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Dalla Terrazza al Balcone: storia di un ridimensionamento.
Post n°408 pubblicato il 28 Febbraio 2016 da Santajusta_Cultura
Ehi, Stern... vuoi andare al cinema? OK. Che film danno? Gli stessi della scorsa settimana? Uh, che divertimento! Quello autoctono l'ho visto domenica, con Boris. Mi sono ripresa, da allora; si, proprio "Il grande ritorno della Commedia Nazionale", così lo chiamano, senza alcun senso del ridicolo. Fino a vent'anni fa, la Commedia Nazionale e la Comédie Dramatique erano la stessa cosa. E si distinguevano dai film di Chiappa e Spada e dalle commediole, più o meno per per famiglie. Anche i più triti tra registi, soggettisti, sceneggiatori e uomini di fatica sapevano fare il loro mestiere. Poi lo sbracamento. Niente di male, è nell'ordine delle cose. Anche il poema epico classico, come genere, è caduto in desuetudine! Anno Domini 2016, tutti, critica e pubblico, non appena un filmastro raggiunge la quinta cifra negli incassi, riattaccano la solfa del Nuovo Esponente della Commedia Nazionale. Come negli anni '80, quando tifosi e giornalisti francesi vedevano Il Nuovo Platini in ogni centrocampistuncolo che segnava una rete all'esordio in nazionale. E come la mettiamo, adesso, con l'Anziano Platini? Va be', sorvoliamo... Altro che nuovo! Dallo spunto del Feticcio Unico di Massa, il telefono portatile, è uscita una stantia puntata di "Barrio Bonito", ma lunga due ore! Corna, isterismi e maschio sciupafemmine, benché scimmiesco. A questo proposito, tanto per tenermi al passo con i tempi, Stern, tu hai mai spedito un SMS con su scritto "Ho voglia di scopare?" No? E allora perché dovrei farlo io, nell'improbabile ipotesi che mi identificassi con uno dei personaggi femminili? Insomma, la classica vicenda che sta tutta "In un Post-it... piegato in quattro"(1). E fin qui, poco male, abbiamo buttato un po' di talleri dalla finestra; saremmo stati derubati solo materialmente. Ma non immagini cosa ho dovuto sorbirmi, solo per aver espresso queste quattro fesserie ad un tavolo da pranzo perbene! Primo, "Barrio Bonito" è una telenovela "didattica", che t'insegna tante cose. Secondo: "La Vanguardia", "La Prensa" e "El Sol" hanno detto che il suddetto opus riprende "La Terrazza". Di Ettore Scola! Zot!(2). Dopotutto, parole loro, in un paio di scene i personaggi si affacciano al balcone. Terzo, c'è anche una citazione di Vargas Llosa a mo' di sottotitolo. E Vargas Llosa lo sa? Ammesso, poi, che quella frase da incarto dei cioccolatini sia davvero del grande scrittore, se costui si butta dalla finestra (dieu préserve), devo buttarmi dalla finestra anch'io? Bene, in caso di conquista da parte di Kim Jong Un, saremo allenati a pensare come ci dicono di pensare! Nessun pericolo, per le Ninette del Verzee del Duemila, che qualcuno si accorga che vendono "merda per pess". Ti ho sentito! Hai borbottato "Ma quante ne spari!". Tesoro mio, quando mi rompo, mi rompo. E mi arrabbio, quando cercano di convincermi del contrario, per di più facendomi sentire un'eretica. O una cretina. Andiamo a prenderci un gelato; il cinema lo rinviamo alla rassegna del martedì. Arrivo.
(1) Eric Naulleau, Libre comme Naulleau, Sud Radio, tutti i venerdì. (2) Fulmine che mi cade sulla testa quando odo una cappellata che supera il livello di guardia. ©2016 Pavia Malandra
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