« Messaggio #257 | i passi nel cappello » |
non hai paura a girare nel bosco da sola? a segnare di notte il territorio come i gatti che leccano la guazza di luna in umido di nuvola?
nel silenzio di una torre di sale le parole sono inutili perchè mozzate da pietre e strade salate
la pioggia e il maestrale sciolgono i pensieri e i capelli è cosi che si sono allungati, la pelle si è stesa senza mollette arresa sguainata al sole e l'anima scalza è rimasta in silenzio.
il mio territorio è il silenzio
il mio territorio sono i sussulti in bracciate lente
aspetto il tuo tempo ed io nuoto veloce
se voglio
posso fermarmi
come quando danzo per stare a galla così
ed è naturale vedermi con la mia ombra a picco sul fondo
non hai paura a guardare le lucciole sperando che siano lanterne, a percorrere chilometri in compagnia di te medesima?
ho acceso un fuoco, bastava allungare la mano per aver tutto a portata di bocca
bastava succhiare la pioggia leccando le foglie di mille voglie
non hai paura di non riconoscere il sentiero che porta dal bosco passando dalla collina accesa di luna che guarda la valle dell'anima?
ci sono voci di notte in si bemolle, accordi di riti furtivi in chiave di basso, cantavo quei giorni seguendo il cammino: lo sai che al buio i girasoli da oro diventano argento?
ed io ora in pelle di rame vagheggio