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Myself Wedding

Post n°489 pubblicato il 15 Ottobre 2020 da Santajusta_Cultura

Auguri al Gran Maestro della Loggia dei Gentiluomini di Campagna con Complesso del Nonno di Heidi, al secolo Gregorio, uno dei tanti pazzoidi che passano da Campo del Oro, il secondo porto di Ferreñafe; come quel tuttologo che, alla mia tavola, sentenziò: "continuavo a sposarmi e a divorziare, finché non mi sono sposato con me stesso".
Qualcuno lo ha preso alla lettera. Si organizzano cerimonie per matrimoni singoli, con tanto di ricevimento, vestito buono, catering e bomboniere. Ma che tristezza, stare da soli al tavolo d'onore!
Personalmente, non sono mai stato favorevole al potlatch matrimoniale. E poi, sposarsi con sé stessi vuol dire, ed è l'essenziale in ogni matrimonio, accordarsi con noi medesimi. Propedeutico, credo, a qualsiasi altro tipo di impegno familiare. Per chi, poi, vuole proprio "la favola" (sic!), si possono organizzare anche ricevimenti senza motivo. Non, mais... Covid permettendo, of course...
Eh, si, gli assembramenti sono ancora vietati. Qu'à cela ne tienne, mon ami, c'è sempre "Grandangolo"!
Ricordate quella circolare di un presidente di ufficio giudiziario che parlava di udienza col grandangolo ed io, ignorante quanto lui, mi chiedevo "E a lui che gliene frega?"; finché Fósforo, uno dei miei committenti, ha cominciato ad indire riunioni "via Grandangolo" e allora ho capito che si trattava di un programma di videochiamate (il presidente non so).
Molto utilizzato, ho sentito alla radio, per celebrare matrimoni (e relative kermesse) da remoto. Perché no, dopotutto? Quello che non ho capito è se i futuri coniugi intervengano ciascuno dalla propria postazione o da una postazione a due piazze. Né se ne possano usufruire - ma certo che si, basta che paghino!- i fautori del matrimonio con sé stesso (o Myself Wedding, come lo chiamano i nostri amici Wedding planner).
Ma che malinconia: mi ricorda "Raffaele", di Luciano De Crescenzo, che, solo la notte di Natale, accosta il tavolo allo specchio e brinda col proprio riflesso.
Ma ogni medaglia ha due facce e non è detto che il rovescio sia il peggiore. Nel matrimonio con noi stessi, nella sua accezione migliore, guardarsi allo specchio è operazione imprescindibile. Riflesso di sé stessi, riflesso negli occhi degli altri, il cantiere è infinito. Torno al lavoro. Ad Maiora.
©2020 M.A. Forcellati

 
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