ullalla_ullalla il 13/03/10 alle 14:49 via WEB
L'Amare cos'è se non la sintesi di tutte le emozioni umane?
Ansia, attesa, sorpresa, gioia, paura, tristezza delusione tutto questo in una sola splendida paurosa parola amare.
Non ha senso è inatteso come un fulmine a ciel sereno, non dà preavviso e per questo ti sorprende ogni volta di più.
Se potessimo sapere in anticipo di chi e quando ci innamorammo, rinunceremmo a questo dono, perché la cosa più bella è la gioia della sorpresa, ogni volta pensiamo che non ci sia un amore più grande di quello di prima ma puntualmente ci sbagliamo.
Amore e amare parole simili ma di significato diverso, si può provare amore verso ogni cosa e persona di questo mondo contemporaneamente ma si può amare solo una persona per volta.
Il cuore che si annulla e ci fa vivere in funzione di lei, non contano più i nostri bisogni ma solo i suoi. Una frase senza senso pronunciata di fretta e una giornata si perde tra i se e i Ma di quella frase.
Gli occhi enormi di chi Ama, di chi ogni volta che la sente tocca il cielo con un dito, l'attesa interminabile per vederla, i giorni che sembrano trasformarsi in anni quando lei è lontana, mentre le ore che diventano secondi quando siamo con lei.
Ma anche la paura di perderla per una stupidaggine, notti in bianco per pensare a qualcosa di speciale da regalarle, le paure di una vita superate in un attimo perché lei ci è accanto.
Ma anche il dolore nascosto per amare, nascosto perché rattristare un cuore innamorato è un delitto contro natura.
Lacrime che entrano nella pelle e come lenti fiumi di collina alimentano un enorme lago salato nel cuore.
Ma anche questo è amare, non si può amare se per prima cosa non si vuole la felicità dell'altra persona e allora ben vengano gli amori nascosti dietro un saluto, ben venga il silenzio, ben vengano gli sguardi che in un attimo vorrebbero dirle tutto ciò che la mente umana ha pensato sull'amare in 2000 e più anni di vita.
Amare amare notti in assenza di lei, amare perché il silenzio del lago salato nasconde il rumore dei fiumi che l'alimentano, amare perché l'assenza di lei è simbolo della sua gioia. Chiamatemi stupido, stolto, tordo o semplicemente illuso perché gioisco del mio male, porto con orgoglio i solchi dei due fiumi, perché pur non avendo la sorte dalla mia la ringrazio per quello che mi sta dando, perché vedo la stella più brillante che esista, non importa quel che esca dalla vostra bocca o resti nel labirinto della vostra mente...
Il tempo corre l'Amare anche, quello di ieri è più lontano, quello di domani è più vicino ma alcuni come la luna e il sole saranno sempre visibili in ogni momenti del nostro viaggio, ammirali e prendi forza da loro ma non restare assorto in loro, amare purtroppo a volte è come una droga...e benedetta sia questa droga! CHI DI POEMA FERISCE...DI POEMA PERISCE!!!
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il 22/04/2012 alle 00:26
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