The Paradise of Love

Il mio libro: Cenerentola veste Chanel

Fin da piccole, il concetto della povera ragazza che incontra il suo principe azzurro è il nostro motto… Siamo cresciute credendo nel “e vissero per sempre felici e contenti” e abbiamo passato l’infanzia immaginando quest’uomo perfetto, nella casa perfetta con giardino, un cane e le vacanze al mare con altre copie perfette. Nel 2008, una donna di 28 anni che vive a New York, deve smettere di sperarci? Io direi di no ma stando all’esperienza credo che sia molto meglio avere un lavoro sicuro, un appartamento proprio, o al massimo ad affitto bloccato, amici in gamba, essere qualcuno per i butta fuori dei pub, avere qualcuno con cui fare sesso ogni tanto e se vogliamo un bambino possiamo ricorrere alla banca del seme. Chi ha bisogno di un uomo fisso che ti regali cioccolatini per tararti su il morale quando puoi permetterti uno Chanel e le scarpe di Jimmy Choo? Non siamo così sprovvedute come Cenerentola… a mezzanotte siamo in un locale alla moda e poco importa se la nostra carrozza si trasformerà in una zucca, possiamo sempre prendere un taxi, non scappiamo giù dalle scale lasciando la nostra Manolo su qualche gradino, e abbandonando così il ballo e il nostro principe azzurro di turno… tutto ciò vale la pena per una notte di sesso… Cupido probabilmente non avrà esaurito le frecce, e trovare l’amore è possibile, ma noi gente moderna abbiamo trovato infiniti modi per rimpiazzarlo e, probabilmente, qualcuno avrà anche inventato un antiloto poiché gran parte degli uomini sembrano immuni dall’amore. Per primi hanno scoperto quanto sia più semplice e divertente per sopravvivere: affari, sesso e divertimento. Anche noi donne abbiamo cominciato ad usare questo sistema, e non ostante prima venissimo giudicate male, ora possiamo dire di avere il completo potere sulla nostra vita. Stando a questi fatti, Cenerentola non ha bisogno del principe azzurro…

Io sono fidanzata ufficialmente da oltre un mese e da più di tre ho una relazione con un mio quasi ex, non siamo stati ufficialmente insieme. Questo dimostra che non sono solo gli uomini quelli che non sanno impegnarsi in una relazione, ma anche le donne. Credo che al giorno d’oggi niente renda uomini e donne così simili quanto il sesso.

Dalla sera della mia cena con Dave erano passati quattordici giorni. quattordici giorni di grandi sperperi nei negozi di Manhattan in vista del matrimonio di Minnie, una nostra amica. Quel giorno io e Mary, dopo essere riuscite a trovare un vestito e delle scarpe, tutto rigorosamente nuovo, camminavamo lungo la Madison Avenue per raggiungere a passo di lumaca sotto il sole cuocente il negozio in cui Minnie aveva fatto la sua lista di nozze e facendo considerazioni sul suo matrimonio. Minnie, figlia di genitori separati era la tipica ragazza con i grilli in testa a cui nessuno diceva di no e poteva fare tutto ciò che voleva, per questo molti dei ragazzi le andavano dietro. E’ stata in classe con noi per qualche anno al liceo e poi ha deciso che New York era noiosa per lei così lasciò gli studi a diciotto anni e, con il consenso dei genitori, se trasferì a Las Vegas con un’amica per tentare di cambiare vita. Un anno dopo un nostro amico ci aveva detto di averla vista in uno strip club di Las Vegas mentre ballava ad un palo semi nuda, la cosa non stupì nessuno. Tre anni dopo ricevemmo la notizia da Minnie in persona, era tornata a vivere a New York. Durante una cena con alcuni ex compagni del liceo a cui presenziava anche lei, ci raccontò le sue esperienze, lavorative e non, e poi dopo una frase che, ricordo bene, finiva con la parola “pompino”, mi guardò con aria sognante e mi disse “Ora sono pronta a sposarmi”, questo si che scioccò tutti i presenti a quel tavolo. E dopo qualche anno, cioè un mese fa, ha conosciuto Paul Walker, uomo di 54 anni divorziato, con tre figli e pluri, pluri, pluri miliardario. E tra qualche giorno si sposeranno. Minnie ha organizzato tutto, con i soldi di lui… dal ricevimento al Plaza all’abito da sposa da 40.000 dollari. Non che la cosa mi interessi più di tanto, ma perché si sposano? Questa è la domanda che ci facevamo io e Mary mentre guardavamo un orribile servizio di piatti cinesi.

“ Mary, non credi che il loro possa essere amore vero? ”

“ Senti, io credo nei matrimoni per soldi… e a quanto pare di questo credo lei è una fedele praticante ”

Ok, nella mia lista chiamata “ Dieci buoni motivi per cui sposarsi ” ho dimenticato i soldi. Evidentemente Minnie è una Cenerentola che ci tiene molto ad avere la carrozza e la scarpetta di vetro.

Queste nozze mi hanno tenuta così occupata da dimenticarmi dei miei uomini. Matt passava le notti da solo a casa mentre io facevo da spalla a Mary quando Minnie decideva di trascinarci in qualche pub dove uomini imbevuti di olio ti si strusciano addosso e dove Minnie poteva sentirsi come a “casa”. Come ogni uomo frettoloso di sposarsi, ogni tanto mi chiede quando cominceremo ad organizzare le nozze, ma cerco di prendere tempo in attesa di capire cosa voglio fare. Mentre Dave era impegnato nella costruzione di un suo ristorante, nella Downtown.

Dopo aver comprato per Minnie un servizio di posate d’argento, io e Mary ci siamo dirette verso casa sua, non mi andava di andare da me, sapevo che Matt era lì ad aspettarmi pronto a farmi leggere i suoi appunti su come potremmo organizzare il matrimonio. Avere un uomo che voglia impegnarsi in una relazione è il sogno di molte donne, ma forse per me non era il momento giusto, soprattutto visto il fatto che andavo a letto con un uomo di nascosto. E poi non dobbiamo tralasciare il fatto che forse anche lui mi ha tradito. Insomma, mi viene da chiedere, cosa stavamo facendo? Adulterio, bugie e matrimonio: combinazione sbagliata.

Qualche giorno dopo, avvolte da Chanel e Dior e ai piedi Manolo, io, il mio accompagnatore, Matt, e Mary siamo andate al matrimonio di Minnie, mettendo da parte i nostri giudizi e accettando il fatto che loro possano amarsi davvero, anche perché io facevo a damigella. Le nozze sono state romantiche e perfettamente organizzate, anche se guardando l’abito bianco da 40.000 di dollari con cui graziosamente la sposa camminava verso il possibile uomo dei suo sogni, l’immagine di lei semi nuda mentre si strusciava contro un palo in qualche locale di Las Vegas, mi offuscava la vista. Il ricevimento al Plaza è stato lungo e noioso, ma i tre pasti erano ottimi. Dopo il lancio del bouchet, al quale io e Mary non abbiamo dato importanza, sono andata a fare gli auguri alla sposa. Mentre l’avevo abbracciata facendole i miei complimenti, lei mi ha sussurrato “chi dice che i soldi non danno la felicià è uno stupido”… le ho sorriso annuendo, e poi ho raggiunto il mio ragazzo e Mary, alla quale ho deciso di non dire che nelle quattro ore passate avevamo assistito all'unione tra Minnie e la Manhattan Bank…