TERAPIA D'ARTE

HANDICAP e ARTE - Associazione di volontari per la creatività e l'appartenenza

 

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Dopo la "c'čna pizza" che ha salutato il 2013, come si conviene, ecco il messaggio del Presidente di fine danno, per il 2014

Post n°45 pubblicato il 29 Dicembre 2013 da terapiadarte

Venerdì 27 dicembre, ore 20, presso il ristorante - pizzeria: il cigno, in corso Torino 153, Sommariva Bosco, 1 km in direzione di Carmagnola, abili e disabili di Terapia d'arte, amici e simpatizzanti invitati a condividere il desco, non solo non si sono perduti... tranne uno, ma hanno dato vita a una simpatica tavolata dove non sono mancati i soliti spunti di un'allegra brigata di persone che sanno scherzare anche sulle proprie disgrazie, senza troppo protestare...

Grazie e... tutti al 2014! Auspicando un impegno per consolidare i risultati raggiunti in questi anni e, nuove iniziative che possano dare ancora maggior senso alla nostra associazione. Una storia nata nel 2008, con obiettivi nobili di uguaglianza e di appartenenza, molteplici e diversificati,  immaginando un ampio raggio di azione in un contesto socio-culturale che sicuramente ha bisogno di noi!

Che il 2014 sia un anno di serenità e soprattutto: di buone idee! Di proposte artisticamente sorprendenti, di fiducia e di unità. Solo così potremo diffondere un messaggio positivo, un faro per tutti coloro che lottano contro ai problemi che la vita ci impone.

Arte, fotografia, letteratura, musica, canto, e naturalmente: convegni sulla disabilità e sulla prevenzione stradale sono obiettivi che sarebbe bene rendere sempre più operativi, perché anche questo è quello che la società ci chiede e che ha apprezzato fino adesso.

Durante quest'anno abbiamo fatto buone cose, ma in alcuni momenti, abbiamo smarrito abilità già raggiunte e un certo smalto, mentre in altri casi siamo stati decisamente incisivi. Ormai ci conosciamo, sappiamo improvvisare... andare a ruota libera... almeno lei!

La seduzione di raccontare soprattutto le nostre storie di vita, di emarginazione camuffata da distratti aiuti socio assistenziali, e di difficoltà quotidiane, è forte. Sono storie vere, ma dobbiamo adoperarle con leggerezza, alla gente "normale" certe storie troppo marcate, fanno male. I nostri messaggi sono diretti soprattutto all'esterno del mondo della disabilità. Le persone che vengono a vedere i nostri spettacoli, non sempre sono pronte a troppa sofferenza dichiarata. È nostro compito rendere il messaggio morbido e farci apprezzare soprattutto per i nostri valori artistici, per la nostra capacità di coinvolgere, di stupire, di far ridere e pensare senza crear disagio, altrimenti sarà tutto più difficile.

Abbiamo bisogno di farci sentire, ma occorre sempre lungimiranza. Il rischio è di allontanarsi da quei motivi che ci hanno visti nascere e trasmettere principalmente emozioni personali. Allontanarci dalla disabilità e penetrare nell'appartenenza è il miglior messaggio che possiamo portare. È difficile, ma lo sappiamo fare...

Il futuro e le sue scelte dipendono prima di tutto dalla nostra salute che, con il passare del tempo, per esempio nel mio caso, certamente non migliora, ma anche dalla chiarezza dei nostri obiettivi. Le opportunità non mancano per farci sentire, per farci apprezzare, è nostro compito scegliere il livello delle nostre aspirazioni, delle nostre legittime ambizioni. È questa la strada per mostrare a noi stessi prima di ogni altro, che le capacità residue della disabilità vanno oltre le barriere mentali della società.

Terapia d'arte è un porto al quale si approda per poi salpare verso delle mete che, più si riveleranno importanti, più avranno reso un servizio alle nostre problematiche e a quelle di tanti altri ragazzi che vedranno in noi un esempio da seguire. La tentazione di restare chiusi, al riparo del porto, in certi casi è comprensibile. Personalmente credo che, questa avventura che è la vita, debba invitarci a trascinarci fuori, a stupirci di noi stessi, prima ancora di stupire gli altri!

So che a volte posso sembrare esigente; non è così, è che provengo da un percorso  che mi ha visto più volte ricoprire un ruolo professionale. È un sistema legato alla visione dell'insieme delle cose. Funziona anche nel divertimento, ci vuole sempre un po' di buona organizzazione anche per quello, soprattutto quando si è in tanti, ancora di più quando si fanno delle cose che sono molto belle, ma anche importanti, non dobbiamo aver paura di non farcela, quasi mai!

Abbiamo ancora molte porte aperte, altre da scoprire, dobbiamo scegliere quali imboccare. Per me andrà bene qualsiasi scelta, vi voglio molto bene, siamo tutti delle brave persone, c'è un grosso potenziale perché uniti e con le idee chiare, siamo piuttosto in... gamba!

Ancora grazie a tutti!

Il presidente

Carlo mariano Sartoris

 

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INFO


Un blog di: terapiadarte
Data di creazione: 29/01/2012
 

TERAPIA D'ARTE

l'angolo del logo

Associazione di volontariato a favore della creatività e dell'appartenenza:dal 2008

 

DAL 2008 AL 2012

La ruota che gira controvento: commedia, musica e danza per lo spettacolo dinamico che ha coinvolto tante persone, apprezzato sui palchi di mezzo Piemonte. 

Due invalidi si ritrovano per sbaglio in un paradiso pieno di contraddizioni, molto simile al panorama politico del periodo attuale.

Consapevoli dello sbaglio, i due reclamano giustizia, mandando in crisi un sistema burocratico che già ha dei seri problemi nel riuscire ad occuparsi di se stesso.

Messaggio ad ampio spettro, nel quale, le storie personali dei due disabili si intrecciano con altri personaggi afflitti da disabilità oppure, semplicemente fuori dai canoni previsti da una mediocrità borghese livellata, nervosa e poco tollerante.

Non sarà facile trovare una soluzione, ma una soluzione il buon Dio La troverà? In fondo è un po' stufo di lavorare tanto e ottenere poco dal genere umano...

Durata dello spettacolo in due atti: 2 h

 

 

DAL 2012 NUOVO SPETTACOLO

L'opizio nello spazio è commedia, musica e sottintesi. È uno spettacolo grottesco durante il quale, un gruppo di disabili confinati in un ospizio oltre l'atmosfera, rappresenta l'apoteosi della emarginazione.

All'interno dell'ospizio, ormai fuori dall'orbita del controllo terrestre, i disabili ritrovano il piacere del vivere e soprattutto, normali situazioni affettive, amorevoli e velatamente erotiche. Compiacente è il primario, ha tutti gli interessi per agire lontano dai controlli in uno spazio tutto suo, approfittando della sanità. Allegoria di una situazione niente affatto grottesca, una piaga da estirpare che interessa tutta la popolazione. 

lentamente, dialogando con il pubblico, lo spettacolo renderà partecipe anche coloro che sono afflitti da una ipotetica normalità, tutta una serie di emarginazioni e pregiudizi ai quali sono anch'essi sottoposti quasi inavvertitamente...

Due atti. Durata dello spettacolo: ore 1.30

 

MOSTRA QUADRI MATERICI-ASTRATTI: MONTŕ D'ALBA

novembre - dicembre 2011

presso la fondazione Roeroattiva di Montà d'Alba, grande spazio a disposizione per una magnifica e completa esposizione personale di design, acrilico e dripping di Carlo mariano Sartoris, artista senza l'uso delle mani.

Una sfida al mondo dell'espressione materica, metafisica e astratta, strizzando un occhio a J.Pollock, l'altro a Mondrian e un terzo alla voglia di fare contro ogni sventura.

Questo è il messaggio di Terapia d'arte:  credere in se stessi, non arrendersi mai, fregarsene di tutti i pregiudizi e dei pareri così spesso deinigratori  di chi non comprende tanto l'arte astratta, quanto una paralisi che si muove più di molta gente afflitta da normalità, eppure si lamenta.

Non è presunzione questa, ma soltanto un buon esempio per chi non è caduto mai, eppure, molto sovente, china la testa, non si solleva, piange e si lamenta. Molto si può fare con la perseveranza, con orgoglio, con voglia e gioia di vivere.

 

Per vivere si affronta un percorso pericoloso, questo si sa, ma vale la pena percorrerlo lo stesso. Vincere o perdere, avere poco o molto niente è soltanto una questione di occasioni da non perdere. La paralisi è una scuola. La salute è una gioia. 

 

2010 CUNEO FESTA VOLONTARIATO

AAA. Al teatro Toselli di Mondovì,  in occasione della festa del volontariato organizzato dal Centro Servizi Sociosolidale di Cuneo, è stato presentato il DVD: "Prendi la vita al volo", destinato a tutte le associazioni di volontariato.

All'interno del documento audiovisivo, dopo essere stato filmato sul palco del teatro Alfieri di Cuneo e poi montato in modo altamente professionale, è stato inserito per intero lo spettacolo: "Quando la ruota gira controvento".

Un riconoscimento all'impegno dell'associazione Terapia d'arte nella comunicazione socio culturale delle capacità residue nel mondo della disabilità e soprattutto nella comunicazione riferita alla prevenzione stradale.

Nella fotografia: Giorgio Groppo, presidente maximo del CSV di Cuneo, intervista Luciano Marchisio,  vice presidente dell'associazione Terapia d'arte, alla sua destra, Rosalba Sappa, segretaria della medesima.

 

 

TERAPIA D'ARTE E LA SICUREZZA STRADALE

l'impegno dell'associazione nella prevenzione stradale ha origini precedenti alla sua fondazione. Rosy Seminara e Carlo mariano Sartoris, qui in una diapositiva adoperata per delle proiezioni in ambito scolastico, sono da tempo testimonial delle loro dure esperienze

l'associazione già a partire dal 2009 si è impegnata in numerosi appuntamenti accompagnati da audiovisivi e dalla partecipazione di attori della compagnia teatrale

si coglie l'occasione per ricordare con tenerezza e triste rammarico l'amica Rita Boiani, con la quale si è condiviso sia il palco che le cattedre delle scuole, proprio in occasione degli appuntamenti per la prevenzione stradale, da lei particolarmente sentiti.

Ci manca molto

 
 

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