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« Ma chi vò fà niente...Chist'è 'o paese... »

Ncopp' o raro 'a porta

Post n°1020 pubblicato il 01 Luglio 2010 da vi_di

Ovverosia, sul gradino della porta.
Oggi non più, ma quel gradino era il salotto buono di una volta, quando all'imbrunire, finiti i doveri quotidiani, le donne si sedevano su di esso,  davanti all'uscio delle
 rispettive case per raccontarsi gli eventi del giorno.
Piccolo gossip di paese, quello che ci si raccontava, dalla figlia del vicino che  'ha fatt'o guaio c'o nnamorato, ma isso s'a vole sposà, però'
(è andata a letto col fidanzato ed è incinta, ma lui se la sposerà) ai difetti del proprio marito che 'si mmeretasse acciso' (meriterebbe di essere ammazzato) o ancora alla vicina gelosa che 'm'ha pigliato a uocchi' (mi ha fatto il malocchio).
Un salotto tutto al femminile, quello d'o raro 'a porta, perché gli uomini andavano al bar, o meglio 'o cafè, luogo all'epoca off limit per il gineceo.
Io abitavo in campagna, in una casa isolata, sicché mia madre non aveva in uso sedersi a chiacchierare con nessuno, non avrebbe avuto altri interlocutori che il cane da guardia.
Quando, però, andavo dalle mie amichette di scuola che abitavano in un quartiere popolare chiamato 'a Corea , in segno dispregiativo quasi a sinonimo di ghetto, (piccola rivincita sui Coreani che ci avevano battuti al mondiale), lì sì che le vedevo quelle donne sedute sull'uscio all'imbrunire, e le sentivo raccontare le piccole cose della giornata, quasi a trovare forza per l'indomani nella comunanza dei problemi e degli inciuci,
Avevo dimenticato quelle scene, ma due sere fa, tornando dal mio rifugio in montagna, sono passata nel paesino ai piedi del monte e le ho riviste: tre signore d'età, coi
sinali (grembiuli) legati davanti, il maccaturo  (foulard) a coprire i capelli considerati un tempo segno di vanità femminile e dunque da tenere occultati se si era donne morigerate,  sedute come un tempo ognuna sul gradino di casa sua a parlare con le altre.
E' stato come tornare indietro di 45 anni: un'autentica emozione.

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Commenti al Post:
Casalingapercaso
Casalingapercaso il 02/07/10 alle 00:07 via WEB
Da noi in città non c'era niente di simile, ma in campagna c'era la corte, spazio comune sul quale si affacciavano gli usci delle varie abitazioni (ora le chiamerebbero case a schiera, e le donne si sedevano insieme a sbucciar fagioli, rammendare una calza o fare il crochet. Tempi lenti, senza fretta e senza internet. ciao bella
 
 
vi_di
vi_di il 02/07/10 alle 07:19 via WEB
Quello che mi dispiace è proprio aver perso quei tempi lenti... ciao carissima.
 
ilike06
ilike06 il 02/07/10 alle 00:32 via WEB
anche da noi era così. anzi, ti dirò, qui in paese, ci sono ancora anziani che abitano nei cosiddetti "magazzil" a piano terra e la sera ancora si vedono intere famiglie ( si non solo donne, ormai...) sedute all'esterno "sop o grad" o sulle sedie impagliate messe fuori dall'uscio a formare il salotto serale -)
 
 
vi_di
vi_di il 02/07/10 alle 07:22 via WEB
Da noi i 'magazzil' si chiamano 'i vasci', ossia i bassi e anche lì un tempo si vedevano scene simili a quelle che da te vedi ancora. Purtroppo la zona antica di Avellino città non esiste più, è stata rasa al suolo dal terremoto ed è stata ricostruita come se fossimo a New York: cemento e basta... ecco perchè per vedere certe scene bisogna andare nei paesi.
 
socionica
socionica il 02/07/10 alle 08:40 via WEB
Che belle immagini che ci doni...io vivo al Nord, ma in campagna usava ritrovarsi nelle aie la sera ad ascoltare le parole dei "vecchi" considerati saggi comunque.
Atmosfere divorate dai tempi che non danno più il tempo di godere di queste cose...e me ne rammarico.
Buon fine settimana.
Chiara
 
 
vi_di
vi_di il 02/07/10 alle 08:49 via WEB
Ho lasciato un commento da te proprio ora: dal gradino alla sintonia, anche in questo nord e sud sono vicinissimi! Buon fine settimana anche a te!
 
o3radovicka
o3radovicka il 02/07/10 alle 09:39 via WEB
.. la nostalgia x il passato.. tranquilla.. bella e nel semplicità penso che ci manca tutti.. il sud di Italia con quelle donne un po di cultura bisantina.. gli rende più affetuose e fammigliare..bella tematica. Buona giornata
 
 
vi_di
vi_di il 02/07/10 alle 14:41 via WEB
La nostalgia è un dato comune a tutti, credo, ma più che nostalgica io sono conservatrice, ossia conservo dentro per poi rivedermi i ricordi con lo spirito non di chi ha perso qualcosa, ma di chi le cose le sta vivendo in quel momento... chissà se mi sono spiegata.. ;-)
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 02/07/10 alle 13:11 via WEB
Ed io resto piacevolmente sbigottita quando vedo (passando in macchina la mattina presto per le vie del paese direzione Stazione), anziane donne che, disinvolte quasi fossero a casa loro, scopano i marciapiedi davanti l'uscio, indossando (in verità piuttosto morigerate) camicia da notte e comode pantofole....Uno spettacolo esilarante su quanto relativo sia il concetto di Privacy....
Baciamo le mani, Donna Virgì...;)
 
 
vi_di
vi_di il 02/07/10 alle 14:43 via WEB
Beh, se vogliamo parlare di privacy, da quando il comune qua da me ha dato dome orario tassativo le 21 per depositare i rifiuti negli appositi bidoncini, qua sotto casa mia si vedono scene notevoli... prima o poi ne parlerò sul blog, grazie per l'idea! :-)
 
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