TagSe Dio non fosse Amore... io non sarei qui
|
Padre Matteo Ricci (Macerata, 6 ottobre 1552 – Pechino, 11 maggio 1610) è stato un gesuita, matematico, cartografo ed esploratore italiano. La sua azione missionaria nel territorio cinese dal 1582 alla morte, nel 1610, ha segnato la ripresa del cattolicesimo cinese, dopo le origini dell'attività della Chiesa cattolica in Cina con il francescano Giovanni da Montecorvino[1]. Vissuto al tempo della Dinastia Ming, Matteo Ricci ha impresso un forte impulso all'azione evangelizzatrice ed è riconosciuto come uno dei più grandi missionari della Cina. Il suo nome in mandarino era Lì Mǎdòu (利瑪竇), mentre nella cerchia dei mandarini ricevette il titolo onorifico di Studioso confuciano del grande Occidente (泰西儒士, Tàixī Rúshì). Ricci sbarcò a Macao con il confratello gesuita Michele Ruggieri e visse inizialmente nella Cina meridionale, essendo il resto del paese proibito agli stranieri. Qui si dedicò all'apprendimento della lingua e dei costumi cinesi e produsse la prima edizione della sua opera cartografica, intitolata Grande mappa dei diecimila Paesi, che univa le conoscenze geografiche dei cinesi a quelle degli occidentali. Matteo Ricci impiegò 18 lunghi anni prima di riuscire a stabilirsi nella capitale imperiale Pechino Padre Matteo Ricci introdusse nella cultura cinese i primi elementi di geometria euclidea, di geografia e di astronomia con l'uso del sestante. Nel 1607 Ricci, insieme con il matematico cinese convertito Xu Guangqi, tradusse i primi libri degli Elementi di Euclide in cinese. Matteo Ricci compose in cinese più di 20 opere di matematica, astronomia e religione. Le principali sono:
Commenti al Post:
Nessun Commento
|