Post n°1095 pubblicato il
19 Ottobre 2010 da
vi_di
Lo diceva Andy Warhol.
E siccome oggi celebrità e TV vanno insieme, ecco che, per la proprietà transitiva, secondo Warhol ognuno ha diritto al suo quarto d'ora di TV.
Diciamo che l'enunciato mi può anche star bene.
Se però la cosa rimane nel limite del quarto d'ora.
Ma quando, con una conversione inversa rispetto a quella lira-euro, i quarti d'ora si moltiplicano per 2000 e più, allora comincio a chiedermi dove finisce il diritto alla celebrità e comincia invece il dovere dei mezzi televisivi rispetto al buon gusto, alla discrezione e soprattutto all'informazione da non confondere col pettegolezzo.
Già trovo vergognosa questa continua esposizione mediatica del caso Sarah, con la TV che ràvana in maniera prurigginosa nella vita familiare della povera ragazza.
Ma far diventare oggetto di un servizio la stupidità di alcuni cittadini italiani che organizzano gite ad Avetrana sui luoghi del delitto, è troppo!
Al di là del dolore di dovermi rassegnare al fatto che gli italiani sono così imbecilli da portare i bambini in certi luoghi perché 'devono capire', come se vedendo la porta chiusa di un garage potessero capire i pericoli della vita, ma che l'informazione corra appresso a questi fessi io non l'accetto!
Il signor Masi si scandalizzi per questo, invece che per il vaffanculo detto da Santoro!
Io pago il canone per avere UNA INFORMAZIONE OGGETTIVA SUI FATTI, e non per constatare, se ancora ce ne fosse bisogno dopo 20 anni di Berlusconi, quanto sò fessi gli italiani!
Inviato da: magdalene57
il 16/03/2023 alle 09:12
Inviato da: cassetta2
il 16/03/2023 alle 02:01
Inviato da: vi_di
il 13/12/2022 alle 10:09
Inviato da: cassetta2
il 06/12/2022 alle 08:04
Inviato da: Mr.Loto
il 03/11/2022 alle 18:22