"Mi sentivo viva.
Gli appartenevo e non avevo scelta.
Mi sono svuotata e riempita di “noi” e in quel “noi” c’è la parte più vera di me.
Le sue labbra e la sua bocca erano in grado di farmi accettare tutto.
Fuori dalle sue braccia non ci sono certezze.
Avevo attraversato una porta dalla quale non era facile tornare indietro.
Mi stupiva il fatto che non mi sentissi in colpa.
Credo di non essermi sentita in colpa perché quando entravo nel suo appartamento e chiudevo la porta,tutto il resto del mondo restava fuori.
Lì entrava solo la parte di me che non aveva relazioni e legami.
Ero un’altra persona,un’altra donna.
Entravo in quell’appartamento e uscivo dalla mia vita.
Non era il mio amante,non era un amico e nemmeno un confidente.
Era il mio complice,il mio compagno di giochi segreti.
Mi chiedevo quanto sarebbe durato quel gioco e dove mi avrebbe portato.
Ogni donna dovrebbe incontrare un uomo che la prenda x mano e la guidi verso la propria intimità.
Un uomo in grado con un solo abbraccio di riconsegnarti una vita intera."
Inviato da: animalacerata0606
il 07/06/2014 alle 12:47
Inviato da: Lolympicka
il 03/01/2014 alle 11:25
Inviato da: animalacerata0606
il 30/12/2013 alle 11:57
Inviato da: Lolympicka
il 17/12/2013 alle 13:05
Inviato da: olivia010
il 17/12/2013 alle 12:40