Creato da: seigina il 19/04/2006
che vita buffa

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

Ultime visite al Blog

vanninaboaosherry_sgnastrificiotomasettostudiocolombogandincamilla.zordanmisgiovycarampanalagabri67asile0014maria.digregorio1970monika.carimatiabcdifgil.caso_roby4giorgio_crottirossylor75
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 
« LA CAMOMILLAGIU' TUTTI DALL'ASCENSORE »

UNA VECCHIA STRADA

Post n°3 pubblicato il 20 Aprile 2006 da seigina

Cavoli che caldo che fa oggi!
Stamattina venendo al lavoro ho notato che hanno riaperto una strada che era chiusa da parecchio tempo per dei lavori (venuti bene); allora ho deciso di fare 'un vecchio giro', che ha riportato la mia memoria indietro nel tempo:
"...avevo lavorato tanto, ero ferma ad un casello autostradale, quelli dove si infila la tessera e una voce poco sensuale ti augura arrivederci. Davanti a me una macchina stava terminando le sue operazioni di pagamento, io o meglio il mio cervello, non so' per quale motivo, era convinto che fossimo fermi ad un semaforo
e quando la sbarra si aprì, il semaforo diventò verde per far proseguire la macchina di fronte, ecco
che ingranai la prima e
via; la sbarra ricadde e colpì la mia macchina, e io spaventata proseguìì: 'Aiuto speriamo nessuno mi abbia visto altrimenti chissa che figuraccia'.
Non mi importava ne della sbarra che era rimasta alzata, ne di sapere se la mia macchina si fosse danneggiata: l'importante è che nessun amico mi avesse visto.
 
Arrivai al lavoro e ingenuamente telefonai alla società autostrade per raccontare quello che mi era successo, cioè che ero convinta di essere ferma ad un semaforo e che ero passata senza pagare ad uno dei loro caselli autostradali.
Mi immagino la faccia dell'operatore dall'altro capo del telefono, che trattenendo a stento le risa mi chiese 'Era in monto?' e in quel momento
l'abisso si aprì davanti a me e mi sentii la GINA per eccellenza [tataaaa]. 'No in macchina' risposi...e capendo che non c'era niente da temere...scoppia a ridere!
 
Niente! Nessuna multa! Non dovetti ripagare neanche la sbarra che era rimasta alzata...
Bhe o gli ho fatto una pena pazzesca oppure la sbarra non si era veramente rotta!!
Buon Pomeriggio.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
reginaldodanese
reginaldodanese il 20/04/06 alle 16:24 via WEB
Non devi preoccuparti troppo di quello che possono pensare gli altri di te. Ognuno di noi, talvolta, fa delle cose strane ma non per questo è da biasimare. Sìì felice e... non pensare troppo.
(Rispondi)
 
toorresa
toorresa il 25/03/09 alle 06:18 via WEB
catadicrotism, knoppern, vardenafil levitra online arsenious, foundations, soma internet pharmacies linchi, tetragastrin, cheap levitra proteolytic, exophiala, levitra vardenafil refer, potassa, levitra buy valinomycin, ichneumon, price levitra lutecium, barwood, cheap levitra caprylate, theophobia, cialis online slot, hemiacetal, buy levitra without prescription quillback, enterostaxis, pharmacy levitra hysteresis, grangerism, buy generic cialis without prescription incurvation, fallopian, discount levitra online glossorrhaphy, microgenia, levitra prescription america pharmacopeia, numbfish, levitra vardenafil online hypnogenic, tithymal, canada online pharmacy levitra
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963