Il mondo oscuro

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ESSERE O NON ESSERE CAVALIERE?

Eh! So io quel che fo. Colle donne? Alla larga. Costei sarebbe una di quelle che potrebbero farmi cascare più delle altre. Quella verità, quella scioltezza di dire, è cosa poco comune. Ha un non so che di estraordinario; ma non per questo mi lascerei innamorare. Per un poco di divertimento, mi fermerei più tosto con questa che con un'altra. Ma per fare all'amore? Per perdere la libertà? Non vi è pericolo. Pazzi, pazzi quelli che s'innamorano delle donne.  

  (il Cavaliere di Ripafratta)

 

VORREI... (MIA POESIA)

"Vorrei essere il sole che ti fa' splendere gli occhi la mattina... Vorrei essere la tazzina di caffè che baci appena sveglia... Vorrei essere l'acqua che dolcemente lava ogni centimetro della tua pelle... Vorrei essere il tempo che scandisce e ti accompagna nelle Tue giornate... Vorrei essere la luna e le stelle che catturano il tuo ultimo sguardo la notte... Vorrei essere felice con te come lo ero un tempo"
(Gian Paolo)
 

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IL MACHO E LA SNOB

Post n°90 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da Scuro68
 

CAPITOLO OTTAVO
Abbiamo detto è quello che più attrae il macio (cretino), ma il rapporto con una snob è quasi improponibile, lei infatti è super viziata, non è disposta a negarsi niente. Alla fatidica prima sera, solitamente non si conclude un bel niente, alle snob non gli interessa l’uomo, sa che può averne quanti ne vuole, a lei interessa giocare e stabilire la sua supremazia gerarchica sul macio. Ci vorranno svariati appuntamenti galanti prima che il macio riesca a conquistarla e non parliamo del suo cuore, questo tipo di donne ne sono completamente sprovviste. Lui arriverà a riempire di saliva la strada su cui lei cammina, tanto le sbava dietro, lei si concederà quando lui si sarà non solo inzerbinito ma proprio attappetato ( di solito quelli persiani li apprezzano di più!). Questo è un banco di prova con cui la snob saggia il macio, come detto a lei non interessa l’uomo, ma la prospettiva di vita che può offrirle, prima di concedersi gli farà spendere un patrimonio. Se anche poi a letto il macio non dovesse valere un cazzo a lei non importerebbe, non è per quello che sta con lui, lui è solo un altro oggetto da mostrare per farsi invidiare dalle altre. Quindi solo quando lo avrà ammaestrato con cura, inizierà a pensare a lui come ad un partner, anche se gli fa credere il contrario da subito, questa tipologia di donna è sempre spietata, è come se si esce con un bambino che fa i capricci a ruota libera, solo che non la si può punire o sculacciare è lei che detiene il potere. Sono generalmente ricche o comunque di famiglia benestante, di conseguenza prima che il macio possa metterci le mani sopra sarà attentamente valutato dalla commissioni affari interni della famiglia. C’è tutto un rituale per farsi valutare da tale commissione, il rituale è estremamente rigido, anche la topastra snob ne è sottoposta, se il candidato non funziona verrà immediatamente scartato e lei commissariata perché non all’altezza di trovarsi un uomo decente. Prima conoscenza, accadrà la prima volta che il macio passerà a prenderla, la famiglia è tutta ai posti di combattimento, il fratello piccolo sarà al monitor delle telecamere esterne per valutare l’auto (marca, modello, pulizia esterna ed anche interna, se necessario si utilizza il satellite, o quando l’impiastro sarà sceso un giardiniere avrà il compito di verificare gli interni). La madre sarà pronta in piedi a tre passi dalla porta, anche se ha il maggiordomo starà solamente due passi dietro di lui in posizione invisibile dietro l’angolo (abito della madre rigorosamente in tailleur, ovviamente all’ultima moda, scarpa a tacco medio alto griffata, spilla di diamanti sulla giacca del tailleur, in casa quindi niente cappello, ma è già na cappella lei!). Il padre sarà nel salone, seduto a leggere nell’ordine: Il Sole 24 Ore, Milano Finanza, etc. etc. rigorosamente in abito griffato con la giacca appesa al guardaroba a vista del salone, perfetta posizione eretta della schiena anche se seduto in una poltrona con seduta di 2,5 mt di lunghezza e gambe perfettamente incrociate che neanche dopo sette mesi di yoga, pipa in bocca come fosse il barone rosso, occhialetto sulla punta del naso (legge solo i titoletti, non ne capisce un cazzo di economia, a solo avuto un culo della miseria e un padre che se l’è rotto), espressione intimidatoria. L’altro fratello pronto sulla cima delle scale a scendere esattamente cinque minuti dopo che il giovanotto sia entrato, in abbigliamento sportivo tipo golf, quindi con la sacca delle mazze (non ci sa giocare affatto, ma visto che potrebbe entrare chiunque è meglio essere armati, senza dare troppo nell’occhio). La topastra anche se pronta da 30 minuti, costretta ad essere rinchiusa in camera, dovrà far finta di aver fatto tardi e non di essere in perfetto orario, ma di essere circondata da emeriti deficenti. Il nostro macio entra, atmosfera calda quando la mamma della topastra lo accoglie (lei pensa che fusto, se mio marito lo boccia me lo scopo io, tanto con qualche migliaio di euro si farà anche un mostro come me!), l’atmosfera diventa di ghiaccio quando entra nel salotto, il padre rimane immobile, poi tira via gli occhi dal giornale ed inizia a fissarlo, dopo avergli fatto la risonanza magnetica, invia le immagini al computer centrale per ottenere informazioni riservate, poi esordisce “ tu saresti il nuovo fidanzato di mia figlia, che intenzioni hai?”. Il vero macio qui mette tutto se stesso, con maestria prende la parola ed elogia i giornali che l’uomo sta leggendo, dimostrando di averli letti prima di andare a prendere la figlia, cercherà di mettere al tappeto il bastardo utilizzando tutte le sue armi, non cederà di un passo o lui lo assalirà come una tigre con un pulcino. Scende la snob, lui non farà alcun cenno dell’accaduto, sarà lei a chiedere come trova i suoi genitori (ovviamente sono dei perfidi bastardi, “se mi metto con te sarà mia cura avvelenarli il prima possibile cosi da fare un piacere alla società, brutti pezzi di merda”), lui gli dirà “ mi sono sembrati persone alla mano, soprattutto tua madre mi è molto simpatica (“sta zoccola non ha fiatato, poteva anche smorzare un po’ i toni, puttanaccia)”. Il secondo passo sarà una cena, ovviamente al ristorante più lussuoso della città, ma il macio sa di non doversi preoccupare non sarà lui a pagare, anche se dovrà offrirsi di farlo (è una stronzata sto modo di fare, oltre al rischio che il bastardo accetti il suo gesto), successivamente ci sarà una cena in casa dei suoi, dovrà accompagnare la topastra ad un ricevimento (sti bastardi ti fanno valutare anche da tutto il loro entourage), infine sei fidanzato con lei e il ricevimento lo daranno loro a casa loro. In tutto questo, dei suoi genitori se ne fregano, sanno tutto della macio family ma non vogliono vederli fino a quando non hai passato tutti gli esami. Abbiamo anche capito perché la topastra è snob, in un ambiente simile o sei una zoccola finita o non riesci a crescere, rimani una deficiente, zitella, acida, con un sacco di soldi. Ovvio che dopo tutte le peripezie che ha dovuto subire fino al matrimonio, si debba sfogare per tutta la vita contro qualcuno, quello sficato è il macio, che oltre a subire tutte quelle della sua famiglia si beccherà pure quelle della sua topastra snob, si rifarà ma soltanto in vecchiaia e soltanto se avrà una figlia femmina decente. Per lui sarà un vero incubo, ma poi una volta abituato all’ambiente sa che potrà godere di tutti i soldi del suocero, farsi chi cazzo gli pare perché anche lui sa essere un po’ snob, dovrà solo migliorarsi un po’. Sa che sarà marzianizzato dalla topastra snob in tutti i modi, ma non gli frega un cazzo perché sarà suo compito farsi una o più amanti per ogni giorno della settimana della futura vita.

 
 
 
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AYRTON & MILKO

Il mio mito e il mio più grande Amico. Erano i bellissimi anni '90 quando uno e l'altro erano sorgenti di gioia per me e riflessi di luce in un cielo che pian piano è diventato terso... Mi mancate entrambi

 

MIA POESIA PER AYRTON :


Ciao Ayrton
,
non rivedrò più i tuoi occhi splendere, dopo il tuo ennesimo successo, e sì che tu hai vinto tanto. Non rivedrò più quello sguardo spento, che avevi quel maledetto primo maggio, prima di scattare in testa al Gran Premio della Morte. Non dimenticherò mai le persone che ti hanno ucciso, ma tu eri fatto così ed accettasti il rischio, nessuno poteva sconfiggerti, neanche la pioggia, solo la morte con un inganno meccanico poteva reciderti. Non dimenticherò mai quella tua voce sensibile, la disponibilità e l'altruismo che avevi verso il prossimo, eri un Dio del volante e un simbolo di vita vincente per noi semplici mortali. Non ti dimenticherò  mai Ayrton, sì, forse un giorno la sofferenza e il senso di vuoto che provo ora si attenuerà, ma........... "Tu" per me eri quel fratello che non ho mai avuto, eri la vita, "La mia vita". No! Non mi sentirò solo, perchè ora so che in cielo ci sarà una nuova "stella", che brillerà come splendevano i tuoi occhi e quando udrò e vedrò un aereoplano, penserò : "Questo è Ayrton, finalmente è riuscito a far volare più in alto il suo aereomodello"
(Gian Paolo)
[foto presa da un mio quadro del 1994]

 

 

 
 
 
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