simor6

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Apri le tue ali ora hai forza abbastanza. Spicca il volo, prendi la tua vita in mano e non farti condizionare, gli altri non sanno cosa è meglio per te. Sii sempre sincera anche quando la verità ferisce, non mentire per non fare del male perché il risultato è doppiamente doloroso, chiedi scusa se devi, agisci sempre in coscienza e vivrai serena.

Non lasciare che gli eventi o le persone spezzino le tue ali… è difficile perché se doniamo tutto.. tutto possiamo perdere.. ma in realtà tutto ci viene donato attraverso la vita che è tale, se vissuta con amore

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Tante persone cambiano lentamente: sono quello che sono, e dopo un po' sono qualcun altro; certe conoscono il momento esatto in cui la loro vita è cambiata: l'incontro con l'anima gemella, o lo sguardo negli occhi del proprio figlio al primo sorriso. Per altri invece non sono le cose belle la causa del cambiamento, ma le cose attraverso cui sono passati che da quel momento gli fanno apparire tutto quello che sono stati o hanno fatto, in modo diverso...Forse nel vedere la vita da altre angolazioni ci si accorge di quanto la postazione precedente fosse migliore e a quel punto si fa di tutto per tornare indietro o comunque cercare un posto più comodo e confortevole. Tante volte si riesce, altre volte invece, si passa una vita a rimpiangere, quando basterebbe semplicemente "fermarsi un attimo"e valutare bene le azioni che si compiono e sopratutto le conseguenze prima di decidere una qualsiasi mossa. Comunque penso che sia utile anche sbagliare se serve a crescere e cambiare in meglio, l'unica cosa però è rivedere l'errore altrimenti non serve proprio a niente e si fa come quei bambini che si mangiano l'ultima caramella guardandoti pure soddisfatti, ma se poi ti vedono passare col gelato, pretendono di togliertelo con la forza e se non riescono provano a rifilarti in cambio la caramella succhiata...Morale della favola, è meglio meditare bene prima di spostarsi anche solo un centimetro, perchè la prospettiva visiva cambia già...e prima di gustarsi fino in fondo una caramella meglio accertarsi che non ci siamo gelati nei paraggi...

...tardi piangere sul latte versato!!!...

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Suor Logica e Suor Matematica

Suor Logica e Suor Matematica sono a passeggio nei boschi attorno al convento.
E' tardi e comincia ad imbrunire.

SM: Hai notato l'uomo che ci segue? Chissà cosa vuole.
SL: E' logico, ci vuol violentare.
SM: Oddioddio, dalla distanza in cui si trova ci raggiungerà in 5' e 18". Che fare?
SL: L'unica cosa logica e accelerare il passo.
SM: Odddioddio, non funziona!
SL: Eh già! Logicamente ha accelerato anche lui.
SM: Oddioddio, la distanza e diminuita, ci raggiungerà in 1' e 44"!
SL: L'unica soluzione logica e dividerci, tu vai di la, io di qua.
Logicamente non può seguire tutt'e due.

L'uomo decide di seguire SL, così SM raggiunge salva il convento, ma molto preoccupata per l'altra, che peraltro arriva in convento poco dopo.

SM: Suor Logica, grazie a Dio! Racconta, racconta!
SL: L'uomo non poteva logicamente che seguire una di noi e scelse me.
SM (un po' irritata): Si, si, lo so, ma dopo?
SL: Secondo i canoni della logica, io correvo sempre più forte e lo stesso faceva lui.
SM: Si, si, ma poi?
SL: Com'è logico, mi raggiunse.
SM: Oddioddio, e tu che facesti?
SL: L'unica cosa logicamente possibile: mi tirai su la veste.
SM: Orrore, orrore, e lui?
SL: Logicamente, si tiro giù le brache.
SM: Gesù, Gesù, che accadde allora?
SL: Logico! Una monaca con la veste su corre molto più velocemente di un uomo con le brache giù.....!

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Uomini !!! disposti a vendere la loro anima al miglior diavolo che possa attraversare la loro strada in quegli anni che hanno davanti agli occhi, sono disposti ad entrare in un letto caldo che falsamente li accoglie per sempre per paura del freddo della notte, sono disposti a credere alle parole del primo che riuscirà ad oltrepassare la porta del cuore e a fartli sorridere almeno un pò, sempre in cerca di ripieghi perchè la solitudine spaventa e li massimo se lo sono fatto sfuggire stupidamente mille volte dalle mani. Nella vita si deve scendere a compromessi per poter vivere di quella serenità che spesso molti ricercano, io fortunatamente non faccio parte della maggioranza che è disposta a vendersi per essere felice, sono disposta a imbiancarmi l'anima con la neve che scende delicatamente sul mio cuore per poter tornare a respirare un'aria che inquinava la mia mente, sono disposta a dormire da sola accoccolata al mio cuscino morbido, sono disposta a scaldare la mia mente in un letto enorme quanto il mio cuore, sono disposta a tutto ma mai ad abbassare il mio sguardo e mai a violentare la mia mente per la gioia di altri....io non sono come voi...

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Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza,
per inseguire un sogno, chi non si permette
almeno una volta nella vita i fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge,
chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare, chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento di una splendida felicità.

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NELLA TUA VITA NEL TUO CAMMINO INCONTRERAI TANTE PERSONE ALCUNE SCOMPARIRANNO NEL NULLA ALTRE SI FARANNO SENTIRE DI TANTO IN TANTO MA SENZA METTERCI IL CUORE SOLO CHI TI VORRA' VERAMENTE BENE RESTERA' IN SILENZIO AD ASPETTARE SENZA MUOVERTI ALCUNA CRITICA RISPETTANDO I TUOI SILENZI LE TUE LACRIME I TUOI DOLORI I TUOI SORRISI RISPETTANDO LA TUA VITA CON AFFETTO E CON STIMA QUELLI SONO COLORO CHE POTRAI CHIAMARE AMICI LE PAROLE NON SERVONO A VOLTE PROPRIO CHI NON DICE NULLA E' COLUI CHE TI VUOLE VERAMENTE BENE QUANDO AVRAI IMPARATO QUESTO SARAI A BUON PUNTO SOFFRIRAI MENO OGNI VOLTA CHE QUALCUNO TI VOLTERA' LE SPALLE SENZA MOTIVO IN CUOR TUO STARAI MALE MA RAGIONANDO CAPIRAI CHE IN FONDO HAI PERSO BEN POCO SOPRATTUTTO QUANDO HAI LA CERTEZZA CHE NON HAI FATTO NULLA PER FERIRE MA LA FERITA TI E' STATA INFERTA SORRIDI UGUALMENTE.

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Autostima è la capacità di avere fiducia in sé stessi, nelle proprie caratteristiche, nelle proprie capacità. L’autostima è importante ogni volta che effettuiamo una scelta, che prendiamo una decisione. Avere una buona autostima non vuol dire avere sempre successo, ma vuol dire qualcosa di molto più importante di una battaglia vinta, vuol dire vincere la guerra. Perché ci sono momenti brutti nella vita di ciascuno di noi, ma una persona con una buona autostima non li vivrà come l’ennesimo disastro a conferma del fatto che si è sfortunati. Una buona autostima ti aiuta a fare la domanda giusta: “E adesso? Cosa ho imparato da questa esperienza? Che posso fare per andare comunque avanti?”Una buona autostima non ti permette di perdere fiducia in te stesso, ma di imparare dagli errori.Per una persona con una buona autostima non esistono fallimenti, ma solo situazioni che non ti hanno portato dove volevi andare; eventi imprevisti che ti hanno momentaneamente fermato; scelte e decisioni non idonee e, ancora, la domanda essenziale per andare avanti “Cosa posso fare adesso per trovare la soluzione?”Una persona con una buona autostima non permette a niente e a nessuno di fargli perdere il rispetto, l’amore e la fiducia in sé stesso.

..lettera a Debora R.

Ciao Debora, ti ricordi di me? Ci siamo incontrate una notte di due anni fà. Guardavo il mare in burrasca, sembrava che ogni singola onda arrivasse sempre più in alto, sempre più vicina a me. La notte era chiara, il 25 dicembre 2007, sembrava tutto perfetto, come nei film, veramente, tutto sembrava un brutto film e invece no, ero io, era la mia vita, ma chi aveva chisto niente. Era la prima volta che uscivo da quella stanza d'albergo dopo 4 giorni. Ho mangiato due sacchetti di patatine e ho bevuto l'acqua del rubinetto, avevo lo stomaco chiuso in una morsa, volevo star sola, dovevo, per pensare, in quella settimana intorno a mè c'era un caos infernale e io ne ero proprio al centro. Dovevo scappare, volevo star sola, volevo pensare, piangere e pensare di nuovo, ma pensare a cosa? Si pensa quando si deve decidere, qualcuno aveva già deciso per me, la mia vita era stata rovinata, ora non mi rimaneva che decidere se chiuderla. Ecco perchè mi hai trovata lì, seduta al buio su quella roccia, cercavo solo un pò di coraggio, "vigliacca! maledetta vigliacca, fallo! ormai cos'hai ancora da perdere! "Dopo una vita di lotte, anche questa, perchè a me? perchè sempre a me? PERCHé?. Guardavo il cielo, il mare e poi ancora il cielo, DIO! perche sempre a me! Il freddo ghiacciava le lacrime facendomi bruciare il viso,"ma che importanza ha, tra un pò non sento più niente""domani avro la febbre, non ci sarò domani""fallo! cosi non senti più male""egoista! hai sempre sostenuto che è un gesto di puro egoismo, e ora?""chi se ne frega, basta male, basta! non ce la faccio più""e i tuoi figli?"".......". In quel momento ho sentito la tua mano leggera sulla spalla, ho sentito che eri tu, non chidermi perchè. Abitavamo a pochi km. e non ci siamo mai conosciute, ma ora sapevamo tutto di noi. Avevo letto sui giornali quello che ti era successo, ma le notizie passano e restano solo a chi è direttamente interessato..e ora lo sono io..Penso di rivivere sulla pelle tutto quello che hai vissuto tu. Sto sentendo i tuoi stessi brividi nella schiena, la tua stessa paura del buio, mi hanno detto che avevi sempre le spalle al muro, come me, di svegliarti mille volte nella notte di soprassalto ad ogni piccolo rumore e col cuscino bagnato perchè il giorno è troppo chiaro per piangere senza un motivo..ma noi sappiamo che il motivo c'è......e pensi a quando sarà che dall'asfalto di quel maledetto posteggio buio e isolato non ti rialzarai più, eppure a lavorare ci dovevi andare, dovevi vivere, dovevi uscire, come si fà. Noi sappiamo che non è un se, ma un quando, se qualcuno vuole farti del male te lo fà, tre, sei, dieci anni, ma prima o poi ci riesce, vero Debora? é brutto vivere così? Si lo sò. Sai, a volte riesco anche a rivivere quella mattina che alle 5 sei andata al lavoro, penso di immedesimarmi così tanto che riesco a percepire l'ansia, poi lo spavento, il dolore allucinante...e poi il buio...mi assale la paura, la sento crescere adagio, adagio fino alla gola e mi sembra di non riuscire più a respirere, mi scrollo di colpo come quando ti imponi di risvegliarti da un brutto incubo e riempio i polmoni di tutta l'aria che riesco mentre il cuore mi batte a mille. Tu queste cose non me le avevi dette però, su quella roccia. Mi hai detto "ferma! tu sei ancora quì, per me, per le altre come noi, prima o poi finiranno queste cose" No Debora, qui non finiscono mai, con noi o senza di noi, anzi sembrano aumentare ogni giorno. Io ti ho ascoltato  ma da quel momento, purtroppo sei diventata il mio pensiero costante....Mi sono asciugata le lacrime, il mare si stava calmando, sarebbe stata una giornata splendida, freddissima ma col sole...La spiaggia non era più lunga come quando ero arrivata, sono entrata nella chiesa di Varazze e ho acceso una candela, per noi. Il giorno dopo sono tornata a casa dai miei figli e quando la sera li ho guadati addormentati o ringraziato Dio di essere vigliacca. Non sò Debora quando sarà e sinceramente cercherò solo di fare più cose possibili prima di quel giorno ma tu tienimi un posto vicino, abbiamo molte cose di cui parlare....simo

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   .....ma vi rendete conto di quanto sono reali i cartoni animati? Ma quanta m...ha fatto mangiare Peter Pan a Trilly??  La scema le corre dietro a destra e sinistra per il cielo assecondando i suoi capricci infantili, ah già! lui  è Peter Pan! lo sanno tutti che è immaturo e che non crescerà mai!.. e sopratutto non ne ha nessuna intenzione perchè sta bene cosi.... poverina, non sa più come riempirlo di polvere magica per aiutarlo! E lo str...come la contraccambia? andando di notte nelle camere da letto delle ragazze che hanno un debole per lui (furbo!! ma signori! è il suo lavoro! lo fa per correttezza! ecc ecc così nessuno può dirgli niente), promette di farle volare (vorrei vedere senza la polvere magica di Trilly come c.. fà....) le porta a casa dandole a lei una scarpata in c...(e già! è presto dal suo giochino nuovo! il bambinone, ma lui è Peter Pan) ..Lei distrutta, tradita, mortificata, passa ancora da cattiva perchè si fa prendere e và dal suo acerribo nemico Capitan Uncino. Impulsiva vero ma quanto male ha ricevuto prima quello nessuno lo vede? Brutto ricevere quello che dai vero Peter? Rispetto?? dov'era il rispetto Peter, quando ti facevi i c....tuoi???...Perchè a lei non è concesso? perchè la fatina nelle favole deve sempre essere buona? Perchè è donna? Comunque la testa la mette chi ce l'ha, e tutti sanno che Peter Pan non ce l'ha, perciò ancora una volta Trilly, innamorata come una pera, corre in aiuto dal suo amato (perchè non c'è andata Wendy?? visto che era tanto disponibile!!) togliendolo per l'ennesima volta dalla m...e solo quando la vede sbaccalita a terra, che Peter si accorge che poteva perderla e spaventato piagniucola implorando il suo perdono...ma non illudiamoci!!! ..fino alla prossima avventura !!!..si sa!!! Peter Pan è sempre Peter Pan, non può cambiare, altrimenti non sarebbe lui.................................................PS. scusate per le paroline sottintese, ma rendono le fiabe più fiorite.....buona notte e sogni d'oro...simo

ALLA MIA AMICA DOLCISSIMA

Post N° 274

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Non perdererò mai la speranza nell’inseguire i miei sogni,
perche' c’e' un’unica creatura che puo' fermarmi
e quella creatura sono io.
Non smetterò mai di credere in me stessa e nei miei sogni.
Non smetterò mai di cercare,
 realizzerò sempre ogni cosa mi metterò in testa.
L’unica responsabile del mio successo o del mio fallimento sono io.
Ogni pensiero o idea pronunciata a voce alta viaggia nel vento,
la voce corre nell’aria, cambiandone il corso.
Sono diventata brava,a udire il silenzio
 potrò ascoltare l'eco di saggezze e conoscenze lontane nel tempo e nello spazio.Tutto il sapere del mondo e' a disposizione di chiunque sia disposto
a credere, voler ascoltare e sopratutto a crescere....
La liberta' e' una scelta che soltanto io posso fare 
o restare legata soltanto dalle catene delle mie paure....
Non e' mai una vera tragedia provare e fallire,
perche' prima o poi si impara, la tragedia e'
non provarci nemmeno per paura di fallire....
io la chiamo vigliaccheria...mentre ognuno di noi deve trovare la sua strada perche' le risposte non possono essere trovate
seguendo le orme di un’altra persona....
Se tu puoi compiere grandi cose quando gli altri credono in te,
immagina cio' che puoi raggiungere quando sei tu a credere in te stessa.

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...MEGLIO MORIRE IN PIEDI CHE VIVERE UNA VITA IN GINOCCHIO...

PER UNA AMICA SPECIALE

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..anche se sinceramente l'8 marzo è un giorno che mi sono sempre rifiutata categoricamente di festeggiare. Sembra una concessione..e gli altri 364 giorni? Ben pochi si ricordano che esiste la Donna. Non voglio ricevere la momosa oggi, magari comprata pure dall'amico che ha fatto il pieno per tutti e ha levato il fastidio. Vorrei trovare anche sono una primula vicino a dove ho lavato i piatti, o nel mucchio di biancheria da lavare (compresi i calzettoni pieni di fango della partita di pallone)...piccoli gesti spontanei che ti fanno sentire importante e sopratutto apprezzata...E la cosa che mi da più fastidio è che alcune donne confermino proprio di valere così poco andando a starnazzare in qualche locale dove uno si spoglia sorridendo e pensando a quanto sono oche ad aver pagato per vederlo, o tirarsi nere  riderdo a crepalelle per niente perdendo la dignità di loro stesse...SIGNORE !!se vogliamo essere rispettate tutto l'anno, dovremmo prima di tutto rispettarci oggi.....adesso scappo perchè so già la valanga di polemiche che mi stà arrivando addosso ahahahah....comunque auguri Donne...Simo

Un Abbraccio Anna

TE LO DONO E VADO AI TUOI VIDEO,UN BACIO

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Quante lacrime hanno segnato il mio volto
quante ne ho trattenute nei miei occhi
e quante sono morte in gola
nessuna di esse è caduta invano
nessuna di esse ha toccato il suolo
le ho strette tutte nella mia mano
perché esse tornassero a me.

" Molti frutti che ho raccolto, non sarebbero potuti crescere senza il mio pianto "