla di domandarmi come sarebbe, se.. devo accettarlo così, stellina mia, e difatti, io lo accetto.. è che mi manca sapere come sarebbe stato.. rileggo,pubblicherò?

mi manca sapere ? mi manca quel sentire.. mi dico, senza consolazione, o si? no no non mi consolo, è la verità! mi dico, appunto, che io non lo saprò e magari ancora tanto, piangerò.. però, mi dico anche (lo dice il cuore), che non lo saprò, non lo so', ma so' guardare il cielo so vedere dei colori, so' incollare il passato con il presente, come se fossero stoffe nuove e non logore, e tutto quel che fu, di brutto, non c'è, come se stessi togliendo le sfilacciature con le forbici, come se Dio le avesse triturate con i suoi denti, come se, appunto, lui - mi aiutasse a liberarmi e a polverizzarle.. e se mi vengono in mente, lo dico al cuore, e lui le riporta su e le dona a Lui, appunto.

Devo andare, scriverei continuamente, mi piace, .. la scrittura fu, ciò che mi fu concesso.. ho perdonato anche le suore.. disegnavo e mi piaceva, mi piaceva essere spettinata e smorfiosa, soprattutto con i ragazzini, ed ero scaltra e sveglia.. loro, esse, vollero legarmi i capelli (con il beneplacito dei miei), via i colori, e scrivere, scrivere e leggere! ad alta voce, perchè ero la più brava a farlo.. già. E quando mi stufavo e volevo continuare a disegnare, non si poteva più, perchè c'era già chi disegnava meglio di me, ma io non volevo disegnare così.. io volevo colorare, e andare libera.. poi ancora, ci provai a ridisegnare, da più grande, forse sarei stata una geometra, discreta, o una arredatrice, chissà! ora che l'ho scritto, non me ne può fregare di meno:-))) è andata come doveva andare, punto. Punto e virgola a capo!

ripenso al mare a al cielo che forse sono la stessa cosa, capovolti in un mondo fantastico impossibile, ma mi sembra di sentire sul serio, il sapore del mare e l'acqua addosso. No, non ho preso nessuna sostanza dopante, nè aperitivi a base alcolica. E non sto nemmeno fulminata.. sono libera, sto imparando a liberarmi, ed è una cosa bella sentirsi - dentro. per ciò che si è.. anche se, mi rendo conto, che è la cosa più difficile del mondo. Perchè noi umani, appunto, saremmo semplici e chissà, forse, o certamente , ci complichiamo la vita, questa è la nostra carenza!

 

http://www.youtube.com/watch?v=RJX7sgFZbCE

 

 
 
 

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Post n°930 pubblicato il 21 Gennaio 2014 da Roberta_dgl8

Luna 2014 (fotina mia)

 

100_3042

http://www.youtube.com/watch?v=3ELRUTNzQ8k

 
 
 

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Post n°929 pubblicato il 21 Gennaio 2014 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

Il mio Matteo guarda il mondo dalla finestra, il vento, gli alberi e saluta ad oltranza, "tutti" - il mondo mondiale.. l'ho soprannominato "la vedetta lombarda", che qualche goccia di sangue, anche c'è.

Il mio Matteo, oggi, a scuola è stato bravissimo: ha lavorato. A detta del suo assistente storico. ... Santa Scuola - sacroSanta Scuola.. - torno sui miei passi, almeno qualcosa ancora c'è.

 

Mi capita di perdere il baricentro, il mio equIlibrio è precario. Riesco a fare esclusivamente il necessario. Posso solo il necessario, che mentre però lo scrivo, mi dico, che già ho fatto l'impossibile, potendo il necessario, e non è uno scioglilingua, men che meno un esercizio alla tastiera.

Il vento si sta rafforzando. L'aria è umida, ma non fredda, come potrebbe e dovrebbe essere in questo periodo. Le anomalie climatiche diventano sempre più evidenti, si sentono sempre più forti addosso. E allora mi torna in mente il mio bambino, anche se più bambino non è.  E' un inverno autunnato e anche un pò primaverato come usava dire lui.... Matteo docet, Matteo dolcissimo. anche se lui più bambino, non è.

Che ne sarà di noi? ha un senso scriverlo ormai solo per me stessa e per occhi attenti che poseranno qualche istante qui per poi  proseguire? nelle successive letture?

Mi hanno scritto da un'associazione (una delle tante) nel ginepraio frammentato che è questo mondo genitoriale, e a febbraio sarò in quel della magliana, sperando di non perdermi, come ho fatto lo scorso lunedì, che per aver solo sbagliato una direzione mi sono trovata in un sobborgo, di cui nemmeno sapevo l'esistenza, e sì che conosco questa città (periferie comprese, di cui peraltro sono figlia ((con vanto)), di tante lune di questa città:-)) appunto.

Mi sono persa, senza cellulare, nell'ennesimo fallimento di cui scrivevo. Non è un vero e proprio fallimento.. sarebbe un corso di cucina, organizzato, per una volta alla settimana per 10 incontri per la modica somma di euro 540, dall'altra parte di roma, una sola volta a settimana appunto, il martedì, dalle 17 alle 20. Il che vuole dire, uscire da casa alle 16 e rientrarvi alle 21. Perchè è a sud (di roma) ed io sono a nord.

Prendere la metropolitana si potrebbe.. qualora riuscissi a farci entrare Matteo.. e non è solo questo il punto. Cosa faccio nelle tre ore di scarto? leggo?.. certo, buona idea, ma, se resto troppo nei paraggi -- insomma non voglio essere troppo coinvolta, o meglio, ho bisogno di riposare. ecco.

Mi sento così stanca e sfiduciata. A febbraio ri-aumenteremo l'ippoterapia, e forse anche la piscina. Devo scrivere agli organizzatori per questa estate, e ancora non l'ho fatto, devo scrivere a mia cugina, e ancora non l'ho fatto.

Tutte le forze, le debbo mettere per alzarmi la mattina e riuscire a mantenere un equlibrio saldo, per la nuova scelta che ho fatto.

Vorrei una città più piccola a nostra misura. Vorrei poterla vendere davvero questa casa (che si sta dimostrando un'operazione ciclopica), vorrei non avere più paura, vorrei che ci fosse una rete di aiuto, che di fatto non c'è. E sono sempre più affaticata.

Matteo non può più uscire a piedi! ferma le persone, le blocca, vuole dare la mano a tutti, e non è più un bambinetto dolce. E' un ragazzo.. alto (troppo), molto bruno (sembra un armeno), piuttosto insistente e dal soliloquio divertente ma spiazzante!

io cerco di scriverlo per darmi la possibilità di darmi anche una direzione. La psicologa privata, ha tentato di chiamarmi, ma senza la mia risposta.. Non ci riesco a risponderle. Faccio male, perchè io da incallita ex segretaria, rispondo a tutti, a prescindere, anche ai seccatori,e sono brava anche a fare la segretaria di me stessa! per deformazione... ma stavolta, non mi è andata la mano sul telefono, è stato più forte di me. Non mi piace questo silenzio.. il colloquio a scuola è stato buono, ma non mi è piaciuto l'approccio con Matteo, tutti quegli urli, e poi, anche sui consigli, insomma.. mi ha detto che devo lottare.. ma io di lottare non ce la faccio più. Sono superstanca. So che non devo abbattermi/arrendermi, ma sono veramente stufa di serntirmi dire sempre le stesse cose, sempre negative di abbandono totale, e minacciare le solite denunce.

So che mi devo muovere, perchè solo IO, posso fare qualcosa per mio figlio, esclusivamente IO.

Forse non fa davvero bene, sfogarsi in questo modo, .. Matteo si sporge per provocazione alla finestra stiamo al primo piano per fortuna, e non le sopporto più le occhiate delle persone.. sebbene, molti siano comprensivi, non gli posso stare incollata come una sanguisuga.. effettivamente, la sanguisuga è lui.. in senso buono.. ma è il periodo più atroce della mia vita, dal quale riuscirò ad uscire.    (?)

Stanotte ci pensavo, mentre anche i miei più piccoli pensieri, viaggiavano sulle molteplici ed infinite gocce di acqua che cadevano copiose al suolo in un concerto snervante.. le sentivo sulla mia schiena come una tortura, l'umidida che si manifestava con il troppo calore della camera, i pensieri misti ai tarli, che davano da mangiare a piccoli tarli che spappolavano la mente, a poco a poco, e poi l'anima si autoleniva, il corpo soffriva, il cuore muto e rassegnato, a sprazzi usciva fuori gigantesco arrivava ovunque e mi scaldava rimettendo tutto a posto. ma non riuscivo ad alzarmi dal letto, in una sorta di catarsi improduttiva per non riuscire a trovare una soluzione, e stamattina, nonostante l'assemblea scolastica di rientro alle 11 sentivo una sveglia nel cervello sfodare una parte come un martello pneumatico.. sono al giro di boa! alla resa di ogni mio conto, alla resa di tutti i conti, che come al solito non tornano, ma non è che me ne importi poi tanto. Qualche cosa l'ho rimessa a posto anche stanotte, mi sono assolta, ho rivisto qualche mostro, bene bene, svanito subito, poi, mi sono assolta di nuovo, ho continuato apensare, a pensare e ripensare, a sentire il cuore esplondere di grandezza a cercare di andare su a colmare ed accarezzare la mente, che non mente, ma vuole solo stare serena, seppur nella grande tempesta di vita, la mia. Continuo a capire le cose? dove sta la verità? anche nelle paranoie? anche nelle disfatte? nei tarli? è solo una notte insonne, dell'ennesimo inverno dell'ennesimo ciclo senza mai una gioia seppur minima? ma io so gioire anche di un abbinamento nei miei vestiti, nel mettere in ordine piano piano la casa, nel potermi ancora dire, che ce la faccio, che il mio non è un annichilimento improduttivo - l'aver scelto di non intossicare mio figlio con quelle maledette pasticche, che forse quando diventerà grande sarò costretta a dargli. E se riuscissi a gettarli via tutti i mostri, e le mostre (non quelle a cui vado volentieri), :-)) e se riuscissi a liberarmi una buona volta.. ma non è facile come a scriverlo.

non ci sono mai stata, con le mani in mano io. Ho solo cercato un poco di alleggerirmi, quando il peso diventata e diventa ancora estremo.. ma non con dei palliativi, infruttuosi, bensì, con la consapevolezza più atroce, ci si può alleggerire? con le cose più pesanti del mondo? esiste la ricetta per questo? Sono presuntuosa? ci provo con la poesia, con l'ironia, con l'autoironia, con il mio terzo occhio. di cogliere me tra le righe e cogliere il cuore, come sempre.

Una dolce domenica, con il nipotino e gli affetti, di pioggia battente/incessante, di blu del cielo blu che sembra il mare, di squarci gialli misti ai grigi, che facevano sentire strani gli occhi, di calori fuori misura in un gennaio, che ha di invernale solo gli alberi secchi, anche se, ho colto un rosa e celeste misto che mi abbracciava nel gorgo impossibile del mio nuovo destino.

Non gioco con le parole, tento come sempre di sistemare i pensieri del cuore. Cerco di riprendere ciò che sembra andari via di mano, perchè non riesco a scrivere più quando vorrei, ma ci sono mai riuscita? sì, mi dico!, ora non più.

Non mi sento in colpa ma mi dispiace.

Mi dispiace, non riuscire a parlare in tempo reale di ciò che vorrei accarezzare dei sogni che ancora mi cullano della realtà che amo a prescindere anche nella sua ferocia.

Sotto questo cielo plumbeo e scurissimo, c'è un sole che splende altrove e sorride e illumina sorrisi.

Da questa parte, c'è corrente anomala, finestre aperte, possibilità limitatissime, la mia vita strana.

Devo solo ri-abituarmi ai nuovi cambiamenti Devo ritrovare le forze, assolutamente, niente illusioni.. niente immaginazioni, solo la verità, la realtà.. Ho scelto il viaggio dentro me, l'ho sempre fatto, perchè solo attraverso quello ho delle possibilità concrete, perchè conosco i limiti, vedo tutto quello che è stato, e non è facile. Non tanto assolvermi, quanto vedere proprio tutto. Mi è stato detto che non tutte le porte si debbono aprire, ebbene, io ho scelto di farlo, per continuare a vivere. La scossa elettrica c'è stata ed è stata anche pericolosa, lo è ancora. Ma non è quello che temo. Temo di non farcela, e non lo scrivo perchè voglio incoraggiamenti (sebbene graditi e cari, le onde si caricano di positivo anche nella tecnologia più becera- accade), ma perchè mi fa bene poi venirlo a rileggere..   (venire a rileggere, che poi ce l'ho fatta).

    http://www.youtube.com/watch?v=LOrHUi-BWbU

 

 
 
 

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Post n°928 pubblicato il 18 Gennaio 2014 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

Mi ha fatto bene, scrivere. Scrivere è la mia cura!.

Non è esattamente miracoloso, ma mi piace, quando scorgo barlumi..

mi piace quando poi ritrovo una sorta di calma, nonostante tutta la stanchezza profonda ed incollata ad ogni particella del mio corpo e della mia anima.

Mi piace, quando poi mi libero, nella lotta contro me - che poi - non è una lotta, ma solo una sistemazione, che mi pare gigantesca, quando preferisco rifugiarmi nelle paure dei vecchi funzionamenti malsani.

Così, - al mercato, sono arrivata tranquilla e motivata.. nonostante tutti capelli spettinati, spettinatissimi, l'accozzaglia (un pò ) nel vestiario, la temperatura bollente, il vento inclemente (ma mi vuole bene, sa accarezzarmi davvero - compagno invisibile e caro che mi riporta a ciò che davvero conta , per me).

E non ho detto nulla alla mamma.. in una sorta, di calma che ritrovo.. nella realtà della mia realtà.. nel preparare il pranzo, nel guardare il movimento delle nuvole, che mi fa ancora stupire.. come da bambina,che mi dicevo come cavolo facessero a camminare in quel mondo, non lo riuscivo a capire il movimento del vento, non poteva essere così forte, nemmeno quando era forte!

e negli squarci di quel celeste meraviglioso, ritrovo gli occhi cerulei del nonno, ripenso a quel verde, profondo, che solo il mio specchio magico,(anche se classico specchio), mi fa scorgere, del verde scuro, che non appare nei miei occhi nocciole scurissime..

ho lenito l'ansia in agguato, con poche goccioline dolci nella spremuta, e mi sono detta che potevo bere il caffè, che  non sarebbe stato un disordine... le goccioline dolcissime a lenire l'ansia, il caffè a svegliare la pigrizia..

Che si dovrà svegliare sul serio, nell'abluzione (sono grunge:)))) e nel ricercare ancora la guerriera sopita, dentro me... no, che nn ci sono ancora andata in asl. Perchè mi sono stufata dell'ennesima presa in giro della burocrazia inutile e dannosa. Eppure quella forza la devo ritrovare, anche se sono allo stremo... e ci ripenso sempre alle pietre dietro alla schiena dell'arrampicata sportiva.. hanno avuto un senso.. così come, ha avuto un senso leggere pensieri che sembravano pesantissimi sotto il sole cocente estivo, di anni ormai orsono.. e invece oggi li ritrovo, in una sorta di ritrovamento interiore - perchè - ciò che sembra pesante, paradossalmente aiuta ad alleggerire ed a trovarci davvero un motivo di speranza vera, incollata, profonda e inattaccabile.. che supera anche lo stesso significato. Misterioso, invincibile.

http://www.youtube.com/watch?v=ZqXmBy1_qOQ

 

 
 
 

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Post n°927 pubblicato il 18 Gennaio 2014 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

La lucetta della farmacia sotto casa - segna 16 gradi (!).Non riesco a scrivere, perché ho gli occhi puntati sull'orologio. I dolori articolari, vorrebbero restare qui, con me, con una doccia calda, poi magari un automassaggio con fastum (tanto per rimanere in tema con la farmacia). Sono in pigiama ancora. Niente caffè, sebbene abbia comprato la tazzina francese.. Se nestava sola soletta, al mercatino.. chissà che fine avrà fatto il resto del servizio. Credo sia provenzale. Il caffè è più buono con lei. Ma stamattina ho preso di nuovo il the. Col limone e miele, e biscotti. Mi vestirò al volo, la faccia già lavata.. questa faccia.. questo viso mio. Che sorride sempre allo specchio, mi dico come fa? come faccio io? lo specchio cancella i segni, che la macchinetta fotografica amplia, e il trucco nasconde. Mi dico, che dall'anima nascono magie, che rispecchiano e tolgono i dolori, e sono meglio di qualsiasi estetista.. vedo il mio viso, vero come è, ci vedo i miei.. mio zio, il fratello di mio padre.. la forma della testa, non piccola e armoniosa come quella di mia sorella, o della mamma, ma un più più grande. e il corpo, minuto. Certo tutto questo nell'insieme non si vede, nell'insieme l'armonia c'è. E mi da fastidio, tutta l'antica insicurezza. Che nasconde quei mostri, che sogno di notte, e mi svegliano al mattino. Vecchi mostri, che vedo completamente. Ci cammino insieme, e no, io vorrei mollarli una volta per tutte! come si molla sul serio, qualcosa che pesa e non esiste. So e vedo che è una cosa antichissima, e forse, è proprio per quello che non la riesco a mollare. E non è vero, quel che ho letto.. non lo condivido il punto che tutto torna come in un circolo.. tutto torna perché lo facciamo tornare noi, io voglio il bene per me stessa! Dio mio quanta fatica.Abbandonare le paranoie, scavalcarle con tutto il mio amore, mentre quello bussano sempre, e squarciano il mio cuore, fanno arrivare al cervello le visioni che non voglio. Scriverlo qui, mi farà bene?Dovevo forse mettere le mie insicurezze in mani sicure? Avrei dovuto con la forza di volontà, virare altrove? o forse anche loro stanno tentando di comunicarmi qualcosa? forse è vero tutto questo. Forse. Oppure è solo ed anche una questione di tempo. Forse cerco una spiegazione, che da sola non può arrivare, di punto in bianco.Forse è solo un sano autolesionismo? oppure un cattivo funzionamento? è come "se", pur sapendo che quei rovi pungono e faranno tanto male, io ci vado comunque.. questa bambina cosa vuole dimostrare? Togliere tutte le spine? si può? ad una ad una con le mani? da questo mazzo di rose che ammirerò un giorno, dal mio vaso di cristallo? stando però poi attenta a non rompere il vaso? (anche?), oppure lasciarle le spine, .. che pungano il mio cervello? o semplicemente cambiare fiori.. le viole, del mio pensiero, sul mio balcone, in una casa, che per certi versi già non mi appartiene più. Le scuse che debbo porre a chi mi legge, sono doverose, sono svisceramenti di una persona molto provata. Ultimamente. L'autismo è inesorabile, senza uscita, una tomba a cielo aperto, con le sbarre ovunque senza via di uscita, un tunnel senza respiro, un buio totale. La mia dolcezza sembra spazzata via, dall'angoscia senza limite. Le lacrime non ci sono più, si seccano sul mascere, il loro sale, vela gli occhi, conferendo loro uno scuro più vero, e un velo di verde, che prima non c'era. Lo scorgo io, nello specchio che firma il mio dolore, fisso, ed implacabile. Il mio dolore non va in scena è una testimonianza. Io ho imparato a conviverci e probabilmente, l'assenza di lacrime è una conquista? o è un passaggio, è una stazione superata. Ora ci sono i mostri da superare, che arriverà pure quella di stazione, è solo una questione di tempo.Quante altre cose, vorrei scrivere.Lascio nero su bianco piccoli propositi (vorrei essere più dolce con mio figlio, per aiutarlo, nonostante la sua tirannide non voluta, )vorrei che le mie carezze sulla sua testa, fossero magiche, per lenirlo il male che lo attanaglia.So che scriverlo non porta a nulla, ma forse ho bisogno di farlo, per poi stare meglio.Volevo scrivere tutt'altro..mi sento un po' inquieta e provata.. fa caldo.. e vorrei essere altrove. forse. Oppure qui, esattamente dove sono perché il respiro è fluido e sono perfettamente incollata.. è solo che l'avrei voluta senza questo dolore atroce la mia vita.. senza questa lancia,che sembra sfondarmi, sebbene, io riesca a toglierla, e la mia vitalità, la mia magia, mi sa che è proprio questa!cerco un brano al volo,e spero con tutta me stessa, che l'ansia non mi divori, né la depressione mi porti via, lontano.. forse torno per scrivere ancora, volevo scrivere diversamente.. più bello e dolce, e lienare, e pino di ottimismo.giro il collo per guardare le nuvole.. dalla finestra.. è la mia vita. La renderò migliore, questo lo so per certo!per ora passo..e chiudo.ora libero, ha sistemato l'impaginazione :-) bene.. così posso scrivere di altre mie letture.

http://www.youtube.com/watch?v=MeKuH114EiA#t=89

 
 
 

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Post n°926 pubblicato il 14 Gennaio 2014 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

Sto finendo di sorseggiare un the. Che non sono inglese, quindi, va bene pure fuori orario, e poi, sempre perchè non sono inglese, è fatto con la bustina, che è uno sbattimento con tutte quelle foglie:-)

al limone e miele.

Buono. Il miele, nel the.

Fuori piove, a dirotto.. ed io, preferisco la pioggia a queste collezioni di buchi nell'acqua.. a queste continue sconfitte.

Gli unici buchi nell'acqua che mi piacerebbe fare, sono delle esercitazioni con dei piccoli sassolini.

Finito il the, buonissimo.

Non ho voglia (per ora, ) di scrivere del mio ennesimo fallimento.

Non ho voglia di ripercorrere sui tasti e con le parole, l'ennesima mia consapevolezza.

Preferisco postare una poesia, molto bella, che ho qui con me, nel libricino che sto leggendo, in contemporanea, ad un altro, difficilissimo, e un altro ancora, che devo finire. Non è sfoggio, nè sfogo.. lo scrivo per togliermi dal senso di colpa della lettura. In tutti i sensi, chiedo troppo a me stessa, il rimettermi a paro con ciò che non lessi.. e forse nemmeno sarebbe servito, perchè ciò che lessi, in parte l'ho dimenticato. Ma ne scriverò più in là. Forse.

Ringrazio la persona che mi ha donato il consiglio di lettura, Patrizia, è una blogger, che non ha bisogno, della mia pubblicità :-)

in ogni caso, il suo blog, è al lato destro del mio "la solitaria", si chiama.

Ecco la poesia, buona lettura, e buona fine pomeriggio:

 

(la copio dal libro) - sperando di non fare errori! (chiedo scusa per l'impaginazione.. non so cosa abbia questo programma e libero pure ultimamente, non mi fa fare le cose come vorrei:-)))

 

Alcesti



Ma solo pensare a te.

Non è una figura che viene.

Una nitida traccia.

E' come cadere in un posto

con un po' di dolore.



Tu sei il mio tu più esteso

deposto sul fondo mio. Tu. Non c'è

un'altra forma del mondo

che si appoggi al mio cuore

con quel tocco, quell'orma.

Tu. Tu sei del mondo la più cara

forma, figura, tu sei il mio essere a casa

sei casa, letto dove

questo mio corpo inquieto riposa.

E senza di te io sono lontana

non so dire da cosa ma

lontana, scomoda un poco

perduta, come malata,

un po' sporco il mondo lontano da te,

più nemico che punge, che

graffia, sta fuori misura.



Mio vero tu, mio altro corpo

mio corpo fra tutti mio

più vicino corpo, mio corpo destino

ch'eri fatto

per l'incastro con questo mio

essere qui in forma di femmina

umana. Mio tu. Antico suono

riverberante, antico

sentirsi destino intrecciato

sentire che sei sempre stato,

promesso da ere lontane

da distanze così spaventose

così avventurose distanze da

lontananze sacre.



Tu sei sacro al mio cuore.

Il mio fuoco

brucia da sempre col tuo

il mio fiato.



Io parlo delle forze -

di correnti sul fondo del mio lago

sul fondo del tuo, oscure e potenti,

più del tempo dure più dello

spazio larghe, ma sottili

al nostro sentire,

afferrate appena

e poi perdute, nel loro gioco.



Che cosa siamo io e te? Che cosa eravamo

prima di questo nome? E ancora

saremo qualcosa, lo sappiamo e non

lo sappiamo, con un sentire

che non è intelligente lavorio cerebrale.



Nessuna parte di corpo che muore

nessun pezzo umano, nessun arto,

nessun flusso di sangue, nessun

cuore, nessuno, niente che sia

stretto nel giro del sole, niente

che sia solo terrestre umano muove

il tuo cuore al mio, il mio al tuo,

come fossero due parti di uno.



Allora tu sei la mia lezione più grande

l'insegnamento supremo.

Esiste solo l'uno, solo l'uno esiste

l'uno solamente, senza il due.

(Mariangela Gualtieri)

 

 

 

ps.... avrei voluto scriverla io :-)))) eccerto, ..

il compito degli scrittori, forse, dei poeti, anche, dei filosofi, è quello di rappresentarci in un certo senso no? quindi, nel momento in cui mi corrisponde, anche, è come se l'avessi scritta anche io:-)

 

 
 
 

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Post n°925 pubblicato il 10 Gennaio 2014 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

Per ora sto facendo solo ciò che è necessario. Mi devo applicare per il possibile. ... Altrimenti come faccio a farmi sorprendere dall'impossibile? La scrittura è un Amore immenso, di cui mi importa, moltissimo. Mi da sicurezza, nella mia insicurezza profonda di questi giorni, subito dopo le feste. Il nastro sulla porta rosso, è ancora appeso.

La consapevolezza è irreversibile, la disamina del cuore anche, insieme camminano verso qualcosa da cui indietro non si può assolutamente tornare, nemmeno se lo decidessimo, paradossalmente. Almeno per me, è così. La sintesi, mi arriva, quando sono lontana dal pc. E le parole asciutte, stringate, perfette, se ne vanno nel sangue. Qui consolido, e non è che ci gioco, provo a riprodurle, a cantarle, a dipingerle. Per darmi una spinta, un motivo, una possibilità. Proprio come seconda chanche dopo il necessario.

Lotto tanto, contro tutte le ferite, le insicurezze, le disamine senza ritorno. Sì perchè la disamina, quando arriva è irreversibile. Lotto contro i cattivi funzionamenti, contro le paranoie antiche e moderne, quelle attuali, contro le miserie umane, che il mio cuore vede e l'intelligenza non sempre riesce a sistemare. Mi dico,che ci vorranno calma, pazienza, tempo.

Ho paura, dell'immobilismo. Ho paura di riuscire per ora a fare solo il necessario.. ho paura della strada intrapresa.. è una strada difficilissima.. la salita più enorme che io abbia mai percorso.. la mia vita cambierà, ed ho paura, una fifa vera.

Stamattina, il cielo è grigio.. Tendente al carta da zucchero.. sembra a tratti acqua marina, un cielo riposato, avvolto e coperto, come da una stola estesa.. Io penso alle mie perle grigie, alla mia piccola acqua marina, alle mie piccole perle bianche di fiume e di mare. Ai brillantini che stanno sotto al cielo grigio insieme al sole, al sereno immaginato, sotto la stola per ora grigia e umida. Siamo a 13 gradi e tende a salire, forse pioverà? mi sembra questo cielo, un mare pieno di spuma bianca e grigia, arrabbiato e severo.

Ieri la temperatura era freddina, la metà di oggi, i gradi. Penetrante freddo, cielo avvolto da una nebbia fittissima, la mattina, ma poi, sole, e poi di nuovo giochi di luce. Non gli stessi di giorni orsono, quando il sole, mischiato con i colori, e il bruno del cielo, dava una luce tipo brillante fantsy color giallo. Meraviglioso. Il cielo il mare e la terra si mescolano, . Anche in questo ennesimo inverno. Ora il giallo non c'è, ma me lo immagino lo stesso.. ieri sera c'era un blu meraviglioso, impercettibile, indescrivibile, che avrei voluto cogliere e restituire qui con uno scatto degli occhi. Il verde degli alberi della villa, di nuovo si fondeva col cielo blu e la nebbia, e le luci artificiali, dipingendo una natura fantastica, sognante eppure vera, in cui, io mescolavo la negatività, l'abbracciavo- tentando di tenere testa a qualcosa che vorrei solo abbracciare e che vorrei si dissolvesse, come nebbia. I mostri esistono solo perchè diamo loro da mangiare, e sappiamo che - ignorandoli, non permettendo loro di esistere, li distruggiamo.. si dissolvono, appunto. Siamo esseri complicatissimi, ma anche semplici se sappiamo essere forti. Di una forza che riconosce le insicurezze e non fa dell'approssimazione e dell'equivoco la sua vitalità.

Sono molto confusa. Perchè non riesco assolutamente a fare il punto, della situazione. Oggi ricominciamo il cavallo, ieri, la piscina. Questo tenero e crudele ragazzetto, spiazza la mia vita e la vita stessa, aggrappandosi come può ai suo mutamenti.. Io cerco di fare il necessario, perchè per il possibile, sono stanca. Non ho ho rispoto alla dottoressa (avevamo un colloquio a scuola un'osservazione), Mi è venuto spontaneo non farlo- ripeto, per stanchezza accumulata dell'ennesimo anno che mi finirà a luglio, ma non voglio pensarci. Metto nero su bianco la liberazione dei miei limiti. Che so' si dipaneranno si risolveranno.. perchè queste mie parole mi amano, più di quanto mi ami io, che mai imparo a farlo abbastanza sfuggente e talora e talvolta scollata da me stessa.. mi sfuggo, eppure mi ritrovo, nelle mie disamine.

Lunedì, avremo un colloquio per dei laboratori.. domenica è previsto l'incontro con gli scout.. la dottoressa, potrà sempre intervenire in seguito. del resto, mi dico, e non per assolvermi (ma anche?- non lo capisco), che è da pochi giorni ricominciata la scuola.. Oggi ho visto i suoi quaderni. .. Se solo io, fossi stata più brava davvero.. non si fanno i figli per lasciarli a loro stessi, ma per seguirli, io per sopravvivere al dolore, e cercare una sorta di normalità vitale, ho cercato di essere come gli altri. Ho fatto quello che ho potuto, l'impossibile mi sembra non essere arrivato, ma non voglio fare somme.. questo ragazzetto è bello come il sole.. anche se gli stanno rivenendo i denti da "sorcio", perchè lui è stato un topolino e devo assolutamente reintervenire con l'ortodonzia..

il suo musetto si sta allungando, un pò e si sta ricoprendo di vellutino bruno, è sempre morbidello, ma sta crescendo e lievitando a vista d'occhio..

vorrei continuare perchè la mia anima è come se nuotasse in questo mare e mi fa bene, ma gli impegni chiamano.. non sono stata nemmeno in asl ancora.. non per pigrizia, ma per stanchezza.. non è che sono come sally, forse un pò, la guerra dei nervi si finisce e ti finisce per svilimento/sfinimento, ma sarà questo mio cuore a guidarmi ancora e l'amore di una madre, a fare il resto.

Di seguito la mia play list.

buon ascolto.

Roberta

RM - Rigorosamente Metal http://www.youtube.com/watch?v=la7ugZD1ClA   1 e 2 http://www.youtube.com/watch?v=zghJNGPQ6Mg&feature=youtu.be

MR  - Metal Romantico :  http://www.youtube.com/watch?v=jZQ6rIiBQFA

vaRiazioni sul teMa (per provare a rifare pace con l'Ungheria.. è una cosa solo Mia del mio cuoRe)  http://www.youtube.com/watch?v=w9ZQ7Rese70

e con sogni RoMantici   http://www.youtube.com/watch?v=kwLlvcDi4PQ

e una splendida cover.. - che supera l'originale, (secondo me, che ho amato gli u2) http://www.youtube.com/watch?v=DQIrxhNkiAs

un tiro, che non è mancino, a parte il noMe,... non non sono schizzignosa in fatto di musica  :-)  mai   http://www.youtube.com/watch?v=G4oaGJJX4xs

ed infine un altro brano spettacolare, che ho conosciuto grazie ad una persona Mitica, geniale e speciale.http://www.youtube.com/watch?v=9tpghaUbbdQ  

 

 

 

 

 
 
 

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Post n°924 pubblicato il 06 Gennaio 2014 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

I miei pensieri si affollano, ma il mio desiderio più grande è scriverli, pubblicarli.

E' più di un desiderio, uno sfogo, un bisogno. La scrittura (pubblica) è il mio compagno, di viaggio. E' l'amico che mi manca, è la cura a tutti i miei dolori, è la consapevolezza senza ritorno, il disincanto ormai anche del cuore, il ritorno da me. E' la dimostrazione che sono ancora viva. La mia testimonianza.

Non lo so se è peggio questo periodo, o quello estivo.. sinceramente se ci penso bene, è una bella lotta! Forse questo.. Sì, perchè almeno d'estate, c'è il mare.. ci sono le giornate più lunghe, il sole ti bacia, ti invita alla lettura, ti scalda e cura ogni ferita.

Il cielo sereno meraviglioso, si è riempito di nuvolette capricciose, nuvoloni, neri, che insieme a venti caldi e misti - hanno portato piogge, infinite, qui sulla città eterna, che ne ha vista tantissima di acqua sotto ai ponti!! come me...

Forse anche l'acqua come il fuoco purifica..Senza forse (quel forse che Leopardi amava tanto!);

acqua di tutte le mie lacrime, acqua del mare, acqua del lago del mio sogno, del mio fiume che ritroverò, lava via e porta via ogni tristezza, malinconia, disordine del passato, trasforma tutte le anomalie, in stelle e perle.

Stelle, e perle.

Piove a dirotto, da stanotte! - si è fermata un poco l'acqua, io ho avuto anche il coraggio e la forza (credemi sulla parola, nelle mie condizioni è scalare davvero una montagna- per le mie condizioni fisice et mentali) di andare al cinema! ed ho anche pianto perchè il film è stato commovente, e mi ha invitata alla riflessione, ha invitato alla riflessione il mio cuore, - non è stato uno strazio, ma una bellezza di consapevolezza ulteriore. E ho deciso di andare al cinema da sola.. altra prova di forza che voglio vincere :-)  .--- perchè per ora, ne ho anche vinta un'altra (di prova), sono andata a vedere una mostra, da sola ... che solo Dio lo può sapere!! Ma lui mi ha aiutata.. come si dice? aiutati.. eccetera:-)

Ho vinto il caldo umido, le vampate di calore (non della menopausa, magari! ma dei nervi e delle crisi sempre in agguato), ho vinto gli svenimenti, la paura, l'angoscia e tutto il resto. Ce l'ho fatta insomma. E ho nutrito i miei occhi e il cuore di cose belle, e significative.. i sanpietrini erano d'oro rodiato, le gocce di pioggia luccicavano insieme a tutte le luci e i colori degli addobbi natalizi, ed io mi perdevo (come da ragazza) nei vicoli di Roma, che conosco come le mie tasche, ma ero un pò forestiera.. e la mostra! che bella, e la sua cornice altrettanto! Roma Maestosa, grande immensa, sporchissima, decadente, eppure immensa. - Metropoli ModeRna, città EteRna, che tutto accogli e consumi, angoli sempre diversi, uguali da secoli,scollati e vincenti, mai appassiti, conosciuti eppure nuovi, strani e misteriosi, a volte ho paura, ma poi mi abbracci, come la felicità. E la stanchezza dei tuoi autobus pieni zeppi stracarichi, e vedo dal finestrino tutto quel che mi è mancato, e che mi blocca il respiro, mi fa male alla schiena,ma mi guodano queste gambe, che torneranno a correre, e correranno fino a che su, i polmoni avranno fiato.. perchè l'ho scritto.. perchè alla radio, (sorrido), - una vita da mediano..cantava, - la radio.

Mi sono ritagliata dei piccoli momenti per me. Perchè l''istinto di sopravvivenza che mi ha ripreso per i capelli (più di una volta!), mi guida, nonostante le batoste e botte.. ulteriori, continue.. Le parole di Patrizia mi accarezzano.. sei un fuscellino, eppure hai tanta forza, e coraggio.

Volevo tornare indietro.. il senso di vomito, nausea, quando ho guardato quei ragazzi.. quelle ragazzette, intenti a giocare a carte.. e il mio giovanottello (come lo chiama sua nonna) sù , da solo, a dondolare sul suo letto, insieme ad Hot Rats..

Ho mandato via il vomito, la nausea, quel drago sadico, perchè non era un drago, ma ha un solo nome CONSAPEVOLEZZA. Si trasforma in drago,,quando io non ho forza sufficiente a vincere la paura e la disamina di essere noi diversi.. di abbandonare quel che io avrei voluto per mio figlio..che fosse come tutti gli altri. Tutto io, avrei dato, perchè questo avvenisse. Ma ci potrà essere un altro disegno,sebbene a volte, io sembro camminare come in una bufera, o lottare contro mulini a vento.

Ho tanto da scrivere, mi mordo un labbro,

mntre lui sta cenando, in un'ora anomala, perchè ormai è tutto davvero sballato, ogni piccola cosa semplice del quotidiano, ormai lo è, ma io sono qua a scrivere.. perchè questo mi restituisce, un poco di collante, per incollare ancora e di nuovo la mia vita. La nostra vita.

C'è stata una carrellata di cartoni animati.. e mi sono commossa anche con cocholat, ratatuille, ... come se, oggi vedessi le cose diversamente, come se,tutte le speranze, ora colate a picco facessero il posto a quel che già comprendevo allora, ma ora, nudo e crudo, sempre con la stessa poesia, e morale e dolcezza, ma .. insomma diversi. Molto diversi.. lasciare scorrere il passato, che ci ha visto felici, ma ce ne accorgiamo adesso, che eravamo felici, allora, forse sia questa , un pò la nostra rovina? la rovina di noi umani? Allora ho capito, e mi sono ripresa,attraverso il lacrimoni (ma ci si può commuovere per un cartone animato??), o per un film già visto... sì - perchè quella scena, l'abbiamo poi ritrovata in un libro, in un vecchio libro, che era stato sempre con noi..ma -mai letto.. in un altro, letto, e portato in un viaggio, in cui non c'è stato abbastanza coraggio, in una musica meravigliosa.. che ci ha fatto spalancare gli occhi, ammutolire l'anima, placato la mente, accarezzato il cuore, e rivelato, finalmente la verità.. della Bellezza,

quella vera.

Io vorrei avere tanto tempo, tanto di quel tempo, . Io vorrei avere uno scrittoio, un camino, una casa al mare, una possibilità, una Speranza, nuova. Vorrei una strada praticabile.. e invece mi ritrovo, una strada senza asfalto (mi viene da ridere),  e penso, che non sono riuscita, ad andare al concerto gospel di beneficienza ieri, ai castelli..sola ora non posso più, con il mio Matteo. .. E se fossi stata davvero brava, MA, ... il cilicio, basta, eh! la frusta, l'ho gettata via. Almeno questo! - non mi farà stare meglio. Sono consapevole di ogni limite, che sono umana, seppur d'acciaio, ma è un modo di dire!

So' i passi che devo fare..

questa è una sera fatata..una sera in cui dei Re sapienti, portarono doni, ad un piccolo bambino poverissimo nato in una stalla.. già.. Una notte, in cui, tanti bambini sognano, e il mio giovanottello, no, non sogna più--- niente regali o calze per lui, non ha interessi, se non la riappacificazione con un mondo, che lo sente diverso, e lui, che ne è consapevole.

Domani andremo a mangiare fuori. Un piccolo lusso.. - mi resta qualcosina, per me.. La mia mostra bellissima, (anche se, troppo cara, e poi io l'avrei allestita diversamente!!), il mio flash, era malfunzionante, niente foto! se non scurissime..  il cinema (con Pat, ma la decisione di andarci anche da sola - è una promessa). E domani...

Ne verranno altri di concerti gospel.. io, io mi dico, che devo fare con calma e pazienza.. doti che mai ho posseduto.

Li vorrei tutti con me, adesso i pensieri che non ho potuto scrivere.. in tempo reale.. abbraccio questi che sono arrivati adesso e che sono riuscita a mettere, qui.

La play list è bislacca.. sempre Metal, ma anche un pò del mio bluEs, .. un pò del mio blues lenitivo, sognante, affascinate, superaltivo, sebbene, anche io- ora - abbia il mio blues da piangere, ma è una prova di crescita, sono brava di prendermi ciò che mi è mancato.. non - in una sorta rivalsa nè giustizia, ma tutto ci viene restituito, magari , non nel modo di come noi, volevamo... nulla può essere come doveva e poteva essere ieri, ma magari adesso e domani potrà essere diverso, ma bello lo stesso.. e poi il mio F.D.A. - che mai abbandono, anche se Matteo non vuole sentirlo, più. e poi.. dell'altro.. un poco squinternato, come me. Ma autentico, autentico davvero.

La Befana, sta portando un vento più freddo.. un vento amico, quel vento che ieri in centro mi ha spettinata, anche se ieri, era meno freddo.. molto meno, ma - mi è amico, lo so'.. anche se mi spettina ancora e ancora di più.

 

http://www.youtube.com/watch?v=2jJ7iFWpPaA   

http://www.youtube.com/watch?v=RyFhsG8Ip4E

http://www.youtube.com/watch?v=JWuZPRaXssk  

http://www.youtube.com/watch?v=uBYPPjLJO5U 

http://www.youtube.com/watch?v=BClzBQmZZBc

http://www.youtube.com/watch?v=1F4f95BWG7M

http://www.youtube.com/watch?v=LeQ3EuXEQpE

http://www.youtube.com/watch?v=d4sNpc-fvPw

 (playList sistemata) ;-)

 

e aggiungo anche due bellissimi dipinti :-)

 

 

Giotto

 

 

Adorazione dei Magi

Durer

 
 
 

MMXIV

Post n°923 pubblicato il 01 Gennaio 2014 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

Poteva andarmi ben peggio. Sono stata vittima (illesa) nel giro di poche ore, di due gravissimi incidenti. Uno soprattutto.. che stava per trasformarsi in tragedia. Lo scrivo per liberarmene.. Perchè basta un attimo.. .

(i petardi che esplodono non c'entrano!)

Non ero nuova a questo tipo di cosa.. ma diciamo che è stato un banco di prova? che da questa cosa manifesta, che non devo assolutamente tenere sottopiede per decidere di uscire dalla catatonia improducente?.. nemmeno questo è nuovo. Nemmeno questo.

Dall'altro incidente, ne ho dedotto e preso coscienza.. e mi è andata benissimo, quindi tutto finisce e comincia con dei segni, con dei segni e una nuova presa di coscienza. Rivelatoria.. e mi è rivenuta in mente una cosa che ho visto stamattina nel mio grande album telematico e vero :-)  ... mi sono rinfrescata la memoria, degli ultimi due anni, ma anche indietro. Che i ricordi servono per rinfrescarci la memoria per l'oggi ed essere producenti, e rinascere in una nuova sorta di liberazione..Ho visto vecchi film oggi, bellissimi, sono stata con mia madre, ho sentito il mio forte dolore del cuore, perchè la crescita naturale di un figlio mi è preclusa, e questo mi spacca e frantuma il cuore e i polmoni e il dolore passa il limite che diventa dolore ulteriore. Il fragore delle lacrime ricche ed improvvise polverizzano in un attimo il mio fazzolettino di carta, mi soffio il naso e tutto rinasce dalla nuova forza e dal respiro nuovo. E' durissima. Ogni giorno lo sarà di più. Devo rivedere un paio di persone, al più presto. Mi faccio gli auguri da mè,..

un anno è andato via in frettissima. L'anno scorso sembra meraviglioso ai miei occhi di oggi, in cui lascio indietro,la bellezza di tutti i ricordi che sono stati. Ma va bene così! fanno parte di me, sono me. Sono in me :-)

e soprattutto ! sono ancora viva, viva veramente! viva e vera.

 

http://www.youtube.com/watch?v=E50QazmwP7M

http://www.youtube.com/watch?v=KRR67Ry2op4

http://www.youtube.com/watch?v=wbUcJRFo3i0

http://www.youtube.com/watch?v=QyLVLw7OH44

 

 

 
 
 

01.01.2014

Post n°922 pubblicato il 01 Gennaio 2014 da Roberta_dgl8

Stavolta sono sopravvissuta nel vero senso della parola, a questo CAPOdAnno.. anzi,

direi

la dico meglio.. diciamo che il mio augurio al 2013 che se ne andava via,non ha sortito l'effetto desiderato!.. mi è andato a capitare l'inenarrabile, che quindi, visto che è inenarrabile, non lo narrerò.

Posso senza meno dire, che, sono sopravvissuta. Sia alla fine (dell'anno), che all'inizio, ---- che nella notte di sansilvestro possono succedere cose strane.. diciamo così..

e, comunque, sono sì, una deliziosa e complessa creatura:-)

che al capo-(danno) preferisce paul di anno:-)))

http://www.youtube.com/watch?v=j9Jq25MXjzI

E MENOMALE!!!!!!!

;-)

 
 
 
 

 

DSC_3039_00047

 

VITA MIA (E SALVEZZA MIA)

http://digiphotostatic.libero.it/Roberta_dgl8/med/1b62d1ce68_8748280_med.jpg

                                  

 

MA CHI HA DAVVERO LETTO?

Mamma, qui posso toccare tutti, vero?

MAXXI (Roma) 2 APRILE 2015

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LA VOCE DI CHI NON HA VOCE :

“Essere autistici non significa non essere umani, ma essere diversi. Quello che è normale per altre persone non è normale per me e quello che ritengo normale non lo è per gli altri. In un certo senso sono mal “equipaggiato” per sopravvivere in questo mondo, come un extraterrestre che si sia perso senza un manuale per sapere come orientarsi. Ma la mia personalità è rimasta intatta. La mia individualità non è danneggiata. Ritrovo un grande valore e significato nella vita e non ho desiderio di essere guarito da me stesso. Concedetemi la dignità di ritrovare me stesso nei modi che desidero; riconoscete che siamo diversi l’uno dall’altro, che il mio modo di essere non è soltanto una versione guasta del vostro. Interrogatevi sulle vostre convinzioni, definite le vostre posizioni. Lavorate con me per costruire ponti tra noi.” ( Jim Sinclair, 1998, autistico ad alto funzionamento)

 

 

 

Leonardo Da Vinci (studio di Leda)

Leonardo Da Vinci

 

Domenico Zipoli

 

 

SEMPRE CON ME

MUORE GIOVANE CHI AL CIELO E' CARO...

MA L'AMORE E' L'ANIMA E L'ANIMA NON MUORE

io e papà

PER SEMPRE CON ME

 

H H

 

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Fiumicino (Roma)

 

La soggettività nella sua interiorità più profonda è la verità e la realtà.

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Non importa quanto lontano possa andare lo spirito, non andrà mai più lontano del cuore.   (Confucio)

 

GRAZIE ...

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io e Viola

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Firenze, 24/10/2020

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ei fu...

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donare il bene, sempre. Sempre.

.. anche quando viene disprezzato/usato/alterato.

è chiaro che non è il rosario di Salvini (ma è meglio specificarlo).

 

 

 

 

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