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Tania Nienkötter Rocha - rochatania@libero.it

 

 

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Se il maschio non accetta il confronto alla pari

Post n°864 pubblicato il 14 Giugno 2007 da Tatianna

Maschile e femminile: compiti e ruoli, continuano ad essere il motivo di riflessione. Vorrei partire da un caso estremo, l'uxoricidio, per riflettere sull'applicazione disperante di un antico desiderio di dominio sulle donne che sembra essere da sempre un desiderio profondo della società maschile sia là dove politica e religione sono in grado di imporre le regole, sia nelle società in cui la legge sostiene le pari opportunità familiari e sociali. è difficile da parte dei maschi accettare un confronto alla pari, una valorizzazione di codici di condotta condivisi. Perché una parte dei maschi pensa che perdere potere nei confronti del femminile sia un segnale disperante. Lo pensano i maschi lasciati , i maschi traditi, ma anche quelli superati economicamente e politicamente. L'uxoricidio, la violenza fisica e sessuale ripropongono una incompetenza di elaborazione che oggi riguarda gli uomini grandi ma anche i ragazzi.

Sopraffazioni minorili

Sono i maschi più piccoli - come hanno anche dimostrato alcuni fatti di cronaca - del primo anno delle superiori che il branco prende di mira, maschi fragili per età o per fisico, ancora in una fase dello sviluppo in cui non è così semplice sapere come reagire, sono i gay che vengono presi di mira come a confermare la paura delle differenze di potere e di immagine maschile. Il sesso lascia la zona che gli appartiene, quella della relazione e della gioia, per vestire i panni disperati rappresentati dalle molestie e dalla violenza. Tutte queste situazioni valorizzano il dominio e la paura come fossero segnali di forza, mentre questi due elementi mostrano solo l'incompetenza a tradurre il disagio in cambiamento, in risposte intelligenti, utili per cercare la propria espressione e la propria prospettiva senza immaginare mai che il nostro benessere possa nascere attraverso la sopraffazione e l'imposizione.

Quando accadono fatti gravi si vuole credere nel raptus, mentre le cose cattive, crudeli, accadono attraverso un costante allenamento che viene autorizzato e portato avanti senza censura e che può portare ad atti estremi come l'omicidio. Maschile e femminile sono doni, così come le modificazioni e le dimensioni varianti, sono modi attraverso i quali si può esprimere la convivenza e il confronto. Alimentare la paura, l'idea che se la donna diventa forte l'uomo si indebolisce, nutrire la paura è una colpa sociale. Il carnefice che deve essere condannato e curato copre con la sua violenza la sua incompletezza e afferma se stesso perché opprime, ma proprio in questo mostra la sua precarietà psicologica e la sua inesistenza soggettiva. L'Istituto che dirigo da molti anni lavora sulla mediazione sessuale, è un percorso di crescita nelle relazioni che ha come principio primo che non esiste la possibilità di essere felici a danno degli altri, che è il dialogo tra i sessi che porta benessere.

Regole delle scambio

Ne parliamo con i ragazzi e le ragazze, in uno scambio che privilegia il concetto di differenza e di uguaglianza, che fa riconoscere le attese inconsce, le proiezioni delle attese. Ci sono tre regole d'oro che i giovani sono guidati a sottoscrivere: nel toccare il corpo si deve chiedere il permesso, il corpo è sacro; che si vince solo se si costruisce un dialogo che aiuti a superare la solitudine; che si deve diventare capaci di un ascolto competente. I ruoli maschili e femminili possono essere verificati solo se si esprimono liberamente paure, desideri e si costruisce un accordo tra le regole. Giochi di ruolo, grandi tabelloni, lavoro di gruppo, ci aiutano ad immaginare che la convivenza partirà dal riconoscimento, senza il quale l'altra/o non esiste e per questo viene ridotto/a a cosa e in quanto tale, possibile da distruggere.

Siamo consapevoli che tutti i comportamenti cattivi si preparano a lungo, lasciando passare i piccoli gesti, senza censurarli e senza trasformarli. Si può abitare il mondo insieme, se ognuno di noi pensa che la nostra forza non nasce mai dalla debolezza di un altro. I ragazzi e le ragazze ci capiscono, sanno che domani la scommessa sarà il progetto di coppia, di famiglia e che quello che si confronta oggi darà strumenti per condividere emozioni, paure, rabbie, senza farle diventare motore di pericolose distruzioni.

di Roberta Giommi

Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/06/07 alle 14:18 via WEB
le donne chiedono privilegi travestendoli da diritti, tramite astute tecniche quali il vittimismo...il ricorso...spesso contradditorio, talvolta al principio dell' eguaglianza formale,talvolta al principio dell'eguaglianza sostanzaiale...a seconda di quello più vantaggioso per il singolo caso... http://antifemminist.altervista.org
 
 
Juma81
Juma81 il 14/06/07 alle 14:33 via WEB
Ecco un'altro uomo represso! Lo dimostra già il fatto che preferisce rimanere anonimo, piuttosto che mettersi a nudo. Poi, magari ci racconterà la solita storia dell'utente non registrato! Se!!
Nessuno chiede nulla. Tantomeno dei privilegi. La società è sempre stata maschilista per "convenzione" grazie ad un errata educazione, che ha messo in passato il maschio su di un piedistallo. Ed ora, che i tempi sono cambiati e stanno cambiando sempre di più, questi maschi se la fanno sotto dalla paura, perchè non sono in grado di reggere il confronto con l'altro sesso, a causa, come dicevo prima, di un errata educazione.
Tremate maschi, il tempo della vostra totale supremazia sta per scadere... hihihihihi!
 
   
Suzuki.Maruti.800
Suzuki.Maruti.800 il 14/06/07 alle 15:38 via WEB
Cara Juma, invece, almeno in parte devo dare ragione all'utente al quale hai risposto. Devi sapere che e femministe, in molte parti del mondo, con la scusa di essere state schiacciate dal sesso opposto, ora vogliono riscattarsi. Ma come? Il caso dell'Inghilterra, per esempio, prevede che l'uomo, a parità di mansione, debba essere tassatodi più. A Brightman, per esempio, alcuni arrivano a riscuotere il 40% in meno. Il tutto, ovviamente, per risarcire la donna. Per non parlare poi della Svezia. Un partito femminista, inizialmente largamente quotato, voleva applicare le seguenti cose: la prima tassare i neonati maschi, perchè i maschi guadagnano di più a parità di mansione. La seconda lo stabilire che la donna, per raggiungere un luogo si servizi pubblici, per legge, non debba camminare per più di un quarto d'ora. Fortunatamente questo partito è imploso in una serie di polemiche interne. E questo mi fa un immenso piacere! Quello che volevano le femministe in Svezia, lo volevano in un paese ove vi è sempre stata una grande parità, ovesi parla addirittura di disoccupazione maschile. E che mi dici dell'India? In questo paese, alcuni gruppi politici femministi volevano applicare una legge che vedesse sempre l'uomo come carnefce e la donna come vittima e che non ammettesse il contrario. Ok, i quel paese, la condizione della donna non sarà delle migliori, ma a tutto c'è un limite, non ti pare? Quanto ad una errata educazione data dal passato non posso che dartene atto. La donna, più volte nella storia, è stata sottomessa dalla forza dell'uomo perchè più debole di quest'ultimo. Ora, giustamente, vuole riscattarsi. Ma non per questo noi uomini del terzo millennio dobbiamo patire per quello che hanno fatto i nostri avi. Ora concludo mettendo in evidenza che è giusto che vi sia parità economica e sociale, ma che l'uomo continui a fare l'uomo e che non ceda quel che è suo alla donna! Con quest'ultima frase intendo dire che quest'ultimo debba mantenere attivo il suo ruolo di figura forte, non dominante, ma che infonda sicurezza in famiglia e non che come in alcuni casi si metta persino a fare il casalingo. Saluti e Baci, Christian Pugliese
 
     
Juma81
Juma81 il 14/06/07 alle 17:30 via WEB
Guarda, questo è il solito atteggiamento di chi, uomo, si sente "minacciato" dalle donne, ancor peggio, sente la sua virilità in pericolo...perchè di questo si parla: "aiuto, aiuto, la mia virilità è in pericolo...semplicemente ridicolo...perchè con la parità dei sessi non si vuole togliere nulla all'uomo, tantomeno la sua dignità e la sua virilità!
L'India? Ti ricordo solo che è uno dei paesi in cui si bruciano le donne con l'acido! E guando si promuovono politiche a favore delle donne, oppresse da una politica maschilista, io francamente non ci trovo proprio nessuna scusa, nessun pretesto...ma solo quel che è giusto...della Svezia e dell'Inghilterra poi, io non ne so nulla, ma se le cose stanno così, mi sembra ovvio che non sia giusto, ma da qui a dire che vi sentite schiacciati... O_O
La frase "l'uomo continui a fare l'uomo e che non ceda quel che è suo alla donna!" è davvero aberrante!
 
     
perdiamocidiv
perdiamocidiv il 27/06/07 alle 01:14 via WEB
Devo dire che concordo con suzuki...sono una ex figlia dei fiori ,mai fumati peraltro..perchè mi è sempre piaciuto essere padrona della mia mente..almeno quella...eh sebbene oggi l'uomo è più partecipe come padre cosa che non avveniva in passato e aiuti la compagna o moglie che sia poichè magigormente oggi si lavora in due..insomma..però uomo e donna sono e saranno sempre diversi!e meno male!...i diritti che abbiamo acquisito erano e sono giusti...ma qui si sta andando oltre...magari se volete leggetevi il libro..la scomparsa delle donne ...Maschile, femminile e altre cose del genere ho scritto un post nel mio blog ma per evitarvi di andare a leggerlo per forza li...metto qui un piccolo inciso: è un libro scritto con amorevolezza, nostalgia e leggerezza ,forse di quest'ultima ne abbiamo davvero bisogno...noi donne dovremmo fare un grande lavoro dentro di noi,dobbiamo fare ritornare le energie a casa...non si intende con questo dire che la donna deve fare un passo indietro...forse un passettino si però... questa omologazione al maschile non ci appartiene....facciamo la differenza invece!... Rinnoviamo la nostra parte femminile...la libertà esisteva prima dell'emancipazione... Vi lascio leggere il libro se lo vorrete senza esporre ulteriori pensieri personali... in conclusione...leggiamo , riflettiamo e interroghiamoci su cosa fare....ma alla svelta!
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/07 alle 14:07 via WEB
Ma vergognati!!! Il vostro problema è che nonostante ora abbiate i nostri stessi diritti, vi sentite ancora inferiori e questo vi opprime, io non sono maschilista, però ricordatevi che il mondo non giro attorno a voi anche se è quello che vorreste...
 
Erroredgl
Erroredgl il 14/06/07 alle 14:33 via WEB
I gesti di violenza che sono stati descritti sono veri, ma credo siano altrettanto vere situazioni di madri che ammazzano i figli, che ci sono donne che i bastardi se li vanno a cercare col lanternino, che il bullismo non è solo maschile, ma anche femminile ed è molto più subdolo. Ho scritto questo non perchè sia maschilista, anzi... Non mi piace però quando la comunicazione non presenta un fenomeno nella sua interezza.
 
 
Juma81
Juma81 il 14/06/07 alle 14:36 via WEB
E' vero ciò che dici, ma l'articolo puntava il riflettore su di un altro aspetto che è spesso sottovalutato...
 
   
Erroredgl
Erroredgl il 14/06/07 alle 14:37 via WEB
Intendi la paura che l'uomo diventi più debole della donna?
 
     
Juma81
Juma81 il 14/06/07 alle 14:58 via WEB
Quando si educa un bambino in modo differente da una bambina, questo creerà nei futuri adulti, differenze abissali tra l'uno e l'altro sesso. In questo caso, con differenze intendo la percezione del "potere". Di solito i maschietti crescono con la certezza di essere più forti e quando, da adulti si trovano di fronte ad una donna alla pari o superiore, perdono completamente la bussola. Sì, forse si può parlare di paura, ma preferirei parlare piuttosto di disagio. Questo disagio in alcuni soggetti può trasformarsi in una vera psicosi. Spesso dietro una violenza sessuale ai danni di una donna si nasconde proprio questo disagio, questa perdita di "potere" se così possiamo chiamarlo. Fortunatamente non tutti gli uomini sono così...
 
     
Erroredgl
Erroredgl il 14/06/07 alle 15:05 via WEB
Ma stai parlando della gente normale? io non credo. Che certi fatti siano frequenti è un fatto, ma fanno comunque parte di una anormalità, di uomini con problemi. Io credo che ci sia un'orientamento a spettacolarizzare certe problematiche perchè fanno audience. Scusami quattro o cinque o venti anni fa non c'erano stupri e violenze sulle donne? Penso non fosse tanto diverso da oggi eppure se ne parlava di meno.
 
     
Juma81
Juma81 il 14/06/07 alle 17:13 via WEB
Infatti, ho parlato di alcuni individui il cui disagio nei confronti delle donne può trasformarsi in psicosi...ciò non toglie che molti uomo sia in disagio con l'altro sesso proprio a causa di una parità tra i sessi sempre più presente nella nostra società. Attenzione, perchè non ho detto che tutti gli uomini che sentono questo disagio automaticamente commettono violenze!! Io non ho mai scritto questo...
Una volta gli stupri c'erano e come, ma a differenza di oggi, in passato difficilmente una donna denunciava la violenza subita o difficilmente le era concesso, visto che predominava una società maschilista.
Vorrei anche ricordare a tutti che ancora oggi, le donne in molti paesi del mondo sono considerate peggio degli animali...in India e non solo, alle spose con una dote considerata dal futuro marito non "ricca", viene deliberatamente ustionato il viso con l'acido...in molte parti del mondo, le donne accusate di adulterio vengono lapidate pubblicamente in piazza...le donne mussulmane non hanno diritto di sposarsi con un uomo di altra religione, cosa diversa invece per gli uomini...in alcune regioni dell'Africa le bambine subiscono la mutilazione dei genitali esterni con le conseguenze che comporta questa pratica per la loro salute...in Cina le bambine neonate indesiderate vengono affogate in un catino pieno d'acqua...le donne mussulmane non hanno diritti e sono "schiave" dei loro mariti...ancora oggi, in molte parti del mondo le donne lavoratrici sono discriminate e non sono considerate al pari dei colleghi uomini...In Italia, molte donne non possono conciliare il lavoro con la maternità che è diventata una grave discriminazione, l'occupazione femminile è la più bassa in Europa...ecc, ecc, ecc...
Quindi cari uomini prima di sentivi "offesi" nell'animo...solo perchè in alcune parti del mondo le condizioni delle donne sono cambiate...forse sarebbe il caso di riflettere attentamente su quello che si scrive...
 
     
Erroredgl
Erroredgl il 14/06/07 alle 17:21 via WEB
Ho per caso detto che queste cose non accadono? Non mi sembra proprio... Cosa volevi dire?
 
     
Juma81
Juma81 il 14/06/07 alle 17:37 via WEB
Che spesso sottovalutate il ruolo della donna nella società e strabuzzate gli occhi quando si parla di donne che ancora oggi, vivono una sorta di repressione. Non volete crederci: "nooo, non è possibile". Invece, purtroppo le cose stanno così. Anche se lo fate senza alcuna malizia, vi sentite subito colpiti nel profondo quando si cerca di parlare di parità tra i sessi e soprattutto quando si portano alla luce gli sbagli di una politica (passata in alcuni paesi) maschilista. Grazie a Dio, non tutti gli uomini sono così!
 
     
Erroredgl
Erroredgl il 14/06/07 alle 17:41 via WEB
Scusami chi non sa queste cose è ignorante, cosa che non sono... se hai amici così mi spiace per te, l'infibulazione, le leggi mussulmane (di alcuni paesi integralisti) ecc ecc sono ormai di pubblico dominio...
 
     
Juma81
Juma81 il 14/06/07 alle 18:08 via WEB
Guarda, capisco che possa sembrare assurdo, ma molti maschi (ma anche donne), ti guardano con occhi sbarrati quando si parla di queste tematiche così delicate...e non mi sto riferendo a qualcuno in particolare come amici e conoscenti...basta guardarsi intorno! Di ignoranza in giro ce n'è tantissima, purtroppo! In ogni caso, il senso di quello che ho scritto è: "non è vero che le donne hanno raggiunto la parità, soprattutto in alcuni paesi, basta fare una attenta analisi della nostra società...un esempio? L'occupazione femminile in Italia, la più bassa in Europa e poi, la mamma lavoratrice è discriminata (vedi le precarie), mentre un papà non lo è! E' chiaro che poi, ci sono delle politiche sbagliate anche nei confronti degli uomini (vedi assegno di mantenimento per ex-moglie), ma spesso sono politiche attuate dagli stessi uomini! Paradosso? O_O
 
     
Suzuki.Maruti.800
Suzuki.Maruti.800 il 15/06/07 alle 09:35 via WEB
Tale politica, al contrariodi quanto possa sembrare, prevede che in caso di una separazione vi sia un coniuge che no lavora, questi, uomo o donna che sia, debba mantenere la ex moglie. Quanto al discorso della donna, invece, nella società vi sono molto squlibri. Abbiamo enti ed iniziative rivolte esclusivamente alla donna, una cosa discriminante per l'uomo. Inoltre devi sapere che in alcuni settori la donna ha persino scavalcato l'uomo. Ti parlo del settore delle cattedre. In molte scuole, specie medie ed elementari, mi è sempre capitato di vedere più donne che uomini. http://blog.libero.it/correctlife/2847546.html
 
     
Juma81
Juma81 il 15/06/07 alle 11:53 via WEB
In ogni caso, è una legge che va rivista (separazione e alimenti).
Caro, tu hai una visione distorta della realtà, capisco che in quanto maschilista ti sia difficile capire certi meccanismi, ma è ora DI CAMBIARE ATTEGGIAMENTO di fronte alle donne, quando queste si dimostrano più brave degli uomini...se una donna X ha una carriere brillante a differenza di un uomo Y, subito si attribuiscono alla donna X le peggiori considerazioni, come se una donna non possa arrivare all'apice del successo per suoi meriti...e proprio questo che fa una società maschilista, considerare le donne che si affermano come persone che sono andate avanti non per merito loro! E' questo in una società civile non è accettabile, stiamo ahimè tornando indietro. Vedi, quello che non riesci proprio a capire è che se nascono enti che aiutano le donne (non a favore), è perchè nella scocietà ci sono ancora troppe disparità tra uomo e donna, e dove la donna deve faticare per ottenere una giusta parità di diritti e doveri. Se in alcuni settori ci sono donne che fanno carriera questo è da attribuire solo alla loro bravura! Tu ragioni ancora come l'uomo delle caverne! Ed è davvero sconcertante, pensare che ci sono ancora questi pregiudizi nei confronti delle donne. L'esempio, delle scuole poi, fa davvero ridere: proprio in quel settore è più facile che siano gli uomini a fare carriera, dovuto sempre dalla spinta maschilista della società, con questo non voglio certo dire che gli uomini che fanno carriera siano degli incompetenti, anzi, ma per loro la strada è più facilitata. Gli uomini nelle scuole ricoprono settori più importanti: nelle università ad esempio, è più facile incontrare degli uomini che delle donne, soprattutto nelle cariche più alte delle università. Quindi come vedi, il tuo è solo un vano tentativo di giustificare il tuo innato maschilismo, attribuendo alle donne un ruolo di secondo piano. Rifletti e vedrai da te, che quello che scrivi ha poco senso!! E ricorda, che il ruolo della donna nella società e prezioso quanto quello dell'uomo...non essere bigotto!!
Saluti!
 
 
Suzuki.Maruti.800
Suzuki.Maruti.800 il 14/06/07 alle 15:39 via WEB
Quoto, bravo!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/06/07 alle 14:43 via WEB
Io sono per la parità di diritti. Questo non vuol dire che la donna possa fare tutto ciò che fa un uomo e viceversa, ci sono dei limiti fisici e risvolti psicologici di cui non si può non tenerne conto. Detto ciò credo che la rovina delle donne siano le donne stesse. La rovina delle "femmine" siano le femministe. Non mi piace il modo "maschile" che la donna ha per imporre o semplicemente esprimere le sue idee...F.to Giuditta
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/06/07 alle 14:51 via WEB
ed eccone un'altra che affibbia il termine femminista così..;giusto per inquadrare meglio ciò che non afferra. Il mondo è degli uomini da sempre. A loro immagine, somiglianza e desideri. le donne hanno imparatoa trarne vantaggi, ad approfittare del possibile, fino addirittura a far credere di possedere armi efficaci contro la sopraffazione...e magari le hanno anche..ma sempre di contrattacco rispetto a l'egemonia del mondo maschile. Ed essere femminista ora non ha senso, nel modo in cui è stato il movimento (utilissimo ) degli anni 70..cara giuditta...saresti ancora da ritenere punibile penalmente se lascissi tuo marito per un altro, non avresti scelta di gestire la maternità come vuoi tu, non avresti diritti sul lavoro (che già scarseggiano) non avresti niente di ciò che dai per scontato ora. Quindi...reagire " in modo maschile" non ha senso e nessuna credo lo faccia davvero..ma reagire a modo nostro, contro una società che ancora in cuor suo ci vuol vedere sottomesse e soprattutto "mamme per sempre " con i nostri uomini...è un'altra cosa
 
GDTeo
GDTeo il 14/06/07 alle 14:53 via WEB
guarda se non ti porto fortuna...ieri ti leggo per la prima volta e oggi blog del giorno! ^__^
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/06/07 alle 14:55 via WEB
Mi spiace che tu non abbia letto bene!!! Non ho certo detto che le conquiste delle donne non siano merito ANCHE delle femministe, ci mancherebbe!!! ho l'età per ricordare certe battaglie.. Parlavo della donna come femmina. Dove forse spiegare la differenza??? F.to Giuditta
 
Bonanni
Bonanni il 14/06/07 alle 15:01 via WEB
Quando si generalizza il concetto delle relazioni umane (in generale e non solo tra uomini e donne) diventa una disquisizione puramente accademica e senza nessuna utilità... la società è il prodotto delle nostre relazioni e se la società è maschilista è "colpa" tanto degli uomini quanto delle donne... tanto mia quanto vostra. Un saluto a tutti.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/06/07 alle 15:23 via WEB
Questo messaggio mi è piaciuto molto, davvero. Devo repplicare, però, dicendo che la paura, dell\\\'uomo verso la donna o viceversa sta alimentando non pochi problemi. Non è infatti da sottovalutare l\\\'aggressività femminile, che sempre più spaventa e, a volte, \\\'isterisce\\\' l\\\'uomo. Sto parlando di tutte le cose che propinano sempre più i mass media, quelli che sbadierano l\\\'uomo sempre come carnefice, quelli che sbandierano la donna in pantaloni. Come ben risaputo, purtroppo, la perosona aggredita agisce solitamente in due maniere: la prima conssite nel accettare passivamente l\\\'agressività dell\\\'altro sesso (parlo in generale). La seconda il reagire in modo consono o meno alla situazione. Pertanto mi sento in dovere di esprimere tutto il mio disprezzo nei confronti del femminismo misandro, quello che tende a schiacciare l\\\'uomo. E non parlo solo dell\\\'Italia, ma dell\\\'Inghilterra, dell\\\'America e della Svezia. Con questo non voglio giustificare chi commette gesti nocivi e vili contro la donna quali la violenza domestica ed altro, anzi, colgo l\\\'occasione per condannare gli autoridi questi gesti. L\\\'UOMO DEVE USARE LA SUA FORZA PER PROTEGERE LA SUA DONNA, NON PER SOPPRIMERLA. Chi commette simili gesti non è un uomo, ma un vile! Ora concludo complimentandomi con Tatianna per il suo messaggio, il quale, a mio parere, sembra voler aprire un canale di comunicazione tra i due sessi. Christian Pugliese
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/06/07 alle 16:20 via WEB
Senza arrivare agli estremi della violenza domestica, un maschilismo strisciante esiste ovunque, purtroppo. Anche tra quelli, come il signore qui sopra, che ancora pensano che le donne siano creature spaurite "da proteggere". La donna è più debole solo fisicamente, punto. quindi ogni discorso su una presunta "debolezza femminile" è roba da età della pietra. Che poi noi donne ci giochiamo a fare le bambine sceme quando ci fa comodo, è un altro discorso. Si tratta di una questione di sopravvivenza! La nostra furbizia è l'unica difesa che la natura ci ha dato contro la forza bruta. ;-) Poly
 
 
Juma81
Juma81 il 14/06/07 alle 17:40 via WEB
Brava Poly! ;)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/06/07 alle 16:32 via WEB
era ora che si aprisse un dibattito sulla questione della dominanza dell'uomo sulla donna..visto che non passa giorno che una donna non viene stuprata, sgozzata, accoltellata...non si fermano più neanche di fronte alle donne incinte! ovunque nel mondo la donna è vittima di soprusi e violenze..il fatto che abbiamo raggiunto qualche barlume di parità sociale in ambito lavorativo non può consolarci del ritardo di questa parità nell'ambito domestico e relazionale dove sempre più uomini sono lontani anni luce dalla nostra sensibilità e dal nostro concetto di "sentimenti e amore" , per non parlare del sesso..che per la maggior parte degli uomini è visto solo come uno sfogo fisico mentre per la donna evoluta e ragionamente è l'apoteosi di un sentimento. L'uomo è un essere inferiore proprio per questo, per la sua incapacità di provare sentimenti, per molti versi è rimasto nell'era primitiva e questa distanza si fra sempre + sentire..l'uomo tratta sempre + la donna come merce e come strumento di piacere e quando ha finito di usarla la getta e ne cambia un'altra, come se fosse una macchina alla continua ricerca di emozioni sempre diverse. L'uomo non sa gestire i propri sentimenti, sia odio o sia amore, come non sa gestire l'abbandono e il rifiuto...per questo sempre + donne vengono uccise dai loro mariti o fidanzati abbandonati. una donna difficilmente ammazza il marito..ma sempre + spesso accade l'inverso.reagiscono sempre istintivamente...con la violenza..come nella savana..per questo sono degli esseri primitivi. se non ci fosse la donna il mondo sarebbe un posto popolato di incivili che pensano solo a fare la guerra, stuprare e uccidere, dove i sentimenti vengono messi all'ultimo posto.
 
 
Erroredgl
Erroredgl il 14/06/07 alle 16:44 via WEB
Attenzione che a generalizare si passa da ignoranti... Non tutti gli uomini sono così, e meno male...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/06/07 alle 17:07 via WEB
La donna è più scaltra per natura ed è vero che nasconde i privilegi con i diritti. Adotta la tattica del lamento continuo ribaltando le proprie incapacità e debolezze sul maschio che passa a difendersi (stupidamente) come se dovesse rendere qualcosa a qualcuno, quando non ha tolto niente a nessuno. I reati sono tali perpetrati verso chiunque, questo non si discute. La violenza sessuale, deprecabile, verso la donna avviene per lo più verso di lei perché il contrario sarebbe assai difficile, in quanto un uomo se ha un erezione di solito ne è contento quindi non la considera una violenza. Non inventiamoci questioni che non c'entrano nulla. Le violenze fisiche sono fatte verso il soggetto più debole, tali soggetti se la prenderebbero anche con un maschio (ed alcuni lo fanno) se solo ne avessero la possibilità. I maschi per natura sono aggressivi. Non è una questione di virtù non sentire per natura un impulso alla violenza, senza per questo giustificare i violenti. Guardiamo a cosa invece non riguarda il corpo in se e per se, ma i comportamenti soociali. Le femmine di norma approfittano dei maschi per: - pasti gratis; - regali vari; - viaggi gratis (vedi trasporto in auto) - ecc. Ci sono maschi che non riescono ad avere la possibilità di avere un rapporto di amore, sesso, amicizia ecc. solo perché non hanno abbastanza denaro da poterselo permettere, questo ad una donna non capita di sicuro. Quando la donna ha una debolezza, automaticamente diventa un suo punto di forza, da far valere per far sentire in difetto l'uomo: vedi il periodo di gravidanza, oppure le mestruazioni più o meno dolorose. L'uomo è stupido perché quando ha una debolezza la nasconde, considerandola una sua mancanza. Mai sentito un uomo lamentarsi con la compagna perché non ha i soldi per comprarle i fiori per il compleanno (piuttosto se fa gli straordinari per procurarseli), ma non appena la donna non ottiene quei fiori, ecco che si sente lesa maestà, tanto da mettere il muso in quanto quel gesto le è dovuto. MISTIFICATRICI!
 
 
Juma81
Juma81 il 14/06/07 alle 17:57 via WEB
Solo perchè con le donne ti va male, non devi mica sparare su tutte, generalizzando! hihihihi Io ne ho incontrati di uomini lagnosi...che nessuno può immaginare...quegli uomini che in una donna cercano solo una mamma, perchè non sono capaci nemmeno di prepararsi un caffè...e che sanno pensare solo con il loro "amichetto" giù anzichè con il cervello...che quando hanno una linea di febbre sembra che stiano morendo...che a 40 anni si fanno stirare le camice ancora dalla mamma...che si sentono poco virili se il loro capo è una donna...che usano fiori, regali vari, cene e viaggi solo per avere una da trombare quando "l'amichetto" chiama...ecc, ecc...hihihihihi...ma io non generalizzo, perchè per fortuna non tutti gli uomini sono così! Fiu! Ammetto che io sono stata fortunata è ho un fidanzato con la testa sulle spalle..

Immagino che tu uomo anonimo abbia già sperimentato la gravidanza, per essere così sicuro che è una totale passeggiata!! O_O E poi, (alcuni) uomini non potrebbero (per assurdo) avere le mestruazioni, perchè sverrebbero ogni volta alla vista del sangue...hihihihihihi ^___^
 
 
polystyrene
polystyrene il 14/06/07 alle 19:31 via WEB
Caro anonimo, non essere ridicolo. Se noi non ci mostrassimo talvolta lagnose o bisognose del vostro braccio, voi sentireste di perdere completamente il vostro ruolo. E' vero, siete un po' stupidi, non vi accorgete che noi ci facciamo cambiare la ruota alla macchina non perchè non ne siamo capaci, ma perchè voi siate contenti di poter FARE I MASCHI. E' solo ammmore! :)
 
   
Erroredgl
Erroredgl il 15/06/07 alle 10:03 via WEB
Ma dighen più de stupidà'...
 
Suzuki.Maruti.800
Suzuki.Maruti.800 il 14/06/07 alle 19:33 via WEB
Per Tatianna e tutti http://blog.libero.it/correctlife/2847546.html
 
vivaildivertimento
vivaildivertimento il 15/06/07 alle 11:15 via WEB
L'uomo non vuole sopraffare la donna in senso stretto del termine. In realta' l'ha sempre considerata un bene molto prezioso e per questo tutte le cose che fa o che ha fatto lo fa per le donne: combattere tra maschi o, come nella societa' moderna, cercare di avere piu' soldi o potere possibile per avere la migliore scelta tra le donne. Le donne credono che questo sia un tentativo di sopraffazione ed hanno il terrore che questo ne limiti fortemente la liberta' di cui oggi godono (e di cui ne approffittano anche fin troppo) e questo le spaventa non poco. In realta' sarebbero le donne che inconsciamente vorrebbero impadronirsi dell'uomo solo che, non potendolo fare fisicamente, ricorrono a tutt'altre strategie di cui sono in possesso. Questo non vuole essere ne un discorso giustificatorio nei confronti degli uomini ne provocatorio nei confronti delle donne ma soltanto una piccola timida spiegazione dei rapporti moderni uomo/donna.
 
 
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Anonimo il 15/06/07 alle 12:22 via WEB
già, già... "un bene prezioso", la "scelta migliore". a come l'hai messa tu, sembra che le donne siano oggetti da possedere. Ovvio, le donne tutti le vogliono. vorrebbero le più belle e le più brave e magari si impegnano anche per questo. ma da qui al rispetto ce ne corre. meglio che smetto di commentare questo post, più vado avanti a leggere i commenti e più mi viene la tristezza.
 
   
vivaildivertimento
vivaildivertimento il 15/06/07 alle 16:31 via WEB
Sei tu che ti fai tristezza da sola perche' non riesci a vedere al di la' delle cose. Sei tu che hai interpretato che le donne siano oggetti da possedere, sei tu che la pensi cosi', e sei tu che evidentemente pensi che "tutti gli uomini siano degli stronzi" e che, poverine, tutte le donne siano delle sante votate al martirio, vittime continue di soprusi, violenze, molestie e cosi' via. Allora evviva l'emancipazione e gia' che ci siamo, sbarazziamoci degli uomini facendone i nostri schiavi. Tanti auguri
 
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Anonimo il 15/06/07 alle 11:41 via WEB
Ma perché non provate a rispondere a tono. Se le donne si fanno cambiare la gomma è perché fa comodo a loro, punto e a capo. Siete voi che avete un atteggiamento di rivalsa nei nostri confronti, non il contrario (è strano, ma è così). Lamentarsi di una gravidanza è come lamentarsi che l’acqua scorre dall’alto verso il basso. A meno che una donna sia rimasta gravida per una violenza subita, è una sua scelta. Sarebbe come se un uomo si lamentasse con una donna che deve farsi la barba tutte le mattine per tutta la vita. Smettetela! Nella stragrande maggioranza dei casi i figli vengono fatti dalle donne perché lo hanno deciso loro e spesso in barba al parere negativo del partner (e chissà con chi, viste le statistiche). Ma mi volete spiegare in un rapporto di coppia a che cosa rinuncia una donna in favore dell’uomo che ama o dovrebbe amare? Non fatemi esempi tipo la gravidanza o le mestruazioni per favore. Non ditemi le pulizie di casa (sempre che qualcuna le faccia ancora), perchè le farebbe comunque. Non ditemi preparare da mangiare (sempre che qualcuna le faccia ancora), perché mangerebbe comunque (e se fa qualcosa di diverso e solo per il partner, poi prima o dopo glielo rinfaccia) ecc. ecc. ecc. Se rinuncia al lavoro lo fa perché preferisce star dietro ai propri figli e non certo perché glielo dice l’uomo (cioè nuovamente fa quello che ritiene sia giusto a prescindere dal maschio). Normalmente, invece, la donna non fa altro che chiedere all’uomo di essere diverso da ciò che è, lamentandosi se ciò non accade, e spesso riesce nell’intento. Potrei fare un elenco, ma tutte possono immaginare per conto loro, con un po’ di sincerità se riuscite. Insomma la donna decide di fare ciò che vuole, poi si lamenta della condizione in cui si trova e che ha scelto lei, e come se non bastasse né fa una colpa all’uomo che cerca di tener botta e consuma le proprie energie nervose per star dietro alle sue bizzarie cicliche o inventate al momento.
 
 
Juma81
Juma81 il 15/06/07 alle 12:03 via WEB
Le questioni personali qui non contano! E' inutile riportare il proprio vissuto per cercare di giustificare la società di impronta maschilista...e su via! Fate gli adulti una buona volta...e mi riferisco sia agli uomini che alle donne! Se nella vostra vita avete incontrato una donna con cui le cose non sono andate bene, non potete mica sparare sparare sulla croce rossa, solo perchè feriti! Basta generalizzare, perchè si cade nel ridicolo...
Fortuna che non tutti gli uomini sono così...
 
 
Juma81
Juma81 il 15/06/07 alle 12:07 via WEB
Dimenticavo...la gravidanza è una cosa delicata...ma comunque, nessuna donna si lamenta per quella condizione...è una cosa talmente meravigliosa, che la donna (ovviamente non tutte) la considera un dono e NON un peso.
Immagino che anche tu uomo anonimo, sei stato almeno una volta incinto...perchè se paragoni la gravidanza alla rasatura, devi averla vissuta in prima persona, portandoti un bimbo in grembo! Ma fammi il piacere va....
 
   
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Anonimo il 15/06/07 alle 12:27 via WEB
Cara juma 81, il modo in rigiri ciò che ho detto è tipico femminile. Provo a spiegarlo per gli altri non con te che hai capito benissimo. La gravidanza non la devo provare per poter dire che non è un merito, ma un fatto stabilito dalla natura (proprio come la barba per i maschietti). Se invece dovessi essere stato ingravidato per poter esprimere un'opinione (peraltro solo strumentale ad un discorso più ampio) sulla gravidanza, allora dovrei pensare che anche tu ti fai la barba la mattina oppure telai sei già fatta qualche volta ... Andiamo ... In quanto alle esperienze ... Basta guardarsi intorno, chiedere agli amici, ascoltare i discorsi, andare a casa di qualcuno ... generalmente le cose come dico io. Almeno secondo me è ovvio.
 
     
Juma81
Juma81 il 15/06/07 alle 14:36 via WEB
Uffa! Avevo scritto una bella risposta e quando ho fatto invio mi ha cancellato tutto...Grrr Comunque, brevemente non puoi paragonare una gravidanza alla rasatura, solo per indicare un atto naturale, perchè sono due cose differenti. E francamente mio caro tu da uomo, non avrai mai la gioia di capire quello che si prova a portare in grembo un bimbo...che poi, anche un uomo dovrebbe provare la stessa gioia di diventare padre, ma a quanto pare per te è solo un atto meccanico...quindi non dire schiocchezze sul fatto che le donne si lamentano dell'essere madri, ti stai solo arrampicando sugli specchi, ma non vedi che scivoli??
 
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Anonimo il 15/06/07 alle 13:25 via WEB
Riprendendo il titolo del post, gli uomini ancora non hanno accettato la donna come un suo pari; e questo è non smentibile perchè chiaramente riscontrabile in ogni situazione, da quella familiare ai rapporti di lavoro. Fino a mezzo secolo fa erano abituati a primeggiare, poche donne potevano studiare e poche ricoprivano incarichi prestigiosi. Ora le scuole e le università sono piene di donne le quali, dati alla mano, hanno maggior successo negli studi e ottengono voti più alti. Così questi poveri maschi, ora così arrabbiati, si trovano continuamente ad avere a che fare con donne che ne sanno più di loro, che guadagnano più di loro o sono più capaci sul lavoro. Proprio non gli va giù. Così a volte accade che, con la giustificazione di voler ritrovare una "femminilità perduta", l'uomo per trovare una donna che gli sia inferiore sul suo stesso campo (quello del lavoro e delle idee, da sempre territorio maschile)è costretto a scendere molto in basso nella scala sociale. Questa è la ragione per cui tanti uomini sposano le donne dell'est europeo. Questi maiali che credono di poter dominare una donna solo perchè disagiata economicamente, non si accorgono di essere presi per il culo alla grande, fino a quando la suddetta non li manda sul lastrico. Li ho sentiti dire: "le donne dell'est sono vere donne, dedite al marito e alla casa". Peccato che costoro fingano soltanto di essere devote (per poterli fregare meglio) perchè in quasi tutti i paesi ex comunisti l'emancipazione femminile è arrivata molto prima che in Italia.
Questo, e molto peggio, può accadere agli uomini che non hanno le palle per confrontarsi con una donna.
 
 
Juma81
Juma81 il 15/06/07 alle 14:38 via WEB
Verissimo...
 
 
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Anonimo il 17/06/07 alle 08:25 via WEB
io contesto fortemente le tue idee. vivo a milano, e ti posso dire che ogni giorno mi trovo a confrotarmi con la realtà del rapporto alla pari, lavorando con donne. dire che le donne abbiamo maggiore successo degli uomini nelle scuole e nelle universite è qualcosa di assurdo. io ho fatto una università difficile, ingegneria, e ti posso assicurare che gli studenti con i migliori rendimenti erano proprio gli uomini (ed erano anche quelli più brillanti). anche sul lavoro ti dico è la stessa cosa. con questo non voglio dire che non ci siano donne in gamba, anzi ma non le ho incontrate poi cosi spesso, e mai allo stesso livello degli uomini in gamba. poi per il discorso che le donne siano più brave a scuola ti faccio questo esempio, al liceo era arrivato un nuovo professore di filosofia. Ebbene alcune ragazze (e guarda caso le più brave, cioè quelle con i volti più alti) avevano avuto un brusco calo nel rendimento scolastico, proprio perchè studiavano a memoria. non voglio generalizzare e non voglio fare delle discriminazioni ma questa è stata la mia esperienza e se vuoi saperlo da una recente indagine in america hanno riscontrato che a livelllo c'è una parita in ogni settore eccetto 1, indovina un pò...la ricerca scientifica che è a predominanza maschile. il discorso è lungo e complesso, ma se leggi attentamente l'articolo vedrai che prima di tutto si parla di accettare un discorso paritario basato sulle differenze INNATE tra i due generi. il vero problema è che le donne FRUSTRATE quando non raggiungo certi obbiettivi danno la colpa alla società maschilista, oppure quando raggiungo certi successi subito si paragona a con gli uomini. siete voi complessate, non riuscite ad accettare la vostra natura e volete essere come gli uomini, se le donne dell'est hanno un altra mentalità (della vostra), capisco bene che gli uomini le scelgono. L'articolo lo coindivido, l'unica cosa che non coindivido è la frase: l'uxoricidio, per riflettere sull'applicazione disperante di un antico desiderio di dominio sulle donne a sto punto mi sembra corretto anche dire che le donne hanno sempre sofferto di un senso di inferiorità rispetto agli uomini.
 
   
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Anonimo il 17/06/07 alle 17:19 via WEB
Io ti porto dei dati, non me li sono inventati io. E comunque, facendo l'insegnante, ho una mia statistica personale di tutto rispetto, altro che le tue amiche secchione... E' vero che esistono lavori tipicamente maschili, e forse in quelli le donne non saranno brave come gli uomini, ma in tutti gli altri lavori le donne hanno pari possibilità di brillare. Se affermi il contrario (le differenze innate?)vuol dire che consideri la donna intellettualmente inferiore all'uomo. Spero di avere male interpretato.
 
     
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Anonimo il 17/06/07 alle 17:28 via WEB
PS: sei esattemente uno di quegli uomini di cui parlavo. Nel mio commento di prima non supponevo una "superiorità" femminile sul lavoro, ma, guarda un po', tu mi hai risposto dicendo che gli uomini sono migliori. Se riesci ancora ad autoingannarti con questa favola, se ciò ti rende un maschio sicuro di te e felice, non cambiare mai.
 
     
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Anonimo il 17/06/07 alle 21:11 via WEB
E tu stai ancora a perder tempo con queste persone? Potrai scrivere fiumi di parole, ma questi uomini (non tutti) non accetteranno mai di dover competere con donne più brave e preparate di loro. Hanno paura che con la parità, il loro essere uomo venga meno...infatti, molti di loro PER SENTIRSI UOMO (VIRILE E MACHO) DEVONO POTER DOMINARE E SOTTOMETTERE UNA DONNA, per loro essere uomo è unicamente questo! Che tristezza.
 
mpvitruvio
mpvitruvio il 16/06/07 alle 10:55 via WEB
da http://www.mpvitruvio.blogspot.com/.......“maxi-lezione” di sicurezza stradale per gli alunni del Vitruvio di Castellammare di Stabia (Na). In realtà, presso il “Supercinema” della città delle acque, si è tenuto il convegno conclusivo del progetto “Strade Amare, strade da amare- campagna sulla sicurezza stradale”. Il percorso formativo, ideato dal prof. Antonio Sicignano e coordinato dal dirigente scolastico, dott. Sebastiano Piccolo, consisteva in una serie di conferenze tenute da personale esperto e qualificato a vario titolo. In particolare sono intervenuti nei vari incontri previsti: il dott. Diego Marmo, Procuratore Generale presso il tribunale di Torre Annunziata, la dott.ssa Stefania Trotta, Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Torre Annunziata, il dott. Luigi Riello, magistrato già componente del C.S.M., il dott. Giovanni De Angelis, dirigente del tribunale di Gragnano, il dott. Luigi Petrillo, dirigente del commissariato P.S. di Castellammare, la dott.ssa Valeria Moffa, vicequestore della polizia stradale di Napoli, il cap. Giuseppe Mazzullo, comandante dei Carabinieri di Castellammare, il sen. Luigi Bobbio, relatore della legge sulla confisca dei ciclomotori, l’on. avv. Sergio Cola, relatore della legge sulla patente a punti, con i suoi giovani collaboratori l’avv. Andrea Imperato ed il p. avv. Gaspare Jucan Sicignano. Tuttavia il fiore all’occhiello del progetto era proprio il convegno conclusivo, in cui i ragazzi hanno potuto ascoltare le tragiche testimonianze del Maggiore dei Carabinieri Giuseppe Mari, padre di Catello noto calciatore deceduto lo scorso anno a causa di un incidente stradale, e di Alessio Tavecchio da Monza, ragazzo disabile per una caduta dalla moto e presidente dell'omonima fondazione, oltre che autore del libro "Cronaca di una gurigione in-possibile". In una gremita sala del “Supercinema”, davvero toccante si è rivelato l’intervento del Maggiore Giuseppe Mari, che ha esordito con espressioni, molto commoventi: «quando ti muore un figlio, ti muore l’anima e preferiresti che i fiori al cimitero fossero gli altri a portarli a te», ed ancora: «ai genitori consiglio di non aver paura di essere petulanti, insistete con i ragazzi in frasi del tipo “metti il casco”, “metti la cintura” e “vai piano”, io questa mattina sono in veste di genitore, un genitore sfortunato». Sempre all’insegna delle raccomandazioni si è espresso Alessio Tavecchio aggiungendo un particolare agghiacciante alla sua tragica storia: «io sono caduto con la moto su una buca non sufficientemente segnalata, ad una velocità di 50 Km all’ora. I comuni, le provincie e le regioni dovrebbero avere maggiore attenzione alla struttura del manto stradale ed tutti quei pericoli ad esso connessi, perché dopo è sempre troppo tardi». Infine, dopo un breve saluto di tutti i relatori del progetto, il preside del Vitruvio ha ringraziato gli stessi, omaggiandoli con un quadretto ricordo dell’evento, e ricordando che «al Vitruvio chi si presenta senza casco a scuola non entra».
 
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Anonimo il 18/06/07 alle 16:07 via WEB
A ME PERSONALMENTE NON ME NE FREGA UN ACCIDENTI DI ESSERE MIGLIORE DI UNA DONNA. Con la donna vale il motto se la conosci la eviti, se la eviti non ti uccide. Insomma più che proclami anti maschio, non ho sentito. Citatemi dei fatti concreti generalizzabili. Per esempio: ci sono praticamente solo uomini morti sul lavoro in edilizia e sono la maggior parte in tutti i lavori. Questo è un fatto. I figli vengono affidati sempre alle donne salvo casi eccezionali. Questo è un fatto. Ci sono concorsi pubblici riservati solo alle donne. Questo è un fatto. Ci sono donne che si inventano gli stupri per garantirsi maggiori vantaggi nelle separazioni civili. Questo è un fatto. I reati che vengono perpetrati ai danni delle donne (taluni come le percosse non riguardano solo loro) quando sono veri e non un trucco discriminatorio, rappresentano, proprio perché tali, un'assenza di discriminazione. In altre un soppruso perpetrato verso un singolo non può essere equiparato ad una discriminazione perpetrata su tutti.
 
 
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Anonimo il 18/06/07 alle 16:45 via WEB
1- ci sono più morti nei cantieri edilizi, non perchè a lavorarci ci sono gli uomini, ma perchè manca la sicurezza sul lavoro. Il numero dei morti nei cantieri edilizi sono in prevalenza maschili, perchè nei cantieri ci lavorano in prevalenza uomini...quindi, si arriva facilmente alle conclusioni! Per quanto riguarda gli incidenti non mortali sul lavoro, colpiscono in eguale misura tra operai uomini e donne, nel settore metalmeccanico di produzione, questo perchè ci sono tante donne che fanno le operaie!

2- grazie all'istituzione delle pari opportunità, oggi per legge, c'è l'affidamento condiviso dei figli...quindi entrambi i genitori hanno l'affidamento dei figli. E' ovvio che in fase di allattamente un bambino starà in prevalenza con la madre, ma questo perchè gli uomini non mi risulta che abbiano le mammelle colme di latte. Inoltre, con l'affidamento condiviso i figli possono vivere con il padre. E ovvio che se il padre non vuole che il figlio viva con lui, c'è poco da fare.

3- non esisto concorsi pubblici riservati alle donne! Esistono concorsi pubblici riservati alle categorie protette per l'invalidità civile (uomini e donne).

4- il fatto che ci siano donne che inventano stupri, non fa di questo un buon motivo per non punire chi stupra (realmente) una donna, lasciandolo impunito. Lo stupro è facilmente riscontrabile quando è stato fatto e per questo difficile da simulare, ecco perchè le donne che hanno ricorso alla simulazione, sono state (giustamente) punite con la legge.

5- l'occupazione femminile è più bassa di quella maschile, per via di una società ancora filo-maschilista, ed è la più bassa d'Europa.

Quindi non dire c****e, che ci fai più bella figura!
 
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Anonimo il 18/06/07 alle 17:19 via WEB
1) roba da non credere ... Muoiono più uomini di donne in cantiere e tu mi dici che non è perché sono uomini, ma perché mancano le misure di sicurezza. Perché aspettando che l’antifortunistica venga applicata qualche femminuccia non viene a provare cosa vuol dire lavorare in cantiere? Vi piace la casa al caldo? Perché le lasciate fare solo a noi? 2) Quello dell’affidamento congiunto è un provvedimento che arriva dopo anni di sopprusi, ma che purtroppo non risolve il problema, perchè negli affidamenti anche se congiunti le modalità favoriscono le donne. A tale proposito cito quanto letto su internet: La distorsione sistematica della vigente normativa sta nella percentuale risibile con cui l'affido congiunto (o alternato) è applicato: media nazionale del 3 %. E' sufficiente che un genitore - notoriamente la madre - ponga in essere un atteggiamento di conflittualità oppositiva per ottenere l'affidamento esclusivo dei figli. Che comporta automaticamente il godimento gratuito della casa coniugale e relative suppellettili indipendentemente dal titolo di proprietà, un assegno per il mantenimento dei figli - e per la madre vita natural durante qualora inoccupata o impegnata in lavoro nero - , ed elargizioni che gli Enti locali distribuiscono a pioggia esclusivamente alle donne capofamiglia. Benefici che al padre, nei rari casi in cui è affidatario della prole, non vengono mai riconosciuti in maniera paritetica. Cosicché l'esercizio della potestà, prima di pertinenza del solo padre, passa tout alla madre nel 92% dei casi di separazione/divorzio. Quindi un’altra palese discriminazione nei confronti del maschio. 3) Non so tecnicamente, ma praticamente l’accesso in certi concorsi è prerogativa delle donne. Hai mai visto un uomo lavorare negli asili nido, io ho avuto occasione di visitarne qualcuno, forse erano le eccezioni che confermavano la regola ... Comunque di uomini neanche l’ombra. 4) Non travisare le mie parole. Lo stupro è un reato è va punito (avrei un sistema infallibile e definitivo per risolvere il problema), ma per l’appunto è un reato, quindi la malcapitata ha una sua tutela (forse non sufficiente, ma questo accade per vittime di vario tipo dei criminali di ogni genere). Ciò non toglie che l’applicazione della legge discrimini spesso gli uomini che vengono condannati sulla base della sola testimonianza femminile di aver detto di no ad un certo punto del rapporto. In altre parole non si può parlare di una discriminazione in taluni casi, mentre in altri la discriminazione è al contrario. 5) che l’occupazione femminile sia minore è vero, ma è in crescita proprio perché la legislazione è sempre più a vostro favore nel campo lavorativo e la sottocultura di un tempo si sta modificando. Però il fatto che vi siano meno donne che uomini sul lavoro non dice che esse siano discriminate dalle leggi o da qualche uomo di potere. Piuttosto direi che molti lavori vengono a priori rifiutati dalle donne (lavori usuranti e rischiosi, manuali, faticosi, che impegnano per molte ore al giorno. Se poi una donna si dedica alla famiglia (vedi figli, non marito) di più di quanto faccia l’uomo, se lo fa è per sua libera scelta, fatta ancor prima di avere dei figli, quindi in piena libertà e senza imposizioni.
 
 
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Anonimo il 18/06/07 alle 18:00 via WEB
Non rigirare la frittata che hai capito benissimo quello che ho scritto! Nei cantieri c'è una presenza maggiore di uomini ED E' OVVIO CHE LE STATISTICHE RIGUARDERANNO GLI UOMINI, non fare il finto tonto che davvero non sopporto chi fa così! Se nei cantieri ci fossero più donne LE STATISTICHE RIGUARDEREBBERO SIA UOMINI CHE DONNE. A mancare nei cantieri sono le misure di sicurezza, non si muore perchè uno possiede il pene! Certo che hai proprio una faccia da bronzo!
 
 
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Anonimo il 18/06/07 alle 18:22 via WEB
Ma che c***o ne sai tu?!?! Io faccio l'operaia in linea di produzione e mi faccio il mazzo come i miei colleghi maschi...dopo un anno e mezzo di lavoro solo ora sono riuscita a fare una misera settimana di ferie...ed io quando, arrivo a casa dopo il lavoro mi devo occupare ancora della casa e della famiglia (marito e figli) e nessuno mi da una mano! Faccio tutto da sola! Quindi non venirci a raccontare la storia dell'uomo sottomesso che è davvero una str**** colossale!
Ripeto: nei cantieri la motalità è maschile perchè ci lavorano in prevalenza uomini. Se ci lavorasse un numero paritario di uomini e donne, la mortalità sui cantieri sarebbe uguale, a differenza del sesso del morto (sia uomini che donne), questo perchè IL VERO PROBLEMA E' LA SCARSA SICUREZZA SUI CANTIERI. Non puoi attribuire le morti nei cantieri, alle donne! Come se il tuo capo non ti mettesse in condizioni sicure per lavorare e poi te la prendi con tua moglie attribuendole la colpa?? Ma che razza di discorso fai?
Voi maschi l'affidamento dei figli avete solo da chiederlo, a maggior ragione che oggi esiste quello condiviso, però diciamo la verità che per un uomo è più comodo che a crescere i figli sia la donna, perchè un tale "peso" è meglio delegarlo piuttosto che affrontarlo! Se volete poi, l'affidamento totale dei figli avete solo da lottare per ottenerlo. Con le vostre lamentele e i piagnistei non si ottiente nulla! Rimboccatevi le mani e iniziate a collaborare per crescere i figli...altro che partita a calcetto con gli amici...per fare un esempio!
I concorsi sono aperti tutti, ma è noto come la scuola di pedagogia (diploma e poi laurea le magistrali), requisito obbligatorio del concorso per lavorare negli asili, siano frequentati in prevalenza dalle donne. Se volete lavorare negli asili avete solo da seguire quel percorso di studi. Ma non mi sembra che ci siano molti ragazzi iscritti a quelle scuole. O no? Quindi non dire str****e! Se una donna vuole diventare ingegnere aerospaziale, dovrà andare all'università e seguire quell'indirizzo! Una laureata in lettere è OVVIO CHE NON POTRA' MAI FARE L'INGEGNERE.
Beh certo se lo stupro non fosse reato...tutti voi sareste più contenti!
 
   
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Anonimo il 19/06/07 alle 13:21 via WEB
Lasciate perdere di rispondere a costui. E' microdotato di cervello (e forse non solo di quello)
 
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Anonimo il 19/06/07 alle 17:31 via WEB
Accidenti che reazione ... Forse ho colto nel segno. Con una donna è davvero difficile confrontarsi sui ruoli di maschio e femmina e dei loro rapporti, anche sul tema della discriminazione sessuale. Di persona cerco di evitarlo, perché una donna sa già tutto ancora prima di averlo letto o di essersi informata. E' tutto inutile, la vostra reazione nè è un'esempio. La maggior parte dei morti e degli incidenti sul lavoro sono de sesso maschile? La risposta è che c'è un motivo: bella scoperta! Il problema è che sono maschi quelli morti, non femmine, di questo si sta parland Quasi esclusivamente le donne possono diventare segretarie? Nessun problema, sono gli uomini a discriminare le brutte dalle belle: discriminazione a favore del maschio. Certo non è una discriminazione che gli uomini non possano accedere a qul lavoro. Negli asili nido e in altri lavori gli uomini non ci sono ... Soluzione: è perché non vogliono farli. E' naturalmente da escludersi che sarebbero bollati come checche, incapaci, incocludenti, inaffidabili ecc. Una donna diventa meccanico o fa qualche altro lavoro che si ritiene per consuetudine (bada bene non per legge) prerogativa di uomo, diventa un'eroina. Le donne stanno a casa? Evidentemente perché la società preclude loro la scuola e il lavoro. Certo non è perché così fa più comodo o perché semplicemente si èè scelto di fare così. Esistono leggi discriminatorie nei confronti delle donne? Tantissime! Quali nessuno lo ha detto! Chi discrimina chi? Chi è violento con chi? Chi non accetta critiche con chi? Ciao a tutte siete bellissime ma ...
 
 
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Anonimo il 19/06/07 alle 21:22 via WEB
Quarda che se vuoi lavorare in un asilo devi solo fare pedagogia (le magistrali), perchè è il requisito chiesto per il concorso...una donna che non ha questi studi non potrà accedere a questo concorso. Quindi, gli uomini hanno solo di intrapendere gli studi di pedagogia! Ma alle magistrali non se ne vedono molto! Colpa vostra, avete solo da scegliere questo percorso di studi se volete intraprendere quella carriera!
Le morti sul lavoro non hanno sesso! E' ovvio che in un cantiere edilizio, statisticamente moriranno persone di sesso maschile, questo perchè in un cantiere edilizio lavorano in prevalenza uomini! Se un uomo non vuole fare questo lavoro, non ti mettono mica la pistola alla tempia, potrà scegliere un altro lavoro...e poi, le statistiche parlano che nei cantieri edilizi a morire sono in prevalenza stranieri, questo perchè la maggior parte lavora in nero e non manca la sicurezza sul lavoro...inoltre muoiono più stranieri perchè ormai gli italiani preferiscono seguire altre strade e nei cantieri ci sono molti più stranieri che italiani...
Se il tuo sogno è fare il segretario, hai solo da proporti per quella figura professionale. Punto. Se, invece, vuoi stare a casa a seguire i figli o la casa o nessuno dei due, mentre la donna lavora, hai solo da farlo! Nessuno di impedisce di farlo! Ma diciamo la verità: Tu non lasceresti mai il tuo lavoro per seguire casa e figli, mentre tua moglie lavora...piuttosto ti taglieresti una mano!
 
   
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Anonimo il 20/06/07 alle 14:26 via WEB
Il problema è che non esiste alcuna discriminazione nei confonti della donna ... Le cose stanno all'opposto. Invito a indicare un diverso trattamento che escluda la donna a favore dell'uomo Invito ad osservare (non me ne vogliate) che se in qualche mansione muoiono più uomini che donne questo significa che esiste una disparità di trattamento fra i sessi. Nessuno sceglie liberamente di andare in miniera ... Andiamo ... Invito ad osservare che quando fate notare (e lo fate spesso) che esiste una disparità di trattamento, contorcete la realtà per i vostri scopi. Esempio: le belle gnocche in tv. In quanche trasmissione si fa critica televisa e si osserva che non è giusto che le donne vengano scelte con il criterio della sola avvenenza fisica e fin lì sono d'accordo anch'io, ma il bello viene quando questa circostanza diventa una disparità di trattamento fra i sessi (come per le segretarie ecc.). Non si pensa che se si sceglie fra le donne (belle o brutte) è perché gli uomini sono stati esclusi in partenza? Ora Stesso ragionamento si potrebbe fare per altri ambienti e lavori dove i maschi sono esclusi e basta. Ma non esistono grandi movimenti di opinione per segnalare l'ingiustizia che le modelle guadagnano assai meno dei modelli,che le modelle sono più richieste ecc. ecc. ecc. Esempi se ne possono fare tanti. La realtà viene distorta e contorta. Gli uomini a differenza vostra non piangono, quella è una vostra specializzazione a cui noi siamo abituati. Esempio: un impiegata si lamenta perché deve trasportare dei pesanti documenti dicendo che doveva venire un uomo che poi non ha potuto e che pertanto le tocca l'incombenza. Le mansioni sono uguali? Sono entrambi pagati uguale? Certo per la stessa mansione è vietata una differenza di trattamento; però quell'incombenza spetta di DIRITTO all'uomo e nessuno nè donne nè uomini si stupiscono. Io dico non ce la fai? Non vai bene quell'incarico, ma già che sei lì almeno che all'uomo venga riconosciuto un di più di stipendio visto che ha quella piccola o grande incombenza ( aseconda dei casi) che una donna non ha. Niente da fare è giusto che lo faccia lui GRATIS. Sono tanti e atli gli esempi che dimostrano la discriminazione al contrario che davvero è paradossale che ci sia ancora qualche donna che si lamenta. Io fossi una donna starei zitto, come fanno in molte e continuerei ad usufruire di provvedimenti legislativi a mio favore e di una società che mi privilegia, senza fare polveroni che potrebbero far pensare qualcuno. Ciao
 
     
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Anonimo il 21/06/07 alle 15:40 via WEB
Maronna, ma questo insiste con sta morte!! Ricorda la morte non guarda in faccia nessuno: uomini, donne e bambini...

Tu hai una visione distorta della realtà! Riportare il proprio vissuto nei commenti, non serve proprio a nessuno, perchè così si fa l'errore di generalizzare...cosa che a te riesce benissimo! Quando si parla di discriminazione devi analizzare il problema nel suo complesso. Non puoi soffermarti a parlare delle donne dell'occidente, perchè altrimenti dimostri solo di essere ignorante. Se guardi alle condizioni della donna a livello mondiale, ti accorgerai tu stesso come in realtà la donna è spesso sottomessa all'uomo (vedi in india, in africa, ecc).
Inoltre, fai degli esempi che non stanno né in cielo né in terra! Il mondo dello spettacolo è un mondo malsano e particolare...se poi, vuoi andare a sculettare in TV...ti consiglio di andare da Maria De Filippi a fare il "(rin)tronato"...non venire a piagnucolare qui, perchè non sei riuscito ad entrare nel mondo dello spettacolo! O_O Una persona sana, non vorrebbe vedere in televisione né donne e né uomini che si atteggiano a fighi dell'universo..ma è colpa della società dell'apparire...

In miniera se non ci vuoi lavorare, nessuno ti costringe a farlo! Che poi, ormai sono lavori che fanno gli stranieri, quindi, non venirmi a dire che voi uomini (occidentali) siete piegati da lavori pesanti, perchè vi siete allontanati da quei lavori già da molti anni. Le statistiche parlano chiaro! Se invece, analizziamo quel lavoro a livello mondiale, a lavorare in miniera ci sono in prevalenza bambini di sesso femminile e maschile!

La realtà la distorci tu, solo perchè senti un profondo odio per l'altro sesso, ma questo è solo un tuo problema e non puoi quindi generalizzare...Vuoi fare il segretario? Ti sei mai proposto per quel lavoro? Se non lo hai mai fatto, allora non lamentarti! Che poi, di segretari ne esistono più di quanti ne immagini...guarda ad esempio, nella politica i segretari/portaborse sono uomini. In molte grandi società gli assistenti(o segretari) sono uomini. Ma se tu non lo ritieni possibile è perchè da maschilista quale sei, consideri certe mansioni tipicamente femminili e altre tipicamente maschili. Fai attenzione, perchè sei tu quello che discrimina, con il tuo modo di pensare, uomini e donne.

Di uomini piagnoni ne ho incontrati tanti, anche sul lavoro! E spesso sul lavoro, quando c'erano da fare straordinari o lavori in più (come spostare un computer ad esempio), di solito erano quelli che si "imboscavano". Faccio un esempio: qualche estate fa il responsabile dell'ufficio, ordinò nuovi ventilatori. Arrivarono tutti (completamente) smontati nella loro imballo. Ebbene, quando il responsabile chiese in ufficio (rivolto a tutti) se qualcuno aveva voglia di montarli, io, fui l'unica ad offrirmi! Gli ometti in quel caso, e le altre colleghe ovviamente, fecero finta di non sentire la richiesta del responsabile. Attenzione, non sto dicendo che montare un ventilatore sia faticoso, ma questo mio esempio, vuole farti capire come in realtà le cose non stanno come le vedi tu. Così, mi armai di cacciavite e montai 15 ventilatori...anche per gli altri uffici. Nessuno si è offerto di darmi una mano...ho fatto quell'incombenza da sola e gratuitamente! O come quando si puliscono le scrivanie...se pulisco la mia, pulisco anche la loro, già che ci sono, ma attenzione il contrario non accade mai, ma non per questo mi lamento come fai tu! A differenza tua, io non vado in giro a dire che gli uomini sono tutti stronzi e nullafacenti! Ripeto, hai una visione strana della vita!
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 22/06/07 alle 12:38 via WEB
Se discutessi con delle indiane e vivessi in India ... Ma vivo in Italia e le italiane si lamentano qua ... Non vorrai raccontarmi che ti senti discriminata perché in India le donne sono discriminate ... Tutto è possibile. Che sia un ambiente malsano quello dello spettacolo ... Può darsi. Ho parlato di quello ... Ci sarà l’ambiente sano ... Quello dritto ... Quello storto ... Non posso parlare di tutti gli ambienti possibili. Ho scelto quello perché è il primo che mi è venuto in mente ... Comunque non mi pare che tu abbia contestato il ragionamento in se. Sul fatto che generalizzo ... E’ inevitabile, non posso parlare di ogni singola donna e di ogni singolo uomo. Vi piace lavorare 14 ore al giorno in un ufficio, fatelo! Preferite passare più tempo a casa con il vostro (quasi sempre) UNICO figlio ... Decidetelo voi come state facendo da anni, ma poi non dite che c’è una discriminazione. Conosco un’architetta che è richiesta e lavora alla grande, certo ha dovuto adattarsi al mercato, in termini di orari, atteggiamenti, preparazione ecc. Sulla miniera: io ho potuto dire di no! Altri hanno dovuto dire di si. Nessuno sceglie di andare in miniera. Se lo si fa è perché si è obbligati ... Credo! Ma guarda caso gli uomini sono più autolesionisti delle donne ... Mettiamola così. Le donne dicono agli uomini che sono maschilisti, misogini ecc.? Ma le donne vogliono bene agli uomini, li amano .... e che diamine. Un uomo si permette di elencare situazioni di discriminazione nei confronti dei maschi? ... Sicuramente è un uomo che odia il “Gentil sesso” ... Se questa non è la logica al femminile? Mah ... L’esempio del ventilatore non ci azzecca, avrebbe funzionato se qualche maschietto avesse detto che non toccava a lui, ma alle femminucce ... Esempio sbagliato. Forse qui si equivoca il concetto di discriminazione intendendo significati diversi. Discriminare significa fare delle differenze. In un paese democratico le differenze possono essere per legge o per consuetudine sociale. Essere piagnoni è un conto esserlo perché ci si sente discriminati è un’altra cosa. Per legge quando ci sono differenze, esse sono a favore della donna e non dell’uomo. Per consuetudine sociale, allo stesso modo, sono a favore della donna come ad esempio al ristorante o quando si tratta di fare il taxista o i biglietti gratis in discoteca ecc. ecc. ecc. Ci sono donne, ma pure uomini (siamo idioti) che considerano maleducazione se un uomo non le porta la borsa della spesa oppure se non si offre di accompagnarla a casa (quando sta bene a lei naturalmente e lui lo legge nella sfera di cristallo) o non le chiude il finestrino se ha freddo o non lo apre se ha caldo ecc. E’ consuetudine nessuno si stupisce. Sul lavoro la consuetudine è che all’uomo tocchino i lavori dove occorre maggior forza o dove ci si sporca di più e a parità di mansione l’uomo è retribuito nello stesso modo. Ci sono casi singoli di discriminazione sessuale a favore dell’uomo, ma non possono essere assunti come regola, ma come eccezioni. Capisco che sentirsi dire queste cose dia fastidio, ci sono tanti uomini ipocriti, vigliacchi o che senza nemmeno saperlo, vittime di un’educazione al femminile, mettono la testa sotto la sabbia ... Su questo forse possiamo andare d’accordo. Sul resto no. P.S. Ma cosa c’entrano le scrivanie? C’è un mio amico che si lava l’auto una volta la settimana, non l’ho mai sentito dire che dato che le donne che conosce non lavano l’auto siano delle nullafacenti. Davvero la logica è un’opinione.
 
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