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LIBERTADE POETICA
Post n°516 pubblicato il 19 Novembre 2015 da ultimomohicano1902
LIBERTADE POETICA
Lo tuo commentar lo scriver mio pulsar fa e sempre piu' pulsar lo cor mio e dimandar lo perche' questo tuo osar, amica amata ed amante dello bello stile. In rima teco vorrei frasar,onde zittir chi appezzar non sa.
In vulgaris vorrei scriver la mia libertade poetica,ma offender non vorrei e ferir la pudicizia altrui.
Vate non sono e neanche poeta per parlar di culo che trombetta e di bordello e tanto meno di stronzi.
Scandalizzar non vorrei lo pudor altrui,ma dir col cor mio lo mio pensar,senza giammai ricevere un tristo appello.
continuar vorrei a scriver come lo cor mio mi detta, ma vate non sono e subir non vorrei vendetta.
Sono stato rimproverato per aver scritto un mio pensiero che riporto letteralmente:
IL CESSO è L'UNICO POSTO DOVE TI PUOI LIBERARE DAGLI STRONZI.
CARI AMICI SCUSATE LA VOLGARITA' LILLO ULTIMOMOHICANO 1902
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