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Post n°18 pubblicato il 19 Giugno 2007 da gavio50
Un pomeriggio a trascrivere in Word i verbali scritti a mano, ringraziando quelli che non erano riusciti a preparare Conchiglia (il programma per la gestione delle attività dell'esame, per i non iniziati). Dubito che domattina sia tutto pronto, ma l'arte di arrangiarsi soccorre sempre ... A me usare il computer piace, e in genere sono abbastanza pratico di tutte le attività connesse, ma resto sempre sorpreso dal fatto che dichiarare di non capirci nulla è motivo sufficiente per essere esentato dal lavoro. |
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Post n°17 pubblicato il 18 Giugno 2007 da gavio50
Esterno in altro Liceo, data della prima riunione delle commissioni: tutti presenti alle 8:30, ma fino alle nove e un quarto non si riesce a sapere quale aula ci tocca. I presidenti intanto cercano di risolvere le sovrapposizioni di docenti tra più commissioni. Finalmente si accede alle aule assegnate, e si scopre che il computer non contiene le liste di commissari e studenti. I due aiutanti tecnici sono in ferie e l'unica impiegata in grado di fare qualcosa è fuori per qualche motivo. Qualcuno provvederà ... Solita valutazione sintetica delle classi, ma soprattutto attenta costruzione del calendario degli impegni, con turni di assistenza/correzione di 12 ore, per finire il 9 luglio. Alla fine il presidente chiude a chiave armadi, computer, aula e si va via. Ci ho pensato dopo: se la segreteria deve caricare i dati sul computer domani? (le commissioni non ci sono ...) |
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Post n°16 pubblicato il 17 Giugno 2007 da gavio50
Venerdì cena con molti colleghi, regalino di addio, saluti un po' tristi per questo allontanamento un po' innaturale, non da pensione. Con la maggior parte di loro non ho scambiato più di qualche parola negli anni passati, ma ci siamo visti tutti i giorni e ognuno per l'altro è diventato un elemento dell'ambiente. Distaccati, ma abituati, e oltre ai monti dovrò fare a meno di queste presenze; ne troverò altre, ma non saranno sostitutive. Sabato con tre colleghe a casa di una di loro: il gruppo del caffè mattutino e delle rituali riflessioni su quello che non funziona, tanto per affrontare meglio la giornata. La padrona di casa ci ha offerto una cena raffinata: anche la sua sarà una presenza insostituibile, gentile e discreta. E' strano che le mie amicizie nella scuola siano per lo più femminili, sarà che non condivido molti degli interessi "da uomini" (calcio e sport in genere). In casa siamo a più di 100 scatole riempite, e non si vede la fine. |
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Post n°15 pubblicato il 25 Maggio 2007 da gavio50
Una classe disperata. Senza speranza. Dall'inizio dell'anno guardano, sentono, verbalizzano. E di fronte ad un problema cercano di usare formule e procedure memorizzate, senza creatività, senza curiosità, senza fantasia. Sguardi sconcertati, perplessi, persi nel vuoto. Tutte, tranne una. Ad ogni domanda senza risposta ci guardiamo in faccia, sperando che da qualche altra parte arrivi una risposta. Ogni tanto lascio che risponda lei, tanto per darle soddisfazione ... L'anno prossimo io non sarò più con loro, e lei vuole cambiar sezione. La soluzione migliore per tutti. |
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Post n°14 pubblicato il 22 Maggio 2007 da gavio50
Interpellate due ditte di trasloco. L'impresa si prospetta costosa, tanto per cambiare, e faticosa: ci toccherà imballare migliaia di libri, oggetti, tracce del tempo trascorso che rendono presente e futuro sempre più ingombrante. Riviste di informatica di 25 anni fa, tenute solo come ricordi: se le gettassi via mi separerei dalla parte di me stesso che in quegli anni si dedicava al Vic20 e al Commodore 64. Non servono a nulla se non a tenere insieme pezzi di esistenza. Il vecchio monitor di un IBM che non esiste più: monocromatico e 14 pollici, ma funziona ancora ... Una scatola di bottiglie di plastica (vuote) per soluzioni fotografiche, il mio primo (e unico) ingranditore. Floppy da 5 pollici. I tabulati dei compiti in classe dei miei studenti di trenta anni fa. Il cavalletto per la tavoletta pretoriana da usare alla scuola media, che ho lasciato nell'89. L'autoradio della 127 e della Ritmo, che funzionano ancora (le autoradio, non le automobili ...). Le bollette di gas, luce e telefono da trent'anni a questa parte: un giorno vorrei farci uno studio statistico sui nostri consumi. Le lenti di tutti gli occhiali che abbiamo usato: potrebbero servire per qualche esperienza di ottica. La mia prima calcolatrice, una TI 57 a led rossi che assorbiva energia come un ferro da stiro. Tutto assolutamente inutile, come il mio passato, ma io son fatto di quello. |
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