Creato da cromosoma10 il 21/07/2009
musica rap

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

cromosoma10lorenzoemanueintrigo_moropsicologiaforensesimona_77rmpanpanpiDJ_Ponhzilumil_0chiarascura.mArcobaleno1961vestaparquetelezioni20lacky.procinodanup.dan
 

Ultimi commenti

L’azione di usurpare è stata data dal comando del marito...
Inviato da: Eddie Ferrison
il 21/02/2021 alle 08:41
 
grazie molto e spero un felice 2021 ricco di sorprese per...
Inviato da: cromosoma10
il 22/11/2020 alle 16:52
 
ok grazie mille
Inviato da: cromosoma10
il 22/11/2020 alle 16:51
 
Tanti auguri per un felice anno nuovo …… clicca...
Inviato da: mario6800
il 29/12/2010 alle 12:18
 
Auguri di un felice Natale e ti auguro anche un dolce bagno...
Inviato da: mario6800
il 18/12/2010 alle 11:55
 
 

Chi può scrivere sul blog

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

CENTRI DI AGGREGAZIONE GIOVANILI

Post n°10 pubblicato il 15 Dicembre 2009 da cromosoma10
 

 

 

CASTELLAMMARE DI STABIA : Edy piccolo artista stabiese in un firmamento di stelle. Si tratta davvero di una piccola produzione musicale che spazia dal rap alla house music minimal come la nuovissima collana di dance titolata Make Me Feel etichetta Disco-bar ed il cd rap intitolato Dear President di Shuffle Sheriff di cui la personalizzazione è quanto mai importante. La piccola produzione casareccia nasce già con una musica molto caratterizzante in cui notiamo notisseme tendenze all’undeground. Si evidenzia con affiancamento di pacchetti house che permettono di arricchire l’ascoltatore della dance floor in sordina.

I testi sono attualissimi e rispecchiano l’attività sociale dell’autore nel confrontarsi con la vita e la poca autonomia nel settore discografico che lavorativo gli conferisce la sua vena contestativa, mostrandone con i testi le tante sfaccettature del bisogno dell’autorealizzazione insito dentro ogni uomo.  Finiture colorate sono composte da una fantasia assegnata dall’autore che mette in risalto il blu scuro aria e la vivacità creativa di ogni brano dance.

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

PARCHEGGI A CASTELLAMMARE DI STABIA

Post n°9 pubblicato il 15 Dicembre 2009 da cromosoma10
 

Single Tax Moviment

 

Pochi parcheggi che restano per gli invalidi civili a via Benedetto Croce e via Einaudi. I cittadini sono esasperati. Sembra che la terra e di proprietà dell'intera collettività, invece no, è tutta del Sindaco che incita gli ausiliari addetti al traffico a fare multe ad i residenti che oltre a pagare una tassa al mese per il posto auto residenti, devono pagare in un'altra strada se non trovano parcheggio nelle loro strade, nel caso si spostano con l'auto devo pagare sempre, ad ogni via, ad ogni vicolo il parcheggio in quanto castellammare è una città turistica e che ben vengano questi turisti che dovrebbero pagare il doppio della cifra che pagano i residenti perchè occupano un suolo pubblico già al momento dello sbarco dall'aereo come tassa di benvenuto. Quando devo uscire con la macchina devo pagare parcheggio in tutta la zona castellammare oltre che diventa difficile trovare parcheggio nelle strisce blu nonostante io sia in possesso del documento di invalidità di Esposito Anna. In oltre non posso parcheggiare nelle strisce gialle con appositi grattini. Ragione per cui il privato dovrebbe cedere parte della rendita allo stato con un contributo per l'occupazione del suolo pubblico. Nascenti travolti inutili lamenti. Il Single Tax Moviment nasce con lo scopo di incoraggiare gli investimenti nei fattori della produzione esenti da tasse, il capitale ed il lavoro, facendo pagare l'utilizzo del suolo pubblico, indipendentemente dalla capacità del singolo di utilizzo in modo efficace e di trarvi un profitto. Un progetto o forse meglio dire un regalo dell'ex primo cittadino Polito che la Salvato ha attivato. Sembra un treno a vapore che non va, calpestati dal frenetico pagare di multe, ogni giorno sono sempre esasperato. Una legge che condanna per ogni errore il cittadino ed il turista, un suolo pubblico privatizzato ad ogni strada che si posa una macchina si paga parcheggio. I residenti devono pagare due parcheggi al giorno, i manovali [imbianchini, muratori, idraulici, ecc. ecc.] ed i camion che devono scaricare dalle 7:30 alle 10,00 non trovano posto per fare sosta. I dischi orario non esistono. Traffico permettendo, i corrieri sono multati perchè fanno consegne fuori orario. Perchè non passare questa legge come tassa? Ogni cittadino tassato con bollettini da inviare ad ogni domicilio per il possesso di un auto, un furgone. I cittadini sarebbero forse più felici di circolare con la loro auto.

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

LA FAMIGLIA DI SHUFFLE SHERIFF

Post n°7 pubblicato il 11 Novembre 2009 da cromosoma10
 
Foto di cromosoma10

Shuffle Sheriff Family. Un artista che si sente sempre piu' braccato dalla miseria. Quest'uomo minuto esprime un riferimento evidente. Ha dovuto piegarsi a lavori umili come tuttofare, facchino, lavapiatti. Ultras quarantenne deve sottostare al volere del padre che non puo' garantire il minimo indispensabile all'artista. Sublimi vizi alle pubbliche sigarette di Stato. Forzato a fare un passo in dietro c'e poco da discutere. Si cerca una risposta dalle autorita' competenti per cambiar vita. Questa via d'uciata, una sorta di percorso affannoso obbligato deve essere tratto in salvo. Molte le esigenze della vita. Permettersi un motorino, il mantenimento di un'auto, i problemi di una famiglia o che non ha potuto formare per il mancato sostenimento, o andare a lavorare senza un aiuto economico di suo padre. Un artista costretto ad in prestiti di agenzie; strozzini abilitati dallo stato che si prendono i soldi quotidiani con gli interessi. Questi rapper che ci mettono cuore e cervello per una musica piu' comunicativa. Shuffle Sheriff scrittore e cantautore è costretto ad essere fuori da alcune parentesi felici, il moltiplicarsi di infelicita' grava pesantemente su di lui, per chi ha famiglia sicuramente i figli troveranno sempre negazioni strane. Si dovrebbe trovare un rimedio a queste condizioni di vita a cui l'artista si deve ribellare. Un senso piu' vasto in un artista e' trovare maggiori stimoli, da dove echeggiano ispirazioni che nella vita e nella societa' influenza molto anche come attuare lo stesso tipo d'operazione estetica la denominata cultura. Societa' ? Quaste le realta' di chi vive di poca autonomia in cui si trovano nascoste le radici di un rap che ha dovuto decidere per il processo di mediazione data dalla poca autonomia. Ma arriva dallo stato la Carta Robin Hood Tax, si "cambia vita" Tremonti ha pensato per le fasce piu' deboli, una carta prepagata con € 30,00 al mese per sconti sulle bollette di casa e su gli alimenti. Non sembra vero. In fatti della carta prepagata Robin Hood non si sa piu' nulla.Siamo tornati all'era delle candele, al cocchio e cavallo....... al lavoro determinato.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

LUIGI PIRANDELLO "IL FU MATTIA PASCAL"

Post n°6 pubblicato il 22 Ottobre 2009 da cromosoma10
 
Foto di cromosoma10

 

Luigi Pirandello è uno scrittore di fama mondiale. È nato ad Agrigento in Sicilia nel 1867. Ha condotto nella sua vita una compagnia teatrale con Ruggero Ruggeri e Marta Abba. Dopo aver lavorato nelle zolfare del padre parte per continuare gli studi a Roma e a Boon. Dopo gli studi si trasferisce a Roma dove diventa insegnante di italiano al magistero. Filologicamente il suo nome e cognome in termine greco significano fuoco e angelo, per tanto Luigi Pirandello scherzosamente si definiva un Angelo di Fuoco. Il pensiero di Pirandello si identifica tra vita e forma. Si svolge in senso orizzontale ed in senso verticale. Il senso orizzontale è il rapporto di un individuo o persona con gli altri. Il senso verticale è il rapporto di una persona con se stesso. Secondo Pirandello gli uomini non sono liberi (di gestire la propria vita) e sono come tanti pupi nelle mani di un burattinaio; la legge. Il nostro spirito può avere un continuo cambiamento: il dottore, lo studente, l’operaio, il prete, l’insegnante, l’avvocato tutti vincolati da una diversa personalità di dottrina. Immersi in questa forma o meglio maschera che può esplodere violentemente in contrasto con l’anima morale per causa della repressione. Il Fu Mattia Pascal è l’opera di Luigi Pirandello più famosa del 1904.  Mattia Pascal è un impiegato della biblioteca comunale di Mirano. Un giorno dopo aver litigato con la moglie Romilda e la Suocera decide di partire per l’America. Durante una sosta a Montecarlo dove vince una grossa somma di danaro. Durante il viaggio mentre è intreno legge sul giornale  che a Mirano era stato rinvenuto, nella gora di un mulino un cadavere in stato di putrefazione. Denunciata la sua scomparsa da Mirano dalla moglie Romilda viene identificato da essa come il corpo di Mattia Pascal. Mattia Pascal decide di prendere un'altra forma quella di un nome invantato di Adriano Meis.

Scatta subito in Mattia Pascal un pensiero di completa liberazione della forma di schiavitù della moglie e della suocera. Dopo aver viaggiato per l’Italia e all’estero Mattia Pascal si ferma a Roma in una pensione dove si innamora della figlia del proprietario. Ma durante la sua permanenza a Roma viene derubato e offeso e non può denunciare l’accaduto. Allora egli vedendo che per legge non può denunciare il ladro, mette in scena il suicidio di Adriano Meis lasciando cappello e bastone sul ponte Margherita sul Tevere con le generalità del suicida e decide di riprendere la sua forma, le sue generalità tornando a Mirano ma dove la moglie si è risposata con Pomini un suo vecchio spasimante col quale ha una bambina. Mattia Pascal vedendo questo preferisce di ritirarsi in solitudine e quando va al cimitero, i passanti gli chiedono chi fosse, lui risponde io sono “Il Fu Mattia Pascal”.  Secondo Pirandello quando l’uomo scopre la maschera è il volto può reagire in modo diverso secondo il suo temperamento. Può avere una reazione passiva che è quella dei più deboli. Mentra la reazione ironico-umoristica di chi non si rassegna alla maschera di cui non può liberarsene stando al gioco delle parti, vivendo in una società corrotta. Pirandello è un autore che rimane sempre nel relativismo psicologico. Il relativismo psicologico è frantumato fino a sentirsi in solitudine e facendo provare anche a gli altri le stesse emozioni fino alla disgregazione dell’Io. La politica sociale sono diverse immagini di personaggi tutti presi dalla propria vita alienati dalla società  in cui predominano ipocrisie, egoismi dei pregiudizi ed inganni propri ed altrui. Questo malessere della società Pirandello lo impersona traendo le sue opere teatrali. Nella biografia Pirandello è legato alle sue radici, alla pazzia della moglie a causa del fallimento delle zolfare, e scaturirono una serie di problemi nella relazione familiare matrimoniale. Da giovane viveva con il ricavato delle zolfare del padre. Pirandello fu apprezzato all’estero, in Germania, in Inghilterra, e America. Gli fu assegnato il premio Nobel come miglior artista scrittore.

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Post n°5 pubblicato il 21 Ottobre 2009 da cromosoma10
 
Foto di cromosoma10

 

Il conflitto cominciò nel 1914 e nel 1918 fu ancora una guerra europea. Fu causa di una crisi politica, sia per il colonialismo che per l’economia in generale e gli armamenti ebbero maggior propaganda. La Francia voleva sottrarre all’impero guglielmino le due regioni dell’Alsazia e della Lorena. La seconda area di crisi era ai confini orientali della Germania con l’impero russo come potenziale nemico. Anche l’Austria era interessata da due possibili aree di crisi. L’Italia rivendicava come naturale completamento della sua unità nazionale Trieste, il Trentino e l’Istria, abitati per la maggiorare da Italiani ma appartenenti all’impero austro-ungarico. In oltre gli austriaci della penisola slava erano contrastati dalla Francia, Inghilterra e Russia. Anche la Serbia mirava ad unificare i popoli slavi sotto il proprio dominio. L’impero germanico con il suo straordinario e sviluppo economico, era diventato il concorrente più pericoloso della Gran Bretagna, ma conservava ancora una condizione di superiorità perché: alla Germania mancava un impero coloniale, la flotta britannica era in grado di esercitare il controllo sul traffico marittimo internazionale. La corsa a gli armamenti fu il gioco di supremazia in Europa. Cresceva il potere militare sui politici. I nazionalismi: Sia l’impero austro-ungarico sia l’impero russo, erano un insieme non omogeneo di popoli e di etnie che spingevano l’indipendenza nazionale. Le esigenze e gli interessi in contrasto erano troppo profondi. La guerra appariva come l’unico rimedio di sblocco. Il 28 giugno 1914 ci fu un assassinio politico. Gravilo Princip uccise Francesco Ferdinando erede al trono dell’impero austriaco e sua moglie Sofia. L’atto terroristico ebbe un movente serbo per tanto l’Austria diede un ultimatum nel 23 luglio del 1914 che chiedeva alla Serbia lo scioglimento politico di propaganda nel caso contrario l’Austria avrebbe dichiarato guerra alla Serbia. Ma la Serbia disse che il movente serbo era un fatto interno per tanto l’Austria non accettò queste condizioni. La Russia appoggiò subito la Serbia, la Germania appoggiando l’Austria dichiarò guerra alla Russia nel 1 agosto del 1914. La Germania dichiarava guerra alla Francia il 3 agosto 1914 perché non volle far passare le truppe tedesche per combattere contro la Serbia. La Germania dichiara guerra al Belgio il 4 agosto del 1914 ma il Belgio era neutrale e la Gran Bretagna intervenne dopo la dichiarazione di neutralità. Il 23 agosto il Giappone entra in guerra con gli alleati centrali Austro-ungarico, Germania e Turco. La Francia si mobilitò nel 27 luglio del 1914 per difendere le coste. Il Belgio aveva negato il passaggio delle truppe tedesche in Serbia. La strategia dei tedeschi era quella della guerra lampo che poi fallì. Prevedeva due tempi. Conquista immediata della Francia attraverso il Belgio neutrale (fronte occidentale) Il successivo schieramento delle truppe sul fronte orientale contro la Russia. I tedeschi riuscirono a spingersi fino a 40 km da Parigi, ma furono fermati lungo il fiume Marna e respinti verso il nord della Francia. Mentre sconfiggevano i russi in Prussia invadevano la Polonia e la Lituania. Nel settembre del 1915 tedeschi ed austriaci invasero la Serbia e occuparono la penisola Balcanica. La guerra si combatteva anche sul mare. Il 7 maggio 1915 il transatlantico inglese Lusitania fu colpito e affondato da un sommergibile tedesco. Morirono centinaia di passeggeri tra cui molti americani. L’opinione pubblica americana diventava intanto sempre più ostile ai tedeschi. Il 24 maggio del 1915 l’Italia dichiarò guerra all’impero austro-ungarico. L’Italia aveva deciso di restare neutrale pur essendo legata alla Germania e all’Austria dal trattato della triplice alleanza. In base a questo trattato l’Italia avrebbe dovuto essere consultata come alleata. Il 26 aprile del 1915 il governo italiano, allora presieduto da Antonio Calandra sottoscrive il Patto di Londra.  Un documento che impegnava lo stato italiano ad entrare in guerra a fianco delle potenze dell’ Intesa; in caso di vittoria l’Italia avrebbe ottenuto il Trentino, il Tirolo cisalpino l’attuale Alto Adige fino al Brennero, Trieste l’Istria e parte della costa dalmata. Il patto era segreto e bisognava farlo approvare dal Parlamento. La situazione fu bloccata da violente manifestazioni di piazza che indusse ad approvare l’intervento dell’Italia. Purtroppo era finita la neutralità per l’Italia. Si cominciò a vedere l’impreparazione dei nostri eserciti male equipaggiati e con scarsa esperienza militare. Inizio per l’Italia una guerra di posizione. All’inizio del 1916 avvenne il massacro più spaventoso per causa della guerra di trincea. Si moriva di fame e freddo. Le due nazioni combatterono a Verdun ininterrottamente dal 21 febbraio al 24 giugno francesi e tedeschi persero circa 700.000 uomini, senza un vincitore. Sul fronte italiano nel maggio del 1916, gli austriaci lanciarono una spedizione punitiva contro l’alleato traditore (in quanto commise un delitto ad entrare in guerra) e occuparono l’Altopiano Asiago. In questa occasione persero la vita due irredentisti Cesare Battisti e Fabrizio Filzi. Due mesi dopo, gli italiani ottennero un notevole successo con l’occupazione di Gorizia il 9 agosto. Nel 1916 avvenne un altro massacro ‘la battaglia delle somme’ combattuta per l’appunto sul fiume Somme. In quel caso l’esercito francese ed inglese attaccarono quello tedesco che combatté  come veri eroi, opponendosi tenacemente all’attacco alleato. Per la prima volta furono utilizzati i carri armati. Nel 1917 sul fronte italiano furono mesi di stasi a causa delle avverse condizioni meteorologiche, ma l’arrivo della bella stagione convinse il Comandante Cadorna a riprendere gli attacchi contro i tedeschi. Da Nord a Sud. La decima battaglia dell’Isonzo, combattuta dal 12 maggio al 5 giugno, fu la più sanguinosa. Intanto nel marzo del 1917, in Russia scoppiò la rivoluzione. Lo Zar fu costretto ad abdicare e il comando passò ad un Ministro che decise di proseguire la guerra al fianco dell’intesa. Difficoltà sociali e militari portarono la Russia a firmare il 3 marzo del 1918 la pace di Brest Litovsk. Le truppe austro tedesche ottennero ampissimi terrori dal Baltico all’Ucraina. Intanto le truppe austriache subito piegarono sul fronte italiano tra Tolmino e Plezzo per distruggere l’esercito italiano. Sfondato l’esercito italiano sul fronte di Caporetto fino a giungere nel Friuli. L’armata italiana per ordine di Codorna si ritirò. Intanto Codorna cedeva il comando a Diaz e da quel momento iniziò la riscossa italiana. Un evento importantissimo per le sorti delle guerre sul fronte alleato fu poi l’entrata in guerra degli USA. Il 17 aprile del 1917 Woodrow Wilson dichiarò guerra alla Germania a causa che l’opinione pubblica americana detestava la guerra sottomarina tedesca, accusata di non rispettare neanche i paesi neutrali. Nel caso la Germania avrebbe vinto gli USA avrebbero perso il ruolo di lider nel campo mondiale, militare ed economico. La Germania capì che l’arrivo delle truppe statunitensi, sul fronte francese avrebbero costituito un vantaggio per gli alleati. Per tale motivo, l’alto comando tedesco, cercò di anticipare le truppe americane, passando tra le armate francesi e quelle inglesi, ma i francesi fermarono lo slancio dei tedeschi presso la Marna. I tedeschi trovarono una ulteriore controffensiva presso Reims, ma la controffensiva li fece ritirare fino ad Hedimburg, fronti da dove erano partiti dagli attacchi iniziali. Sul fronte italiano, dopo la vittoriosa resistenza presso il Piave e il Monte Grappa, tra l’ottobre e il Novembre del 1917, si pensò soprattutto a rinfrancare il morale dei soldati. Era ormai giunto per l’Italia di lanciare il suo attacco, il 24 ottobre, anniversario della disfatta di Caporetto, l’attacco partì dal Monte Grappa, con l’intento di attirare molte truppe nemiche in quella zona. Il 26 ottobre il Generale Caviglia, passo al Piave e gli austriaci, sorpresi da tale controffensiva, iniziarono il ritiro.  Il 29 ottobre, le truppe austriache cominciarono la loro ritirata dal Veneto. Alle ore 15 del 4 novembre del 1918 il fuoco cessò su tutto il fronte in seguito a gli accordi stabiliti nell’armistizio firmato a Villa Giusti, presso Padova, il giorno prima. Tuttavia la chiusura della guerra  avvenne l’11 novembre quando la Germania firmò l’armistizio a Compiégne. I trattati di pace si firmarono alla conferenza di Parigi nel 1919 e subito saltarono a gli occhi le idee del presidente americano Wilson, basate su 14 punti. Wilson voleva in effetti una pace equa e generosa per tutti gli Stati, vinti e vincitori. Abolire la diplomazia segreta, avere libertà sui mari, abbattere le barriere doganali, limitare gli armamenti, dare libertà di decisione ai popoli, creare la Società delle Nazioni Unite, società che avrebbe dovuto garantire una pace stabile e duratura. Per tanto su citato furono firmati una serie di trattati:

 

Trattato di Varsailles 28 giugno 1919 tra Germania e potenze vincitrici. La Germania fu riconosciuta come unica e responsabile della guerra e furono inflitte diverse sanzioni. La nazione tedesca avrebbe dovuto pagare 269 milioni di marchi – oro come spesa di guerra, dovette cedere l’Alsazia e la Lorena alla Francia, perse altri territori a vantaggio della Danimarca della Polonia e il suo arsenale di guerra venne fortemente ridotto.

Trattato di Sait – Germain e Trianon. Furono stipolati tra alleati e Austria. Nel complesso questi trattati portarono allo smembramento dell’impero austro-ungarico, originando le Repubbliche d’Austria, Ungheria e Cecoslovacchia.

Trattato di Neuilly. Anche se non molto famoso fu un trattato di fondamentale importanza in quanto riconsegnò la Tracia alla Grecia e in tal modo la Bulgaria non aveva più accesso al Mare Igeo.

Trattato di Sevres. Stipulato tra Turchia e alleati fu tra i più discussi: questo trattato infatti, inizialmente riduceva la Turchia a Costantinopoli. Lo stretto di Dardanelli fu infatti posto sotto il controllo internazionale, la Mesopotania e la Palestina passarono sotto il controllo inglese. La Serbia andò alla Francia, mentre l’Italia ebbe il diritto di influenza commerciale ad Adalia. Questo trattato a dir poco punitivo per la Turchia, scatenò l’opinione pubblica turca, che si oppose alla firma da parte del Sultano.

Trattato di Losanna. 1924 Cambiò tutte le posizioni. La Turchia restò sovrana su tutta l’Anatolia in Asia, sulla penisola di Gallipoli  e sulla Trancia Orientale in Europa. Stati quali Dalmazia, Croazia, Bosnia, Erzegovina, Serbia, Montenegro, si unirono e originarono la Jugoslavia. Per quanto riguarda l’Italia, i trattati le conferirono il Trentino, l’Alto Adige, la Venezia Giulia, ottenendo in tal modo ciò che la classe dirigente italiana voleva alla vigilia della grande guerra. 

Dopo tutti questi trattati nacque in tutta Europa  nazionalismo e odio da parte della popolazione. Nonostante il passo pesante della guerra rimane sbigottito tutto il mondo. Sfocerà 20 anni dopo la seconda guerra mondiale.

28 giugno attentato politico a Francesco Ferdinando e la moglie Sofia

23 luglio 1914 ultimatum alla Serbia

1 agosto 1914 Germania dichiara guerra alla Russia ed alla Serbia

3 agosto 1914 Germania dichiara guerra alla Francia

4 agosto 1914 al Belgio neutrale, intervento della Gran Bretagna

23 agosto 1914 Giappone entra in guerra alleato con i paesi centrali

26 aprile 1915 fu firmato il Patto di Londra da Antonio Calandra

7 maggio 1915 il Lusitania fu affondato

24 maggio 1915 Italia dichiara guerra all’Austria

17 aprile 1917 gli Usa dichiarano guerra alla Germania

4 novembre 1918 firmarono l’armistizio a Villa Giusti Padova

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963