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lavori che gli italiani non vogliono fare più

Post n°206 pubblicato il 20 Maggio 2017 da plinio73

vignetta globalizzazione

Oggi vado in uno palazzo signorile del centro città,  quelli dove vivono solo avvocati , notai e primari e mi ferma un uomo di colore, io , pensando che mi volesse chiedere l'elemosina , gli dico "amico dopo , devo andandare dall'avvocato azzeccagarbugli (nome di fantasia e che fantasia) se mi lascia almeno le mutande te le lascio in regalo" e lui con italiano senza articoli e verbi mi dice " scusa?  io essere portiere,  avvocato è al terzo piano" io timidamente ringrazio per la figura di merda appena fatta e mi avvio al piano, salendo  le scale mi  guardo intorno  ,  panorama da cartolina,  giardini da orto botanico con fontana al centro, placche in ottone alle porte, affreschi del 700 ai soffitti , bassorilievi da museo e intanto mi sforzo a pensare alle volte che sono riuscito a scendere in centro , ne conto 3 per ll'impossibilità fisica e mentale che mi separa dal centro ed abito nell'interland della stessa città. Finisco dall' avvocato , si sono fatte le 13:00 e mentre penso che tra me e la tavola mancano 1 ora di traffico e di imprecazioni varie, mi affaccio alla guardiola per ringraziare dell'autorizzazione concessami dal padrone dello stabile e dirgli che le mutande non gliele posso lasciare in quanto devo portare all'avvocato anche quelle che ho lasciato a casa e scopro che l'uomo colorato non c'era , e mentre mi soffermo a guardare la guardiola che sembrava la cappella sistina per gli affreschi ed i quadri che l'adornavano con vista giardino (che schifo io avrei preferito quella mare) si apre una porta alle mie spalle e dall'uscio della porta di nuovo l'uomo di colore mi si rivolge contro con "PREGO!" con tono di chi sta mangiando e non vuole essere rotto i coglioni , mi avvicino a lui per spiegarmi ,ma il mio sguardo è attratto dalla casa alle sue spalle che sembrava quella che vedi sulle riviste che trovi in sala d'attesa dai dottori, ringrazio e vado via per  il mio " adorato "   viaggio di ritorno verso casa di pochi metri quadri ,dove alle pareti trovi al massimo i poster dimenticati li da quando ero piccolo e non gli affreschi del bernini, che quando scendi di casa di sera sembra il paesaggio post atomico , penso al portiere dello stabile, casa gratis, dove tutto è spesato,  io devo pagare una bettola di 50mq (di cui 15 abusivi) poco meno della metà del mio stipendio , pagarmi bollette , mentre lui ha il lavoro a 2 mt di distanza dall'uscio di casa, mentre io devo prendere l'auto perchè il mezzo pubblico ne passa uno all'ora essendo una zona di periferia quindi abbandonata a se stessa (alla faccia delle tasse pagate e della uguguaglianza) , dove lui esce di casa e si trova nella via più belle della mia città, con tutti i mezzi a disposizione , dove la sera per prenderti un caffè devi fare qualche metro e non prenderti l'auto e farti un ora per intossicarti un'altra serata e tornare sconfitto mestamente a casa, dove non vedi cumuli di immondizia sui cassonetti in quanto zona non a vista di turisti , dove hai pausa pranzo fino alle 16:00 e smetti di lavorare alle 19:00  dove i suoi figli frequenteranno le migliori scuole pagate "spero" con le stesse tasse ,ma il mio dovrà andare in quelle che griderò al miracolo se tornerà a casa, e lo pagano pure ? Ma scusate 

E QUESTO SAREBBE IL LAVORO CHE GLI ITALIANI NON VORREBBERO FARE PIU'? 
Forse gli italiani il mestiere che vorrebbero fare sono veline, calciatori, attori, interpreti di reality show??? (di cui sempre meglio fare il portiere in centro storico )

scusate ma devo pensare che forse avete sbaglaito a chiedere? perchè tra me i parenti e gli amici io non ho trovato "UNO"  che a questo lavoro avrebbe detto no e non ho trovato uno a cui è stato chiesto se questo lavoro volevano ancora farlo. La rabbia (perchè se permettete mi rode un pò il culo di un mestiere che veniva tramandato di padre in figlio come la casta dei notai in cui tu non potevi entraci )  è che questo non è il caso isolato , girate per il centro delle vostre città e vedrete quanti italiani fanno questo mestiere e fate un attimo una percentuale e vi rendete conto che
veramente non vogliamo fare più un cazzo??
Da domani comincio a fare le domande per le portinerie italiane, nella speranza che accettino ancora ex italiani perchè alla fine per questa nazione la media e la bassa borgesia siamo figliastri , noi siamo I FIGLIASTRI ITALIANI

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Commenti al Post:
Quivisunusdepopulo
Quivisunusdepopulo il 23/05/17 alle 13:24 via WEB
Buongiorno, é vero a chiedere ai ragazzi a scuola si scopre che tutti vogliono fare i calciatori, gli attori, i cuochi (pardon: gli chefs), qualcuno il fantino! Le veline sono già un ripiego temporaneo! Ma nessuno pensa ai sacrifici ed alla fatica necessari per cercare di riuscire in quelle attività. Però se legge i miei post potrà trovare motivi e risposte del perché ci sono lavori che gli italiani non vogliono più fare, in sintesi é l'effetto del benessere che sta per finire. Cordiali saluti.
 
 
plinio73
plinio73 il 30/05/17 alle 20:55 via WEB
grazie quivisunus , ma se rifiutiamo una casa in centro tutto pagato, stipendiato, fine settimana liberi, io non lo chiamerei "effetto benessere" io lo chiamerei piuttosto effetto rincoglionimento generale (che dubito seriamente, conosco ragazzi con i controcoglioni a lavorare in fabbrica ) , col tempo libero a disposizione che può avere un portiere (badate bene non parlo di raccolgitore di pomodori che ammetto sia massacrante), dato dal fatto di non fare 2 ore al giorno di traffico per recarsi al lavoro, che fanno 10 ore settimanali ,200 mensili ,2400 annuali, che sono circa 100 giorni annui, hai voglia di fare chef , calciatori (anche in contemporanea) senza contare che non devi svegliarti alle 6 per recarti a lavoro e che la tua giornata finisce alle 22 che non ti reggi in piedi. IO credo invece solo che non arrivino proprio a chiederlo a noi comuni mortali, ma per il bonismo del cazzo vengono dati agli "altri" discriminado ormai gli "ex" italiani, non credo che se fossero andati dal ragazzo italiano ,che oggi mi ha cercato di vendermi i calzini ,lui avrebbe risposto "no io sogno di fare il calciatore o il grande chef e il portiere, tutto spesato ,lo lascio ai fratelli extracomunitari perchè non è un lavoro che noi vogliamo fare più che lede la mia dignità di venditore di calzini". Il problema non sono i ragazzi che non vogliono più fare questi lavori, questo ce lo lasciano credere per giustificare il bonismo indiscriminato e la conquista che sta avvenendo davanti ai nostri occhi. Buonasera a tutti
 
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