Scena 1 interno giorno:
Io alle prese col pranzo di oggi, con qualche anticipo del pranzo di domenica e col tiramisu da fare per il figlio che domani torna a Milano...
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Quando ho qualcosa da fare, quello è il momento che arrivano tutti, e quando dico tutti intendo TUTTI! Dall'amico di mio figlio che non vedo da anni a cui si offre un caffè data l'ora, alla vicina che ' Ti sì fatt'i soldi, eh, che non ti fai veré cchiù! Ià, pigliammici 'no cafè!' alla cognata che 'Virgì, tieni pé caso 'no poc'e sale? Mmmh, che bell'addor'e cafè, pigliammecene 'na tazza!' al corriere che consegna l'olio e io non ho i soldi per pagarlo e quindi scappo allo sportello bancomat qua sotto intanto che lui si piglia il caffè che già gli ho fatto, al consorte che entra e non dice ciao, ma 'Marò, e che caldo che fa oggi, sto tutto sudato, io nun arrivo a stasera, famme 'no cafè', al collega del marito che 'Signora posso salire un attimo?' e facciamo un altro caffè, a mia madre che 'Metti a fà 'a lavatrice , vai a levà i panni che vene a chiovere, spostati 'a qua, fatti cchiù là, ma nu poc'e cafè pé mme nun ce sta?'... in tutto questo ci sono da fare i caffè per il tiramisù...
Scena 2 interno giorno:
io che sto per esplodere in un ' Qua stanno 50 euro, faciteve n'abbonamento a 'o bar qua sotto e faciteme finì 'o tiramisù!' e intanto metto e tolgo dal fuoco macchinette espresso per fare i caffè necessari ad inzuppare i savoiardi, quand'ecco che c'è un momento di calma, sembra che finalmente la buriana sia finita, così riesco a finire tutti i preparativi e comincio l'operazione 'bagno savoiardi'.
In quel preciso momento arriva mia figlia che è di là a studiare ( ha due esami il 29).
Afferra due savoiardi, li immerge nella crema al mascarpone, li mangia con avidità, mi guarda con aria intellettual- saputella ed esordisce con una dotta disquisizione di cui ricordo solo:
'... perché dal punto di vista metafisico noi occidentali abbiamo le categorie buono o cattivo, bianco o nero, destra o sinistra, mentre in oriente queste categorie sono onnicomprese nell'io, nel Tao.
Io con occhio vitreo fingo attenzione e intanto penso tra me e me che forse il caffè per i savoiardi è poco ma che me lo farò bastare. Afferro un altro savoiardo e in quel momento mia figlia afferma:
' Invece dal punto di vista gnoseologico-epistemologico...' e così dicendo prende la tazza col caffè che mi serviva per i savoiardi e se lo beve tutto!
... ragazzi, gnoseologicamente-epistemologicamente ho finalmente capito sia cos'è l'incomunicabilità sia che troppo caffè può scatenare una furia assassina!
Sesso: F
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Mia figlia...se non fosse che mi somiglia assai penserei che me l'hanno cambiata alla nascita: come hanno fatto un impiegatino e una maestra 'vascia' ( leggi: elementare) a generare un most..ehm...una ragazza così rompicog..ehm...intellettuale, mica lo so!
^virgola*
ciao
com'è venuto 'u tirami su??? era bbuono???
Circa mia figlia, sì è saggia e matura...e ribadisco che non so di chi ha pigliato! Circa l'accontentarla, non è che la cosa è in discussione: qua si fa SEMPRE come dicono i figli, no? ;-)
E la barzelletta che gira da me è quella del bambino a cui la maestra chiede un nome comune di animale che cominci con la n e l'alunno:
'No cane'.
La maestra ribatte:
'Beh,non proprio, dimmene un altro'.
'N'ato cane'.
'Vabbè dimmene uno con la v'
'Vuò veré che è n'ato cane?'
Ciao Mara, salutami la tua Calabria!
Come vedi abbiamo in comune pure la rottura di bolas ( raffinata parola per non dire palle!) del pre-Natale!
Comunque basta che stai bene, poi il tempo per chiacchierare se trova, se trova! ;-)