Creato da cromosoma10 il 21/07/2009
musica rap

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

cromosoma10lorenzoemanueintrigo_moropsicologiaforensesimona_77rmpanpanpiDJ_Ponhzilumil_0chiarascura.mArcobaleno1961vestaparquetelezioni20lacky.procinodanup.dan
 

Ultimi commenti

L’azione di usurpare è stata data dal comando del marito...
Inviato da: Eddie Ferrison
il 21/02/2021 alle 08:41
 
grazie molto e spero un felice 2021 ricco di sorprese per...
Inviato da: cromosoma10
il 22/11/2020 alle 16:52
 
ok grazie mille
Inviato da: cromosoma10
il 22/11/2020 alle 16:51
 
Tanti auguri per un felice anno nuovo …… clicca...
Inviato da: mario6800
il 29/12/2010 alle 12:18
 
Auguri di un felice Natale e ti auguro anche un dolce bagno...
Inviato da: mario6800
il 18/12/2010 alle 11:55
 
 

Chi può scrivere sul blog

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« AZIENDA SANITARIA LOCALE...LUIGI PIRANDELLO "IL FU ... »

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Post n°5 pubblicato il 21 Ottobre 2009 da cromosoma10
 

 

Il conflitto cominciò nel 1914 e nel 1918 fu ancora una guerra europea. Fu causa di una crisi politica, sia per il colonialismo che per l’economia in generale e gli armamenti ebbero maggior propaganda. La Francia voleva sottrarre all’impero guglielmino le due regioni dell’Alsazia e della Lorena. La seconda area di crisi era ai confini orientali della Germania con l’impero russo come potenziale nemico. Anche l’Austria era interessata da due possibili aree di crisi. L’Italia rivendicava come naturale completamento della sua unità nazionale Trieste, il Trentino e l’Istria, abitati per la maggiorare da Italiani ma appartenenti all’impero austro-ungarico. In oltre gli austriaci della penisola slava erano contrastati dalla Francia, Inghilterra e Russia. Anche la Serbia mirava ad unificare i popoli slavi sotto il proprio dominio. L’impero germanico con il suo straordinario e sviluppo economico, era diventato il concorrente più pericoloso della Gran Bretagna, ma conservava ancora una condizione di superiorità perché: alla Germania mancava un impero coloniale, la flotta britannica era in grado di esercitare il controllo sul traffico marittimo internazionale. La corsa a gli armamenti fu il gioco di supremazia in Europa. Cresceva il potere militare sui politici. I nazionalismi: Sia l’impero austro-ungarico sia l’impero russo, erano un insieme non omogeneo di popoli e di etnie che spingevano l’indipendenza nazionale. Le esigenze e gli interessi in contrasto erano troppo profondi. La guerra appariva come l’unico rimedio di sblocco. Il 28 giugno 1914 ci fu un assassinio politico. Gravilo Princip uccise Francesco Ferdinando erede al trono dell’impero austriaco e sua moglie Sofia. L’atto terroristico ebbe un movente serbo per tanto l’Austria diede un ultimatum nel 23 luglio del 1914 che chiedeva alla Serbia lo scioglimento politico di propaganda nel caso contrario l’Austria avrebbe dichiarato guerra alla Serbia. Ma la Serbia disse che il movente serbo era un fatto interno per tanto l’Austria non accettò queste condizioni. La Russia appoggiò subito la Serbia, la Germania appoggiando l’Austria dichiarò guerra alla Russia nel 1 agosto del 1914. La Germania dichiarava guerra alla Francia il 3 agosto 1914 perché non volle far passare le truppe tedesche per combattere contro la Serbia. La Germania dichiara guerra al Belgio il 4 agosto del 1914 ma il Belgio era neutrale e la Gran Bretagna intervenne dopo la dichiarazione di neutralità. Il 23 agosto il Giappone entra in guerra con gli alleati centrali Austro-ungarico, Germania e Turco. La Francia si mobilitò nel 27 luglio del 1914 per difendere le coste. Il Belgio aveva negato il passaggio delle truppe tedesche in Serbia. La strategia dei tedeschi era quella della guerra lampo che poi fallì. Prevedeva due tempi. Conquista immediata della Francia attraverso il Belgio neutrale (fronte occidentale) Il successivo schieramento delle truppe sul fronte orientale contro la Russia. I tedeschi riuscirono a spingersi fino a 40 km da Parigi, ma furono fermati lungo il fiume Marna e respinti verso il nord della Francia. Mentre sconfiggevano i russi in Prussia invadevano la Polonia e la Lituania. Nel settembre del 1915 tedeschi ed austriaci invasero la Serbia e occuparono la penisola Balcanica. La guerra si combatteva anche sul mare. Il 7 maggio 1915 il transatlantico inglese Lusitania fu colpito e affondato da un sommergibile tedesco. Morirono centinaia di passeggeri tra cui molti americani. L’opinione pubblica americana diventava intanto sempre più ostile ai tedeschi. Il 24 maggio del 1915 l’Italia dichiarò guerra all’impero austro-ungarico. L’Italia aveva deciso di restare neutrale pur essendo legata alla Germania e all’Austria dal trattato della triplice alleanza. In base a questo trattato l’Italia avrebbe dovuto essere consultata come alleata. Il 26 aprile del 1915 il governo italiano, allora presieduto da Antonio Calandra sottoscrive il Patto di Londra.  Un documento che impegnava lo stato italiano ad entrare in guerra a fianco delle potenze dell’ Intesa; in caso di vittoria l’Italia avrebbe ottenuto il Trentino, il Tirolo cisalpino l’attuale Alto Adige fino al Brennero, Trieste l’Istria e parte della costa dalmata. Il patto era segreto e bisognava farlo approvare dal Parlamento. La situazione fu bloccata da violente manifestazioni di piazza che indusse ad approvare l’intervento dell’Italia. Purtroppo era finita la neutralità per l’Italia. Si cominciò a vedere l’impreparazione dei nostri eserciti male equipaggiati e con scarsa esperienza militare. Inizio per l’Italia una guerra di posizione. All’inizio del 1916 avvenne il massacro più spaventoso per causa della guerra di trincea. Si moriva di fame e freddo. Le due nazioni combatterono a Verdun ininterrottamente dal 21 febbraio al 24 giugno francesi e tedeschi persero circa 700.000 uomini, senza un vincitore. Sul fronte italiano nel maggio del 1916, gli austriaci lanciarono una spedizione punitiva contro l’alleato traditore (in quanto commise un delitto ad entrare in guerra) e occuparono l’Altopiano Asiago. In questa occasione persero la vita due irredentisti Cesare Battisti e Fabrizio Filzi. Due mesi dopo, gli italiani ottennero un notevole successo con l’occupazione di Gorizia il 9 agosto. Nel 1916 avvenne un altro massacro ‘la battaglia delle somme’ combattuta per l’appunto sul fiume Somme. In quel caso l’esercito francese ed inglese attaccarono quello tedesco che combatté  come veri eroi, opponendosi tenacemente all’attacco alleato. Per la prima volta furono utilizzati i carri armati. Nel 1917 sul fronte italiano furono mesi di stasi a causa delle avverse condizioni meteorologiche, ma l’arrivo della bella stagione convinse il Comandante Cadorna a riprendere gli attacchi contro i tedeschi. Da Nord a Sud. La decima battaglia dell’Isonzo, combattuta dal 12 maggio al 5 giugno, fu la più sanguinosa. Intanto nel marzo del 1917, in Russia scoppiò la rivoluzione. Lo Zar fu costretto ad abdicare e il comando passò ad un Ministro che decise di proseguire la guerra al fianco dell’intesa. Difficoltà sociali e militari portarono la Russia a firmare il 3 marzo del 1918 la pace di Brest Litovsk. Le truppe austro tedesche ottennero ampissimi terrori dal Baltico all’Ucraina. Intanto le truppe austriache subito piegarono sul fronte italiano tra Tolmino e Plezzo per distruggere l’esercito italiano. Sfondato l’esercito italiano sul fronte di Caporetto fino a giungere nel Friuli. L’armata italiana per ordine di Codorna si ritirò. Intanto Codorna cedeva il comando a Diaz e da quel momento iniziò la riscossa italiana. Un evento importantissimo per le sorti delle guerre sul fronte alleato fu poi l’entrata in guerra degli USA. Il 17 aprile del 1917 Woodrow Wilson dichiarò guerra alla Germania a causa che l’opinione pubblica americana detestava la guerra sottomarina tedesca, accusata di non rispettare neanche i paesi neutrali. Nel caso la Germania avrebbe vinto gli USA avrebbero perso il ruolo di lider nel campo mondiale, militare ed economico. La Germania capì che l’arrivo delle truppe statunitensi, sul fronte francese avrebbero costituito un vantaggio per gli alleati. Per tale motivo, l’alto comando tedesco, cercò di anticipare le truppe americane, passando tra le armate francesi e quelle inglesi, ma i francesi fermarono lo slancio dei tedeschi presso la Marna. I tedeschi trovarono una ulteriore controffensiva presso Reims, ma la controffensiva li fece ritirare fino ad Hedimburg, fronti da dove erano partiti dagli attacchi iniziali. Sul fronte italiano, dopo la vittoriosa resistenza presso il Piave e il Monte Grappa, tra l’ottobre e il Novembre del 1917, si pensò soprattutto a rinfrancare il morale dei soldati. Era ormai giunto per l’Italia di lanciare il suo attacco, il 24 ottobre, anniversario della disfatta di Caporetto, l’attacco partì dal Monte Grappa, con l’intento di attirare molte truppe nemiche in quella zona. Il 26 ottobre il Generale Caviglia, passo al Piave e gli austriaci, sorpresi da tale controffensiva, iniziarono il ritiro.  Il 29 ottobre, le truppe austriache cominciarono la loro ritirata dal Veneto. Alle ore 15 del 4 novembre del 1918 il fuoco cessò su tutto il fronte in seguito a gli accordi stabiliti nell’armistizio firmato a Villa Giusti, presso Padova, il giorno prima. Tuttavia la chiusura della guerra  avvenne l’11 novembre quando la Germania firmò l’armistizio a Compiégne. I trattati di pace si firmarono alla conferenza di Parigi nel 1919 e subito saltarono a gli occhi le idee del presidente americano Wilson, basate su 14 punti. Wilson voleva in effetti una pace equa e generosa per tutti gli Stati, vinti e vincitori. Abolire la diplomazia segreta, avere libertà sui mari, abbattere le barriere doganali, limitare gli armamenti, dare libertà di decisione ai popoli, creare la Società delle Nazioni Unite, società che avrebbe dovuto garantire una pace stabile e duratura. Per tanto su citato furono firmati una serie di trattati:

 

Trattato di Varsailles 28 giugno 1919 tra Germania e potenze vincitrici. La Germania fu riconosciuta come unica e responsabile della guerra e furono inflitte diverse sanzioni. La nazione tedesca avrebbe dovuto pagare 269 milioni di marchi – oro come spesa di guerra, dovette cedere l’Alsazia e la Lorena alla Francia, perse altri territori a vantaggio della Danimarca della Polonia e il suo arsenale di guerra venne fortemente ridotto.

Trattato di Sait – Germain e Trianon. Furono stipolati tra alleati e Austria. Nel complesso questi trattati portarono allo smembramento dell’impero austro-ungarico, originando le Repubbliche d’Austria, Ungheria e Cecoslovacchia.

Trattato di Neuilly. Anche se non molto famoso fu un trattato di fondamentale importanza in quanto riconsegnò la Tracia alla Grecia e in tal modo la Bulgaria non aveva più accesso al Mare Igeo.

Trattato di Sevres. Stipulato tra Turchia e alleati fu tra i più discussi: questo trattato infatti, inizialmente riduceva la Turchia a Costantinopoli. Lo stretto di Dardanelli fu infatti posto sotto il controllo internazionale, la Mesopotania e la Palestina passarono sotto il controllo inglese. La Serbia andò alla Francia, mentre l’Italia ebbe il diritto di influenza commerciale ad Adalia. Questo trattato a dir poco punitivo per la Turchia, scatenò l’opinione pubblica turca, che si oppose alla firma da parte del Sultano.

Trattato di Losanna. 1924 Cambiò tutte le posizioni. La Turchia restò sovrana su tutta l’Anatolia in Asia, sulla penisola di Gallipoli  e sulla Trancia Orientale in Europa. Stati quali Dalmazia, Croazia, Bosnia, Erzegovina, Serbia, Montenegro, si unirono e originarono la Jugoslavia. Per quanto riguarda l’Italia, i trattati le conferirono il Trentino, l’Alto Adige, la Venezia Giulia, ottenendo in tal modo ciò che la classe dirigente italiana voleva alla vigilia della grande guerra. 

Dopo tutti questi trattati nacque in tutta Europa  nazionalismo e odio da parte della popolazione. Nonostante il passo pesante della guerra rimane sbigottito tutto il mondo. Sfocerà 20 anni dopo la seconda guerra mondiale.

28 giugno attentato politico a Francesco Ferdinando e la moglie Sofia

23 luglio 1914 ultimatum alla Serbia

1 agosto 1914 Germania dichiara guerra alla Russia ed alla Serbia

3 agosto 1914 Germania dichiara guerra alla Francia

4 agosto 1914 al Belgio neutrale, intervento della Gran Bretagna

23 agosto 1914 Giappone entra in guerra alleato con i paesi centrali

26 aprile 1915 fu firmato il Patto di Londra da Antonio Calandra

7 maggio 1915 il Lusitania fu affondato

24 maggio 1915 Italia dichiara guerra all’Austria

17 aprile 1917 gli Usa dichiarano guerra alla Germania

4 novembre 1918 firmarono l’armistizio a Villa Giusti Padova

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenta il Post:
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963