La parola...

E la spiaggia non c'č pił...

Ieri pomeriggio con Bruno abbiamo fatto una minifuga al mare, 4 ore di libera uscita.
In quanto figlia di ex carabiniere, ho l'accesso al lido dei CC di Salerno, lido comodissimo perché ci si arriva in 20 minuti tutti di strada a percorrenza veloce, dunque per una fuga è l'ideale.
Il lido è molto bello, ha anche due piscine, un bel salone coperto, tanti spazi all'aperto con campetti e quant'altro, ma noi preferiamo prendere aria di mare sicché siamo scesi in spiaggia.
Ed è stato allora che abbiamo fatto la triste scoperta: già l'anno scorso si era di molto ridotto, ma quest'inverno l'arenile è quasi scomparso del tutto; nel tratto che va da Mariconda a Mercatello  il mare ha l'ha mangiato quasi tutto. La spiaggia della nostra fanciullezza, quella dei lidi 'mappatella' - il fagottino col cibo portato da casa già pronto- non esiste più.
Ha mangiato anche metà della spiaggia prospiciente il lido dei carabinieri, una parte che fino all'estate scorsa c'era ancora, ed era tra l'altro il lato che a noi piaceva di più, perché con una piccola lingua di sabbia arrivava fino a degli scogli, unici sopravvissuti alla catastrofe, oggi completamente circondati dal mare.
Se ci si aggiunge che l'amministrazione  ha costruito il nuovo porto proprio adiacente al nostro lido riducendo l'ultima parte di spiaggia superstite ad affacciarsi su un acquitrino  stagnante, forse si capisce perché siamo venuti via dal mare con un gran magone, ieri sera.