Creato da vin49presente il 01/03/2010

....Quì radio Londra

VI RICORDO CHE QUESTO E' L'ORIGINALE E CHE E' STATO GIULIANO FERRARA A COPIARMI IL TITOLO....QUI' SI HANNO IDEE COMPLETAMENTE DIVERSE

 

 

Arieccoli....

Post n°101 pubblicato il 19 Dicembre 2010 da vin49presente

  • Gasparri vuole gli arresti preventivi
    Vendola: «Annuncio di fascismo»

Il senatore: parlo del '78 (in realtà il '79, ndr), quando furono arrestati i capi della sinistra collusi col terrorismo

MILANO - Dopo la proposta di estendere il Daspo alle piazze, lanciata dal sottosegretario dell'Interno Mantovano e accolta dal ministro Maroni, arriva quella di «una vasta e decisa azione preventiva». Autore, il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri. Parlando degli scontri del 14 dicembre a Roma si è espresso così: «Invece delle sciocchezze che vanno dicendo i vari Cascini e Palamara (segretario e presidente dell'Associazione nazionale magistrati, ndr), qui ci vuole un 7 aprile. Mi riferisco a quel giorno del 1978 (in realtà era il 1979, ndr) in cui furono arrestati tanti capi dell'estrema sinistra collusi con il terrorismo. Si sa chi c'è dietro la violenza scoppiata a Roma: tutti i centri sociali i cui nomi sono ben noti città per città. La sinistra, per coprire i violenti, ha mentito parlando di infiltrati. Bugie. Per non far vivere all'Italia nuove stagioni di terrore occorre agire con immediatezza. Chi protesta in modo pacifico e democratico va diviso dai vasti gruppi di violenti criminali che costellano l'area della sinistra. Solo un deciso intervento può difendere l'Italia».

 

«ANNUNCIO DI FASCISMO» - Parole che suonano come un «annuncio di fascismo» alle orecchie di Nichi Vendola. «Con la consueta finezza argomentativa Gasparri propone una riesumazione dell'arresto preventivo che è annuncio di fascismo - ha detto il leader di Sel al programma In mezz'ora -, soprattutto quando parliamo di movimenti sociali che vivono in situazione di antagonismo senza rete. Gasparri - aggiunge - all'età di questi ragazzini aveva una attitudine a una violenza teppistica che forse ha dimenticato. Questo Parlamento non è la cattedra giusta per fare critica alla violenza». Sulla stessa linea Antonio Di Pietro: «Gli arresti preventivi sono le misure tipiche del Ventennio». Dura la replica del senatore pdl: «Vendola è solito dire sciocchezze per protagonismo e difende i violenti per le sue contiguità e la sua storia politica. Sono sempre stato contro ogni violenza e proprio per questo dico che chi protesta pacificamente va ascoltato, chi lo fa con violenza va arrestato». Per Andrea Orlando, responsabile giustizia del Pd, «Gasparri è un irresponsabile che gioca con il fuoco. A fronte di un malessere sociale che necessiterebbe risposte politiche, la destra sa offrire assurde ricette poliziesche. La proposta di Gasparri, a parte il trascurabile fatto che è contraria alla nostra Costituzione, avrà come effetto quello di far diventare agli occhi di un'intera generazione degli eroi, vittime della repressione, gli esponenti delle frange violente».

SCONTRO ANM-ALFANO - Venerdì l'Associazione nazionale magistrati aveva espresso preoccupazione per l'invio di ispettori da parte del ministro Alfano che ha chiesto accertamenti sulla scarcerazione dei 22 manifestanti arrestati. «Siamo di fronte a un'indebita interferenza nello svolgimento dell'attività giudiziaria che rischia di pregiudicare il regolare accertamento dei fatti e delle responsabilità dei singoli - avevano scritto in una nota Luca Palamara e Giuseppe Cascini -. La nostra condanna degli episodi di violenza è ferma e netta e l'Anm esprime solidarietà agli appartenenti alle forze dell'ordine che sono rimasti feriti nello svolgimento delle loro funzioni. Ma abbiamo il dovere di ricordare che alla magistratura è affidato il delicatissimo compito di accertare responsabilità individuali, di verificare la fondatezza delle accuse e di valutare la sussistenza dei presupposti per l'applicazione di misure cautelari». Gasparri aveva subito definito tali affermazioni «sconcertanti, perché finiscono con l'incoraggiare chi manifesta in modo violento. La rapida scarcerazione dei manifestanti fermati è una pagina vergognosa per la giustizia italiana. Chi la giustifica, insieme a chi ha preso quella decisione, si assume una grave responsabilità». Secca la replica di Alfano all'Anm: «Il mio dovere è stare dalla parte dei cittadini, anche quando non sono togati».

MANIFESTAZIONE IL 22 - Dal canto loro gli studenti annunciano una nuova manifestazione per mercoledì 22, quando in Senato sarà votato il ddl Gelmini sulla riforma dell'università. «Quel che è successo il 14 non ci ha fermato - spiega l'Unione degli Studenti -. Il nostro obiettivo saranno i palazzi del potere, la zona rossa. Sarà un assedio». «È tutto ancora in discussione - dicono gli esponenti di Link Collettivo -. Lunedì sera forse si saprà qualcosa sulle modalità che abbiamo scelto per manifestare. Riguardo una possibile "trattativa" con la Questura di Roma, non ci risulta che qualcuno di noi la stia facendo. Non abbiamo ancora deciso dove andare, quindi non ha ragione di esserci alcuna trattativa». Secondo il sindaco di Roma Alemanno «bisogna convincere gli studenti a fare un percorso autorizzato che abbia un obiettivo diverso dalle sedi istituzionali perché altrimenti la situazione potrebbe ricreare tensioni. Il centro storico è già zona rossa - aggiunge - e sarà rafforzato con la massima mobilitazione delle forze dell'ordine». Walter Veltroni (Pd) propone invece una "pacificazione": «C'è un clima difficile e teso. Torno a ribadire la necessità di garantire la legittima protesta degli studenti e insieme la sicurezza dei cittadini e il difficile lavoro delle forze di polizia. Propongo che il prefetto convochi i responsabili dell'ordine pubblico e gli studenti, per fare in modo che le manifestazioni legittimamente convocate si svolgano in un clima civile, isolando provocatori e violenti».

Fonte: http://www.corriere.it

 
 
 

L'Italia sotto scacco. ...... e anche noi

Post n°100 pubblicato il 19 Dicembre 2010 da vin49presente

L’ITALIA: UN PAESE SOTTO SCACCO

di Gianni Tirelli
Oltre la Coltre

Sono rimasto impietrito di fronte all’attacco squadrista in diretta tv sferrato dal ministro della difesa La Russa, ad “Anno Zero”, contro un giovane studente che esprimeva civilmente le sue ragioni.

Ero incredulo, per tanto odio e immotivata ferocia, mentre, nel frattempo, la mia rabbia montava attimo dopo attimo e così la frustrazione da impotenza. Ero a tal punto compresso che, per non dare in escandescenze, rischiando di fare a pezzi il televisore e un reperto archeologico nelle vicinanze, mi rifugiai dentro un pianto liberatorio.

Quella notte non chiusi occhio! Certo, l’atteggiamento criminoso del ministro della difesa La Russa, aveva scosso il mio essere in ogni sua cellula, ma le ragioni della mia insonnia, erano ben altre; più dolorose e deprimenti.

a) Il silenzio assenso del vicedirettore del “Giornale” Nicola Porro, tristemente salito agli onori della cronaca per meriti deontologici. Una commistione di ricatti, intimidazione e dossier, in perfetta linea feltriana.

b) L’ignavia e l’ipocrisia di Pierferdinando Casini che, in veste di giudice supremo di verità e imparzialità, pretendeva dall’ignaro studente (in maniera strumentale e demagogica e speculando sulla sua giovane età e inesperienza), di schierarsi e prendere posizione, allo scopo di garantirsi pubblicamente la laurea “ad honoris causa” del perfetto moderato. Lui, il politico dei senza se e senza ma. Cattolico e divorziato. Paladino della famiglia, schierato idealmente con il suocero Caltagirone.

c) L’intervento blando, ininfluente e poco convinto di Santoro che, sinceramente, è ciò che più mi ha amareggiato e addolorato.

Solo il buon Di Pietro, l’analfabeta, il giustizialista, il populista, ha restituito un minimo di dignità e di autentica democrazia a una bagarre vile e vergognosa, dove infamia e mistificazione avevano tradito ogni buon senso, corretta analisi e frammento di verità

Fonte: http://www.oltrelacoltre.com/

 
 
 

L'oro nero di Putin

Post n°99 pubblicato il 17 Dicembre 2010 da vin49presente

Dell'Utri e l'oro nero di Putin

di Lirio Abbate e Paolo Biondani

Il braccio destro del Cavaliere protagonista del business petrolifero con la Russia. In affari con un calabrese ora latitante per mafia. E l'appoggio dei servizi segreti di Mosca. Ecco le intercettazioni esclusive

(16 dicembre 2010)

Marcello Dell Utri con Silvio Berlusconi Marcello Dell'Utri con Silvio BerlusconiTra l'Italia di Berlusconi e la Russia di Putin ora spuntano gli affari petroliferi di Marcello Dell'Utri. Braccio destro del Cavaliere fin dagli anni Settanta, il senatore del Pdl è il mediatore d'eccezione in compravendite di greggio e trattative per forniture di gas definite "colossali". Operazioni commerciali che vengono gestite attraverso una società energetica che ha sede in Svizzera, ma è controllata da un miliardario russo di origine ucraina: tra i suoi amministratori c'è un manager italiano, che Dell'Utri indica come il suo emissario, impartendogli istruzioni e direttive. Ma il dato più strabiliante è che questo business viene organizzato dal parlamentare berlusconiano, da poco condannato anche in appello per mafia a Palermo, accordandosi con un pregiudicato calabrese, emigrato in Venezuela per sfuggire a precedenti condanne per bancarotta, che ora è ricercato dai magistrati di Reggio Calabria che indagano nientemeno che sul clan Piromalli, la cosca della 'ndrangheta di Gioia Tauro.

A svelare questo assurdo intreccio tra petrolio, politica, mafia e affari è un faldone di intercettazioni internazionali finora inedite. Tra dicembre 2007 e aprile 2008 Dell'Utri parla a lungo al telefono con un certo Aldo Miccichè, ex politico della Dc calabrese trasferitosi in Sudamerica per sfuggire alla giustizia italiana. Miccichè viene intercettato perché ha rapporti strettissimi con la cosca mafiosa di Gioia Tauro, in particolare con Antonio Piromalli, oggi 38enne, che guida la famiglia dopo l'arresto del padre. L'inchiesta è delicata per molti motivi: gli appalti del porto stanno facendo scoppiare una guerra di mafia tra i Piromalli e i Molè, alleati "da cent'anni"; e il figlio del boss incarica Miccichè di muovere le sue conoscenze, tra massoneria e ministero della Giustizia, per far revocare il carcere duro (41 bis) al genitore. Miccichè parla anche di affari e politica: alla vigilia delle elezioni del 2008 garantisce a Dell'Utri di poter "bruciare e sostituire" migliaia di schede con i voti degli italiani all'estero. La polizia avverte subito il Viminale. E così, già due anni fa, i giornali pubblicano le prime intercettazioni, quelle sui progetti di frode elettorale. Gli affari petroliferi invece restano segreti.

Nel frattempo sono successe tante cose: nel luglio 2008 i magistrati hanno ordinato l'arresto di Miccichè, che da allora è latitante; i suoi amici del clan Piromalli sono stati incarcerati e condannati in primo grado; e nei processi l'accusa ha dovuto pubblicare anche le intercettazioni su gas e petrolio. Mentre i messaggi svelati da WikiLeaks hanno mostrato la preoccupazione degli Stati Uniti per i rapporti tra Berlusconi e Putin, con richieste ai diplomatici di scoprire i possibili interessi personali e i misteri degli accordi Eni-Gazprom. Ora "L'espresso" è in grado di fornire una prima risposta, documentata dalle chiamate dello stesso Dell'Utri. Che, essendo parlamentare, non è mai intercettabile direttamente, ma solo quando è al telefono con un intercettato per mafia.

La prima chiamata è del 14 dicembre 2007, ore 18.39. Dell'Utri dice di aver "ricevuto il fax" su un affare petrolifero. Miccichè gli fa notare che "Massimo è un ragazzo in gamba". E il senatore commenta: "Trovare persone valide è il mio mestiere". Chi è questo "ragazzo" reclutato da Dell'Utri? È Massimo De Caro, che ad appena 34 anni è vicepresidente della Avelar Energy (gruppo Renova), che ha sede in Svizzera ma appartiene all'undicesimo uomo più ricco della Russia, Viktor Vekselberg (vedi box a pag. 44). La prima sorpresa è proprio questa: Dell'Utri ha un suo uomo al vertice di un colosso russo-elvetico dell'energia.
Le intercettazioni registrano tutte le fasi del primo affare: greggio venezuelano, che però è esportabile solo tramite triangolazioni con Mosca.

Il 29 dicembre proprio De Caro è al fianco di Dell'Utri mentre il senatore telefona a Miccichè, che lo saluta come "il miglior del mondo". Leggendo "una nota segretissima", il calabrese propone di acquistare greggio dalla compagnia venezuelana Pdvsa. Qui interviene De Caro: "Però la Russia... Gli conviene che a farla sia Viktor". Viktor è il nome del padrone della Avelar. Eppure, secondo Miccichè, l'affare dipende da Dell'Utri: "Io vado lì e dico: mi manda Picone, e quando dico Picone intendo Marcello... È un'operazione perfetta". Cosa c'entri la Russia con il greggio venezuelano, lo si capisce solo quando Dell'Utri tira in ballo un intermediario "che poi vende tutto a Gazprom", il gigante energetico controllato dagli uomini di Putin.
Fonte: http://espresso.repubblica.it/

 
 
 

Cosa succederà il 14 dicembre?

Post n°98 pubblicato il 12 Dicembre 2010 da vin49presente

 

Cosa succederà il 14 Dicembre?

di Carlo Bertani

“Voi svolazzate in aria i vostri frizzi, come le loro spade gli smargiassi.”
William Shakespeare – Molto rumore per nulla – Atto Quinto – Scena Prima.

Devo confessare che di giorni “14” ce ne sono altri che m’attizzano di più: siccome il 14 Luglio è anche il compleanno di una cara amica, non passa anno che non ricordi la presa della Bastiglia.
A noi italiani, invece, toccherà un 14 Dicembre: la differenza non è soltanto fra Messidoro e Frimaio, bensì fra un fatto storico eclatante ed una scoreggia cosmica.
Tutti aspettano questo 14 Dicembre 2010 come una liberazione oppure un incubo: mi sa che, a parte qualche modesto cambio della guardia, fra un anno l’avremo belle che dimenticato. Ma andiamo con ordine.

La mia, personale opinione è che l’attuale governo non avrà la maggioranza alla Camera, ma potrebbe anche averla per una manciatina di voti in più e non cambierebbe niente.
Lo sa benissimo anche Berlusconi, il quale ha più volte ricordato che serve una maggioranza “solida” per andare avanti: d’altro canto, la Lega sa benissimo che non può continuare a tirare troppo la corda con il suo elettorato, giacché oggi potrebbe averne dei vantaggi, domani non si sa, soprattutto se (com’è prevedibile) dovesse saltare tutto l’ambaradan del federalismo.

 Fonte: http://www.oltrelacoltre.com

 
 
 

Berlusconi buon pagatore

Post n°97 pubblicato il 10 Dicembre 2010 da vin49presente

BERLUSCONI: UN BUON PAGATORE

 

 

di Gianni Tirelli

Oltre la Coltre

 Puoi essere l’uomo più ricco e potente del mondo, ma se oltre alla ricchezza e al potere, non hai null’altro da dare, allora, se vuoi avere, devi pagare.In questa condizione riversano gli uomini poveri di spirito e incapaci di veri e autentici sentimenti. Individui monchi, irrisolti, figli di un egoismo atavico, e di un inquietante retaggio infantile che, all’essere, hanno anteposto, l’avere e l’apparire. Sono i “berluscones di quest’epoca insensata, corrotti nel più profondo della loro anima, che hanno adottato la menzogna a regola relazionale e della dignità, hanno fatto mercimonio. Sono gli schiavi volontari, delle loro debolezze e dipendenze, che chiamano, libertà, la licenza e, verità, la mistificazione – per progresso, definiscono la catastrofe ambientale e, fedeltà, il servilismo. La contraffazione trasfigura in realtà, e la barbarie etica e morale, in cultura e modernità.Violazione e profanazione sono sinonimi di scienza e conoscenza, e l’accanimento terapeutico, di diritto alla vita. Sono i cattolici divorziati, estremi sostenitori e paladini della famiglia, amici di merende del Clero secolare. Rappresentano il più spregevole agglomerato umano di questo paese che, in Silvio Berlusconi, raggiunge il suo culmine. Il professor Mancia, autorevole psicanalista, traccia di lui, in maniera sintetica, un profilo disarmante: “Un uomo piccolo con poco charme, che veste come un manichino di provincia. Ha un linguaggio banale e nega tutto ciò che è evidente. Per lui la bugia costituisce una pratica relazionale e la sua introiezione proiettiva lo porta ad attribuire agli avversari tutti i suoi difetti, a cominciare dalla menzogna. C’è da augurarsi che senta il bisogno di farsi curare”. Una vera sentenza!!

  Fonte: http://www.oltrelacoltre.com/?p=9292

 
 
 

SEMPLICEMENTE FANTASTICO

Navigate all'interno della Cappella Sistina

http://www.vatican.va/various/cappelle/sistina_vr/index.html

in basso a destra pulsanti zummate e modalità movimento mouse

 

ULTIME VISITE AL BLOG

Lalla3672amici.futuroieriannita9carlo_boccafoglininorimotohornettony5458cervelophaoloisoladiponzabobtrotterfranca53fspaolo.stravsarmandotestifantasma68
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

TAG

 

AREA PERSONALE

 
Citazioni nei Blog Amici: 8
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963