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Un blog creato da Roberta_dgl8 il 16/07/2010

La vera me stessa

i miei pensieri

 
 

IL PIÙ GRANDE DI TUTTI

Fabrizio De Andrè

 

 

Lampi di felicità     

100_3303

 

ricordi belli

 

                      

 

MAMMA, METTIAMO IL GRAN GENIO?

 

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l'Autrice del blog:) io     

http://digiphotostatic.libero.it/Roberta_dgl8/sml/1b62d1ce68_8237356_sml.jpgo

 

l'amore non è "sobrio", ma è sempre brillo !

l'amore non dice "faccio quello che posso".

(ma scala le vette dell'impossibile). 

sempre io :)

https://youtu.be/aTyevqO2cfQ

 

CLASSIC BLUES

 

UNA POESIA PER ME.

                       A Roby

Non mi lascio trascorrere, ne tagliare

ho vita

che mi percorre le vene, i pensieri,

la quantità immensa dei bagagli

pagati con sacrifici immani

Porto tutto con me

e assecondo il sole

Lo mangio persino

mentre fa il suo giro

decollo

E plano, 

bambina tra frammenti di vetro,

mi sollevo e scendo

Sulla pista dei volti

che mi hanno voluto bene,

che si sono caricati tamburi di latta

per risuonarmi nel cuore

e ridermi dentro

nell'atterraggio

Con un suono esile e un amore potente


(Joe/Tobias - blogger)  

 

CLESSIDRE

penso che il bene alla fine diventa ORO e le cicatrici possono rendere una superficie ricamata dall'esistenza autentica ... (Several, blogger)  


Perciò, Roberta, bisogna stare attenti a non deprimersi per la sconfitta, ma valutarla come un'opportunità comunque tentata nella buona fede della sua riuscita. Non avere rimpianti, è ciò che conta, come credere ancora ai miracoli, se desiderati.         (Gaza17, blogger)                                                       §

La solitudine è un drago che brucia tutto. Ma dovremmo considerare la legge della fisica: nulla si crea e nulla si distrugge. Così anche nell’animo umano ciò che (ci) brucia sarà un diverso av-venire.  Am Archetypon (blogger)                                                 §

epimetea- la ricerca della realtà
la -sconfitta- è un nido adeguato 
per confortare l'attitudine della fenice,
l'aria il moto del suo volo potente. emma01 (blogger)

 

Sogn(h)ippy    

 

{ Cerchi la felicità dappertutto. La trovi nel tuo sorriso che si riaccende. Anche nel buio, dove c'è sempre una piccola scintilla, una piccola lama di luce in contrasto. In questo mondo, dove tutto sembra crudele e doloroso, proprio là, nelle notti oscure, quando i giorni non sono gioiosi come vorremmo, nel nome di chi amiamo e nel modo in cui i tuoi occhi brillano. E sai una cosa? Questo porta altra luce, altra ed altra ancora. La più luminosa di tante stelle. }

Regalo di tantestelle (blogger)



Pulisci e pensi, ascolti il soliloquio ed entri in una giostra difficile  da starci sopra... cara Roby, il tuo cammino è così difficile ... Per quello il blog è una valvola di sfogo: perchè porta coi piedi a terra quelli che se ne stanno a fare troppi voli pindarici ... Tu sei la testimonianza fragile e potente di una realtà di tante altre donne che se ne stanno zitte e non hanno voce ... se torni è sempre da te che torni, mica in un posto inospitale, bensì nel tuo piccolo nido di parole difficili ma piene di amore e compassione. 

(Several1 blogger) 

 

2015/2011 (MATEMATICHE)

LO RIMETTO :-)

 

 

AREA PERSONALE

 

Messaggi di Febbraio 2014

Classic

Post n°960 pubblicato il 27 Febbraio 2014 da Roberta_dgl8

http://youtu.be/mcXYz0gtJeM

(veramente sul profilo avrei dovuto scrivere : di dove sei? "de coccio- provincia de legno",) Ma sono equilibrista, per fortuna tenace. Pure se questo filo, a volte mi sembra una barchetta che ondeggia!

divertitevi, e state bene.

A presto.

Roberta

 
 
 

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Post n°959 pubblicato il 27 Febbraio 2014 da Roberta_dgl8

SQUARCI

 
 
 

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Post n°958 pubblicato il 27 Febbraio 2014 da Roberta_dgl8

VOLTE

 
 
 

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Post n°957 pubblicato il 27 Febbraio 2014 da Roberta_dgl8

Cartoline da Roma:

piazza del Quirinale

100_3258

 
 
 

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Post n°956 pubblicato il 27 Febbraio 2014 da Roberta_dgl8

100_3055

giochi del cielo inverno Roma 2014

100_3058

fumo Rosa del cielo a Roma

 

 
 
 

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Post n°955 pubblicato il 27 Febbraio 2014 da Roberta_dgl8

Il mio cavaliere :-) su Antea :-)

 
 
 

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Post n°954 pubblicato il 27 Febbraio 2014 da Roberta_dgl8

ho ritrovato il mio blocchetto a quadretti, per i pensieri scritti. A penna.

Ringrazio, per ora, me stessa, il mio mitico bracchetto, i nickname amici, anche quelli che non ci sono più, (al momento sopra tutto --- che se lo scrivo separato), ringrazio RomaCaput Mundi, la mia Memoria ferrea, come la corona di carlo magno, l'impero romano anche quando non era sacro, la mia COERENZA, che non è un dettaglio o un'idiozia, ma una salvaguardia del mio stato mentale .. ancora ci tengo. Ringrazio nel bene e nel male ogni consapevolezza acquisita, la notte che porta consiglio, i mandorli in fiore, le stagioni che sono sempre state impazzite, e soprattutto ancora, il mio dolore. E' proprio quello che nessuno può portarmi via, ed è proprio da là, che sento, leggo, e vedo, finalmente tutto.

Ringrazio gli uccellini, il mio nuovo taglio di capelli, anche se sono ancora troppo lunghi, - ringrazio le mie amiche la primavera , le delusioni, le illusioni, me stessa, di nuovo.

di seguito, fotine... è già il secondo libro, che leggo, che parla di una fotografa improvvisata... io, con la mia povera istantanea.. e mio cognato che mi redarguisce.. a robbèèèèèèèè ma che fotacce!! touchè, perché a parte che a chi tocca nunsengrugna mai, già già, e grazie RomaMia, eh, lui oltre a portare i mezzi, e fare servizi fotografici, fa anche il cameramen per una tv iraniana. Ma poi ha detto che sono bellissime.

due soli brani stamattina... uno storico, hm epico direi ...

e

l'altro.. vabbè, mi piace un po' il noise.. nessuno è perfetto.

http://www.youtube.com/watch?v=gvbWod95Hpw

http://www.youtube.com/watch?v=ufERJEdcfAY

 
 
 

Post N° 953

Post n°953 pubblicato il 26 Febbraio 2014 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

Ho avuto tutto il giorno, un disperato bisogno di scrivere. Non per sfogo, stavolta, forse per diario, certamente per necessità. Scrivo i miei pensieri dentro me, cerco di incollarli di renderli coerenti, con me. Che poi non cambi idea, a seconda delle sensazioni, che sono certamente giuste, perché sono sempre io, ma bisogna che confronti con tutto il resto, con il ragionamento e la via, dentro me. Che non mi faccia influenzare e nemmeno sorprendere dai comportamenti degli altri, sia qui, che fuori, di qui. Che tanto è uguale (quanti "che"!).

Devo ancora tagliare la frutta a Matteo. E' difficile e durissima, e a volte, mi sembra proprio di non farcela, quante volte l'ho scritto, ma ce la faccio e, stavolta, sì, stavolta è diverso. Perché non mi aggrappo più a nulla, se non alle mie capacità, a me stessa.

La stanchezza per essere arrivata fino a qui, è tantissima, e mi dico, che voglio rimanere ferma e protesa, camminando, salendo .... perché chi tiene il filo, lo sposta sempre verso l'alto... disegni imperscrutabili... io, io devo solo trovare la via, io devo solo camminare ... continuare a camminare sul filo. Non facendomi assolutamente più sorprendere dai comportamenti altrui.. seguendo il mio sentire.. non assecondandolo - ma valutandolo, insieme a me.. Dio quanto è difficile.

E' difficile, perché l'ansia monta,  è sempre là.. e sembra fare a pugni con quello che comprendo, con quello che vedo, con quello che sento, con quello che è.

Allora, basta poco per inciampare di nuovo, oppure fare una fatica tripla, perché il peso risulta essere sempre sbilanciato. . ... E i nervi tesissimi. Perché non è facile con questa maledetta patologia.. non voglio maledirla, mentre lo scrivo.

Voglio imparare a volerle bene, voglio cominciare da me. Di tutti i buoni propositi finora mantenuti c' è stato solo quello di non comprare niente :-)  Sono stata brava.

Vorrei, parlare di come si comporta Matteo, di quello che fa.. ma ci riesco solo in parte. Come se volessi proteggere il suo modo di stare al mondo.

E' tutto così diverso.. ho sofferto tanto con le bellissime mamme parioline, con le labbra impercettibilmente rifatte, i nasi sistemati impercettibilmente, i loro seni, rifatti.. con i loro bigliettini da visita dei chirurghi milanesi. Io che sono sempre tutta intera, anche se sono più grande. Non voglio pensare che certamente ho sbagliato pure io. Sono ostica, spinosa, eccessiva, romanaccia e metallaraalcolica. Già. Lo sono stata.

Non rinnego nulla di me. Mi è toccata una dura prova. E ho perso tutto. La vita mi ha fatto un bluff, e, a nulla è servito giocare con il punto servito.

Però sono ancora qui.

C'è un concorso per poeti e poetesse.. l'ho linkato tra i preferiti.. ma.. io n'dovado??? pe' tetti? come i gatti?

c'è qualcosa che si stacca, come questi fiorellini di questi giorni, che mi fanno tenerezza, temperature primaverili, mimosa a grappoli, e poi ti arriva un vento, tra capo e collo, che ti decapita.. Urbe gelida e fredda, Caput Mundi, non sei mica Canicattì con tutto il rispetto, e il vento gelido del colle quirinale, con tutte le forze e il governo, e tutti i miei uffici passati e le disfatte, tra i monti parioli e villa borghese, e la mia periferia, pesano sul collo, e sul colle, appunto.

Oggi Matty ha montato Sandokan... che mitico cavallo.. vecchiottino, ma regale.. a un certo punto, con le domandeossessivoripetitive di Matteo, ha messo le orecchie in orizzontale.. Io nel maneggio di lusso --- un altro po' mi addormento sulla sedia, il caffè mi ha fatto un baffo!

Non ce l'ho fatta di essere sempre desiderabile.. Ho fatto pari e patta, tra la tuta e il mio bellissimo nuovo taglio. Sebbene, riguardando i miei album... Ok, dovrei fare una cura ingrassante. Ormai sto dieci kg sotto e il mio naso non decisamente alla francese, :-))) si vede troppo. E questi ultimi due anni, pesano un po' sotto i miei occhi modello diva del muto in pensione da un pezzo! ok, sono troppo severa.

ieri ero desiderabile. Bel trucco, leggero, mi sentivo bene, mi sentivo ancora carina, sulla sedia dello psicologo, mi sentivo bene. Matteo è grande, e io diversa. Lui è diverso, io la stessa, ma mi sento diversa pure io .--- le bastonate ... insomma ho accusato il colpo anche se penso spesso a Cassius :-))))) Ok, il fatto di averlo accusato, fa comunque di me, ancora una buona maratoneta.

Che ci vado a fare a correre,? corro durante il giorno! non ho nemmeno comprato le scarpe da ginnastica nuove. Ho lavato quelle regalatemi dalla nazionale procuratori sportivi che avevano fondato il mio ex capo e il suo segretario... che bei tempi. ! . e non mi parevano tali, è sempre così. Sorrido. Sorrido. Dentro, sorrido al mondo, nonostante tutto. La luna latita. Io guardo sempre su, ma lei latita. Ora che sono consapevole, si nasconde... ma tornerà ed io sarò più forte, un poco di più, insieme ai miei anni, insieme ai mesi, che sembrano anni. Insieme agli anni che sembrano lustri, come quelli dei cani, come quelli dei gatti. Io, io, ci provo a ripigliarli tutti i pensieri, ma sono tutti accartocciati, come palle di carta, che si accartocciano - perché vengono fuori male, quel che ci è scritto sopra. Anzi. Come chi non si trova un foglio per scriverne almeno uno che valga. Li avevo dentro tutti con me. Come tante palline colorate, come tanti coriandoli, che ora getto. Ho ripensato alle mascherine di Matteo, al pirata, al cavaliere, al paggio, e non ricordo più, a un funghetto, che non c'è più. Ho incontrato mamme dell'asilo. Sono sempre sola, fuori. Una via di mezzo e mediana, per me, ci sarà? non voglio affidare al caso, la mia maturazione, è la mia vita, è una piega imperscrutabile, di nuovo. Affronto come posso il mio oggi, cercando piano piano la strada. E suonando la tastiera come una tastierla :-) per poter poi rinsaldare quel che devo fare. In asl ci sono andata, e dovrò tornare al vecchio centro. Per la dimissione. Il nuovo psicologo, è sempre là, stessa città, giardino, montesacro vecchio. ... Non mi entusiasma.. la mia parte "cattiva", mi fa vedere le cose, come le percepisce lei.. non devo. Lo so. Ma tra di loro, ormai li conosco tutti, ed è difficile scrivere. Ne parlerò con i miei tesori.. Insomma, sul territorio romano, io ormai conosco tutti, e Matteo sarebbe seguito da un suo ex terapista, insieme ad una nuova ragazza, che però... sono gestiti da quest'altro psicologo.. facciamo lavorare di nuovo un po' di gente? Comincerò la cura farmacologica? Alle associazioni, qualcosa si muove? non lo so... per ora vediamo. Il martedì. Lo psicologo è comunque un valido professionista che lavora con gli asperger. Se io potessi trovare la farmacologia giusta per Matteo, affiancato successivamente da ragazzi asperger forse.. Sto galoppando con la fantasia. Troppo. mI FERMO. Cado sennò. Contemporaneamente ho preso contatti con altro centro. Validissimo sul territorio, che peraltro ha formato anche questo altro psicologo. Mica lo so, come pagherò.. Con i miei risparmi. Lassù qualcuno mi ama. Ricordo benissimo quel vecchio film con Paul Newman e la Pietrangeli, ... lui faceva il pugile :-)

scriverei ancora, ma devo andare. Non rileggerò, perdonate gli errori, e se non vi piace ciò che ho scritto, godetevi la musica, è un fritto misto di paranza! (anche se non è ancor venerdì).

serena notte.

Roberta

di seguito foto (se riesco a caricarle, che- libbero mi fa i capricci).

http://www.youtube.com/watch?v=8UeCGpRYyBY

http://www.youtube.com/watch?v=oXiJh-x8DI4

http://www.youtube.com/watch?v=hVWZXIFIeSU

http://www.youtube.com/watch?v=pTfh3dfcaOk

http://www.youtube.com/watch?v=lbq4G1TjKYg&feature=kp

http://www.youtube.com/watch?v=BSwqbLlK5DQ

E, un mio piccolissimo omaggio.  

http://www.youtube.com/watch?v=HHwYXmKwI6c

http://www.youtube.com/watch?v=0o8vszqVL2U

 
 
 

Post N° 952

Post n°952 pubblicato il 24 Febbraio 2014 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

Bisogna che io faccia pace, con i mesi "indietro".

Poi con tutti gli anni, dell'infanzia, perduta.. non - la mia. Ma quella di Matteo.

Una leggera peluria, diventa sempre più percettibile sul suo musino a punta. La sua forza cresce, insieme all'altezza, a me sembra di diventare più piccola.

A volte, penso, a guadagnare e guadagnarmi da dentro, la forza possibile. Non sono più una donna, allora, ma un piccolo guerriero cui il sesso conta relativamente. Nel senso che mi raccolgo fino dentro l'anima, cercando una calma, per non sentire la soccombenza, fisica. C' è un punto, mentre l'anima si vuole affrettare a prendere forza dal cuore, in cui la ferita si fa sentire, più forte.

E' un punto, in cui paradossalmente il colpo non è arrivato.. eppure è là che sento l'ansia, la paura, l'angoscia di non potercela fare.

Come oggi, quando, affamata come sempre, mi veniva comunicato, che dovevo prenderlo da scuola due ore prima. ... il mio pacco ingombrante.

Ingiustizia da ingoiare, al posto di una colazione calma e serena, ormai solo sogno irraggiungibile, ma chissà? mica è detta l'ultima parola. Forse.

Ingiustizia in cui, la mia aplomb ne esce vincente, io, che non so manco cosa è ... sembro appunto. una dei quartieri spagnoli napoletani, dove mi persi tantissimi anni or sono, vestita da pariolina - ma mi sentivo a casa (rido).

Ma torniamo a me. Per stemperare, questa matita su questo foglio...

Per lenire il dolore, con le parole. La faccio grande? la faccio grossa? mea culpa per non avere più la forza? ce l'ho eccome, ma se ne va tutta per tirarlo giù dal letto, e per tirarmici pure io.

Davvero! E' la mia piccola grande testimonianza. Ormai apre e chiude solo finestre, ed io ripenso all'anno scorso, alle belle frequenze, a F. Zappa, alla poltroncina alla cameretta sua, ai poster, alla riabilitazione, ai miei libri, e a tutte le possibilità possibili. Cadute, ora, come un castello di carte. Ma non smetto di credere, di sperare.  Devo solo andare avanti, e salutare piano con dolcezza il mio passato, soprattutto quello recente.. che si aggancerà con quello più indietro, e si archivierà naturalmente, quella che ero, è ora, diversa, con segni sugli occhi più profondi, con uno strato di pelle differente, c'è forse più disincanto, ma molta più consapevolezza, e, quando la commessa mi dice, : ma tu sei Roberta!, e, farmi valere, per rispettare la fila, è un piccolo atto di gioia.. Distrutto naturalmente poi, dalla coordinatrice del sostegno e dall'insegnante stessa. Penso allo scrittore famoso. Per lui è più facile, sebbene il dolore sia lo stesso. Ma se per lui è più facile, lo è forse e certamente, anche perché ha saputo essere più "centrato" di me, nella sua vita, diciamo, .... meno dispersivo!

Aplomb - già. Complice il nuovo taglio, la nuova messa in piega, la tuta di mamma, le scarpe da ginnastica, e la funzione in chiesa. A mio modo naturalmente, con il prete anziano inglese (solo da ste parti!), che imprecava, ma - è servito!! ah! se è servito.

Le sere sono blu, di un blu, mascherato. che pure il cielo si maschera, con il colore che non esiste più quello di Giotto..

:-)

i tramonti si tingono di un giallo promettente, sebbene, l'inverno incalzi con la sua gelida tramontana che regala un raffreddore epocale a Matteo, sospeso dalla finestra, la televisione unica che ora guarda. Perplesso e confuso nella strada della sua adolescenza, con i suoi baffettini morbidissimi e la testarella rotonda e bella, ancora.

Primavera prorompente inattesa, cui l'inverno sembra cedere il passo.. si amano, a loro modo, noi siamo solo piccoli testimoni qua sotto... o la sopra con loro, in un gioco naif -

I miei capelli, non ci sono più. Come lo scorso anno. Solcavano la schiena, li ho tagliati. Il mio viso diventa sempre più a punta, e ho chiesto al parrucchiere di usare simmetrie per riempirlo. Geometrie. Ha fatto un piccolo miracolo.. a mamma non sono piaciuta, a lei piaccio tutta capelli, come se fossi ancora così giovane. Io forse mi sento meglio così. E se non fossi stata così, stamattina, non avrei incollato la mia aplomb. Già. Ho detto, va bene. Fredda e glaciale. Per fortuna che non lavoro. ... Già. E a quella che insisteva, arrampicandosi sugli specchi, e bla bla bla.   "Basta"- con un gesto della mano.

Poi uscita da là il dolore era talmente esteso, come se avesse riportato con se e a galla tutti gli antichi dolori, e tutto quello che ho dovuto sopportare in tutti questi anni di scuola che mi ci sarebbero voluti dei grappini veneti. Come quelli che bevvi a padola di cadore, insieme agli intermezzi di birra, quando sparita, mi vennero a cercare, ma allora, c'erano solo preoccupazioni, miste a fiorellini, a capelli selvaggi, a me, alle mie minigonne a un bambino che correva insieme a dei fiorellini. Già mi avevano distrutto i sogni, ma - ne avevo in serbo tanti altri imbevuti di mille speranze. - Ma non ero ancora consapevole, ancora.

No.

Ora lo sono.

Ora che la speranza si manifesta diversamente, ora che è tutto cambiato, ora che tutto cambia, di ora, in ora. Ora, che non posso nemmeno girarmi, nemmeno guardare le ante dell'armadio che comprai nemmeno un anno orsono, ora che tutto si modifica come un lampo, io ora, devo fare pace, ma soprattutto guardare avanti.

Certo è difficile. Perché non abbiamo proprio più niente, e a niente mi serve, sapere che altri stanno pari pari a me. Non mi consola. Dal dolore. Un poco il cielo, lo fa. Un poco l'anima - quando sa che quel dolore, non  è niente altro che tutte le mie disfatte, o meglio, la consapevolezza estrema di non essere stata capace di costruire questa rete. Ce l'ho messa tutta! forse ho usato un filo troppo leggero. Forse si è strappata per destino, forse si strappa, perché nonostante io ce la metta tutta,  è di pessima qualità.. già.

Mi serve ancora scrivere, scriverlo.

Sento che fa meno male.

Porterò il pc a riparare.

Ho avuto problemi con la connessione. Ne ho ancora. Mi rendo conto, che non sono affatto tecnologica, che già lo sapevo, ma ora ancora di più! - l'autoironia mi colpisce ancora, ma è come l'abbronzatura d'estate... con la protezione del buon senso, non mi fa male. Mi libera...

play list, di saluti... agli ultimi anni, compreso tutto il resto, anche più indietro .. quando tutto si rimette a posto.

http://www.youtube.com/watch?v=F_6IjeprfEs&feature=kp

http://www.youtube.com/watch?v=dUa5yJNaLBs

http://www.youtube.com/watch?v=pmXFqPhbRr4

http://www.youtube.com/watch?v=J7r564IB4qY

http://www.youtube.com/watch?v=bJhAOsTsLXI

http://www.youtube.com/watch?v=X-bNqBjKrQI

http://www.youtube.com/watch?v=iJUhHpu0NOQ

http://www.youtube.com/watch?v=PI8KacxPovo

http://www.youtube.com/watch?v=wY6DhfGHmpY

http://www.youtube.com/watch?v=ZqOFZ1jHX0Q

http://www.youtube.com/watch?v=aADLdh9HIxg

http://www.youtube.com/watch?v=p9nfVrusSMg

http://www.youtube.com/watch?v=NrgcRvBJYBE

http://www.youtube.com/watch?v=qMAgetDMMLk

è un po' lunga...

ma buon ascolto lo stesso.

 
 
 

o-maggio

Post n°951 pubblicato il 24 Febbraio 2014 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

(anche se è febbraio).

http://www.youtube.com/watch?v=5G2QtQNiCSI

 
 
 

Post N° 950

Post n°950 pubblicato il 24 Febbraio 2014 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

Me la prendo con me stessa, tormentando il mio avatar/profilo, così come, tormento un mio dito. Il pollice sinistro. Mi ferisco, da sola. Come facevo anche da piccola. Già. Come il personaggio di un romanzo che ho letto da poco. In maniera lieve, certamente, ma come se, facendomi male io, mi punissi. E' tutto molto semplice.

In ogni caso, bisogna che sistemi il tutto. E non posso abbandonare il mio scrivere, il mio amato scrivere, pubblico. Perché se per me è destino non essere corrisposta/ricambiata/accompagnata, allora questo è l'unico modo e l'anima un po' sorride. Non mi importa più di metterli a posto i pensieri, usciranno come devono.

A volte "vomitati" a volte sognati, sognanti, veri e reali, surreali, insomma tutti i miei pezzettini a fare tutta la vera me, come ho cercato di fare finora.

Io l'unica maschera che volevo mettere era quella al mio dolore... mascherarlo in qualcosa che fosse più leggero, magari che si potesse sopportare meglio, che divenisse talvolta anche bello. Ho cercato attraverso le parole del mio scrivere, di risalire la china, sebbene, la confusione, che ho ingenerato in me, è stata solo quella che non mi sono mantenuta fede, ma nessuno   è perfetto, tanto meno io! .  Ma forse da tutti i miei sbagli e di nuovo rimetterli nero su bianco, posso in qualche modo, non mascherarlo sto dolore, ma provare a stemperarlo, dipingerlo dandogli una nuova tonalità, che possa accompagnarmi lo scrivere, come un compagno tanto amato, che è quello che non mi sono scelta, ma ci siamo scelti insieme :-) mon amour...

Sono giorni terribili.. l'inferno di dante, al confronto è un'allegra parodia. Giorni pieni di orrore, alienanti, in cui l'angoscia si mescola all'impotenza.

Non vado in scena. Mi sfogo, è diverso.

E provo a liberarmi.

Attraverso il mio scrivere.

Forma di piccolo diario? accompagnato dalle mie sensazioni? ... sì, che non posso chiedere di più a me stessa. Ho tinto la speranza di un rosa molto forte, l'ho accesa, senza rappresentazioni, cercando il modo per accompagnare ricordi/passato/sconfitte e destino atroce, a volte beffardo, in cui, ho smesso di sentirmi sventurata, perché io, in verità, mai mi ci sono sentita, nemmeno quando la vita martorizzava il mio cuore, di continuo. Nemmeno quando i nervi al massimo della tensione si sganciavano come fa la cinghia di trasmissione del motore delle automobili.

No. Non era opera mia, ma del padre di mio figlio. Senza volerlo accusare, quando, non si è fatti per stare assieme... gli sbagli poi si accumulano, ed è un coacervo senza fine, in cui anche ciò che di bello c'è .--- scompare, insieme alle sconfitte.

Di una vita. La mia.

Vado avanti, scrivo confuso, ma non smetto, di credere, di continuare a credere in me, seppur imperfetta, al massimo.

Da dove comincio? Dal nuovo taglio di capelli? dalle increspature addolcite dalla spazzola e fon? da un colore bambino ritrovato? dalla dolcezza dei diamanti che splendono dai miei occhi, come quasi a dirmi amati! che brilli di più, di quelli cui anelavi, come hai sempre anelato a quella normalità che è ti è stata preclusa.

O dal fatto che lo Stato è venuto a casa mia a dirmi che non ci può fare niente, e a dimostrarmi che Esso paga le persone per dirmi che non ci può fare niente contro i guai?

O che l'Italia si regge solo su una filosofia assurda? Ed io, che cerco di bilanciare, e di dirmi, che mica lo so all'estero come è.

In fondo, della disabilità - soprattutto di quella mentale, parliamoci molto chiaramente! non frega niente a nessuno!.

Oggi la scuola italiana, mi ha pregata... dai su Robertina cara, che è solo la seconda volta che lo fa, di andare a prendere Matteo due ore prima, perché non c'erano sostituti. 4 stipendi 4, che fa guadagnare mio figlio, anzi 5, per far fare messe in pieghe e garantire le minestre, a chi, magari farebbe altro, e mi fermo, perché mi dico, che se me la prendo con il mio pollice, col mio labbro, forse è anche un po' colpa mia.

Ma non ci sono colpe. E' la vita, tutto qui. La mia.

Ho tentato, provato, mi sono arrabbiata, --- ma non potevo morire, ho cercato dei rifugi, ma il mio dovere, verso il mio bambino e verso me stessa, io l'ho sempre fatto. Mi coccolo, mi consolo, mi accarezzo questa anima a brandelli, che si ricompone magicamente con le lettere. Forse è proprio questa la strada dentro me.

C'è un sole meraviglioso... no no, non è clima anomalo, ho ricucito gli strappi del passato e rivedo una giovane ragazza con i capelli castanoscurorossiscuri che mangia il gelato in un febbraio improbabile, che si maschera ed è un po' felice, anche se il costume non è stato lavato purtroppo e si è scaricata un'intera bomboletta di vernice nera sulla testa. Che mangia il gelato con un collo alto nero, sopra una fruit , è febbraio, quasi marzo, e qui a walpa avenue, c'è un sole che spacca le pietre e ho venti anni, e non so ancora, cosa la vita mi aspetta.

Ho fatto tacere delle parti di me, perché come un cagnolino stanco di esperimenti della vita, ha creduto di potersi accontentare solo di quello che poteva aver pur di fuggire da una sofferenza, che credeva poter rimettere a posto, solo accontentandosi. Sono arenata su sto pensiero. E mo' basta!

Devo chiamare gli ortopedici, le scarpe non sono ancora pronte.

Ho gettato piccoli semini da queste mani impotenti, domani vedremo uno psicologo, ma non ho più speranza. Ormai è tutto sclerotizzato - ma mi dico, che devo smettere di sentirmi sclerotizzata io, - che non devo avere paura, e invece un poco il mio corpo ancora ce l'ha. Si porta appresso tutte le sconfitte e le consapevolezze, - che da un passo possono diventare malattie, è solo che stavolta la cura deve essere quella giusta, NON, una cura che sia peggio della malattia.

Vivere è il mestiere più difficile del mondo.

Matteo mi sta permettendo di scrivere. Fra poco mangiamo.

Altro per ora, non riesco a scrivere.

http://www.youtube.com/watch?v=aevvtpRej5M

 
 
 

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Post n°949 pubblicato il 12 Febbraio 2014 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

Non si vede la luna queste sere. Il cielo è bianco pieno di nuvole. Non fa freddo per niente in questi giorni. Si percepisce come un'aria di terremoto anomala, strana. E poi il sole squarcia improvviso un cielo poco prima nero a tratti turchinoscurogrigio. Pieno di pioggia.

Non vedo più la tv, la intravedo, qualche volta. Le cose che dicono su te, urbe mia.

Urbe mia. SOLO CHI E TUO FIGLIO, PUO' E DEVE PARLARE. tutto il resto sono frattaglie, e audience dei più beceri avvoltoi e iene. Che qui, da te, ci sono venuti a mangiare tutti. Da nord a sud. E sei multirazziale etnica, con una periferia estrema da far rabbrividire napoli, (si, avete letto bene), meandri di mafie di ogni tipo. E mi fermo qui, che non ho abbastanza dialettica e preparazione . Me la cavo meglio a voce:-)

c' è un tavolo abbastanza caotico fumoso e disordinato qui davanti a me, mentre digito con il pc sulle mi gambe. Domani, avrò visite. Ma non lo posso scrivere. Non lo so scrivere. Perché ho visto cose, che altro che voi umani!!!!! . che io ancora mi stupisco, e allora mi dico, che se ci riuscirò, lo racconterò a posteriori così rimarrà ai posteri. Oppure non lo scriverò.

Non ho sonno nonostante la stanchezza atavica. Ormai irreversibile, ma RECUPERABILE. Io ci spero, ci spero tanto, che tutta la stanchezza svanirà quando saprà arrivare una carezza, una tenerezza. Che l'affetto e l'amicizia sono la cosa più bella che c'è.. io ciò sempre creduto :-)) scrivo male, lo so. ma un'amica, qui, mi ha scritto che legge col cuore, come del resto, ho sempre fatto io, e lui sa andare lontano lontano..

Un'amica che mi ha detto di fuggire a parigi con i nostri pargoli, un'amica che forse mi chiamerà e mi dirà che è qui, nell'urbe. Un'amica che è un ponte --- perché i ponti, certi ponti, non li fa crollare nulla. Nemmeno tutta l'acqua di questi giorni... ho chiesto e detto a Dio.. dio mio, quanta acqua ne devo vedere ancora sotto i ponti io? e lui mi ha risposto in altro modo.. evidentemente perché mi aiuta, se mi aiuto. Anche se il male da cui non sono esente come tutti, spinge attraverso l'irosità e il nervosismo leciti ma placabili,. sì.

C'è un'aria ferma.. e stamattina tanta pioggia, ed io che sentivo odore di neve.. incredibile, ma vero. Non era un'allucinazione.. Ho bisogno di freddo, non è di calore che ho bisogno, ma di un orgoglioso refrigerio :)  rido... e mi sorrido.. cazzeggio con me, e un po' mi gratifica scrivere qui, il mio piccolo attimo di pseudocelebrità. ..

Il mio angelo/diavolo dorme.

Ci sono andata dal dentista, oggi. Ma non ce la faccio a scriverlo.. dirò solo che è stato molto faticoso.. ma oggi, nel bailamme delle buche, come si può descrivere la situazione delle strade? qui? non ce la posso fare... la pioggia che quando arriva sembra che ti inghiotta, sembra che affoghi.. eppure l'anno scorso non era così.. Sogno atlantideroma ... ma l'urbe non è Atlantide.. e serve un po' di freddo che arriverà. Forse.

Voglio essere desiderabile. tre giorni a settimana con la tuta, ma per il resto desiderabile, chic, carina.. metallara, - tornare a me.

Per ora raccolgo i miei pezzi incasinati.. dovrei mettere sempre il rossetto dior abbinato allo smalto rouge garcon, tornare cazzarola a correre. E avere la calma e la pazienza (delle onde?) di andare e venire? ricominciare a fluire? come scrivere facile..

Sono riuscita a scrivere a mia cugina Alessandra.

Sono riuscita a telefonare ad un altro centro privato.

Sono riuscita a segnare Matteo alla seconda ripresa al maneggio..

e domani devo prepararmi per affrontare una prova difficilissima, più difficile di un esame universitario. Non basteranno nervi d'acciaio e cuore forte. No. Dovrò essere più che lucida e determinata, dovrò dimostrare tutti gli anni che non ho mai avuto, e che mai avrò, dovrò tirare fuori il dolore ed essere scomposta più che mai, spettinatissima più di come sono.

Poi domani pomeriggio, mi scuserò per il fatto dei gelati.

A presto rileggerci.. forse..

sì perché.. sto pensando di lasciare per un poco il blogghetto. La scrittura è un lusso che la mia condizione attuale non mi permette più. Vedremo.

Buona e serena notte a gli internauti.. stivale .. ti prego, non affogare !!

:-))))))))))     http://www.youtube.com/watch?v=FAOXJhefg9g   a proposito di gelati..

sogni d'oro blues da un bluesman di casa...

http://www.youtube.com/watch?v=nhChMQ85qxA  apprendo ora, che Roberto Ciotti, è morto il 31.12.2013... mi piace pensare banalmente che stia suonando un blues per il capo dei capi.. :)

 
 
 

F.F.C.

Post n°948 pubblicato il 11 Febbraio 2014 da Roberta_dgl8

Ho ri-visto da poco un film della mia giovinezza..

ne estrapolo due spezzoni... Sperando di fare cosa gradita.

http://www.youtube.com/watch?v=W4Kh3dERGKc

http://www.youtube.com/watch?v=ZkiQatcxfTI

http://www.youtube.com/watch?v=CPG3n8AXe88

 
 
 

Post N° 947

Post n°947 pubblicato il 11 Febbraio 2014 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

"blog amici" : 

http://blog.libero.it/fajr/12633662.html

 
 
 

*

Post n°946 pubblicato il 11 Febbraio 2014 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

Continua a piovere insistentemente.

Non sono stata brava a mantenere l'impegno di non tirare più i capelli a Matteo. Glieli ho tirati talmente forte, che mi maledico, altrettanto forte. Sono umana. Mi perdono, pur maledicendomi, ma il perdono deve essere totale, l'autismo, sa essere disumano, quando arriva nelle forme peggiori. Ma il peggio siamo sempre un po' noi, quando tutto sembra sfuggire, la vita piena di sbarre, e l'ottimismo smarrito.

Il cielo è il mare capovolto, la terra è sottosopra. Roma non vuole piangere, ma si è stufata, di questa doccia.. infinita. La sua pioggia  è eterna come lei. E forse Dio, vuole lavare via tutta la sporcizia tutto lo smog tutto quello che è entrato senza lei volerlo qui. Roma, che sembri gotica, ma il tuo clima sale. ... Come l'acqua del mare, ma sei dolce, come tutte le pozzanghere e come tutte le mie disfatte. Continue..

Momenti di serenità, in cui addosso ad un pianoforte addosso ad un muro vedo un musino affilato, con degli occhioni smarriti e sereni. .. Ma perché dobbiamo inseguire sempre una sorta di normalità che ci è comunque preclusa. Gli uccellini si parlano nel diluvio, e i gabbiani nei cieli più alti anche, vogliono raggiungere il mare? si accontentano del fiume qui nei pressi. Sognano il sole, perché sanno che non brucerà loro le ali.

Il mio filo di lana diventa obliquo.. sempre più obliquo.

Il cinguettio l'unica spinta - per ora.

Stamattina ho tirato giù dal letto Matteo. Sono sola, pur non essendolo. E questa deve diventare il mio life motive... Fare piano e fermamente. Come ieri, dopo la giornata passata a vegetare  trascinarmi senza un bagliore di luce attraverso questo cielo, sono stata capace di improvvisare, tanti piatti buoni... dei funghi trifolati, un minestrone, una pasta e fagioli buonissima, una frittata con le zucchine.. imparerò a metterci meno olio? E sull'asfalto pieno di buche profondissime (tutte le mie anche) in cui sono caduta in tutti i sensi, me ne vado in giro e mi lascio abbracciare dall'eternità di questa città, con le sue braccia perennemente aperte, anche nei suoi quartieri borghesi e un po' lugubri. Insieme al bluesman albino, catapultata in una sorta di anni che non ci sono più, rileggo il classico in giro, sistemo il turbinio interiore, tutti i pezzi del puzzle infinito che è la mia vita. Forse il destino mi distrugge i pezzettini e me li toglie, mentre sto girata dall'altra parte, mentre mi alzo per soffiarmi il naso, e allora mi tocca fare la fatica doppia. Forse sono io che non voglio finirlo? forse è troppo grande per la mia possibilità, e avrei solo bisogno di aiuto. Allora, mentre lo scrivo, mi dico, che posso riposarmi, che poi, piano piano ci riesco a farlo. Sono solo arenata su un pezzetto in cui ci sono troppi colori e i miei occhi sono stanchi. Tutto qui.

Piove ancora a dirotto! Piove come non mai, o forse non lo ricordo. Questa pioggia mi  richiama al fatto che non vorrei alzarmi dal letto quando è così.. che il caffè non è bastato, che ho piedi gelati, e che stamattina, ho sudato tanto quanto ha piovuto. Sono riuscita a portare Matteo da sola a scuola, mentre facevamo ciaf ciaf con le scarpe. Lui con le sue scarpe ortopediche ormai piccole, io con le mie galosce troppo basse.

Non voleva andare. Il suo assistente aveva un orribile odore di sigaro, ed io, mentre tornavo sulla strada del ritorno pensavo alle sue possibilità precluse, ed anche alle mie.

Quanto sei dura, vita. Tanto, troppo.

Sono qui, a questo tavolo, cercando di riprendere i miei pensieri carezzevoli, e ne esce invece solo una confusione infinita, un turbinio, il mulinello dal quale mi sento avvolta, come se fossi una ballerina prigioniera della sua stessa avvitazione! mi fermo e mi dico, che è normale, nella mia di situazione. Che il filo non è in testa,  ma a terra, ed anche in testa, certo.. ma non aggrovigliato, ma teso, come la famosa corda ... immaginaria, là dove l'immaginazione è utile.

Pensieri cari e felici, dove caspita siete andati? nella doccia? insieme a tutte le goccioline del mio sudore? Sento di nuovo profumo addosso a me, che ieri sera, la mia chioma era solo di cipolla e minestre. Piove ancora, e il rumore dell'acqua si confonde con quello del lavaggio intensivo della lavatrice.

Oggi dovrò portare Matteo dal dentista. Spero di riuscire. Mi ero detta di non andarci più, dopo il casino dell'anno scorso. Ma la verità sta sempre nel mezzo, ed è stata anche colpa mia, ho peccato di onnipotenza, e ancora ci pecco, un po'. Vorrei che la maturità arrivasse finalmente, non come un colpo di schiocco di dita, ma arrivasse, a congiungere come la spina che si accende ed incontra la corrente, ..

Lo so che per fare questo devo solo sistemare bene la consapevolezza acquisita - che non deve lasciarmi girare come una trottola, poiché non è così. E lo so bene. Devo coniugare questa nuova calma che esce a tratti - la parte bambina forte e sana, le disfatte, e la sistemazione del passato. Anche quello più recente, anche quello non voluto appieno, anche quello più difficile e che vorrei lavare via insieme a tutta questa pioggia! Ecco, pioggia eterna della città eterna! per favore.. portatelo via!.

Aprile anticipato, autunno inoltrato, siamo a febbraio e il tempo sembra impazzito più di noi.. La parte razionale, insieme al cuore si dice, e mi dice, che sono solo fasi cicliche, il cinguettio coraggioso di questi uccellini me ne da conferma.

Scrivo malissimo e confuso, lo so. Ma il posto  è mio, e ne farò ancora l'uso più utile per me.

Dalla città eterna allagata ed umidissima, da una metallara meticcia, buona lettura (spero) e buon ascolto.

Si sta per aprire un varco di luce grigia stranissimo... mi perderò nei colori della città che non fanno  male, nella notte mescolata col giorno, in tutte le stagioni presenti, con il mio presente.

Roberta

http://www.youtube.com/watch?v=D2zaGkuLVW0

http://www.youtube.com/watch?v=A5D18Ca1ecI

http://www.youtube.com/watch?v=jrymJ54j-O8

http://www.youtube.com/watch?v=lV_vnoi5ZJg

http://www.youtube.com/watch?v=SkM8RGM6PZc

 
 
 

Post N° 945

Post n°945 pubblicato il 09 Febbraio 2014 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

Ho fatto tantissimi errori, nel post.-it precedente! Ma non li correggo.. ovviamente il male celeste, E' - il "mare", celeste... ma non correggo, nò. Magari è un modo per sistemare anche il male..

ho aggiunto invece, il link della canzone, del brano che ha sugellato la liberazione del peso di cui parlavo.

Quello dei toto è venuto dopo. - E' arrivato successivamente alle mie onde cerebrali e del cuore, fino ad arrivare alla tastiera.

a dopo, o a presto.. spero.

 
 
 

§

Post n°944 pubblicato il 09 Febbraio 2014 da Roberta_dgl8

Il gelato della tenente me lo sono mangiato tutto :-) ... era buonissimo. E troverò il modo di togliermi dall'impiccement.. eh.

Ieri, dopo avere scritto, . Sulla strada del ritorno della spesa, con il mio maglione giallo, e 18 gradi segnalati dalla macchina, e poco dopo confermati a 16 dalla crocetta verde della farmacia sotto casa, mi sono tolta un peso! .. E' arrivato meravigliosamente... si è tolto da se! Un piccolo fuoco... che solo io so. E ringrazio "chi so io" perché lo so soltanto io quando devo dire grazie ad un bambino, e ad una scena di film. E a me stessa, in primis, naturalmente.. Sì. Ci sono cose che non si possono scrivere. Che sono solo del cuore, del nostro passato e di ciò che siamo... Ho pensato di doverlo affidare a qualcuno sotto pagamento (il mio peso), ho pensato, fosse un peso, ho pensato, che dovevo dirlo all'uomo dei sogni, all'uomo della mia vita, al compagno di viaggio tanto anelato... Ma si sa che le cose arrivano, se sul serio le vogliamo e se sul serio, le vogliamo sistemare.. ecco tutto torna a bomba, come deve tornare e si sistema da se! Pavese docet..

Inutile pensare che lo avevamo sistemato quando pensavamo di averlo sistemato... Arriva! da solo... è vero, si pensa di esser guariti, e invece si sta male, quando si pensa di stare bene... lo so è un contorcimento mio!, ma è stata una piccola grande conquista, stavolta completa!. forse a questo servono taluni incontri speciali e di riconoscenza infinita ed amicizia...

Ed il sigillo è stato un brano  -   questo..   http://www.youtube.com/watch?v=6eNUWC6koUoe magicamente, si è staccato un peso che credevo "Peso", ed invece era solo una piccolo velo di cui non ho più bisogno...

E' stato un attimo di felicità assoluta.

Devo ora trovare il modo di arrivare in cima.. in mezzo ad altre disfatte, quotidiane, che comunque sugellano anche esse la consapevolezza.

C'è un vento fortissimo, ora.

Terribile.

Ed ha piovuto a dirotto, di nuovo tutta la notte.

Volevo alzarmi stamattina alle sette ma non ce l'ho fatta. Sono stata un po' vittima di certi dolori, sopportabili e conosciuti, inevitabili a causa di scelte difficili, ma sto sistemando poco a poco anche le scelte e i miei bisogni, .. avere pazienza, è la cosa più difficile per me, ho dovuto e devo mettere tutta la forza per andare al di la di me stessa, no, non è facile assolutamente.

Molta strada, ancora, molta salita.. ancora.

Mi sono fatta cullare dalle gocce di pioggia, la voglia di scrivere era tantissima e i pensieri fantastici, deliziosi, superlativi, MA, ha vinto la pigrizia.. Ha vinto la stanchezza di un accumulo di stress composto e disperante chiusura nella mia casa. .. Ho navigato leggendo, come faccio talvolta, ho sentito brani di un passato recente, sognato, un po', poi d'improvviso mi accorgo del grande schermo della vita, là fuori.. il verde dei pini, è più forte delle cortine dei palazzi, non cede al cemento. Verde brillante, tutti i verdi.. Il cielo lassù è confuso tra pioggia che sta per arrivare, e che difatti arriverà, e un sole nascosto, pigro, che già aveva scaldato il mese carnevalizio, la mattina... ti viene voglia di essere altrove, di giocare, di uscire.. Quante aspettative, la vita! , ma resto incollata, qui, a casa. E allora uno squarcio nel cielo lontano, tra i palazzi, un piccolo squarcio.. lontano, misto giallo col grigio, e penso al mare, che anche il mare, è una possibilità,,(perché non ho preso la macchina e ci sono andata?) ma quello squarcio, mi offre di pensare e mi da forza il cielo, che avevo scorto l'altra sera (quando ho bucato), che sembrava un mare prorompente con le nuvole onde, ... si naviga in questa vita, sognando spiagge caldissime, e metafisiche, che un bel dì si incolleranno al Reale.. sarà bellissimo. E lo squarcio del cielo, tra i verdi e il cemento, complice il sole nascosto.. che è oro, oro che ti calma gli occhi, l'anima e il pensiero. Il cuore si fa consapevole e tutto si aggiusta, anche nella tremenda quotidianità che ci tocca, nel destino di una vita.

Anche stamattina, in mezzo alla pioggia.. del cielo che sembrava una doccia infinita, si mescolavano i sogni notturni che non ricordo, quelli ad occhi aperti, i ricordi, i ricordi aggiustati, quello che sono stata, i miei scrigni: la mia vita.

Anche stamattina, in mezzo alla pioggia, è arrivato di nuovo il cinguettio.. appena l'ho pensato, incredibile,  è arrivato! E si è posato sul mio davanzale..dolcissimo, l'ho visto attraverso la tendina. Piccino.. mi chiedevo, come ha fatto a sopportare tutta l'acqua, se il suo nido si è bagnato.. forse è arrivato per dirmi ch eè tutto a posto!, si è fermato un poò, strano, non lo sentivo, nell'acqua di tutto questo male celestiale.. ed è arrivato, insieme al pensiero e al mio cuore, mentre cercavo le forze per affrontare l'ennesimo giorno .. Poi, improvviso, l'oro, una luce, abbagliava senza accecare, .. come, se il verde oro di ieri sera al tramonto fosse tornato oggi, un po' più sul giallo.. questi i miei pensieri nel letto, questo quello che scrivo per affrontare il senso di nausea, che la mia vita spinge spietatamente.. Lei è maestra, ci mette dinanzi a mille prove e partite, perché è con lei davvero, che dobbiamo essere bravi, poi, è compagna di viaggio comunque, se vogliamo ogni giorno portare a casa una piccola grande vittoria..

Li ho lavati i capelli.. ho resistito, più di una settimana, due shampo, uno curativo, l'altro di bellezza, molta crema, pedicure, manicure, trucco, parrucco!, reggiseno, leopardato, mutandine lilla, gambaletti neri, un maglioncino con sotto una maglietta con un orsettino... alla mia tenera età, ci vuole.. :-) nel sacchettino delle gioie riposte, ho trovato due stelline vere, mi dico che combaciano con quelle negli occhi, ....-- raccolgo i miei ricordi più belli, cerco di cucirli a questo presente in equilibrio, e trovo un brano nella mia mente..

altro vorrei ancora scrivere, ma devo chiudere.

http://www.youtube.com/watch?v=eCmQLld6yWo

 
 
 

§

Post n°943 pubblicato il 08 Febbraio 2014 da Roberta_dgl8

Caro Diario, un pò autoreferenziale, nel senso che, essendo pubblico, e personale, ma tanto personale non è - lo potrebbe sembrare.

Ho i capelli attorcigliati, esattamente - come i miei pensieri. L'altra notte ho sognato, ma non riesco a ricordare il mio sogno confuso.. se lo sarà portato via il mare del sogno, il sogno che davvero potrà essere, come un'onda benefica che porta via i detriti dalla riva. Stanotte ha piovuto di nuovo- tantissimo. A dirotto, incessantemente, la musica della pioggia sulla serranda, cullava le mie consapevolezze. Se fossi "altrove", geograficamente, porterei un cornetto ed un cappuccino, di corsa, senza nemmeno lavarmi, un giornale - o i giornali, un bacio immenso, con tutta me stessa al sapore di caffè. Mi faccio cullare da questo sogno/pensiero/desiderio, e lo scrivo qui, non fa male, un piccolo/grande sogno. Rimango incollata con i piedi per terra, nonostante tutto, ho letto qui, che si sogna più forte con i piedi incollati per terra. Certo è che può essere rischioso.. è difficile, rimanere in equilibrio su questo filo di lana, ma è un allenamento pure questo- per continuare a salire, la scaletta della vita, quella piena di fiorellini...

Matteo. Mio adorato, mio sogno reale, più grande di tutti. Mio cucciolo, croce e delizia... unico amore che mi ha fatto vedere la vita, e capire, ORA, davvero tutto. Sì, perchè mi basta uno sguardo... Alla mia carne, basta uno sguardo, - col corpo capisco. Tutto. Anche nell'errore di me, anche nelle approssimazioni, e negli errori, uno sguardo mi basta. Certo, la mia sfera, qualche volta ne risulta appannata.. perchè col fiato la offuscano, ma non c'è artifizio che non mi faccia poi arrivare (non- meglio tardi che mai, ci arrivo subito, è che poi - mi voglio mettere alla prova e raggiungermi, perchè è poi quella la cosa più difficile. ma non  è colpa dei sogni, perche siamo tutti sognatori, sebbene incollati con i piedi per terra---). Mi farà bene perdermi nei miei pensieri. Ed è normale il lieve mal di testa, che comincia. Non per colpa del pc. C'è il sole, un sole accecante, dopo tutta lapioggia di stanotte... Eppure non mi dava fastidio stavolta. No. Si vede che la consapevolezza, piano piano, come le gocce incessanti, arriva senza fare male.

Sempre quell'ucceliino, cip cip, e ancora adesso, si dimena con il suo cinguettìo. E' il mio ponte in qualche modo, anche lui mi fa comprendere.

Ieri sera, ieri pomeriggio, mentre respiravo la vita, la mia, - in una sorta di normalità - che mi è stata preclusa, dalle circostanze, ho fatto la mia ennesima gaffe... Matteo, frequenta un circolo di ippoterapia dei carabinieri a cavallo.. Diciamo che- per un ribelle come lui, non è molto confacente, lo so', ma tramite il primo maneggio, anzi il secondo che frequentava quando era più piccolo e il ragazzo ch elo seguiva (un appuntato volontario), ha fatto un sacco di progressi, e mi dissi, sotto loro proposta, che per incentivare l'attività, potevo fargli frequentare il suddetto circolo. Andava tutto bene.. fino ad un anno fa. Sebbene non fossi molto soddisfatta. Matteo è ribelle, e per me uno stress indicibile... vabè. Allora ho provato a cambiare, fallendo. Insomma, gli unici che riescono a farlo montare, sono loro. Ed è diventato difficilissimo... è dissociato, il mio crudele picchiatello, con la testarella un pò bacatella... governa sandokan ed antea, ma è oppositorio, devono caricarlo in 4 e questo loop, è diventato a dire poco alienante, stressante, allucinante, per me. Mi aggrappo ai miei libri difficili, ai miei sogni dolcissimi, - che non voglio trasformare in illusioni.. lotto con me stessa, con l'autismo, con le illusioni, e vedo tutto. Vedo, che lo fanno per soldi, ovviamente.. è la vita. Che conoscono l'autismo solo in parte, che - vorrebbero un autismo più gestibile (ed anche io), ed io, mi sento in colpa e responsabile, in qualche modo, per non avere, - costruito terreno fertile. Per lui. Mi assolvo,midico, che non è escluso che- laddove questo fosse accaduto, non sarebbe stato poi uguale. Sogno una fuga, per noi. Una colla per noi due. Piccolo grande cavaliere, magro e tenerissimo, che quando lo abbraccio forte, e anche lui, mi sembra di non esistere più. Mi prende una cosa nel cuore, - mamma affranta ed imperfetta. Insomma torniamo alla gaffè.. sì, che in mezzo a tutto il bailamme di sensazioni, di situazioni, di imperfezione dolcissima, di ciò che vedo negli altri, non mi sfugge nulla purtroppo (anche quando per impicciare ed imbrogliare, che è insito nell'uomo già, si fregano pure i dieci minuti... ed io devo socchiudere la palpebra un pò più del necessario - sono stanca, vorrei solo dormire . io, e svegliarmi tra le braccia di qualcuno), ebbene una tenente giovane, carina e disponibile, quella che fa i turni per chi cavalcherà con Matteo, per cercare di entrare nei suoi canali, aveva comprato una vaschetta da mezzo kg di gelato.. Ma non sà che loro, sono rigidissimi, il gelato, solo con me, dopo, a c.so trieste, rigorosamente in macchina. Già. Ma la colpa come sempre è mia.. in tutto e per tutto. Se fossi una donna davvero in gamba, avrei convinto Matty a mangiare il suddetto gelato tutti insieme, e poi, altro gelato, dopo. Ma ho paura, un pò delle sue reazioni, e in quei momenti, non vedo l'ora di andare via.. chissà forse lui percepisce le mie paure, sono come spugne i figli, figuriamoci lui... dove sta la gaffe? prendo la busta col gelato ringrazio la tenente, che nel frattemo (è una tenente mica una sciacquetta... ) mette la mano nella busta e strappa lo scontrino... tutto questo passa dal mio braccio che non soppesa il peso, e nel mio  cervello... penserò poi al groviera... già.

Insomma senza rendermi conto (nonostante il peso) che dentro c'era un gelato da mezzo kg, torno a casa, con la busta, dopo la fatica di salire (è diventato un problema fare scendere Matteo dalla macchina), - e tolgo dalla busta il gelato e..... 6 coppette e 6 cucchiani, e una figura di merda da parte mia.. Ed era venuto pure il comandante!!! Cazzarola, è mai possibile ch eio sia così fulminata?? troppo trash metal? troppa solitudine da non dividere con suo padre?? ma quella è una storia ormai già persa, poichè sotto l'omberello per la pioggia della scorsa domenica, io ero la mamma in mezzo tra i miei due figli, e lui sorrideva, consapevole, che mai- lo è. Altro che scriciolo adorabile.. Dio mi è testimone, di una vita, che ad altri non basterebbe la metà...

Naturalmente, con la vaschetta, di mezzo kg, di cui non mi ero affatta resa conto, un'equilibrista, forse se li deve dimenticare i pesi nel cervello per non cadere dalla linea, mi dirigevo alla gelateria.. assorta nel cielo, dei miei sogni e pensierI. ci sto con i piedi per terra ed il groviera non  è nella mia testa, ma sull'asfalto di questa città piena di buche, che rattoppa rattopa, anzichè continuare a pagare le poltrone achi qui, ci è venuto a mangiare da tutta l'italia, povera ROma mia.. E povera io, un botto epocale.. eccola là, mi sono detta, mi si è rotta la cinghia del motore .... la marmitta l'albero di trasmissione.. Matteo è scappato subito dietro.. colpa sua, per questa minchia di gelato.. ho solo bucato la gomma nuova cambiata questa estate. E la signora delicata che sono, ha poche stelline nella sua vita, a parte quelle marine negli occhi, e un'altra splendente lassù - ancora addormentata... Ma c'era la luna, a dirmi che è il fato.. fatalità, imprevisti. Imprevisto, che vorrei ben diverso! eppure, ho trovato subito un gommista.. respiro. Già. Nulla di che, mi dico. Cucina, mazzi, e sono riuscita a dare la carota a sandokan, a collezionare l'ennesima gaffe, da cui dovrò sganciarmi - e dire loro, che me ne frego del gelato, e che non mi rubassero più i dieci minuti.. non ce l'ho scritto che la vita non mi viene come vuole... sono solo- molto - troppo stanca. Tutto qui.

La consapevolezza stanca. Ammala e stanca. E ci vorrebbe un perchè, ci vorrebbe un motivo. Ce l'ho mi dico. Sono io, il motivo. Ok, ne l'una nè l'altra, forse più una ch el'altra.. un compagno di viaggio, che mai arriva, e nemmeno, come dice MOnica, retaggi atavici, di boschi e principesse.. ma io non sono mica una princifessa. Arriverò anche a questo.. non sono fragile, sono solo, -- molto stanca. Di stare in equilibrio.

Vorrei andare in vacanza :-)  ... anzi, vorrei che ci andasse tutta l'ansia in vacanza.. ansia-- vai in vacanza? e non tornare mai più!!!!

volevo scriverlo diverso il post.. ma i miei pensieri sono come la pioggia di stanotte, incessanti, e questo foglio telematico, la terra...

spunteranno fiori, prima o poi. Anche per me.

 

 

http://www.youtube.com/watch?v=3LpAPY5Mfl4

 

 
 
 

§

Post n°942 pubblicato il 07 Febbraio 2014 da Roberta_dgl8

A mio figlio.

Matteo AMoRe MIO.

 
 
 

EscuRsioni...

Post n°941 pubblicato il 07 Febbraio 2014 da Roberta_dgl8

Pioggia incessante...

e poi

sole accecante,

e poi, 18 gradi (?) !!

e poi 8

e poi... ok, febbraio pazzerello... ---

VmV

http://www.youtube.com/watch?v=z8ZqFlw6hYg

http://www.youtube.com/watch?v=1fKlgxSKNdU

http://www.youtube.com/watch?v=sWGOEWdV13M

 

 
 
 
 

 

DSC_3039_00047

 

VITA MIA (E SALVEZZA MIA)

http://digiphotostatic.libero.it/Roberta_dgl8/med/1b62d1ce68_8748280_med.jpg

                                  

 

MA CHI HA DAVVERO LETTO?

Mamma, qui posso toccare tutti, vero?

MAXXI (Roma) 2 APRILE 2015

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LA VOCE DI CHI NON HA VOCE :

“Essere autistici non significa non essere umani, ma essere diversi. Quello che è normale per altre persone non è normale per me e quello che ritengo normale non lo è per gli altri. In un certo senso sono mal “equipaggiato” per sopravvivere in questo mondo, come un extraterrestre che si sia perso senza un manuale per sapere come orientarsi. Ma la mia personalità è rimasta intatta. La mia individualità non è danneggiata. Ritrovo un grande valore e significato nella vita e non ho desiderio di essere guarito da me stesso. Concedetemi la dignità di ritrovare me stesso nei modi che desidero; riconoscete che siamo diversi l’uno dall’altro, che il mio modo di essere non è soltanto una versione guasta del vostro. Interrogatevi sulle vostre convinzioni, definite le vostre posizioni. Lavorate con me per costruire ponti tra noi.” ( Jim Sinclair, 1998, autistico ad alto funzionamento)

 

 

 

Leonardo Da Vinci (studio di Leda)

Leonardo Da Vinci

 

Domenico Zipoli

 

 

SEMPRE CON ME

MUORE GIOVANE CHI AL CIELO E' CARO...

MA L'AMORE E' L'ANIMA E L'ANIMA NON MUORE

io e papà

PER SEMPRE CON ME

 

H H

 

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Fiumicino (Roma)

 

La soggettività nella sua interiorità più profonda è la verità e la realtà.

S.K.

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Non importa quanto lontano possa andare lo spirito, non andrà mai più lontano del cuore.   (Confucio)

 

GRAZIE ...

 Io e Cate a Firenze 

9-ottobre-2016-con-roby-in-piazza-della-signoria

io e Viola

9-ottobre-2016-roberta-e-viola-santa-maria-novella

_____ *________*______     Grazie Sig. "Libero" :-)


Monica Cara e Io a Bologna

 

Risultati immagini per amicizia

 

GRAZIE!

Firenze, 24/10/2020

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ei fu...

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donare il bene, sempre. Sempre.

.. anche quando viene disprezzato/usato/alterato.

è chiaro che non è il rosario di Salvini (ma è meglio specificarlo).

 

 

 

 

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