Unbelievers Rimini

Bravi tutti i presenti e complimenti a coloro che hanno profuso il loro impegno per la riuscita dell'incontro. Se la prossima volta ci ricordassimo di aggiungere anche il suffisso "barrarimini" quando promuoviamo il sito "vuvuvuuaarpuntoittì" magari anche qui il dibattito potrebbe diventare più ricco e interessante. A proposito, abbiamo foto o video della manifestazione da condividere sul nostro sito?

Ho letto sul Corriere Rimini di oggi che la storia dei "diffusori sonori" ha avuto larga eco (tu dimmi i paradossi a volte......). Secondo me c'era molta gente, spesso ho visto servizi dove venivano inquadrate molte meno persone, persino in grandi città. Penso che l'importante sia gettare un inizio, inserirsi organicamente in una realtà civile che probabilmente esiste ed è disposta ad ascoltare. Mi vien da chiedere a tutti di cogliere al volo queste opportunità, per vivere l'esigenza di migliorare le cose con passione e senza sentimentalismo. Chissà se qualcuno presente in piazza ieri non capiti su questa pagina e ritenga giusto unirsi od aiutare la nostra presenza di civiltà: se così è sappi che sei il benvenuto. Ma Rudy sa che state violando la sua privacy? :)

Rudy era bellissimo, mai mi immaginavo di poter avere al fianco un simile alfiere; devo dire comunque che non era il solo... :-) Scherzi a parte, nessuno ha chiesto piazza Tre Martiri, in quanto per la logistica della cosa, i gradoni di piazza Cavour erano indispensabili, o avremmo dovuto montare un palco che non abbiamo. Inoltre, la denuncia dell'insensatezza del divieto di dispositivi di diffusione sonora sta avvenendo su diversi canali: molte persone mi hanno contattato per dire che hanno scritto ai giornali, o si sono rivolti alle istituzioni competenti. Fallo anche tu, se vuoi, una voce in più vale tanto! Valentina

grazie a tutti, per avere organizzato e per aver partecipato. ho fatto molto tam tam anch'io ed è stato bello vedere che sono venuti amici che la pensano come noi. non si può far niente per "denunciare" ai giornali o ad altri media il fatto che non ci abbiano permesso di utilizzare un megafono o un microfono? ho notato che molta gente non sapeva dell'esistenza della nuova direttiva di maroni. nota di colore: girava voce che non avessimo "avuto" piazza tre martiri perché "gli ambientalisti si erano opposti"! avete presente quel gioco che si faceva da bambini, il "telefono senza fili"? p.s.: ma com'era bello il nostro rudy? raff

Ringrazio anche da qui tutti coloro che hanno collaborato all'iniziativa, ne hanno diffuso il comunicato e hanno partecipato... e ringrazio anche tutti coloro - e sono tanti - che si sono indignati per il divieto di parlare aiutati da qualcosa di più che la voce sola. Io stamane sono quasi muta, ma so che oggi ci sono molte più voci a parlare per noi e insieme a noi. Grazie di tutto, Valentina Bilancioni Coordinatore UAAR Rimini

Ho contato circa 250 persone. L'idea, partorita verso la conclusione di una riunione Uaar alle 23 di sera del 6 febbraio (presenti una decina di soci), è stata condotta con sms, email, relazioni personali dei promotori. E' la prima volta che Uaar Rimini (nato solo il marzo scorso) proclama una manifestazione pubblica. I cittadini sono venuti (stato maggiore CGIL al completo, fra gli altri) e ci hanno ascoltato con rispetto, attenzione, gratitudine per aver fatto da catalizzatore. Erano anni che i volantini non mi venivano presi dalle mani e esauriti in pochi minuti. Nessun mezzo ma voglia e tempismo, perciò GRANDE SUCCESSO perchè non era per niente scontato. Avanti così.

Per essere stata organizzata in poco tempo e con vari metodi improvvisati (tam-tam, SMS, email) tutto sommato l'affluenza non è male. [Poi contemporaneamente c'era Severino che teneva un'attesissima e affollatissima conferenza all'università] Grazie per aver partecipato, a presto.

Sono appena tornato da p.za Cavour. Speravo ci sarebbe stata più affluenza, ma è stato un incontro produttivo,credo. Sono schifato dal fatto che non vi abbiano permesso di usare un megafono, comunque tanti complimenti anche per lo sforzo di dover urlare.

"non mi sento più un pesce fuor d'acqua" è proprio questo che mi fa essere convinto della giustezza dello slogan scelto, nonostante non rappresentasse affatto la consistente parte agnostica dell'UAAR. Mi spiego: la frase "dio non esiste" è altrettanto apodittica del suo contrario, però ha avuto il merito fare il giro del paese in pochi giorni e di far sentire meno soli quegli italiani (il 15% della popolazione) che non si riconoscono in alcuna visione religiosa del mondo.

Non si può che condividere! E' evident che noi atei non facciamo parte della pubblica opinione, anzi siamo pefino degli emeriti imbecilli, stando a quanto affermato dal pretonzolo di turno, dopo l'intervista ad Isabella: "... un gruppo di intellettuali che si credono intelligenti perché si proclamano atei". Che dire, si commenta da sé. Ringrazio la "divina provvidenza" che mi ha fatto conoscere l'UAAR, in quanto, da quando non mi sento più un pesce fuor d'acqua, mi sento più libera di esprimere ciò che sono; anzi sono diventata quasi "diabolica", perché sto prendendo gusto a mettere in imbarazzo i benpensanti. Sapete cosa vi dico? Beatei noi! Gabi