Sangue scuro

Questo messaggio è per chiudere il blog:

lo scorrere del tempo oramai non ha alcun senso qui dove mi trovo ora...

quelle che sono le leggi naturali devono comunque sottostare a quelle che sono le leggi umane...

non so quanto tempo resterò qui ma è comunque troppo tempo per un mondo veloce come quello di internet...

un grazie sincero a tutti quelli che sono passati e a tutti quelli che passeranno.

DV

oggi sono uscito devo dire che questa città è davvero molto viva, a tutte le ore del giorno e della notte e vedere le strade vive anche di notte fa sempre un certo effetto. Devo assolutamente comprare dei vestiti che mi rendano meno visibile, la ragazza che lavora al bar prima dell'incrocio mi ha fatto un timido accenno di saluto quando sono passato: purtroppo non sono invisibile e non mi piace, almeno per ora, che qualcuno possa riconoscermi, ricordarsi di me... sto anche valutando l'ipotesi di tagliarmi i capelli.

In questo posto dove mi sono sistemato che con una certa presunzione si fa chiamare 'pensione' non sono abituati a fare domande, saranno abituati a vedere chissà quali personaggi strani... chissà quali situazioni... non mi hanno chiesto neanche i documenti, semplicemente ho pagato un anticipo ed ho scritto nome e cognome su di un foglio bianco e verde tutto sgualcito. Volevo scrivere Carlo Azeglio Ciampi ma poi ho optato per un più sobrio Dario Milani, vi piace? a me non tanto, devo trovarmi un nome da dire se qualcuno dovesse chiedermi come mi chiamo...
L'intero edificio è pervaso da uno strano odore, a tratti soffocante, credo si tratti di qualche strano detersivo o disinfettante di scarsa qualità... magari si tratta solo di rifiuti tossici, cmq al piano occupato dalla pensione il tanfo è meno intenso e ci si abitua in fretta.

Ci sono insetti un pò ovunque, in camera sono solo ma non sono solo, ho mille occhi che mi osservano di continuo ed appena mi distraggo quegli occhi diventano corpi che corrono veloci lungo le pareti, sul pavimento... per il momento non mi posso comunque lamentare perchè credo che si sia raggiunto una specie di tacito accordo, io non invado il loro spazio e loro non invadono il mio spazio.

Non credo che in questo posto siano molto abituati a fare le pulizie, a rassettare le stanze, ho incontrato un paio di volte nel corridoio una ragazza polacca... forse ucraina, sicuramente dell'est europa, credo sia una cameriera ma non spiaccica una parola in italiano, meglio così, ho dei fastidi in meno... credo si tratti di uno di quegli alberghi che fitta le stanze ad ore, c'è parecchio movimento, continuamente gente che passa per il corridoio e poche, pochissime volte, al di là della mia porta chiusa, sento qualcuno parlare in italiano.

Tutto sommato non si sta male qui e credo che sicuramente mi tratterrò qualche giorno, oltretutto sono al quinto piano e quindi dalla finestra ho una certa visuale, è sempre interessante vedere il mondo dall'alto...

forse semplicemente non era il momento giusto o forse è giusto che sia andata così...

Ho deciso che è meglio cambiare aria, qualcuno potrebbe avermi visto, qualcuno potrebbe aver sentito dei rumori e poi... poi sicuramente mi ha visto lei... o forse avrà solo percepito la mia sagoma... chissà...

Una cosa è certa, potrà anche dispiacermi ma non mi sento colpevole ed è meglio evitare per ora che qualcuno possa venirmi a cercare, che possa interessarsi a me.
Eppure mi chiedo se questo significa che mi trovo di nuovo costretto a scappare. La fuga è una sconfitta ed è duro accettare la sconfitta. Non so se sto scappando... deciderò se la mia fuga è da considerarsi tale solo quando sarò lontano da qui.

Adesso sto scrivendo seduto un un instabile tavolo di legno e ferro che nelle intenzioni del costruttore doveva essere, probabilmente, qualcosa di futuristico, tracce di cenere un pò ovunque e anche il monitor e diventato di un giallo scuro. L'aria è pesante e c'è un insopportabile puzza di fumo... il gestore mi guarda e non sospetta nulla, ho fatto di tutto per rendermi insospettabile... ma cosa dovrebbe sospettare poi? ne girano tanti di tipi strani da queste parti.

Le stazioni ferroviarie sono i posti migliori se vuoi confonderti con la folla, c'è movimento a tutte le ore del giorno e della notte, chi parte, chi arriva, chi compra, chi vende, chi spaccia chi si vende... si, credo che per qualche giorno resterò qui, è tutto più facile e poi mi sento davvero molto meglio ora.

è atroce essere soli.
è atroce trovarsi da soli di notte e non poter dire a nessuno che si sta soffrendo... non potere neanche sfogarsi, neanche urlare, neanche battere un pugno...

...sono ospite qui e... non sanno che ci sono... se lo scoprissero potrebbero venirmi a cercare quando sono troppo vulnerabile... e non posso permettermi una cosa del genere.

E' atroce essere soli se non è per tua volontà che sei solo.
E' atroce essere soli solo perchè sei diverso dagli altri e non vedi quello che vedono loro e non senti quello che sentono loro... non puoi pensare come pensano loro e non puoi neanche sfogare il dolore in un pianto, ti sei troppo alienato dal mondo per poter ricordare anche come si fa a piangere...

Sto male la notte... sto male stanotte... sono come un drogato in crisi d'astinenza... sono preso da crampi, dolori, tremori, sudo freddo ed ho un unico ed irresistibile desiderio... in questo lungo periodo di assenza ho deciso che non è giusto coinvolgere e far soffire persone che non hanno nessuna colpa, che non voglio fare del male a chi non mi ha fatto del male ma non so fino a quando resisterò...

non è facile placare la sete quando ti trovi da solo nel deserto...

In quella grande grande casa ci sono 50 porte e una di loro conduce al tuo cuore. In primavera ho provato ad oltrepassare tutti quei cancelli ed ho provato a parlare... tutto cio' che conoscevo di te era il profumo del mare e della rugiada... sono mai stato innamorato prima? che dici?
C'e' un tempo per il bene nella vita e c'e' un tempo per farsi uccidere dal dolore nella vita... e tu, regina della pioggia, tu sogni il sole.

In quella grande e vecchia casa ci sono 50 letti ed uno di loro conduce alla tua anima. c'e' un letto di paura, un letto di minacce e dispiaceri e poi lenzuola cosi' fredde... Questo e' tutto cio' che sapevo di te: i tuoi occhi di velluto così profondi... sono mai stato innamorato prima? che dici?

C'e' un tempo per il bene nella vita e c'e' un tempo per uccidere il dolore, per non lasciarsi strangolare dalla vita... e tu, regina della pioggia, tu sogni il sole.

E'tempo ora di piazzare le tue puntate nella vita, con me che ho giocato sempre il gioco dei perdenti... sogna il sole, tu regina della pioggia. Il tempo passava ed una volta intinsi un dito nel mio sangue e scrissi il tuo nome nel cielo ma tu non lo vedesti... e sai quanto è importante per me il mio sangue, ma tu volasti via, regina della pioggia.

Ora e' tempo di piazzare le tue puntate nella vita, con me che ho giocato sempre e solo il gioco dei perdenti... sogna il sole, tu, regina della pioggia, sogna il sole... e corri via veloce se vuoi continuare a sognare...

luci nella notte che infrangono lo spazio della vista, che come punte acuminate trafiggono lo sguardo. Non c'è più notte ormai di notte... cosa fare quando si cerca il buio?

Mi fermo davanti ad uno di quegli strumenti a colori che hanno creato per dare colore al buio della notte, uno di quegli strumenti che si utilizzano perchè è più facile pensare con la testa degli altri che con la propria testa... ok, avete ragione, chiamiamolo col suo nome, mi fermo davanti ad un televisore... lo sapete che quando si guarda la televisione il cervello produce le stesse onde di quando si dorme?

La Lecciso lascia Albano... interessante.
La Ventura annuncia in diretta la cosa ad Albano... interessantissimo.
Albano non si scompone e dà risposte da grande uomo... meraviglioso.

tutto vero, tutto falso, che differenza fa?
non è importante se sia vero o falso, è importante che è questo quello che la televisione propone... per fortuna non è così ovunque ma a questo punto preferisco anche per oggi stare lontano da quel vetro luminoso...

...preferisco le luci della notte, anche se graffiano e violentano la notte... ma è forse perchè abbiamo tutti paura del buio che abbiamo cancellato il buio...

sapevo che sarebbe successo... non credevo che sarebbe accaduto così presto ma sapevo che sarebbe successo...

...o forse stavo solo perversamente aspettando che accadesse...

...ho avuto sete... ...di nuovo sete... ...tanta sete...

quando si prova dolore si ha una percezione diversa del mondo, si è pienamente concentrati su se stessi, sul proprio dolore e si è molto meno disposti a far si che le interferenze del mondo esterno si insinuino.

ma attenzione perchè parlo del dolore vero, quello fisico, non parlo di pene d'amore, di depressione, di tristezza o di insoddisfazione, quelli sono degli stati d'animo e possono cambiare nel giro di un secondo...

...qui in giro ci sono tanti che ci raccontano del loro dolore, che abusano di questa parola, che raccontano di sofferenze, del loro stare male e che spesso si fanno forti del fatto di stare soffrendo perchè qualcuno li ha lasciati... vero lolita986? vero verbanina? vero chicchi770?

Per carità io rispetto i vostri sentimenti, non fraintendetemi, li rispetto perchè sono sentimenti veri e sono espressi da persone vere e la loro forza è dettata dal fatto di essere sentimenti comuni a tutti, di essere sensazioni che provano tutti: chi VI legge in realtà, molto spesso, SI legge, legge sè stesso... ma io qui parlo di altro, perciò vi ho citati...

...io parlo del dolore lancinante che senti quando hai la sensazione che qualcosa ti stia strappando la pelle dal di dentro, oppure quando un corpo esterno penetra le tue carni e si insinua tra le pieghe dei tuoi muscoli, quando senti i tessuti che si lacerano, quando non riesci a trovare un sollievo o uno sfogo neanche urlando perchè il dolore è così forte ed intenso che ti si paralizzano anche le corde vocali.

...parlo di quando dopo il dolore resta solo una scia di dolore e non riesci neanche più a sperare che finisca perchè diventi un tutt'uno con i tuoi spasmi...

...il dolore...

Oggi sono uscito e c'era il sole. 
E' molto che non accadeva e non sapevo l'effetto che avrebbe fatto... lì c'è l'origine di tutto ma anche la morte e la distruzione... pensate ai deserti, alle radiazioni... dicono che la vita sulla terrà finirà proprio per gli effetti devastanti del sole nel prossimo futuro... è tragicamente bello pensare che quello che è all'origine di tutto sarà anche la causa della fine di tutto...

E' curioso e interessante avere la certezza che qualcosa che scrivi viene letta, capita, commentata, contestata, derisa da qualcuno che si aggira per la rete.
Ringrazio quindi tutti quelli che in questi primi giorni hanno lasciato una loro impronta di seguito a quanto da me scritto.

Ho apprezzato walkingtroughthefog che ha sintetizzato molto meglio di quanto avrei potuto fare io l'effetto dirompente che possono avere due occhi che ti fissano per un istante.

Cara Eresh è sempre bello quando si incontrano dei simili, vero? ci si riconosce nella folla, ci si si scruta, ci si incontra, ci si scontra... esistono ancora certe persone, e sono tante, fidati...

A Grazia_Lasciva (chissà se mai più metterà piede da queste parti) volevo ricordare che non c'è droga più potente di quella che può creare il nostro stesso cervello, puoi fare viaggi molto più intensi con la tua mente che con l'eroina, puoi provare sensazioni più intense con la tua mente che con l'lsd... no, non sono contro le droghe, non sono un falso moralista o un idealista, sono solo contro tutto quello che ci ruota intorno alle droghe...

...ognuno è libero di fare quello che vuole, anche bruciarsi ogni neurone ma mai niente e nessuno ti darà lo 'sballo' che ti dà l'adrenalina quando entra in circolo e si diffonde nelle tue vene, quando ti fa sobbalzare il cuore mentre di notte sei inseguito e non riesci a capire dov'è il tuo assalitore, quando ti fa vibrare ogni centimetro di pelle perchè senti che la fine è vicina e che chi è vicino a te è senza fine...

Solo due occhi, uno sguardo... si, mi hai guardato mentre salivo le scale, mentre mi avvicinavo, mentre tornavo nel mondo reale.

E' stato solo un attimo, brevissimo ma intenso, quello in cui i nostri sguardi si sono incontrati.
Non so nulla di te e non ricordo nulla di te se non lo sguardo, due occhi neri come la pece avvolti nel buio, non ho visto altro ma mi sono sentito meno solo... so che mi hai capito, ti è bastato poco per scavarmi dentro: cosa hai visto? so che ti è piaciuto e so che hai avuto paura di poterti liberare dalle tue catene... ed allora hai abbassato lo sguardo preferendo la noia della sicurezza all'adrenalinica estasi dell'ignoto...

...ma sento che mi hai pedinato con lo sguardo, anche tu hai intravisto un tuo simile ma non hai avuto il coraggio di fare altro... no, non intendo che hai girato gli occhi e mi hai guardato mente andavo via, non ne hai avuto la forza, ma avresti voluto farlo e ti sei sforzata di non muovere la testa e di continuare a guardare fisso il tavolo ed annuire ai tuoi vuoti commensali, ma io quello sforzo da lontano l'ho sentito, ed ho capito...

ignota sconosciuta, sguardo nella notte, non lo saprai mai ma mi hai dato un attimo di intensa gioia! poi ti ho voltato le spalle e mi sono diretto per la mia strada, ma ora fai parte di me, chiunque tu sia.