Creato da Tatianna il 19/04/2006

Cenerentolasiribella

Tania Nienkötter Rocha - rochatania@libero.it

 

 

Donna prima strangolata poi fatta a pezzi

Post n°3209 pubblicato il 07 Aprile 2010 da Tatianna
 

Delitto di Pasqua: caccia al killer

E’ stata prima strangolata, probabilmente con un fil di ferro, e poi fatta a pezzi. Lo ha confermato l'autopsia di ieri pomeriggio sul corpo ricomposto di Adele Mazza, la 49enne barbaramente uccisa e mutilata, ritrovata da una passante la sera di Pasquetta in via Franchi, nella periferia sud di Teramo. La morte secondo l'analisi autoptica eseguita dall'anatomopatologo Giuseppe Sciarra nell'obitorio dell'ospedale di Teramo, risalirebbe alla notte tra sabato e domenica, mentre bisogna ancora attendere il responso degli esami tossicologici per accertare se la Mazza avesse assunto droga prima di essere assassinata. Chi ha ucciso la povera donna, secondo il medico legale, avrebbe agito con la lucidità criminale di un killer esperto. Prima l’ha strangolata, poi ha provveduto a tagliarla a pezzi, con un coltello o un machete, disarticolando braccia e gambe. Poi, con molta calma e accuratezza ha sezionato il corpo, tagliando arti e parte del torace in maniera netta. Il cadavere è stato messo in sei buste di plastica, indumenti compresi, disseminate lungo il fossato di via Franchi, vicino la nuova sede della nuova Inail, dov’è stato ritrovato la sera di lunedì da una signora che portava a spasso il cane. Non distante dal corpo, chiuso in un contenitore di plastica, i carabinieri hanno ritrovato un carrello giallo simile a quelli utilizzati nei bar per trasportare cassette di bibite. Un elemento che fa ipotizzare che la donna sia stata uccisa altrove. I Ris hanno prelevato materia organica per eseguire il test del Dna.

Fonte: Il Segnale

 
 
 

Russia: uccisa 16enne e cucinata con patate

Post n°3208 pubblicato il 07 Aprile 2010 da Tatianna
 

Dopo un party goth metal due giovani di 20 anni, Maxim Golovatskikh e Yury Mozhnov, completamente storditi dall'alcool, hanno fatto a pezzi l'amica 16enne, Karina Barduchian,  e poi l'hanno cucinata con patate e servita alla coinquilina dello studentato, Ekaterina Zinovyeva. Sembrerebbe la scena raccapricciante di un film ma non è così: è accaduto in Russia, dove tutt'ora la Corte di San Pietroburgo sta processando i due giovani carnefici. Processo che è stato bloccato e rinviato a causa del malore di uno dei giurati alla vista delle foto della vittima. Prima del comprensibile episodio aveva testimoniato l'inquilina, l'ignara cannibale, che quella notte vide Karina e Maxim dopo la festa dirigersi nel bagno. "Sentii le grida", ha spiegato la giovane testimone, "ma pensando a uno scherzo tornai in stanza". Mai, Ekaterina, avrebbe potuto pensare che l'indomani la carne offerta per pranzo dagli spietati Yuri e Maxim fosse proprio quella di Karina. Disperate le parole di Nadya, madre della vittima: "Le nostre vite adesso sono distrutte, ma la cosa più orribile è il modo in cui è stata uccisa mia figlia".

Fonte: TGCom

 
 
 

Pedofilia, il NYT: “La Chiesa ha bisogno di un sessorcista”

Post n°3207 pubblicato il 05 Aprile 2010 da Tatianna
 

Nel giorno in cui il cardinale Sodano definisce “un chiacchiericcio” le violenze sui minori, l’editorialista Maureen Dowd riparte all’attacco contro il Vaticano: “Il diavolo ha fatto cadere in tentazione i preti pedofili? Stuprare e molestare i bambini va oltre quello che chiamaiamo ‘cedere alle tentazioni della vita’”. «Più che di un esorcista la Chiesa Cattolica ha bisogno di un sessorcista». La più famosa columnist del New York Times, Maureen Dowd, commenta oggi con ironia l’affermazione di Padre Gabriele Amorth, definito «il capo esorcista della Santa Sede», il quale ha dichiarato che è stato il diavolo a fare cadere in tentazione i preti pedofili, e che lo stesso Lucifero sarebbe a capo delle manovre del quotidiano contro la Santa Sede. Secondo Padre Amorth c’è il diavolo dietro l’attacco a Benedetto XVI, perché lui è un papa meraviglioso: il degno successore di Giovanni Paolo II. Lo scandalo dei preti pedofili dimostra che Satana li sta usando per attaccare la chiesa, perché le tentazioni sono dappertutto al mondo d’oggi. «Cadere in tentazione significa mangiare i dolcetti in periodo di digiuno religioso - gli risponde la columnist sul NYT - Stuprare e molestare bambini va ben oltre quello che noi identifichiamo come cedere alle tentazioni della vita. La Chiesa ha bisogno di un ’sexorcist’ non di un ‘exorcist»’.

GLI EBREI E I CRISTIANI – Poi la Dowd cita l’episodio di Raniero Cantalamessa, che ha paragonato lo scandalo dei preti pedofili all’antisemitismo, e cita anche la barzelletta secondo la quale ci sarebbe un non ben definito complotto ebraico-massonico dietro gli “attacchi” del New York Times alla Chiesa cattolica. «Il papa non è ancora riuscito a dire niente di esteso, adeguato e sincero sullo scandalo e su che ruolo ha giocato, inclusa la vicenda del prete del Wisconsin che abusò di 200 ragazzi sordi – scrive la celebre columnist – È nelle crisi che i leader sono messi alla prova. È in queste situazioni che vediamo se i leader cedono ai loro peggiori istinti o ascoltano gli angeli. Tutto ciò che Benedetto deve fare è fare la cosa giusta». L’eroe della settimana, semplicemente per aver avuto il coraggio di dire la verità, è l’Arcivescovo irlandese Martin. Nella sua diocesi di Dublino e quattro arcivescovi hanno trascorso tre decenni, fingendo di ignorare i casi di abuso. “Si vede chiaramente quanto abbiamo danneggiato il corpo di Cristo”, ha detto nel corso di una Messa durante la Settimana Santa “Questo è stato un anno difficile. Il sopruso ha avuto luogo all’interno della chiesa di Cristo. La risposta è stata irrimediabilmente inadeguata “. Amen.

Fonte: http://www.giornalettismo.com/

 
 
 

Donna trovata nel lago di Como la polizia arresta il marito

Post n°3206 pubblicato il 05 Aprile 2010 da Tatianna

Il mistero della donna del lago arrestato il marito della vittima

Il volto della donna assassinata

E' stato il marito a uccidere la donna di 36 anni trovata morta tre giorni fa nelle acque del lago di Como, a Laglio. A confermarlo è la polizia cantonale svizzera in una nota. "Il ministero pubblico e la polizia cantonale, in relazione al ritrovamento della giovane donna nel Lario, comunicano che l'inchiesta, con la collaborazione dell'arma dei carabinieri, ha potuto stabilire che l'autore del delitto è il marito 32enne", si legge nel sito ufficiale della polizia cantonale svizzera. "L'inchiesta - conclude la nota - dovrà, ora, stabilire le modalità dell'efferato delitto". L'uomo, di Castel San Pietro nel mendrisiotto, è stato arrestato ieri in tarda serata su ordine della procuratrice generale aggiunta Rosa Item dopo aver fatto le prime ammissioni. Ora è in carcere a Lugano e già oggi dovrebbe essere interrogato dal magistrato svizzero. Da quanto è trapelato avrebbe inviato degli sms dal cellulare della moglie, ai parenti di lei invitandoli a non cercarla più. Ieri mattina prima di essere arrestato era già stato sentito come testimone dalla polizia cantonale. Dopo che gli investigatori, grazie al confronto di radiografie dentali, hanno avuto la certezza dell'identificazione, hanno perquisito la casa dove abitava la coppia e in tarda serata l'hanno arrestato. Dal giorno del ritrovamento del cadavere della donna che viveva a Castel San Pietro nella zona di Mendrisio, non lontano dal confine con l'Italia, le indagini si erano da subito concentrate sulla cerchia di familiari e amici della vittima e la polizia aveva seguito la pista del delitto passionale, soprattutto in Svizzera. La donna, la cui scomparsa era stata denunciata il 25 marzo alla Polizia cantonale dallo stesso marito che si era fatto accompagnare dalla madre, potrebbe essere infatti stata uccisa oltreconfine e poi portata sul lago di Como.

Fonte: Reppublica

 
 
 

Preti pedofili, pm: "la Chiesa li protegge"

Post n°3205 pubblicato il 02 Aprile 2010 da Tatianna
 

Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, ha inviato ispettori a Milano per le dichiarazioni rese ieri alla stampa dal Procuratore aggiunto di Milano, Pietro Forno, che ha accusato le gerarchie ecclesiastiche di coprire i sacerdoti responsabili di gravi fatti di pedofilia. «Considerato il carattere potenzialmente diffamatorio di tali dichiarazioni - rende noto un comunicato del ministero di Giustizia - ha dato mandato al suo ufficio ispettivo di verificare se il dottor Forno, con tale condotta abbia violato i doveri di correttezza equilibrio e riserbo che devono essere particolarmente osservati nella trattazione di procedimenti delicati come quelli per reati di pedofilia, reati che vanno perseguiti con estrema decisione ma evitando pericolose generalizzazioni». Il procuratore aggiunto di Milano Pietro Forno capo del pool specializzato in molestie e stupri in un'intervista al Giornale aveva affermato che «nei tanti anni in cui ho trattato l'argomento non mi è mai arrivata una sola denuncia, né da parte dei vescovi né da parte dei singoli preti e questo è un pò strano». Forno spiega che «la lista dei sacerdoti inquisiti per reati sessuali non è corta», ma in nessun caso la denuncia è partita dall'ambiente ecclesiastico, bensì dai familiari delle vittime «dopo che si sono rivolti all'autorità religiosa e questa non ha fatto assolutamente niente». Con episodi così numerosi, il procuratore aggiunto avanza anche un dubbio: «che ci siano sacerdoti che scelgono di fare i sacerdoti perchè è oggettivo che nella scelta del sacerdozio c'è un'enorme facilitazione nell'avvicinare le vittime». Non solo, conclude, i colpevoli «non vengono cacciati, ma nemmeno messi nelle condizioni di non nuocere più».

Fonte: Il Messaggero

 
 
 

Chiambretti litiga solo con le donne!!??

Post n°3204 pubblicato il 02 Aprile 2010 da Tatianna
 

Litigio ieri sera al Chiambretti Night che ha dato spazio ad una scrittrice provocatrice che sta cavalcando la polemica per emergere causando un caso. Il personaggio in questione è Silvia Valerio. Durante l'intervista Chiambretti è stato pungente, mettendo in discussione la verginità della ragazza e la scelta di concedersi ad Ahmadinejad. Ma Chiambretti è stato molto maleducato, trattando la ragazza con arroganza e maschilismo. Lui tratta con delicatezza tutti i gay che riceve come ospite, però è la seconda volta che lo vedo comportarsi come un maschilista quando ha una donna davanti. La ragazza amante di Tiger Woods è stata trattata come un cane e adesso strappa i fogli dalle mani della ragazza come una vecchia zitella isterica. Ma, caro Chiambretti, cosa succede? Non riesci a rispettare una donna, anche se non condivide i tuoi pensieri? Che tristezza!!!

Tania Nienkotter Rocha

 
 
 

"Io voglio solo Ahmadinejad"

Post n°3203 pubblicato il 01 Aprile 2010 da Tatianna
 

Dopo il messaggio d’amore lanciato dalle pagine del Corriere del Veneto al presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad, cui vorrebbe offrire «il fiore puro» della sua verginità, Silvia Valerio raffredda gli entusiasmi al resto dell’universo maschile: «Non mi interessa nessun’altro». Il sito della bella diciannovenne padovana, autrice per la Vallecchi del libro «C’era una volta un presidente», è invaso dagli spasimanti che si candidano a soddisfarla. «C’è di tutto — spiega—a partire dai corteggiatori che, come un aitante signore siciliano, lasciano indirizzo, foto e descrizione dettagliata, il che mi atterrisce. Qualcuno azzarda anche un: "Sei sprecata per Mahmud Ahmadinejad, io invece sono bello, biondo e con gli occhi azzurri". Non so nemmeno se abbiano letto il libro, comunque non rispondo. Poi ci sono i detrattori, che scrivono insulti di ogni genere e che naturalmente ignoro». Silvia risponde solo agli «ammiratori composti», che oltre alla sua bellezza (nel sito ci sono diverse foto della ragazza), ne ammirano le doti letterarie. «Un concetto però dev’essere chiaro — precisa lei — io non cerco marito. Se così fosse, nel libro non avrei strapazzato tanti uomini e comunque non avrei problemi a trovarne uno. Ma non sono sulla piazza, ame interessa solo il presidente iraniano». Anche sul sito www.corrieredelveneto. it si possono leggere diversi commenti, ma di tutt’altro tenore. «Squallore... cosa non si fa per avere due secondi di "fama"...», scrive un lettore; «Cavoli suoi!», esclama un altro; «Che Silvia Valerio sia una ragazza di una certa preparazione culturale è sicuro—riflette «Pollicino» — basta vedere con quale disinvoltura si muove dalla storia antica all’attualità, fino alla letteratura. Lode alla preparazione... peccato che avere una discreta preparazione culturale non corrisponda a una rappresentatività d’opinione. Alla fine le sue parole sembrano riprodurre l’insignificante chiacchiericcio delle ragazzine alla manicure». Spicca anche un: «Vergognati! E aggiungererei meritati insulti. Ti auguro di fare un bel viaggio in Iran, essere rinchiusa nel carcere di Evin, e lì essere violentata e malmenata come le oppositrici politiche iraniane. Poi vediamo se ti piace ancora Ahmadinejad, che è solo un tiranno e un criminale». Ma lei non batte ciglio. «Non conosco a fondo la situazione delle donne che stanno in Iran ma so come vivono le loro connazionali in Occidente e non mi sembrano in condizioni drammatiche — afferma —. Del resto nemmeno noi italiane godiamo di molta libertà: se una usa parole non convenzionali, già è guardata con sospetto.

Fonte: Corriere del Veneto

 
 
 

La mammografia? Ti salva la vita

Post n°3202 pubblicato il 01 Aprile 2010 da Tatianna
 

Grazie all’effetto combinato di diagnosi precoce e maggiore efficacia delle terapie, oggi la sopravvivenza per il tumore al seno (che colpisce 38mila italiane ogni anno) supera il 90 per cento. Resta, però, la più frequente causa di decessi nel sesso femminile fra i 35 e i 44 anni, con 7.800 casi stimati nel nostro Paese nel 2008. Ora un nuovo studio conferma il ruolo fondamentale dello screening mammografico: «I benefici sono nettamente superiori ai costi e l’eventuale numero di trattamenti in eccesso è giustificato dal numero di vite salvate» dicono gli autori della ricerca pubblicata sul Journal of Medical Screening, che ha coinvolto 80mila donne svedesi e inglesi. La mammografia, si sa, può individuare tumori ma anche noduli benigni, esponendo un certo numero di donne a stress e cure (interventi chirurgici, biopsie, ulteriori indagini diagnostiche) non necessari. Un fatto che ha portato anche nei mesi scorsi a vivaci dibattiti, soprattutto negli Stati Uniti, sul rapporto fra costi e benefici degli screening. Il recente studio a cura degli esperti del Wolfson Institute of Preventive Medicine at Barts e della London School of Medicine and Dentistry però depone, ancora una volta, a favore dei programmi per la diagnosi precoce, in grado di salvare la vita a due donne per ognuna che si trova a sottoporsi terapie inutili.

Fonte: Corriere della Sera

 
 
 

Francia,emergenza seni "esplosivi"

Post n°3201 pubblicato il 01 Aprile 2010 da Tatianna
 

Trentamila donne francesi che dal 2001 si sono sottoposte a un intervento di chirurgia plastica per rifarsi il seno rischiano di vedersi "afflosciare" il décolleté. Sotto accusa le protesi Pip della società francese Poly Implant Prothèse che, secondo l'Afssaps, Agenzia dei prodotti sanitari francese, potrebbero "scoppiare". La procura di Marsiglia ha aperto un'inchiesta per "truffa, uso di prodotti falsi e pubblicità ingannevole". L'Afssaps ha chiesto il ritiro di tutti gli impianti mammari realizzati con il gel di silicone prodotto dalla Pip, dopo aver constato un sensibile aumento della rottura di queste protesi. Da un'ispezione effettuata nello stabilimento della Poly Impiant Prothèse, a La Seyne, nel diaprtimento del Var, è emerso che le protesi venivano realizzate utilizzando "un gel al silicone non autorizzato e non conforme" rispetto a quanto dichiarato. L'Agenzia dei prodotti sanitari ha lanciato un appello a tutte le donne che portano queste protesi a "consultare il loro chirurgo" il prima possibile. Sono circa mezzo milione le francesi che hanno ceduto al desiderio di farsi rifare il seno ricorrendo a protesi mammarie (l'80% lo fa per motivi estetici). Un'allerta è stata lanciata anche in tutta Europa e negli Usa, mentre in Italia il sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha lanciato un appello ai medici chirurghi per verificare se anche in Italia sono state impiantate protesi PIP. Le dirette interessate dovranno sottoporsi a visita medica e molte dovranno farsi operare di nuovo. La vicenda ha inizio quando, durante un'ispezione effettuata un anno fa, l'Afssaps ha scoperto che l'azienda Poly Impiant Prothese, situata a La Seyne-sur-Mer, sulla Costa Azzurra, aveva utilizzato per le sue protesi un gel al silicone non autorizzato e non corrispondente a quello dichiarato. "Una cosa mai vista prima", per il direttore dell'Afssaps, Jean-Claude Ghinslain. La PIP, creata nel 1991, era il quarto fabbricante di impianti mammari al mondo ed oggi si trova in stato di fallimento.

Fonte TGCom

 
 
 

Cina: i corpi di 21 neonati ritrovati in buste di plastica sulle rive di un fiume

Post n°3200 pubblicato il 31 Marzo 2010 da Tatianna
 

I corpi di 21 neonati, che si ritiene siano stati gettati via da alcuni ospedali, sono stati ritrovati sulle rive di un fiume nella Cina Orientale, a quanto riferisce The Huffington Post citando fonti di stampa cinesi. Un video mostra che i corpi – insaccati in buste di plastica gialla, su almeno una delle quali è scritto ”rifiuti medici” – includono neonati di svariati mesi. Alcuni recavano targhette identificative recanti il loro nome, quello della madre, la data di nascita, le misure e il peso. Secondo l’agenzia di stampa Xinhuan tra i corpi sono stati trovati anche dei feti. Gente del luogo ha fatto la macabra scoperta sotto un ponte nella città di Jining, nella provincia di Shandong. Le targhette di otto dei neonati indicano che erano ricoverati nell’ospedale di Jining, secondo quanto informa il sito web del quotidiano People’s Daily. Tre di loro erano stati ricoverati in condizioni critiche. Gli altri 13 corpi non sono stati identificati, né è stato precisato il loro sesso. In Cina si abortiscono più bambine che bambini a causa della tradizionale preferenza per i maschi, specialmente nelle zone rurali. Sebbene gli aborti selettivi siano vietati in Cina, essi sono ancora diffusi, il che ha portato il rapporto delle nascite a 119 maschi contro 100 femmine. Lo stesso rapporto nei Paesi industrializzati è di 107 a 100.

Fonte: Blitz/Terra

 
 
 

Amnesty USA: troppe donne muoiono per dare la vita

Post n°3199 pubblicato il 31 Marzo 2010 da Tatianna
 
Tag: donne, parto

Il rapporto, intitolato “Deadly Delivery” (Parto di morte) , osserva che la probabilità che ha una donna di morire di parto negli Stati Uniti è cinque volte maggiore rispetto alla Grecia, quattro volte maggiore rispetto alla Germania e tre volte maggiore rispetto alla Spagna. Ogni giorno, negli Stati Uniti, più di due donne muoiono per cause connesse alla gravidanza, con il tasso di mortalità raddoppiato da 6,6 morti ogni 100.000 nascite nel 1.987 a 13,3 morti ogni 100.000 nascite nel 2006. Secondo Amnesty, che ha raccolto dati da molte fonti, tra cui i Centers for Disease Control and Prevention, circa la metà delle morti legate alla gravidanza negli Stati Uniti potrebbero essere evitate, in quanto sono il risultato di carenze sistemiche. In primis viene citata l’informazione sanitaria; inadeguata, negligente o discriminatoria per quanto riguarda l’assistenza, così come per un uso eccessivo di interventi rischiosi, come l’uso di farmaci che anticipano il travaglio ed il parto cesareo. Amnesty sottolinea che le donne nere negli Stati Uniti hanno quasi quattro volte più probabilità delle donne bianche di morire per cause legate alla gravidanza. In California i casi di mortalità nel parto sono triplicati negli ultimi anni, anche a causa di comuni errori che potrebbero essere prevenuti, come ad esempio il mancato controllo della pressione arteriosa nelle donne ipertese  Proprio questa settimana, un gruppo di esperti medici in una conferenza tenuta dal National Institutes of Health (NIH) ha raccomandato alle organizzazioni dei medici di “rivedere le politiche che impediscono alle donne di partorire naturalmente dopo aver avuto un cesareo. Tali politiche hanno contribuito alla crescita del numero dei cesarei Stati Uniti di quasi il 32% nel 2007″. Il rapporto di Amnesty mette in luce che le donne americane incontrano molte difficoltà nell’ottenere le cure necessarie, anche tra coloro che sono assicurate con Medicaid. La povertà è un fattore importante, ma tutte le donne sono messe a rischio da un uso eccessivo di interventi medici che ostacolano altro tipo di interventi, come il necessario supporto durante il travaglio, che potrebbero fornire il medico di famiglia o l’ostetrica. Amnesty chiede a Obama di creare un ufficio per la salute materna all’interno del Ministero della Salute, per migliorare i risultati, ridurre le differenze di trattamento e potenziare il numero degli operatori per le cure da offrire alle neo-mamme.

Fonte: Time/Donna Moderna

 
 
 

Uccisa per un rimprovero

Post n°3198 pubblicato il 30 Marzo 2010 da Tatianna
 

E' morta poco dopo le 22 di domenica nell'ospedale di Pordenone Marije Palusaj, di 50 anni, la donna kosovara aggredita a colpi di badile dal marito nel pomeriggio a Visinale di Sopra di Pasiano di Pordenone. La notizia diffusa dall'Ansa è stata confermata dal comandante della Compagnia dei Carabinieri della citta' friulana, Nicola Di Ciano. I coniugi Palusaj erano arrivati in Italia una decina d'anni fa e da quanto si è appreso ultimamenti i rapporti tra i due erano piuttosto tesi. La donna è stata immediatamente soccorsa dal personale del 118 e condotta in gravi condizioni all'ospedale di Pordenone, dove è stata sottoposta ad accertamenti per verificare la gravità delle ferite e si è spenta nella tarda serata. Il marito, dopo esser stato ascoltato in caserma dai Carabanieri di Prata, è stato arrestato, su disposizione del pm Annita Sorti e rinchiuso nel carcere di Pordenone.

Fonte: Il Friuli

 
 
 

Nancy Brilli e l'infanzia traumatica

Post n°3197 pubblicato il 30 Marzo 2010 da Tatianna
 

Una Nancy Brilli diversa, non quella sorridente e solare che appare sulle copertine, ma più schiva e riflessiva. In un’intervista al settimanale ‘Gente’, racconta di avere avuto un’infanzia difficile. La madre è morta quando lei aveva solo dieci anni e il padre era sempre lontano per lavoro. Per questo motivo è cresciuta con la nonna paterna, una donna molto dura. E un aneddoto raccontato dall’attrice riguarda proprio lei: un giorno le fece rasare i lunghi boccoli biondi che le scendevano per tutta la schiena. “Non gliel’ho mai perdonato – confessa – i capelli erano il ricordo più vivo che avevo di mia madre”.

Antonella Gullotti

 
 
 

BAMBINA DI 12 ANNI SUBISCE VIOLENZE SESSUALI DI GRUPPO IN UNA SCUOLA MEDIA DI SALÒ

Post n°3196 pubblicato il 30 Marzo 2010 da Tatianna
 

Nella belllisma cittadina di Salò (10 mila abitanti) che si affaccia sul lago di Garda, nella Scuola secondaria statale di I° grado "Gabriele D'Annunzio", il 20 febbraio scorso, nel corso di una lezione di francese, una bambina di 12 anni, ha subito una violenza sessuale di gruppo nella propria classe alla presenza di 12 compagni (tutti minori e segnalati ai servizi sociali). I fatti. Nella classe tre bulli di cui uno di 14 anni, uno di 15 e uno di 13, costringono con la forza una loro compagna di classe a fare sesso orale in fondo all'aula. Il professore di francese sta interrogando. Ma ad un certo punto i 12 ragazzi tutti in piedi fanno da palo alla violenza sessuale nei confronti della ragazzina di 13 anni che è costretta, con la forza, a fare sesso orale e atti osceni ai prepotenti della classe già noti alla Preside prof.ssa Tullia Roghi e ad alcuni docenti della scuola. In cambio i 12 studenti che si sono prestati a fare da palo e a coprire le violenze riceveranno una merendina dai bulli. A proposito, la Roghi, per contrastare il bullismo alla D'Annunzio che cosa ha fatto concretamente? Il professore di francese, in un'aula di 5m x 5, dice di non essersi accorto di nulla, nonostante 12 studenti fossero in piedi in fondo all'aula. E vengono arrestati due studenti: quello di 14 e di 15 anni, mentre il terzo, essendo 13 enne, non viene arrestato. Cio' che è successo è gravissimo e la Roghi sospende la ragazzina e i tre bulli! Davvero incredibile la leggerezza della Roghi e il suo comportamento poco educativo. E perchè? Perchè dominano sempre in quelle realtà come Salò omertà, provincialismo, perbenismo e ipocrisia. I genitori hanno la loro parte di responsabilità.

Fonte: Prof. Alberto Giannino
docente di ruolo nei licei statali

 
 
 

Gli uomini che cercano trans sono squilibrati

Post n°3195 pubblicato il 29 Marzo 2010 da Tatianna
 
Tag: gay, trans

 
Questo titolo può non piacere a molte persone, ma è la verità che molti non vogliono vedere. La sessualità quando viene vissuta con un grande conflitto, è un problema che non è stato trattato o neanche accettato dalla persona interessata. Questo vuol dire che la persona vive con uno squilibrio e non più in armonia. Il transessualismo è un disturbo dell'identità di genere, dove la persona non accetta se stessa e si identifica con il sesso opposto. In molti casi, arriva ad una completa identificazione col genere opposto, negando e modificando il sesso biologico. È una violenza che la persona infligge a se stessa, negando la realtà e provando in tutti i modi di vivere la fantasia di essere altro sesso. Ovviamente i diritti umani devono essere rispettati e rispetto la loro scelta di vivere negando la realtà a loro stessi, ma un disturbo di identità di genere resta comunque un disturbo. Non esiste mancanza di rispetto dei diritti degli altri se il problema viene affrontato con il nome adeguato. Gli uomini squilibrati, con grossi problemi sessuali cercano i trans perché non riescono ad accettare la propria identità di gay, sono sposati e vivono una vita doppia. Ormai questo viene vissuto nella società italiana come la normalità. Ormai è cool dire che i trans offrono qualcosa in più delle donne, che sono ricercati proprio perché sono il massimo che un uomo possa avere a livello sessuale. Ma per carità, solo gli uomini con gravi problemi sessuali e che non si accettano come gay cercano nel corpo di un altro uomo il piacere sessuale e dopo tornano a casa dalla moglie e i figli. Lui devi cercare aiuto e accettare se stesso. Un gay è sempre un essere umano, ma vivere nella bugia è un dramma. I trans vengono invitati nei programmi TV per affermare che sono loro il massimo della sessualità umana e le donne ormai servono solo per sfornare bambini. Non bastano alle donne le violenze domestiche, essere sottopagate nel lavoro e tutte le violenze che subiamo ogni giorno, adesso dobbiamo addirittura sentirci dire che siamo ad un gradino più basso dei trans! Loro affermano che vero il piacere sessuale un uomo può averlo solo facendo sesso anale attivo e passivo con un altro uomo che fa finta di essere una donna. Penso che la società italiana debba rivedere i propri valori. Le coppie devono parlare di più e gli uomini devono andare urgentemente da un bravo psicologo. Un uomo eterosessuale fa sesso con molto piacere con una donna e un gay cerca un altro uomo, sia travestito da donna o no, cosa che può solo confermare la sua omosessualità. I trans vengono cercati da mariti gay infelici con loro stessi, da uomini gay che non hanno il coraggio di affrontare la propria omosessualità, di uscire dall'armadio. Non venite a dire che le donne non offrono quello che i gay possono offrire, poichè le donne non vogliono neanche offrire squilibrio e la sofferenza di vivere nella menzogna. Non siamo delle cretine che dicono sempre sì e chi lo fa è perché viene pagata, sono prostitute e a queste persone, manca l'autostima, amore verso se stesse. Chi crede in se stesso dice di no proprio perché si ama e si accetta come è.

Tania Nienkötter Rocha

 
 
 

TANIA NIENKOTTER ROCHA FACEBOOK

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: Tatianna
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 65
Prov: EE
 

IO STO CON EMERGENCY

 
 

ULTIMI COMMENTI

Hello I am portuguese I have 4 sites for music recorded at...
Inviato da: josecarlostita
il 16/05/2010 alle 15:30
 
scarpe nike
Inviato da: Francesco5599
il 15/05/2010 alle 16:12
 
Tutto quanto hai scritto è conosciuto dal mondo...
Inviato da: amadeus1953
il 25/04/2010 alle 18:38
 
Buon inizio settimanale un abbraccio Andrea.
Inviato da: wordsexy
il 13/04/2010 alle 04:46
 
Gli abusi sessuali e fisici su bambini e ragazzi sono una...
Inviato da: pAntonioes
il 05/04/2010 alle 13:28
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

fedstraalmaurizioavv.luigidelgallofrancescoruggieroPaulb131718enzoultimoDavide.K1982Andreas012silvio82sandrew9791marco_massimi1976giemme090251cccccc20alessandrocameranavi51
 

LEI TV - PROTAGONISTE

 

FREE TIBET

 

SALVE ANITAPOLIS

 

CENERENTOLA SI RIBELLA

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

AREA PERSONALE

 
 

FACEBOOK

 
 

 
Citazioni nei Blog Amici: 56
 

 

 

 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

site statistics 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963