« 14/08/2003 Ecuador - Atacames02 agosto 2004 Thailandi... »

15/08/2003 Ecuador - Quinindé

Post n°11 pubblicato il 12 Settembre 2006 da saralyce
 
Tag: Ecuador
Foto di saralyce

Via da Atacames, ci siamo spostati ad Esmeraldas, città poverissima e sconsigliata da tutte le guide dato l’alto tasso di criminalità e le poche cose da vedere. In effetti lì abbiamo visto la parte più povera di quel paese e anche la più pericolosa. Siamo rimasti solo poche ore, ma ci sono bastate per notare che i negozi per strada avevano tutti le inferriate davanti, con un piccolo spazio per far passare merce e soldi durante l’acquisto e una guardia armata all’esterno.

Avevamo appuntamento lì con un missionario di nostra conoscenza, Padre Bruno, che ci ha caricato in macchina per andare alla sua missione a Quinindé. È una zona povera come Esmeraldas, ma totalmente diversa nell’atteggiamento delle persone. La loro ospitalità ci ha commosso. La missione è a Malimpia, a un’ora dal villaggio, in mezzo alla foresta, tra il Rio Quinindé e il Rio Blanco. Ci sono solo capanne di legno, ma tutte pulitissime. Il fiume è alla base della vita di quel luogo. È via di trasporto per le barche e fornitore di ottimo pesce, le donne passano molti pomeriggi sulle sue rive a lavare i panni e la sera tutti vi si ritrovano per lavarsi. Non c’è altra acqua nel villaggio.

Abbiamo fatto amicizia con alcuni ragazzi, comunicando un po’ in spagnolo, un po’ in italiano e un po’ in dialetto (alcune parole sono molto simili!). Ci hanno raccontato che proprio in quei giorni era successa una cosa che li stava preoccupando molto. Nella regione di Esmeraldas ci sono alcune fabbriche di compagnie nordamericane che lavorano prodotti chimici. Qualche giorno prima del nostro arrivo, dei ladri (o dei disperati di quella zona) avevano rubato campioni di materiale tossico, probabilmente per rivenderlo ad altre compagnie. Pare che questi, braccati dalla polizia, avessero poi gettato i contenitori in un fiume che attraversava il villaggio vicino. Siamo rimasti troppo poco per capire cosa fosse successo veramente, ma sapere che a un centinaio di chilometri c’erano industrie chimiche nordamericane ci ha dato da pensare…

In questi posti dove esiste solo la raccolta di frutti o l’allevamento di maiali e vacche si sta soffrendo molto la conversione della moneta ecuadoriana (il sucre) al dollaro, avvenuta 2-3 anni fa. La crisi economica ha reso obbligatoria questa scelta, ma conseguenti problemi, come l’inflazione e l’innalzamento dei prezzi, hanno reso quasi impossibile la vita per questa gente.

Da qualche tempo poi i contadini sono costretti a buttare via o a dare ai maiali le piccole banane dolci dei tropici perché non riescono più a venderle ai mercati occidentali. Le loro infatti non sono tutte uguali e hanno dei puntini marroni sulla buccia (sono banane normali insomma), mentre le catene di supermercati preferiscono proporre banane perfette giallo vernice che all’occhio non destano perplessità (ma che però al gusto sono imparagonabili a quelle meno belle e figlie di queste terre povere).

A questo si aggiunge il calo dei prezzi dei bovini fino al punto che costa di più il mangime rispetto a quello che si guadagna a vendere il bestiame una volta allevato. Il tempo a nostra disposizione alla missione e in Ecuador è volato. A Quinindé abbiamo passato l’ultima sera in compagnia i ragazzi del villaggio. Il giorno dopo, prima di ripartire da Quito per l’Italia, abbiamo saputo che, mentre eravamo nella missione, in città c’era stata una sommossa degli indios contro l’attuale governo. Il presidente, eletto anche con l’appoggio degli indios stessi grazie alle sue promesse, stava perdendo potere dopo alcuni provvedimenti “infelici”.

Viaggiare è un lusso che solo una piccola percentuale di persone al mondo può permettersi, ma crediamo abbia un senso se aiuta a percepire almeno un pochino le diversità e le contraddizioni di questo pianeta. Auguriamo a tutti coloro che vorranno conoscere l’Ecuador un buon viaggio, vale veramente la pena di lasciarsi coinvolgere da questa terra.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

Avviso ai naviganti

Dato che in Myanmar l'accesso a internet è regolato da censura, la data di inserimento del post non corrisponde a quella del viaggio, perchè ho caricato i testi dopo il rientro in italia.
A parte i post che rimandano ad un articolo di giornale, tutte le foto sono state scattate durante il viaggio.
 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

I miei Blog Amici

Citazioni nei Blog Amici: 1
 

Ultime visite al Blog

ericajewelsprincesa777Alessia_63fausto.parizzialby03.1Il_Raffadolce_sospiro74lauradolce2002saralycesimpaty.lorenguto.sfeanor13piratadellerosduejolly
 
 

Il vecchio blog

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963