La parola...

Dio è morto, Marx pure e io non mi sento troppo bene

Parliamoci chiaro: chi ha perso è il centrosinistra.
Punto.
E' inutile star qui a fare analisi arzigigolate sugli italiani coglioni che dimenticano tutto e rieleggono Berlusconi e i suoi personaggi impresentabili - per la cronaca, Scilipoti è di nuovo in Parlamento-. Quelle sono figure che hanno fette di elettorato che le sosterrà sempre.
Il problema è dall'altra parte, nel centrosinistra che da 20 anni a questa parte cerca voti in un elettorato che non glieli darà mai e, così facendo, ha perso i voti che aveva. 
Aggiungiamo a questo che la politica che ricordo io, quella del centro, della destra e della sinistra definite storicamente, non esiste più.
L'ha fatta finire la sinistra, che ha chiuso la storia del PCI per motivi che adesso non val più la pena analizzare. 
Finita la politica degli ideali, è arrivata quella della pancia: quando non hai più idee o ideali su cui basare la tua campagna, o sai parlare agli interessi spiccioli o la gente non ti vota.
Io ho votato SeL, ma per Bersani come persona sono anche un po' dispiaciuta, non ha lui tutte le responsabilità di questa batosta, ma di certo non ha fatto nulla per riconquistare i voti dell'elettorato perso da D'Alema e Veltroni, né ha saputo parlare alla pancia.
Forse accettare l'iscrizione di Grillo al PD e andare a votare 14 mesi fa potevano essere armi di recupero. Forse.
Ieri sera ero incazzata, avvelenata, mortificata e su facebook ho tirato fuori molta della mia amarezza, ma oggi qui non mi va di pensare più ai vari se... se... se...
Oggi ho da pensare che quello in cui credevo è definitivamente finito, e che non c'è null'altro in cui credere.
E non sono bei pensieri.