Il mondo oscuro

pensieri, riflessioni... di scuro68

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: Scuro68
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 55
Prov: RA
 

MAGICAMENTE AYRTON

 

AREA PERSONALE

 

LA PERSISTENZA DELLA MEMORIA

Regalo di ISI  

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 6
 

ESSERE O NON ESSERE CAVALIERE?

Eh! So io quel che fo. Colle donne? Alla larga. Costei sarebbe una di quelle che potrebbero farmi cascare più delle altre. Quella verità, quella scioltezza di dire, è cosa poco comune. Ha un non so che di estraordinario; ma non per questo mi lascerei innamorare. Per un poco di divertimento, mi fermerei più tosto con questa che con un'altra. Ma per fare all'amore? Per perdere la libertà? Non vi è pericolo. Pazzi, pazzi quelli che s'innamorano delle donne.  

  (il Cavaliere di Ripafratta)

 

VORREI... (MIA POESIA)

"Vorrei essere il sole che ti fa' splendere gli occhi la mattina... Vorrei essere la tazzina di caffè che baci appena sveglia... Vorrei essere l'acqua che dolcemente lava ogni centimetro della tua pelle... Vorrei essere il tempo che scandisce e ti accompagna nelle Tue giornate... Vorrei essere la luna e le stelle che catturano il tuo ultimo sguardo la notte... Vorrei essere felice con te come lo ero un tempo"
(Gian Paolo)
 

ALEX THE BEST

 

IL FUMO UCCIDE, MA ANCHE...

 
 
 

LA POLITICA ???

 

FINALMENTE "LEWIS"

 

Web stats powered by www.clubstat.com

 

 

 

« IL MACHO E LA PANTOFOLAIATOPOLOGIE DI DONNE »

La Tecnica di seduzione

Post n°95 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da Scuro68
 

CAPITOLO TERZO
Il primo aggancio non avviene solo nei locali come detto prima, il vero macio è sempre a caccia, in ogni luogo che frequenta esso può praticare la sua attività. Quindi i centri commerciali, i luoghi di passeggio, le spiagge quando si è in vacanza, tutti i luoghi deputati alla cura personale, insomma ovunque c’è fica c’è il macio. La tecnica è molto semplice questo perché essendo esteticamente curatissimo attrae l’attenzione femminile su di se, poi è facilissimo trovare una frase per attaccare bottone, la frase non è mai la stessa, varia in base alla situazione ed è sempre una frase simpatica. Dopo la frase di primissimo aggancio, il macio cerca di approfondire la conoscenza si presenta e trova altri spunti colloquiali, lo scopo ultimo è fissare un appuntamento nel quale poi la sedurrà o quanto meno avere il suo numero per poi ricontattarla e proseguire con la conoscenza. Il tempo dell’aggancio varia in base alla situazione dipende in genere da quanto la topastra è attratta dal macio e viceversa, dal tempo che hanno a disposizione, dal luogo in cui si trovano. Importante per il macio è la regola di non tentare quasi mai quando la topastra è in compagnia, da sola è più vulnerabile, gli attacchi a gruppi sono solo per maci esperti. Molto spesso quindi il macio non riesce a fissare direttamente un appuntamento, ottiene però il numero di telefono con cui procedere, è molto importante che il macio ricontatti la topastra la sera stessa o al massimo il giorno successivo, ciò dimostra che il suo interesse per lei è elevato (anche se non sempre è vero, il vero macio pensa solo alla fica il resto sono ostacoli). Quando la chiamerà, dopo un salutone caldissimo riprende a scaldare la comunicazione con lei, sempre in modo simpatico non dimenticando di dirle che l’ha pensata per tutto il tempo tra il loro primo incontro fino ad ora (bugiardo, testa di cazzo, ma quante stronzate dici!). In definitiva cerca di fissare da subito un appuntamento per poterla rincontrare, spesso ci riesce, ma non è detto, se ci riesce ha già fatto metà dell’opera altrimenti si passa al secondo livello. In pratica il secondo livello consiste nel sistema dell’indifferenza attiva, il macio non chiamerà mai più la puttanella, ma al contrario di ciò che si può pensare continua a corteggiarla, infatti di tanto in tanto gli manda un sms con una frasetta simpatica, questo per non farla dimenticare di lui, inoltre qualche volta gli segnala il posto dove andrà a divertirsi, questo per ricreare l’incontro diretto in cui riprendere attivamente il corteggiamento. Questo perché non è detto che la tipa non abbia voluto l’appuntamento perché lui non gli va a genio, ma forse per altri motivi, è già impegnata con un altro o si trovava in un periodo in cui non voleva contatti con persone nuove o perché fa parte della categoria snob, etc. Cosi facendo spesso il macio recupera anche le puttanelle che gli erano sfuggite, il suo segreto è di attuare sempre e comunque la sua metodologia fin nei minimi dettagli. Il suo scopo finale comunque è quello di strappare un si alla topastra per un invito a cena, non importa quanti sono gli appuntamenti di arrivo che dovrà fare, sa che il metodo prevede la cena per la ricompensa finale e quindi lo attua. L’appuntamento intermedio è anch’esso regolamentato, prima di tutto il macio non va a prendere la topastra, ma si trovano sul luogo, in genere il luogo è uno di quelli che spesso il macio frequenta, quindi dove si trova a proprio agio, lei sicuramente non lo disdegna visto che come detto sono tra i più in voga. Il macio non aspetta l’arrivo della topastra, è nel suo ambiente quindi entra subito, anche perché quando si è accordato gli ha detto di trovarsi all’interno del locale, questo perché lei potrebbe arrivare in ritardo ed inoltre perché nel frattempo potrebbe sempre trovare un’altra topastra da agganciare, ma in questo caso dato l’imminente arrivo della topastra, sarà un aggancio blando, cioè senza il passaggio del numero di telefono, ma facendogli notare che lui frequenta spesso il locale in cui si trovano e di fatto lasciando a lei l’iniziativa (che figlio di zoccola è!). Il macio inoltre avrà prenotato un posto ove accogliere la topastra e non appena lei arriva e si accomoda, dopo avergli necessariamente strappato un bacino quando si sono salutati, le offre subito da bere. Quindi riprende la fase di dialogo con cui cerca di rendersi simpatico con sempre lo scopo finale di fissare una cena, nel frattempo non mancherà di salutare tutte le ragazze che conosce e che si trovano a passare vicino al suo tavolo. Questo perché deve dare l’impressione di essere un tipo che ha successo e quindi che lei non deve farsi sfuggire l’occasione di accalappiarlo e nel frattempo dimostrare alle altre ragazze che saluta che lui non è uno che sta fermo e che se sono interessate a lui devono darsi da fare il prima possibile, altrimenti rischiano di perderlo (è proprio tutto calcolato). Deve comunque evitare di farsi vedere coinvolto con altre, quindi il saluto sarà distaccato e non interessato, inoltre non deve dire nulla che riguarda le altre topastre, lui deve solo concentrarsi sulla topastra che è con lui. Al contrario se incontra altri maci li saluta in modo caloroso, ma non li fa avvicinare troppo alla topastra potrebbero distrarla e rovinare tutto, evita quindi di presentarli. L’invito a cena non va rivolto a casaccio ma nel momento opportuno, quando si è creato da entrambe le parti un grado di attrazione adatto, lo si fa una sola volta e senza insistere più di tanto, se la topastra accetta bene altrimenti si retrocede al secondo livello, quello di puttanella. Accade spesso che l’attrazione sia molto forte già in questi appuntamenti, quindi il macio potrebbe tentare di ottenere il premio finale immediatamente, ma attenzione perché potrebbe essere un errore, dipende da ciò che si vuole ottenere, se infatti è per una botta e via si può procedere, ma se al contrario si vuole trombarla più volte non sempre è il caso di farlo subito, ma bisogna fare altrettanta attenzione a non farle pensare che non ci interessa, se insiste si deve scopare e quel che sarà, sarà.

Completamente diverso è il comportamento del macio quando porta a cena la topastra, la tecnica è mirata a sedurla, di conseguenza il macio abbandona quell’aria superba ed utilizza tutto il suo romanticismo. Si procurerà un mazzo di fiori o anche un altro dolcissimo regalino da consegnare alla topastra all’inizio della serata, sarà lui che la passa a prendere a casa (intanto studia il modo più rapido e sicuro per scappare in dieci secondi nel caso fosse sposata o fidanzata ed il suo uomo non è partito come lei sapeva, questa è una delle principali regole di sopravvivenza del macio). Il ristorante sarà stato prenotato per tempo ed il macio avrà di certo scelto il tavolo più appartato e romantico del posto, le farà scegliere cosa mangiare e si adeguerà ai suoi gusti per non creare differenze imbarazzanti (se lei mangia solo l’antipasto di pesce, perché molto leggero, non è che il macio se po’ magna un grizzly del nevada con la pelliccia e tutto). L’atmosfera sarà mantenuta molto intima dal suo modo di fare, le stringerà le mani e tenterà di strapparle un bel bacio appassionante dopo averle fatto bere una buona quantità di vino (abbastanza da non farle capire che sta per essere cavalcata selvaggiamente dal generale Caster), il vero macio non permette alla topastra di pagare il conto in questa speciale occasione (per quelle successive fa pagare sempre lei quando è lei a chiederlo, scopà costa na cifra se non sei un po’ sveglio). La aiuterà ad indossare il soprabito (tutta fatica sprecata tanto tra poco te levo pure quello c’hai sotto!), usciranno rapidamente dal ristorante, le aprirà la portiera dell’auto e via verso…(verso il locale del dopocena, che te paria de chiava subito o testa de cazzo), anche perché se passa un po’ di tempo si digerisce e magari se la topastra ha esagerato nel bere dovrà far decantare un po’ la sbronza (sta stronza). Anche il locale post cena dovrà essere molto intimo, la discoteca non è proprio indicata, è molto meglio un locale con luci soffuse, musica di sottofondo molto tenue (il macio dovrà fare attenzione a non fasse piglià l’abbiocco che senno col cazzo che se scopa). Solo dopo un po’ di tempo, il macio lascia che sia lei a chiederlo, ci si ritira, adesso si che la riaccompagna a casa, parcheggia sotto la sua abitazione ma non proprio vicino, scende insieme per accompagnarla ed attende che lei lo inviti a salire, se c’è il rischio che lei non sia ancora pronta a chiederlo, il macio gli chiede di fare una piccola passeggiata per indirizzarla alla richiesta. Alla fine dopo la passeggiata in cui lui l’avrà baciata sotto un lampione (non è indicato chiavassela su na panchina del parco, non per altro che se la metti a pecora rischi che un bastardo te se nflila dietro a te e te pacca lo culo), lei farà sicuramente la domanda vuoi salire? (il macio si sta facendo un pippa mentale ha fatto il suo dovere) si molto volentieri cara. Sale la prende dolcemente appena entrati e ….. il resto delle spiegazioni lo troverete su un altro capitolo (ma se ve se deve spiega pure sta robba qui sete proprio u’scandalo).

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

INFO


Un blog di: Scuro68
Data di creazione: 02/08/2007
 

BUON ANNO

 

RICORDI


"a volte basta un attimo per dimenticare una vita, altre volte non basta una vita per dimenticare un attimo...."
Jim Morrison

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

coraline0000luthiendgl7vagabondostellarehank010luthiendgl2pierluigiboccanfusogiasone2222M.el1976luthien.64torella710luciano.vecciapierruggeriScuro68Postino1968
 

ULTIMI COMMENTI

IL MIO NOME E' AYRTON

 

CON LE CORSE NEL SANGUE

Si parla sempre virtualmente logico :
Ma se volete in questo sito potete divertirvi a correre, rischiando al massimo la bancarotta e non la vita   
http://f1project.org

 
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

AYRTON & MILKO

Il mio mito e il mio più grande Amico. Erano i bellissimi anni '90 quando uno e l'altro erano sorgenti di gioia per me e riflessi di luce in un cielo che pian piano è diventato terso... Mi mancate entrambi

 

MIA POESIA PER AYRTON :


Ciao Ayrton
,
non rivedrò più i tuoi occhi splendere, dopo il tuo ennesimo successo, e sì che tu hai vinto tanto. Non rivedrò più quello sguardo spento, che avevi quel maledetto primo maggio, prima di scattare in testa al Gran Premio della Morte. Non dimenticherò mai le persone che ti hanno ucciso, ma tu eri fatto così ed accettasti il rischio, nessuno poteva sconfiggerti, neanche la pioggia, solo la morte con un inganno meccanico poteva reciderti. Non dimenticherò mai quella tua voce sensibile, la disponibilità e l'altruismo che avevi verso il prossimo, eri un Dio del volante e un simbolo di vita vincente per noi semplici mortali. Non ti dimenticherò  mai Ayrton, sì, forse un giorno la sofferenza e il senso di vuoto che provo ora si attenuerà, ma........... "Tu" per me eri quel fratello che non ho mai avuto, eri la vita, "La mia vita". No! Non mi sentirò solo, perchè ora so che in cielo ci sarà una nuova "stella", che brillerà come splendevano i tuoi occhi e quando udrò e vedrò un aereoplano, penserò : "Questo è Ayrton, finalmente è riuscito a far volare più in alto il suo aereomodello"
(Gian Paolo)
[foto presa da un mio quadro del 1994]

 

 

 
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963