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Un blog creato da Roberta_dgl8 il 16/07/2010

La vera me stessa

i miei pensieri

 
 

IL PIŁ GRANDE DI TUTTI

Fabrizio De Andrè

 

 

Lampi di felicità     

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ricordi belli

 

                      

 

MAMMA, METTIAMO IL GRAN GENIO?

 

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l'Autrice del blog:) io     

http://digiphotostatic.libero.it/Roberta_dgl8/sml/1b62d1ce68_8237356_sml.jpgo

 

l'amore non è "sobrio", ma è sempre brillo !

l'amore non dice "faccio quello che posso".

(ma scala le vette dell'impossibile). 

sempre io :)

https://youtu.be/aTyevqO2cfQ

 

CLASSIC BLUES

 

UNA POESIA PER ME.

                       A Roby

Non mi lascio trascorrere, ne tagliare

ho vita

che mi percorre le vene, i pensieri,

la quantità immensa dei bagagli

pagati con sacrifici immani

Porto tutto con me

e assecondo il sole

Lo mangio persino

mentre fa il suo giro

decollo

E plano, 

bambina tra frammenti di vetro,

mi sollevo e scendo

Sulla pista dei volti

che mi hanno voluto bene,

che si sono caricati tamburi di latta

per risuonarmi nel cuore

e ridermi dentro

nell'atterraggio

Con un suono esile e un amore potente


(Joe/Tobias - blogger)  

 

CLESSIDRE

penso che il bene alla fine diventa ORO e le cicatrici possono rendere una superficie ricamata dall'esistenza autentica ... (Several, blogger)  


Perciò, Roberta, bisogna stare attenti a non deprimersi per la sconfitta, ma valutarla come un'opportunità comunque tentata nella buona fede della sua riuscita. Non avere rimpianti, è ciò che conta, come credere ancora ai miracoli, se desiderati.         (Gaza17, blogger)                                                       §

La solitudine è un drago che brucia tutto. Ma dovremmo considerare la legge della fisica: nulla si crea e nulla si distrugge. Così anche nell’animo umano ciò che (ci) brucia sarà un diverso av-venire.  Am Archetypon (blogger)                                                 §

epimetea- la ricerca della realtà
la -sconfitta- è un nido adeguato 
per confortare l'attitudine della fenice,
l'aria il moto del suo volo potente. emma01 (blogger)

 

Sogn(h)ippy    

 

{ Cerchi la felicità dappertutto. La trovi nel tuo sorriso che si riaccende. Anche nel buio, dove c'è sempre una piccola scintilla, una piccola lama di luce in contrasto. In questo mondo, dove tutto sembra crudele e doloroso, proprio là, nelle notti oscure, quando i giorni non sono gioiosi come vorremmo, nel nome di chi amiamo e nel modo in cui i tuoi occhi brillano. E sai una cosa? Questo porta altra luce, altra ed altra ancora. La più luminosa di tante stelle. }

Regalo di tantestelle (blogger)



Pulisci e pensi, ascolti il soliloquio ed entri in una giostra difficile  da starci sopra... cara Roby, il tuo cammino è così difficile ... Per quello il blog è una valvola di sfogo: perchè porta coi piedi a terra quelli che se ne stanno a fare troppi voli pindarici ... Tu sei la testimonianza fragile e potente di una realtà di tante altre donne che se ne stanno zitte e non hanno voce ... se torni è sempre da te che torni, mica in un posto inospitale, bensì nel tuo piccolo nido di parole difficili ma piene di amore e compassione. 

(Several1 blogger) 

 

2015/2011 (MATEMATICHE)

LO RIMETTO :-)

 

 

AREA PERSONALE

 

Messaggi di Novembre 2014

Post N° 1057

Post n°1057 pubblicato il 24 Novembre 2014 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

http://it.wikipedia.org/wiki/Via_Collatina

Sono contenta di avere a mio modo reso giustizia al quartiere e soprattutto la via che mi hanno vista piccina per cinque anni, felice, e spensierata, con i miei amori più grandi, i miei genitori. Io dopo ho cambiato altre due case, anzi, tre, compresa quella di adesso, ma - quel ricordo, non mi lascia, perchè anche se avevo cinque anni, quando sono andata via, c'è un legame, con quella via, e forse qualcosa che non c'è più... via collatina,andando fuori, era una via romantica e bellissima, che mi ha portato varie volte nel sentiero di ricordi possibili, su un tappeto volante - con un plaid in mezzo ai fiori, quando tutti i miei parenti facevavano ancora i pic nic, e la mia famiglia, grande e conosciuta.

Poi tutto è finito. Ma non appunto, la mia capacità di sentire e vedere le cose. Quella mi resta.

La luna è assente, anche stasera. Ma c'erano stelle lucenti. Fisse e ferme, ad accarezzarmi e a portarmi in una notte fresca e promettente.. tutta la magia dell'autunno sembrava guidarmi verso la strada della speranza, - quella del quotidiano, - quella che mi fa affrontare la paura, di vedermi ormai inadeguata ai bisogni di mio figlio.  Mi sono venuti un paio di brufoli pure a me!, sorrido.. torno indietro nel tempo? un miracolo impossibile, anzi più di un miracolo, mi vorrebbe - non più madre, rompere questo cordone, e diventare - rinascere, come sua possibile fidanzata. Un colpo al cuore, ogni volta che vedo ragazzi e ragazze della sua età.. da bambino era tutto diverso.. Le speranze più impossibili e grandi erano tenute su da un'illusione, come se la sua bellezza potesse guarire "tutto".

Libero un pò di angoscia.. è stato bello, entrare nella sera, null'altro che questo, su questa autostrada della mia vita, una sera scura e possibile, - libera - e concreta. Dopo aver camminato - riusicire a camminare, mi risulta abbastanza complicato con lui, al momento. Ma io ci sto lavorando a mio modo, affinchè questo diventi di nuovo praticabile.

Non ho ricette, nè nessuno che mi aiuta. Mi aiuto da me, e cerco uno specchio di normalità, a volte impossibile, ma non perchè questo non anelato.

Passo e chiudo con un brano, che avevo dimenticato, nella mia play list di stamattina.

http://www.youtube.com/watch?v=yF6hupg1Yn0

 

 

E un quadro, che fa parte di una mostra che ha visitato Matteo di Sironi, la scorsa settimana. Non ho mai amato molto questo pittore. (una testa come un pallone, le zie del coinquilino), ma, devo dire che in questo dipinto,  mi ricorda De Chirico.

 

 

In testa al post, invece il bellissimo bacio di un pittore di cui ricorre oggi l'anniversario, e che Matteo nomina spesso.

 

 
 
 

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Post n°1056 pubblicato il 23 Novembre 2014 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

Non riesco più a tenere aggiornato il blog. E me ne dispiace, molto.

E' come se una sorta di paralisi avesse tolto la spinta alla scrittura.

A livello subcosciente, forse, mi sembra di aver detto tutto, oppure, vorrei tornare, a livello intrinseco, al mio futuro, possibile, in primavera, quando "tutto questo", sarà finito ...

I motivi sono tanti, e tutti concreti. La mancanza di tempo, a volte una consapevolezza spiazzante perfino per me stessa, bloccano la scrittura. E' come se mi rifugiassi, dentro la consapevolezza, - e questo appunto, mi facesse desistere irreversibilmente dallo scrivere. Dal tenere aggiornate queste pagine.

Mi dico, che più non riesco a scrivere, e più invece devo farlo!! è un contrappasso (si dice così?), che devo proprio sbloccare, - ricercare la chiave giusta, per aprire il rifugio dove mi sono rifugiata, perchè la consapevolezza appunto non diventi blocco totale – ma invece, - liberazione. C'è talmente tanto caos dentro di me, che lo scrivere, ancora mi serve, per rimetterlo a posto. Un piccolo dejavu', si impossessa di me, adesso. Mi rivedo risento rileggo in queste pagine a scrivere di nuovo tutto questo. Così come sono tornati i miei incubi più atroci, atroci tanto quanto il fatto, che non mi riusciva di svegliarmi per dirmi appunto che erano incubi. Magari anche quello è un aggiustamento per vedere meglio questi colori fuori, e per farmi dire, e comprendere, e sentire, che anche io ho le mie piccole fortune, rispetto agli incubi - che sono realtà per molte altre creature. Si.

Poi il quotidiano, mi inghiotte. Me ne lascio inghiottire, a volte subire, anche se gli tengo testa, con la pazienza, la fatica, la ricerca di una stistemazione anche là... sono diventata davvero una brava massaia.. lesso verdure in continuazione, faccio ciambelloni a rotta di collo, anche se non mi vengono benissimo, ma sono buoni, pulisco la casa, meglio della varie aiutanti di cui ho ridotto le prestazioni, cucino, sempre di più, rammendo, e via discorrendo.. insomma, dicevo una sora cecioni a tutti gli effetti .. sebbene, la sora cecioni non indossi, le mie mutandine ;-) ma quello è un altro discorso, tanto per provocare un pò di autoironia e dire a me stessa, e certamente anche a chi legge, che qualche cartuccia ancora da spararmi ce l'ho, come si dice qui, a cambridge:-)

la scrittura come medicina, appunto,come lettino dello psicanalista, ma ne faccio ben volentieri a meno, del professionista, non mi serve. Faccio da me. Gli incubi, poi li ho rimessi a posto, anche in quelli siamo noi, anche nei sogni più atroci, appunto. Si vede che sono drammatica, o si vede che c'è un nodino, o molti nodi, irrisolti ancora, . ma no, mi dico, sono lo specchio di me stessa, delle mie esperienze, del mio passato, delle vicissitudini, tutto qui. Sono io che ci vedo e sento dell'atroce, nelle mie sfortune, che a livello subcosciente tutto questo, ed anche appunto tutto quello che ho visto e passato, che mi fanno poi tessere, di notte, nella ricostruzione di me, tutto quello che è stato. In maniera drammatica, appunto, perchè ancora una volta, io avrei voluto, e potuto e saputo, una vita diversa. Passera' anche questa stazione, lo so. Ci sono peraltro, delle stazioni certe che mi aspettano, lo so. Le ho scritte e subito cancellate per scaramanzia, le paure delle superstizioni, sono solo le nostre stesse paure, che prendono poi altri nomi.

Copio e incollo me stessa, per non farmi inghiottire, anche dall'etere! che a me non mi inghiotte niente! Non fu nemmeno un mare increspatissimo e un pò straniero, che mi inghiottì, figuriamoci... mi lasciò solo questi capelli mossi e spettinati, a ricordare il crespo di quel mare.  Mi riprendo dai ricordi, della bimba che fui nei 60 che ballava con i grupponi degli anni 70 e della ragazzina con le minigonne negli anni 80. Alla fanciulla che incominciava a capire qualche cosa nei 90... e poi il 2000 e gli anni, come respiri, violenti a volte, pugni sul cuore. Poi.

Il sole accende il turchino d'ombra. La lieve pioggia notturna, ha illuminato gli alberi, ha acceso di calore estivo, lasciato in lascito dall'estate all'autunnno una sorta di luce naturale, che ora splende ancora di più dalle mie finestre silenziose. Si, l'autunno vorrebbe riabbracciare, l'estate, di cui porta tutto il colore, ancora, ma è già tinto di inverno, con i geli arrivati improvvisi, la mattina presto, quando 6 gradi ti ricordano che il tempo passa, e non ci sono sospensioni, in questi anni inesorabili, che ti guardi indietro, e ti sembra, che il 2012 - sì ... poteva essere possibile, quell'anno là, ma poi, solo due anni, che fra poco diventeranno 3, solo come millesimo, e non ti riesce di rimetterla a posto sta matematica. Meglio perdersi nella propria confusione per tentare di rimetterla a posto, e metterla in moto, piuttosto che fermarsi. Non posso. E soprattutto non voglio!

Il sole si è fatto molto più possibile. E possibilista, e da al mio umore gli leva, quel velo di tristezza, che il turchino grigio sembrava incollare al mio cuore, alla mia pelle.

  Ho mal di gola.. sono talmente un tutt'uno con la natura che ne assorbo totalmente e completamente tutto. Ecco perchè guardo in alto le stelle mobili (gli aerei) su cui vorrei salire, di giorno e di notte, su, per andare lontano, a farmi arrostire dal sole, a far lenire ossa e cuore, a farmi baciare dall'acqua calda di caraibi o tropici possibili. O un mediooriente fatato e deserto. Ma  è qui che si deve stare e non fuggire, ma non fuggo, sogno un pò, nei ricordi antichi e reconditi del tappeto volante, dove salivo da piccola. Del resto, quando la quotidianità diventa più feroce e crudele che mai, bisogna alzare gli occhi al cielo, mentre capiamo , tutto quello che c'è da capire, del mondo e di noi, dei limiti e di ciò che vorrebbero ridurci, a quel che ci riducono...

Mi viene in mente l'aforisma di Balzac. Che più che un'aforisma, sembra una verità, e una realtà immutabile. E non voglio fare la saputona o colta, non lo sono. Ma "penso", e sento, e leggo, e vedo questi tempi, di cui sono figlia, figlia di questa terra, anche. E per fortuna, che non sono una zombi, che si è chiamata fuori, resisto, codifico, leggo e sento.

La mia città, teatro di porcherie, latrina a cielo aperto, di questa umanità, ridotta .. ridotta.

Come scrivere per fare capire, a chi mi legge, quello che io ho sentito? vado a braccio? come romeo il gattino del colosseo? il gatto rosso? vado a cuore, questo muscolo che a volte mi pare che sia talmente più grande di me?

io  a torsapienza, ci ho abitato. Da piccina. In una palazzina anni 60 di soli due piani, carina, senza ascensore, con un'entrata signorile, e il portiere con la divisa. Si si. E sempre a torsapienza, c'è il villino liberty, del fratello di mio nonno, c'è ancora. Ci ho portato Patrizia, poco più di un anno orsono, quando doveva fare il tagliando alla sua automobile. Gliel'ho fatto vedere. Ora c'è la figlia. La cugina di mio padre, ma non siamo in contatto più. Nulla da invidiare agli stessi villini di montesacro. C'è una AUSL enome, sembra un paese. E abbiamo camminato, per tutto il quartiere, non ci è successo nulla, nessuno ci ha dato fastidio. Sì, è costruita male. Come i paesini intorno a Napoli, sulla strada. E verso destra lo so, dove io andavo a scuola dalle suore mitiche sorridenti dame di san vincenzo che ridevano sempre, con il mio cestino rosa, e l'odore del panino che ancora lo ricordo perfettamente, penso sia là, che l'edilizia popolare, abbia creato i casermoni, di cui è circondata la periferia.. ogni periferia ce l'ha. E forse ho anche capito, perchè (l'ho capito, già lo sapevo, ma NON capito fino in fondo), perchè le brigate rosse, hanno ucciso Moro. Già, si.

Vorrei dire a tutta quella gente, che ogni quartiere, ha i suoi guai. Il mio ad esempio, è il più grande di Roma, con l'assistenza domiciliare, ferma al 2008. Qui, gli zingari, non vivono tutti in campo, ma per la strada, E i pantaloni, è successo che se li siano tirati giù in pieno giorno. Ma succede, anche che molti vecchi per la strada lo facciano. Ed io, riprendo a male parole, gli uni e gli altri. Il mondo, lo abbiamo fatto male, ridotto, moltissimo male, i veri scarafaggi siamo noi, E non è rompendo gli specchi dove non ci vogliamo specchiare, che risolveremo il problema. E comunque, il ragazzo che vuole più bene di tutti a Matteo a scuola, che lui, è perennemente solo ed isolato, è un rom, ben integrato, Yonut. A dimostrazione, che quando si lavora bene e per bene, il bene torna, ma costa fatica.

Non ci rendiamo conto, che siamo il frutto della nostra storia, e delle scelte, di chi muove le fila dall'alto, e continua  muoverle ancora. Questa città ha una borghesia ricchissima, quartieri come Parigi, e ricchezza stratosferica e trabordante, che se infischia dei tempi, perchè da quando i governi esistono... Anche qua, c'è stato un periodo, in cui l'aria era irrespirabile,,, ed anche qua, ci hanno provato, e ci provano ancora, al fomento...

mi devo fermare, sennò.

Sono col sindaco. L'ho sentito la scorsa settimana, su raitre. Non mi piace, l'ho votato e l'ho anche incontrato. Mi è sembrato un falso democratico, come i colleghi, della mia ex capa, collega del mio ex capo, che mi ha mobbinghizzato (si dirà così), perchè non avevo inteso, di lavorare aggratis per un suo amico,vigile dal quale si faceva togliere le multe, e faceva illegalmente il doppio lavoro, da lei. Eh sì, ho visto cose, che voi umani.. ma tutto questo è servito come esperienza, per farmi capire le cose.

Eppure, ho capacità di discernimento, che vanno ben oltre al di là delle esperienze, personali e della pelle, perchè se è pur vero e sacrosanto che col corpo capisco, è pur vero, che non è indicativo nemmeno quello, serve una cosa più alta, ed io ce l'ho – me l'ha insegnata mia madre. Il discernimento, e l'equità del giudizio … del capire, dove si poggia la verità delle cose.

E l'ho visto e sentito in quella trasmissine, lo vedo e sento ogni giorno, in questa città, nella mia vita, in quello che non ho e dovrei avere, quello scritto sulla carta. La gente, si è forse resa conto, che ha perso dei treni? - si è forse resa conto, che qui da noi, non ha vinto una sana equità di cui forse non saremmo stati capaci? È la nostra storia ad insegnarcelo... Si è forse resa conto,che ha perso il treno, persa dentro e dietro alle proprie individualità, --- io nonci capirò nulla, ma credo che il sig. “Grillo”, avrebbe dovuto allearsi con Bersani.. quando era il momento, perchè – se lui – è vero, che doveva andare a braccetto pure col potere (bersani), è pur vero, che avremmo avuto qualcosa di più, in cambio. Direi, parechio, di più.. E non saremmo QUI, al gioco delle tre carte, a farci dire, da chi ci governa, che di più non si può fare, perchè i problemi sono troppi, e le concretezze nulle. Non saremmo solo alla comicità prezzolata, seppur sagace e vera, avremmo qualche concretezza, ben al di là di certi contentini, che abbracciano solo il prezzo di chi è andato a votare solo per quello. E non ci sarebbero certi fascismi assurdi, mi spiace Monica, ma Grillo, pur avendo ragione ha sbagliato proprio tanto. Tutto.

E non la faccio spiccia. Anche ora è così? No no. Ora pende, e pende male. Molto male.

Mi fermo.

Perchè è un'accozzaglia, ed io scrivo male, si sa.

Sono una brava donna di casa, una bloggher appassionata, ma forse è meglio che mi dedichi alla descrizioni dei miei autunni, meglio che passino, loro per ora.. certi discorsi si fanno a tavolino, per quel che mi riguarda, io, non sono capace, di scriverli. Sorrido, mi sorrido a me, sorrido a voi.

Mi mantengo giovane, con la musica hard rock, e l'Unica Parte del Corpo che vorrei "rifare" è la mia schiena! cerco di tenere a bada, i malanni, le compulsioni ossessive del mio Matteo, che ormai è un ragazzo a tutti gli effetti, con la barbetta... anzi, la “barba”. I suoi due sport preferiti, aprire e chiudere il frigorifero in continuazione, e toccarmi le ascelle. Senza tregua e sosta. Tipico dell'autismo, fissarsi con delle parti del corpo delle proprie madri. Sono fortunata che non è toccato ai piedi, ma vi assicuro, che il sistema nervoso è messo a dura prova! Appunto sogno un mare possibile. Cuba? Ma ci starei? Potrei? Sogno un mare possibile, perchè, lui al mare, è tranquillo, più che qui.

Sono giorni, claustrofobici. Giorni, in qui, il buio arriva troppo presto. Giorni in cui nemmeno l'abbraccio della città Eterna, pugnalata al cuore, e scenario orrendo, ma nonostante tutto questo, meravigliosa e bellissima, accesa, nei suoi tesori, ma nemmeno l'abbraccio suo, mi placa, dalle lacrime sulle labbra.. è solo un'equilibrio, gli occhi scendono sulle labbra, si posano là, in una sorta di mia sopportazione e resistenza, perchè null'altro ho. Ripercorrere le strade del mio lavoro, che non ho. Ma non era più possibile, e tutto avviene, per incollare tutte le consapevolezze, quando le illusioni sembravano preziose, ma non lo erano affatto. Erano solo aggiustamenti che si sono scollati, perchè la consapevolezza solo è oro. E solo essa può aggiustare, incollare senza far più scollare mai…. anche se fa male, ancora, vedere lo sbreco. Il rattoppo insomma.

Per ora passo e chiudo... ad minchiamo il post fu..

chiedo venia.

Di seguito play list, rigo-ro-sa-mente mia.

Si, la Musica è il meglio! Cosa altro potrebbe guarirci e liberarci dal male? http://youtu.be/SsTXJRwXIbE genio mitico ed immortale e soprattutto moderno, ed attuale!


QUESTA LA DEDICO ALL'IMPAGINAZIONE... http://youtu.be/utphlU3rTQw la voce mi ricorda il mitico Ozzy.

Mitici, appunto --------> http://youtu.be/geLR_0_mLYM spettacolare esecuzione …..

novità.. mi piace molto questo brano dei Soundgarden http://youtu.be/KgWS6DkogV0

ed anche questo, di un cd uscito nel 2011.. http://youtu.be/XmIqIVxUuKs

§§§


questa l'adoravo..... Matteo somiglia a Liam (eccezion fatta per gli occhi – perle scure quelli di Matteo)... e l'ho sentita a tutto volume, mercoledì scorso, quando durante l'unica mia botta di vita e distrazione e stravolgimento (mi sono stordita felice, con il prodossido) !

(la pulizia routinaria dal dentista) – mi ha resa felice riascoltarla

e poi...un adorabile e Unico Personaggio re, dei miei ricordi http://youtu.be/TyeNrGv4288 e dei miei sogni tranquilli e sereni.. possibili.. dolcissimi.

Variaazione rap! --------> http://youtu.be/ewRjZoRtu0Y

E.. Subsonica. Mi piacciono, sempre piaciuti. -----> http://youtu.be/Ib82-toByls

http://youtu.be/6LzizKEnr-0

…...................................Ma questa non la conoscevo. http://youtu.be/6WxG8w53dhw

§

E ancora..

un vero Genio italiano (già messe, ma le riascolto no, volentieri, di più!

  1. http://youtu.be/xJM_oz6f1Io (rimette tutto a posto, finalmente). Già presente nei miei box laterali, nel 2011.

  2. già messa in questo blog, nel 2012. Si, --- gurdare avanti, ma per farlo, bisogna sentire sempre il ricordo :-) http://youtu.be/VZg1ENJMHcA perchè attraverso esso, andiamo avanti. :-) 

  3. che riesce ANCORA a sorprendermi! ------> http://youtu.be/i_9T_X9J2_M

GENIO. Punto!.


Concludo la play list bisLacca, con la colonna sonora delle mie faccende (“i lavori”).

http://youtu.be/Dy-2LZpsziQ

Solo un estratto, per chi non ha voglia di sentire tutto il cd.

http://youtu.be/qyruUKMXVPw

 

 
 
 

*)

Post n°1053 pubblicato il 09 Novembre 2014 da Roberta_dgl8

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foto mie.. aprile scorso  - via S. Alessandro, Roma, pezzi di agro romano.

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Settembre scorso castel Porziano

  

 

 

 

 
 
 

:-)

Post n°1052 pubblicato il 09 Novembre 2014 da Roberta_dgl8

Novembre si è acceso. Accende la mattina, il suo sole. Un cielo sereno, azzurro azzuro, la fa venire la voglia di andare al mare. A camminare, o in solitudine raccolti in un libro, un plaid? forse. Solo il mare ti sa abbracciare, e capire, e sentire, e far concentrare, senza patimeni. Una frittura al chiosco, una birra. Sorridere, amare e sentirsi talmente belli e compiuti da non desiderare null'altro e sciogliere tutti i nervi e su tutti quel senso di nausea orribile - più che orribile, - che una piccola nuova consapevolezza VUOLE, stamattina insieme al sole che si accende, richiamarti alle letture, che sentiamo dimenticate, e che invece, alla fine, sì- arrivano in soccorso.

Dicevo. Capisco,capisco ora tutto quel che c'è da capire. La nausea è dovuta all'ansia che sia davvero poi tutto, alla fine al suo posto. E non ci va invece, come un puzzle, che si è faticato moltissimo a sistemare, e che non è ancora completo. Forse arriverà il giorno che si completerà, oppure lo lasciaremo così, non se ne avrà più bisogno. E' nella semplicità la risposta, alla fine.

Mi sfuggono i pensieri dell'anima - il mio spirito interno, si è sfogato.. ieri sera, nemmeno di un film, avevo bisogno. Dopo l'ennesima consapevolezza, la vita forse è questa. La consapevolezza, che può finanche uccidere. Ma non voglio ricadere in questo mulinello.

Sono le nuvole e lo scirocco che incombono, ed io le faccio sposare con il mio the, caldo e sincero. Cinguettii e rumori di automobili, la finestra è aperta, l'altra sera ancora un grillo coraggioso ancora cantava. Il tempo alla fine è stato clemente, il mio tesoro si è sentito male. Lui non è abituato a mangiare i tortellini in brodo. Non mi sono scomposta più di tanto. Avevo pianificato un sabato diverso, ma alla fine, avevo solo bisogno di riposo, e di cercarmi dentro ancora delle risposte: la soggettività nella sua interiorità più profonda è la verità e la realtà. Non ho letto nemmeno una riga, nulla. Anche se, i libricini del buddismo, mi hanno guidata dove mi dovevano guidare, sebbene, non li abbia ltti, e i miei occhi, solo sfogliato i caratteri orientali. La signora ex hippi dal parrucchiere ha detto che ho fatto molto male ad abbandonarlo. Ok, mi sono detta, forse non faceva per me, forse non è ancora tempo, forse.

Si riaccende di nuovo questa stella ad illuminare il giorno. Ieri improvvisamente è calata la sera, che sapeva di autunno, - romantico, non certamente per me. Faceva caldo ieri sera. E l'ennesimo pugno consapevole, non sono stata capace di schivarlo, l'ho incassato. Ma forse è stata solo colpa mia, (come al solito!), gli vado incontro, o meglio - non siamo soddisfatti di capire le cose, - avremmo voluto non capirle, mi spiego (rido), volevamo andassero in maniera diversa, non ci capacitiamo, che le cose semplicemente "accadono". O non accadono.

Ogni cosa ha un suo perchè che faticosamente possiamo e dobbiamo volere di rimettere a posto. Perchè dobbiamo accettare gli eventi.

Scriverlo qui, farlo consolidare a tutti gli occhi che leggeranno, anche quelli frettolosi e nascosti, non scolla e separa la realtà, semplicemente pianifica e asfalta la strada ancora da percorrere.

C'è un linea che voglio continuare a seguire, è una linea che mi accarezza le labbra, è una linea, che manda via il disgusto, - che manda via l'amarezza, che porta via la delusione della consapevolezza. Gli ultimi 4 anni sono passati troppo in fretta.. a novembre 2011 ero al mare con Matteo ancora piccolo, con la sua testarella di spalle che guardava un sole rosso senza tempo e senza geografie, fermi e sospesi là, siamo stati felici, non lo sapevamo, io non lo sapevo.

Gli ultimi due anni, mi hanno regalato una colata a picco, della mia vista, della mia depressione, mi ritrovo oggi, a guardare una donna, che ha passato un'infinità di cose... tre anni di scuole medie.. solo tre anni? è possibile? non voglio guardare indietro, ma semplicemente accarezzare i ricordi, dirmi, che tutto quello che ho fatto l'ho fatto sempre per amore. Per il mio credo. L'amore è uno. Solo uno. Poi si manifesta in varie maniere ma uno è.

Stamattina dalla finestra un mare di verde, sposava il cielo turchino, non cambia il mio cuore, semmai cresce fino a farmi lievitare, si unisce con l'anima - insieme creano un'alleanza, col corpo un tutt'uno e voglio solo andare avanti, facendo in modo che tutte queste cellule nella mia scatola cranica, si uniscano con me, facendomi appunto andare avanti.  Sogno un'esplosione meravigliosa, uno spettacolo infinito di me, che erompo da tutto il disagio accumulato. Da tutte le storture - come una pianta e fiori e frutti riescano ad uscire, fuori finalmente.

Sorrido alle nuvole minacciose.. è quasi mezzogiorno.

E devo andare, sono ospite di mia madre, e si mangia presto, oggi. Alle 12.30.

La terra si sta già preparando per l'ennesima primavera.. si si! , questa terra marrone e bruna, farà posto di nuovo - dopo aver accolto l'inverno , ad una nuova primavera, sebbene, --- si, lo ammetto, avrei avuto bisogno ancora, di estate. Partirei..

andrei dove tutto mi assomiglia, ma non si può. Abbiamo dentro, tutto ciò di cui abbiamo bisogno, credo. Sta solo a noi, riuscire a tirarlo fuori, possiamo farlo, mandando via la negatività.

Novembre riaccende le mie speranze, archivierò... prima o poi, tutto.. piano piano,è solo una questionte del signore più galantuomo che c'è, basta saperlo prendere sotto braccio. Sono anche pronta, a farmi prendere sottobraccio da lui.

Per ora, passo, e chiudo,

buona domenica ai naviganti, visitatori, passanti, logati e non - che passeranno, qui.

 

§§§

 

la luna di ieri sera, era meravigliosa.. ma non ho potuto fotografarla! la mia macchinetta mi ha definitivamente lasciata! poverina, ... mi ha fatto giusto mettere le ultime foto:-)

moltissime in verità!

di seguito, altre fotine mie..

in cui, faccio sposare, mi piace! il verde e il mare, l'azzurro del cielo, la sabbia e la campagna.

nel mio piccolo/grande caos mi ritroverò.

http://youtu.be/dWXeEQqzlVo

 

 

 
 
 

***

Post n°1051 pubblicato il 08 Novembre 2014 da Roberta_dgl8

Stasera c'è una luna meravigliosa.. sembrava così lontana alla mia macchinetta!

e invece sono riuscita a coglierla!

voglio farla abbracciare con la luna di agosto:-)

una luna a cuore,  e intrisa di sole, con questa luna tenebrosa e fresca..

ci provo.

 

foto mia : agosto scorso

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foto mia stasera

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buona notte e ... buon viaggio!

 

 

 

 
 
 

§

Post n°1050 pubblicato il 07 Novembre 2014 da Roberta_dgl8

queste le ho scattate il 19 ottobre, scorso. Vanno insieme a quel mio post..

post n. 1041 (http://blog.libero.it/salita/12991306.html)

che amo con tutta me stessa.

Finalmente ho capito come inserire la schedina della macchinetta

fotografica nel pc. :-)

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

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Post n°1049 pubblicato il 07 Novembre 2014 da Roberta_dgl8

Patrizia è un vero tesoro e una Vera Amica, nel senso più alto. Un'Altra Grande Amica, ho trovato , su questi lidi.. Querida, consideralo un anticipo di regalo per domani:-)

dicevo,

Patrizia .. nelle vicissitudini che friggono e costellano la mia vita.. cerca di non farmi soccombere almeno l'autoironia:-)   e allora di tanto in tanto, spesso, trovo bellissimi quadri, sulle mail, brani rocckettari, e foto di giovinastri muscoloscolpiti in slip e pose succinte, che provvedo immediatamente a rimuovere..  a patriiiiii non mi interessa l'articolo!"

allora lei prontamente, mi rimedia, mandandomi un bell'altro mondo che Sempre xxxxxx sempre preferivo, preferisco, e preferirò!, (preferiamo, veramente!).

:-)))

di seguito,

auto-scatto mio... era da tanto che volevo farlo! (mettermi vicino a lui!) ;)

100_6386

(luglio scorso) :-)

 

foto 2

 

thelma e louise :-)

 

 autoscatto con iphone suo

 roma 31.08.2014

 

 
 
 

Post N° 1048

Post n°1048 pubblicato il 07 Novembre 2014 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

mi godo la libertà..

come posso - come credo.

Rimettendomi in paro,

perchè questo è il  mio libro, illustrato. Dove c'è tutto . di me.

Ci sono io, completamente.

Di seguito i miei scatti.

Non cambio, per ora, l'immagine al profilo. Non perchè non ci riesco.

ma perchè Matteo, a mia richiesta (quando riusciamo a strappare all'autismo dei piccoli nostri grandi traguardi, ), quando a mia richiesta appunto ho detto.. indicando il bimbo sul mondo: chi è quello? e lui... "sono io". Come posso cambiarlo?  lo farò.. forse. Domani, quando insieme a lui sceglieremo un'altra immagine. Quando sarà il momento, se ci sarà, un momento..

tutto ha un suo perchè e un suo motivo, anche le cose più complesse..

e quel bimbo, è .. è la speranza, è la nostra parte MeRavigliosa, meravigliata,

la nostra potenza, quella della semplicità. C'è qualcosa che continua comunque e sempre a brillare.

Di seguito le mie foto. I mie scatti.

Non ridete troppo, ok?

:-) 

 

 
 
 

*

Post n°1046 pubblicato il 07 Novembre 2014 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

 

Provo a sistemare i miei pensieri.

 

Non dico a "pettinarli", che non è molto possibile... ci vorrebbe la messa in piega del parrucchiere. Sorrido lievemente davanti alla tastiera. Provo a pettinare i miei pensieri, a sistemarli, come ha fatto il parrucchiere, con i miei capelli, perennemente spettinati...

 

Ma ordinati. Con una bella sistemata al taglio, che incornicia il mio volto imperfetto, come me. Sembra non esserci più il naso a patata, i denti storti, le mie imperfezioni, di cui vado sì, fiera, e che avrei volute cancellate e dissolte, dall'uomo dei sogni, che anche se è dei sogni, esiste.

 

Ho bisogno di scrivere perchè lo scrivere E' l'unica medicina, senza alcun effetto collaterale.

 

Sistemo me, con la scrittura e la, scrittura.

 

Senza un incipit, ripeto.. a casaccio.. con l'aiuto delle mani, del pc, della tastiera. Per provare a levare, a lavare, via, il velo d'ombra di depressione cosmica che incombe dentro me, nonostante mi continuo a sorridere. E' come se le nubi, pesassero sulla mia mente, soffocassero il mio cuore.. forse, sono quelle interne, che voglionon scoppiare insieme a quelle fuori, e far erompere il sangue.

 

Il tempo sembra scorrere troppo veloce. gli anni unici sembrano bienni o trienni. Non mi ci raccapezzo.. il tempo sono io, siamo noi. E quindi, forse non mi incontro, oppure mi incontro MA - c'è una parte che resta indietro, o non si basta, perchè si fa portare appresso, dall'altra!

 

mi sento una moltitudine di cellule impazzite, senza più tempo di nulla.. assorbita dal tempo, inghiottita dalla quotidianità come da una sabbia mobile dalla quale non riesco ad uscire - la scritura la "liana", che mi far uscire fuori.

 

Cancello più volte quel che scrivo, mai accaduto! anche questa è una piccola novità. Le parole sono troppe, infinite. Come infinite le sensazioni, dentro me. Forse il silenzio è una grande protezione, ma c'è un bisogno più grande che erompe. La parola, scritta.

 

Il tempo è troppo veloce, sembra non camminarmi insieme, mi dico. E' solo un tempo nuovo, in cui anche io, continuo a crescere, e quindi, è solo una piccola- grande novità!

 

Cammino insieme alla mia confusione. Provo a raccontarmi, non importa il filo logico.. importa sempre il filo di lana.. quello sì. Seta e acciaio.. quello sì.

 

Sono a casa, sul divano, c'è uno strano silenzio, continua a piovere. Incessantemente.

 

All'inizio la pioggia arrivava come una sorta di liberazione, sembrava abbracciare tutti i miei sogni, ancora, quelli che restano. Scorreva insieme alla fantasia, in cui io, sognavo un aereo, sabbie dorate, estati infinite, e poi ritorni, come se la pioggia poi, accendesse ogni colore, di questo nuovo autunno. Stranissimo. Che mi ha vista dall'oggi al domani, abbandonare di nuovo l'estate.

 

Ci sono molti cambiamenti impercettibili, nella mia vita. C'è la mia crescita, dicevo. Me lo dice lo specchio, quando vedo una donna, con le braccia da scaricatore, e non più la ragazza, con le braccia esili.  Cambiamenti, feroci, crudeli, misti a lacrime poche non di piagniucolio, ma di dolore, vivo, vero, reale, mai domo.

 

Eppure mi sorrido. Nel velo di pazzia, che mi fa procedere e non soccombere. Abbraccio anche la mia ombra.La mia ombrosità. Lo scirocco, la sabbia, la pioggia, è solo una trasformazione, per far posto ad altri colori. Come l'azzurro della luna di due giorni or-sono.

 

Novembre magico. Che più magico, non si può Tingi di giallo, tutto, nonostante la pioggia battente e questo turchino anomalo, onirico, struggente. Tingi di rosso e marrone, questa terra, nascondendo i fiori rosa. Potando e facendo posto, a chi deve poi comandare, per riemettere di nuovo un trampolino, verso i colori.. ma sono belli comunque i tuoi..

 

Ad ottobre, sereno spettinato tiepido e di mare, ancora, è poi arrivato un gelo inaspettato.. a spezzarmi .. a dirmi e riportarmi alla mia realtà. Un'influenza fulminante, come se non bastassero le altre di influenze! io, che non mi posso permettere di stare un attimino di più nel letto, mai.

 

Poi però, si è concluso, magicamente anche lui, con i colori dei fiori meravigliosi, fuori dal cimitero. C'erano allora là tutte le stagioni, il 31 di ottobre, tutte assieme, in tutti quei colori.. L'autunno sembrava "severo e maestoso", splendido e scintillante, apriporta per l'inverno più vero. Insieme a quei fiori di tutti i colori,meraviglia per gli occhi, dove tutto fluiva, ordinato. Mi vedevo modellino befanetta, con la scopa, a spazzare la tomba di papà.. sarebbe tutta da rifare.. "io vi amerò al di là della vita, l'amore è l'anima e l'anima non muore". Vorrei fare un post, all'ora. Dire e scrivere tutto quello ch emi passa per la testa, quello che vivo, e sento, e provo, scrivere come ricamare e cucire, la mia vita insieme a me.. e non ci riesco, come vorrei e potrei, forse. Resto indietro? guardo le mie rose d'agosto, sistemo le immagini di notti stellate disegnate, cerco una foto che in un piccolo lampo di felicità, possa condividere e rivedere, in una sorta di lampo telematico,come un album che poi posso rivedere e poi mescolo tutto con le lacrime, che escono come in una sorta di liberazione, perchè sò e mi dico, che devo smettere di pensare alla meta, ma continuare a vivere e a salire e a procedere, non importa come e dove, ma continuare.

 

Matteo non sta molto bene. Risente del clima, dei cambiamenti. di mè e di noi.

 

Suo padre dice che vuole andare a vedere la casa di augusto e livia. Ha ricapito tutto! mi viene da ridere - nonostante le righe delle lacrime, ho i minuti contati e devo chiudere e tanto ancora ho da scrivere. Invece. Lui non è augusto, io non sono livia.

 

Asciugo le lacrime di novembre, miste alla pioggia acida, miste a tutto ciò che di tossico ci portiamo dentro . figli delle stelle fuori tempo massimo.

 

Matteo ha divelto un armadio (rido), Matteo fa cose molto punk, rido di nuovo. Matteo mena forte.. non rido più, di nuovo.

 

Provo a raccontare la ferocia autistica, ma non ci riesco bene. E' come un "tilt", di chi vorrebbe tutto in ordine intorno. Migliora sotto certi aspetti. Ha imparato ad usare la lampo, si abbottona i pantaloni da solo, sta imparando la tecnica del nuoto, questo anatroccolone semrpe più gigante e cattivo, con me. Mi correggo non è cattiveria.. è autismo. E' il risultato di me e suo padre, insieme per forza. Della forza, che mi assiste fino ad un certo punto,perchè nel mio impasto meticcio, c'è una parte troppo friabile, che fa crollare tutta l'impalcatura. Sono vittima delle condizioni esterne.. "sento troppo", sono come una spugna? troppo ! dove sta la difesa.. a volte nemmeno la musica sembra bastare.

 

Mi sfogo, non ho altro mezzo, per liberarmi.

 

Mi dico che sono una brava donna. Convinta. Che dovrei smussarle ste minchia di fragilità. Che è solo questione di calma e pazienza che non posseggo, stanno sulla mia isoletta, in dolce compagnia. Stanno dentro un letto, avvinghiata ad altre gambe.

 

 

 

Matteo è come me, .. risente incredibilmente di questi "sbalzi", - ed io non sono brava per entrambi. Devo bastarmi , accettarmi, comprendermi.

 

Lui sta crescendo, ed io, con lui. Troveremo pace ed ordine, prima o poi.

 

io so, che ho fatto una scelta. Niente farmaci, per ora. Guida il cavallo da solo, lo lasciano solo ormai. AAA cercasi sceicco appagato per seria convivenza saltuaria, miti pretese, villa con piscina, un paio di cavalli, spiaggetta privata, (rido). Se non le scrivo qui dove devo scriverle queste cose?

 

magari arriverà un aereo, arriverà Parigi. Non ci saranno più scatti di collera, botte crudeli; l'autismo si placherà. Quando la prova più grande di questa vita mia, arriverà alla resa dei conti ed allora forse "augusto", si renderà conto, che non è uno scherzo. Io forse sto procedendo alla grande, e non me ne rendo conto... non mi rendo conto, che sto imparando la calma , che mai mi è appartenuta di contorno, perchè dentro ce l'ho eccome..

 

della pazienza. Della pazienza, di quel mare, che ha visto l'ultimo bagno di stagione. E di quel primo novembre gelato, ed umido, in quel tramonto a ladispoli, che mi ha vista in una nuova prova, perchè io mi ci metto sempre, collezionare l'ennesimo fallimento. Me lo aveva detto il mio ragazzo che non voleva andare con Gloria e Valerio.. ma io ci ho provato.. L'autismo non è isolamento.. . Si, ma noi stiamo bene, da soli, io leggo, e lui, che mi fa domande continue. La natura ci abbraccia, e non ci sono altri dolori da sopportare. E' stato terribile. Con l'influenza addosso.. e il mare a dirmi, non è colpa mia, nè delle stagioni. Le cose accadono, non sempre riusciamo ad accettarle e codificarle, e, bisogna che non ci interroghiamo troppo. bisogna imparare a non piangere, e a farcela, senza versare troppe lacrime. Questo mi diceva il  mare. Questo il suo tramonto. La risposta è dentro me, lo so. Forse non mi basta, c'è una fretta urgentissima dentro che mi porto dentro, forse, ho paura di morire.. e di non poter essere felice, MAI.

 

Sebbene. Abbia imparato a tradurre la felicità, in una sorta di formula talmente meravigliosa da trasformami in una statua di carne, è solo che non mi basta nemmeno questo.. deve avvenire in altro modo, ed io.. io non lo so se ne sarò ancora più capace.

 

forse è di questo che ho paura? il cuore  è capace di proteggere la mente.. forse la mente non protegge abbastanza il cuore? oppure è solo la vita, che seppure meravigliosa è di una crudeltà inaudita? mi arrivano pensieri e frazioni.. quando in un pomeriggio di scirocco volevo decollare abbandonami al subcosciente dei sogni, e mentre fuori pioveva provare a rilasciare i nervi. Ed invece la vita, mi avvolgeva di nuovo in un sudario terribile, in una vampa di calore infernale.. - in cui non mi riconosco, perchè non è quel disordine che amo.

 

Lacrime scendono come la pioggia.. paesaggio da favola, fuori, lacrime e pioggia come piccoli cristalli psicheledelici. riuscirò a mettere le foto della scorsa estate, magari il prossimo inverno. O appena riavrò un pò di tempo. In più. Appena i mostri famelici si saranno di nuovo placati. Appena le consapevolezze lanciate, trasformeranno in gomma il boomerang - che invece continua a colpire, troppo forte.

 

Dalla finestra un giallo meraviglioso misto al colore della terra, cinguettii, rumori di gente che sale le scale, rumori di chiavi.

 

Io, devo fare una piccola valigia. Per fortuna che il mio giovanottello, parte. La ASL lo porta via, 3 giorni, Orvieto. Un agriturismo molto bello, ... solo tre giorni, madre snaturata! finirò di leggere quel libro?

 

devo fare la piccola valigia. Sarebbe stato meglio un tempo più clemente. Novembre.. caro. Magico. Mi hai fatto un gran regalo. Il resto è come sempre colpa mia.. che non riesco ad uscire dai miei gineprai, dai miei maledetti rovi esistenziali.

 

Sono pochi tre giorni, che voleranno lo so.

 

Devo ancora sistemare le carte di mamma per il ricorso. Peraltro, in questi giorni, mi è successo di tutto. Mi sono arrivate delle multe perfino dalla val d'orcia, nonostante i due tagliandi di invalidità. Ho dovuto fare ricorso, mi sembrava di essere l'avvocato di me stessa.

 

Il mio Matteo ha anche un problema, abbastanza importante, sebbene di routine, legato alla sua crescita. Forse dovrà affrontare un'operazione. Forse è un pò troppo per una piccola grande donna (io), che voleva solo farsi il bagno al mare!, - ma c'è una grande certezza dentro me.. più arrivano tutte le calamità, più la calamita dell'ottimismo mi attira verso un futuro che mi riserverà quello di cui ho bisogno. Devo solo fare piano piano. piano.

 

Play list di seguito.

 

Ad minchiam . come sto io in questi giorni.

 

Passo e chiudo.

 

http://youtu.be/UzfMdv4TpCg

 

http://youtu.be/03yPUlBE5OU

 

bellissimadoppia versione....

 

 

 

cover davvero "singolare" -------> e, mi ricordano i doors? forse ho le orecchie fallate?

 

Forse:-) http://youtu.be/jqfqVDHNW6c (passerei la mattina a sentire il giro di basso che sposa le tastiere)

 

 

 

http://youtu.be/349XbJfWmUY (bel pezzo, MI Piace moltissimo: non li conosco molto, direi affatto, ho appreso dal film control essere stati la band antagonista dei Joy Division), dicevo... mi piace molto il pezzo, MA, mi ricorda incontrovertibilmente un pezzo dei guns'n roses http://youtu.be/KNE2Oqut238    .... ripeto, forse sono le mie orecchie fallate...

 

PEZZO DA NOVANTA:-) ------> http://youtu.be/O63COyZlTyU  incredibile chitarra metallara ... che dalle sue tenebre ... ritrova un sole magico..

 

SuperClassic ;) http://youtu.be/m_NholHANo

 

_________________________________________

http://youtu.be/83AbM7W-tV8  D.T.

 

ho avuto dei problemi con l'impaginazione ... ma sono più forte io:-)

 

 
 
 
 

 

DSC_3039_00047

 

VITA MIA (E SALVEZZA MIA)

http://digiphotostatic.libero.it/Roberta_dgl8/med/1b62d1ce68_8748280_med.jpg

                                  

 

MA CHI HA DAVVERO LETTO?

Mamma, qui posso toccare tutti, vero?

MAXXI (Roma) 2 APRILE 2015

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LA VOCE DI CHI NON HA VOCE :

“Essere autistici non significa non essere umani, ma essere diversi. Quello che è normale per altre persone non è normale per me e quello che ritengo normale non lo è per gli altri. In un certo senso sono mal “equipaggiato” per sopravvivere in questo mondo, come un extraterrestre che si sia perso senza un manuale per sapere come orientarsi. Ma la mia personalità è rimasta intatta. La mia individualità non è danneggiata. Ritrovo un grande valore e significato nella vita e non ho desiderio di essere guarito da me stesso. Concedetemi la dignità di ritrovare me stesso nei modi che desidero; riconoscete che siamo diversi l’uno dall’altro, che il mio modo di essere non è soltanto una versione guasta del vostro. Interrogatevi sulle vostre convinzioni, definite le vostre posizioni. Lavorate con me per costruire ponti tra noi.” ( Jim Sinclair, 1998, autistico ad alto funzionamento)

 

 

 

Leonardo Da Vinci (studio di Leda)

Leonardo Da Vinci

 

Domenico Zipoli

 

 

SEMPRE CON ME

MUORE GIOVANE CHI AL CIELO E' CARO...

MA L'AMORE E' L'ANIMA E L'ANIMA NON MUORE

io e papà

PER SEMPRE CON ME

 

H H

 

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è chiaro che non è il rosario di Salvini (ma è meglio specificarlo).

 

 

 

 

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