Creato da: toposamurai77 il 30/01/2007
un blog interamente dedicato alla naginata, con aggiornamenti su stage, incontri e manifestazioni.

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siamo tutti con te sensei!!!
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Ciao!!! Finalmente ce l'ho fatta a lasciarti un...
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ma lo sai che somigli a Nakano Sensei, nei modi...
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grazie a te per averci permesso di partecipare grazie a te...
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Un bel week end! Nel rpossimo spero di avere un esperienza...
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il 26/04/2007 alle 18:51
 
 
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UNO STAGE. TRE MAESTRE. 20 PRATICANTI: UN SUCCESSO!

Post n°15 pubblicato il 23 Aprile 2007 da toposamurai77
 
Foto di toposamurai77

Finalmente il grande giorno è arrivato.

Venerdì 20 Aprile.

L'aereo delle maestre arriva con ben 2 ore di ritardo! Il contrattempo comunque non ha minimamente influito sulla giornata: le maestre sono arrivate con mezza giornata di anticipo per fare le turiste e turismo deve essere fatto! Io e Marco le accompagniamo per tutta Torino: prima la Fiera Agroalimentare di C.so S. Maurizio, poi la Mole Antonelliana e P.za Vittorio, e ancora Via Po, P.za Castello e Via Garibaldi con tanto di sosta al Juventus Store. La giornata finisce in una trattoria del centro con cena a base di "pesce all'italiana"! Con loro parliamo di tutto: dalle questioni della naginata alle elezioni francesi. Ritorno a casa alle 2 di notte!

Sabato 21 Aprile.

Lo stage inizia sotto i migliori auspici. Siamo ben 18 persone, tutte armate di naginata e decise a fare del proprio meglio e recepire quanto più possibile dagli insegnamenti delle maestre. Ci sono praticanti da Imola (ben 7!) Milano, Novellara, Alessandria e Torino. Nella mattina abbiamo inoltre potuto contare sull'attenta osservazione dagli spalti di due rappresentanti della naginata olandese, sebbene cittadini italiani! Nel pomeriggio abbiamo poi avuto l'onore di praticare anche con loro.

La mattinata e poi il pomeriggio si susseguono rapidamente... nonostante i primi sintomi di stanchezza si facciano sentire! 6 ore di pratica: solo dei veri samurai avrebbero potuto fare tanto! L'energia di tutti i praticanti si sente sulla pelle: credo che sia il motivo per cui il tempo è passato così velocemente. Le maestre sono davvero un grande esempio di generosità nell'insegnamento: nonostante la fatica non hanno mai perso, nemmeno per un istante, la voglia di trasmetterci la loro conoscenza, di correggerci, anche di riprenderci - se necessario - sugli errori più grossolani. Davvero uno spirito e una dedizione, la loro, che ci accompagnerà nei prossimi mesi di pratica e ci sarà da stimolo per praticare con ancora maggiore intensità, nella speranza di poter ripagare i loro sforzi "sul campo", mostrando loro i nostri futuri miglioramenti.

Lo stage è finito, com'è bene che sia, in pizzeria, insieme a maestre, praticanti e amici.

Domenica 22 Aprile.

Le maestre ci dedicano ancora una giornata di insegnamenti, soprattutto sui combattimenti in bogu e sugli allenamenti da realizzare per crescere anche sotto questo aspetto. Tutti, anche i più giovani si buttano con forza nei kakari geiko e, da ultimo, negli shiai. Tutti escono soddisfatti. Distrutti ma soddisfatti.

Grazie maestre. Grazie da parte di tutti noi.

La prossima volta vi mostreremo i frutti dei vostri sforzi.

 
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FINALMENTE... L'EVENTO!

Post n°14 pubblicato il 16 Marzo 2007 da toposamurai77
 
Foto di toposamurai77

AMICI BLOG-NAUTI DATEMI UN AIUTO!!!

L'ASSOCIAZIONE SHISEI,

ISCRITTA IN CIK (CONFEDERAZIONE ITALIANA KENDO),

ORGANIZZA NEI GIORNI 21-22 APRILE UNO STAGE DI NAGINATA CONDOTTO DUA DUE DEI PIU' ALTI GRADI EUROPEI!!!

Lo stage sarà condotto dalle Maestre CECILE HAMOT (renshi)MARTINE DESCHAMPS (renshi) con la collaborazione di SYLVIE MERIEULT (III° dan) e si terrà a Torino (Via Massari 114) con i seguenti orari e costi:

Sabato 21 aprile: 10.00-13.00 / 15.00-18.00

Domenica 22 aprile: 9.30-12.30 / 14.30-16.30

- 1 giornata : 40 euro

- stage intero : 50 euro

Data l'estrema importanza di questo stage, e l'affetto che lega il nostro dojo alle maestre francesi che lo condurranno, vi chiedo un aiuto per diffondere queste informazioni quanto più possibile.

Aspetto a Torino tutti coloro che saranno interessati a provare naginata insieme a noi.

Per qualsiasi ulteriore informazione scrivetemi: alessia.cerchia@libero.it

 
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Post N° 13

Post n°13 pubblicato il 09 Marzo 2007 da toposamurai77
Foto di toposamurai77

L'Aikido è come un compasso: in un compasso un'asta fa perno, immobile al centro, mentre l'altra ruotando, descrive un cerchio. Così ognuno che realizzi in sé l'Aikido, sarà incrollabile nel proprio centro, punto di forza della sua personalità ma saprà anche descrivere intorno a sé un cerchio di amore e di unione.

Ueshiba Morihei, IL COMPASSO

 
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NAGINATA RITMICA

Post n°12 pubblicato il 08 Marzo 2007 da toposamurai77
Foto di toposamurai77

...Ebbene si, amici. Questo è un blog che vuole occuparsi di naginata quindi... vi propongo un tema a me molto caro ma, temo, altrettanto discusso.

LA NAGINATA RITMICA

Esiste ed è oggetto di gara ai campionati mondiali (che tra l'altro quest'anno si svolgeranno il primo week-end di settembre a Bruxelles e a cui vi consiglio di venire).

In Giappone è sicuramente molto più diffusa, anche perchè, come mi spiegava un maestro giapponese, le ore di lezione sono di molto superiori alle nostre e quindi ci si può dedicare a più aspetti della stessa disciplina. In Europa purtroppo la naginata ritmica è molto meno praticata ed apprezzata. Credo che il problema nasca da alcuni nostri retaggi culturali: le arti marziali DEVONO essere manifestazione di spirito combattivo, dell'antico spirito samurai. E giù... a vedere manifestazioni di forza e virilità, "e che vinca il più forte".

E' solo una mia modesta opinione, ma la naginata ritmica ci dà l'occasione per fare una riflessione più ampia, che abbracci le arti marziali in genere... E' vero, tutte le arti marziali giapponesi sono retaggio dell'antica vita samurai. Ma ci dimentichiamo sempre (o forse non vogliamo ricordarcene) che i samurai, oltre a combattere e a sviluppare la loro forza, erano conosciuti per i loro studi, praticavano shodo, amavano il teatro kabuki, scrivevano haiku, sedevano sotto i ciliegi per apprezzarne i fiori e i loro colori. E allora perchè non la naginata ritmica? Forse perchè rende più evidente aspetti, più vicini allo spirito femminino (ma poi chi l'ha detto?), che non vogliamo riconoscere?

Le arti marziali sono ricerca di armonia, con sè stessi e con il mondo. A chi pratica aikido non è mai capitato di eseguire una tecnica, dinamica, veloce e, facendola bene, provare come la sensazione di "danzare" ("fluttuare" crea meno problemi?) nell'aria? Ebbene, la naginata, in tutte le sue manifestazioni, dallo scontro fisico, duro, in bogu, all'esecuzione di kata, alla ritmica E' armonia, è la ricerca di una fusione tra il proprio spirito e la propria arma... il mio spirito, quando pratico una delle mie amate discipline, spesso danza. Di gioia.

 
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LETTERE DA IWO JIMA

Post n°11 pubblicato il 05 Marzo 2007 da toposamurai77
Foto di toposamurai77

Moderni samurai e la scoperta che tutti gli uomini sono uguali di fronte all'orrore della guerra.

... lo so, in questo blog mi sono riproposta di parlare di naginata. E sto cercando di farlo. Ma la naginata si intreccia con tutto ciò che fa parte del mio percorso, non solo di praticante, ma anche di persona... e questi sono i risultati.

Sono andata a vedere il film di Clint Eastwood, Lettere da Iwo Jima. Ovvero, la guerra vista con gli occhi dei militari giapponesi, letteralmente abbandonati dalla loro patria su un'isola grossa quanto un granello di sabbia. Uomini consapevoli di non avere via di uscita, ma comunque determinati a servire il loro paese fino all'ultimo. E allora, a suon di BANZAI (ma ci pensate che nel gergo occidentale questo grido di battaglia, "lunga vita all'Imperatore" viene normalmente ridicolizzato?) e di seppuku, quando non è più possibile eseguire con onore il proprio incarico, ragazzi giovani e giovanissimi portano faticosamente avanti una guerra che per pochi, anzi per nessuno di loro ha una concreto significato.

Il bello del film è che mostra UOMINI. Americani e Giapponesi. Non importa. Ciascuno di loro ha una madre, una moglie, un amore, un posto in cui tornare. Ciascuno di loro porta nel cuore le frasi di sua madre "Fai ciò che ritieni giusto. Perchè quella è la cosa giusta da fare", in kanji o in americano, il significato non cambia.

Due mondi molto più vicini di quanto sia umanamente possibile immaginare. Tutti con una marzialità fuori di discussione.

Chiudo il mio post con un mio appunto personale: Ken Watanabe, l'attore protagonista deve essere un samurai da generazioni. Si legge la nobiltà di samurai in ogni sua espressione facciale, ogni gesto, ogni movimento. Se andate a vedere il film, osservate la scena dell'attacco finale, quando lui cade a terra con in mano la spada da ufficiale giapponese. Io sono stata riproiettata al film L'Ultimo samurai.

Davvero un film da vedere!

 
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