Blog
Un blog creato da dibiasef il 12/11/2008

quattro amici al bar

scambio franco (dibiase) di idee, in molise ed oltre

 
 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 

I MIEI LINK PREFERITI

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

TAG

 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 
 

 

« ricommentaresolo per dieci giorni, però!! »

colonizzatori e colonizzati

Post n°175 pubblicato il 24 Febbraio 2011 da dibiasef

Tripoli..bel suol d’amor…. cantavano i legionari italiani   nel 1911, quando conquistavano la Libia. L’Italia aveva le sue colonie. Poi lasciamo perdere che gli italiani scavavano in Libia alla ricerca, inutile, dell’acqua. Abbandonarono la Libia convinti che fosse una terra desertica, senza possibilità di sviluppo agricolo. Se avessero scavato mezzo metro di più, avrebbero trovato il petrolio, ma avrebbero lasciato stare anche quello. Sicuri del fatto che con il petrolio non si innaffiano gli orti. La Libia oggi, purtroppo, è martoriata da una (oramai) guerra civile. Il despota Gheddafi ricco da paura, ha soggiogato il popolo libico per 42 anni.

Eritrea: conquistata al suono di “faccetta nera”, diventata nel tempo inconsciamente inno di pseudo fascisti del giorno d’oggi, che ignorano il fatto che il vero inno fascista fosse “Giovinezza”... primavera di bellezza…e non faccetta nera, piccola abbissina…andati via gli italiani, fu annessa all’Etiopia, con Hailé Selassié, autoproclamatosi negus. Negli anni 70 antesignano della trasfusione sanguinea…mentre il suo popolo moriva di fame, lui andava a Ginevra a farsi fare il cambio del sangue. Ieri sono andato dal meccanico a far cambiare l’olio alla mia auto fiat…dopo Marchionne ci sto ripensando…Hailé Selassié si faceva cambiare il sangue, bella trovata: sangue nuovo in un corpo vecchio….’nu furmcon….eritrea, successivamente annessa all’Etiopia, in guerra da decenni….

Somalia, corno d’africa: non si è mai capito cosa potessimo trarne dalla Somalia, ma siccome tutta l?africa era stata conquistata, e l’Italia DOVEVA avere il suo impero, finimmo in Somalia. Poco importava, l’importante era avere delle colonie…anche in Somalia c’è una guerra fratricida che va avanti da anni.

Albania: l’abbiamo conquistata durante la seconda guerra mondiale. Anche qui ci siamo dovuti accontentare. La Germania aveva conquistato mezza Europa, a noi toccò l’Albania e la campagna di Russia. Negli anni novanta, dopo essersi liberata dal regime comunista, fu teatro di rivolte popolari feroci.

Non voglio, non posso, fare lo storico, comunque, mi sembra, che ovunque siamo stati “padroni di casa”, ci siano state rivolte popolari. Rivolte trasformatesi in guerre, guerre che durano anche da anni.

Ricapitolando: abbiamo conquistato territori che nessuno voleva, territori che avevano bisogno di essere assistiti, più che conquistati, lasciando in questi territori, solo fame, povertà, disagio sociale, ma arricchimento per i governanti.

Ah!!!! Bella cosa!!

La politica coloniale italiana del secolo scorso, non deve essere sfuggita ai nostri governanti di oggi. Anzi, secondo me, l’hanno studiata a fondo, traendone proficui insegnamenti…la storia insegna, insegna sempre lo sappiamo.

A livello “romano”, per esempio, si è pensato di usare una seconda dimora. Sembrava troppo allucinante usare palazzo Venezia, si è preferito l’inconscio palazzo Grazioli, anche se esistono ancora oggi i venti centesimi, ma meno male che sono senza effige, avremmo corso il rischio di ritrovarci i ritratti di Ruby o di Noemi…almeno Claretta era maggiorenne. Esistevano allora, nel periodo coloniale, i podestà che governavano la periferia dello Stato-Impero, ed i governatori per le colonie. I podestà li tolsero i bolscevichi che si chiamavano: Claudio, Andrea, Giovanni, Nicola…mica si chiamavamo Yuri o altro…semplici nomi di tutti i giorni…i governatorati, retti da un GOVERNATORE, rimasero nel ricordo degli italiani. Anzi non rimasero, furono incosciamente rimossi. E qui casca l’asino. Siccome inconsciamente rimuovemmo il nome di governatore, tricchete e tacchete….è ritornato nell’uso comune. Adesso i governatori non amministrano più le colonie, ma le regioni. Quelle all’interno dei patrii confini. Le conosciamo tutti: la Lombardia, le Marche, la Sicilia, il Molise…il Molise? Ah, è retto anche il Molise da un governatore, eh già!!!! Il Molise, come tutte le altre regioni italiane è retto da un governatore. Il governatore governa per conto della regione, anche se governa la regione.

Con questo fatto, però, che il governatore, prima, governava le colonie, territori destinati allo sfruttamento intensivo in favore dei colonialisti, adesso non è che sia rimasto qualcosa. Non lo so, ma se un consiglio regionale approva un nuovo statuto che aumenta, di fatto, le spese della politica (un milione di euro in più per ogni  legislatura…senza incremento istat) mi viene da pensare: le colonie erano quelle del Duce, o sono quelle dell’Italia attuale? Triste è sapere di essere colonizzati da corregionali, soprattutto quando si scopre che chi doveva opporsi non ha nemmeno combattuto.

Quindi, per concludere, ci ritroviamo nel 2011 colonizzati, in senso di impoverimento delle risorse, dalle persone che abbiamo eletto con elezioni libere e democratiche, quelle stesse elezioni per le quali morirono i padri fondatori della Repubblica Italiana.

Vs colonizzato, colono, ma mai colonizzatore

Franco di Biase

(dibiasefranco@yahoo.it)

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: dibiasef
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 62
Prov: CB
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

dibiasefaniram1959bartriev1gryllo73several1sols.kjaeril_pabloannaincantolacey_munroPerturbabiIeenrico505psicologiaforensedimariamonicaapremaika
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

ULTIMI COMMENTI

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963