Creato da Typhoon4 il 05/11/2007
(nonsolo cartelle esattoriali impazzite) - Se i giusti non si oppongono, sono già colpevoli
|
Area personale
Cerca in questo Blog
Menu
Gruppo Facebook
Tag
Chi può scrivere sul blog
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
Geocounter
Disclaimer
una testata giornalistica
in quanto non viene aggiornato
sistematicamente.
Non può quindi essere considerato
un prodotto editoriale,
ai sensi della legge
62 del 7/3/2001.
Shinystat
Post n°264 pubblicato il 28 Luglio 2014 da Typhoon4
Che si tratti di Equitalia o Serit Sicilia non fa differenza: la società di riscossione è condannabile al pagamento delle spese di giudizio se avvia il procedimento di riscossione senza una preventiva verifica della pretesa tributaria. E’ con una significativa decisione della Cassazione, sezione tributaria, l’ordinanza n. 16948 del 24 luglio 2014, che l’esattore è condannato a pagare le spese di causa nel caso in cui abbia iscritto ipoteca sui beni del contribuente nonostante l’avvenuto sgravio del credito da parte dell’Agenzia delle Entrate. Per la Suprema Corte sottolinea Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono valide a tutti gli effetti le comunicazioni telematiche fra ente impositore ed esattore.Ed è una norma di legge a sancirlo, in particolare l’articolo 15 della legge 59 del 1997 che ha stabilito la validità e la rilevanza a tutti gli effetti della trasmissione con strumenti informatici di atti formati con strumenti informatici o telematici. Nonostante ciò la Serit Sicilia spa aveva impugnato dinanzi al giudice di legittimità la sentenza della commissione tributaria regionale che aveva attribuito la responsabilità della lite, anche ai fini della regolazione delle spese, sulla base dell’affermazione che “lo sgravio è atto telematico, per cui il concessionario, prima di procedere all’iscrizione ipotecaria, avrebbe dovuto controllarne la tempestività mediante l’uso del terminale allo stesso accessibile”. Gli ermellini, si sono uniformati a questo orientamento in quanto: l’affermazione si articola in un implicito giudizio di fatto, secondo il quale l’agente della riscossione poteva conoscere lo sgravio “mediante l’uso del terminale allo stesso accessibile” indipendentemente dalla comunicazione dello sgravio pervenutagli per flusso telematico. |
Post n°263 pubblicato il 01 Luglio 2014 da Typhoon4
|
Post n°262 pubblicato il 26 Giugno 2014 da Typhoon4
Tag: alberghi, antitrust, hotel, locali, mafia, moderatori, pensioni, ristoranti, Tripadvisor, turismo Chi non ha mai avuto la sensazione che Tripadvisor sia "pilotato"? Siete invitati a lasciare il vostro commento e la vostra esperienza su questo nostro sito: i nostri moderatori non filtreranno nulla, se non i contenuti contenenti espressioni volgari...
|
Ricorre oggi il 26° anniversario della morte di Enzo Tortora, vittima delle ingiustizie della "giustizia" italiana. Enzo Tortora (Genova, 30 novembre 1928 – Milano, 18 maggio 1988) è stato un giornalista, conduttore radiofonico e conduttore televisivo italiano. È stato deputato per il Partito Radicale al Parlamento Europeo, candidatura arrivatagli in segno di sostegno per una clamorosa vicenda giudiziaria dalla quale è uscito completamente riabilitato pochi mesi prima di morire. |
Post n°260 pubblicato il 09 Dicembre 2013 da Typhoon4
Ci sono giunte varie segnalazioni del mancato accredito dei cosiddetti “Sconti Bancoposta” nei mesi di Settembre, Ottobre e Novembre 2013. Si tratta a tutti gli effetti di denaro che Poste Italiane avrebbe dovuto accreditare sul conto Bancoposta di clienti che, avendone diritto, in realtà non hanno ricevuto il becco di un quattrino. Insospettiti, abbiamo avviato una piccola indagine su di un caso di mancato accredito. Abbiamo chiamato il numero verde 800 00 33 22 ed abbiamo avuto conferma che “per un problema tecnico” tali accrediti non erano andati a buon fine. Tuttavia, inoltrando apposita richiesta, avremmo potuto sollecitare l’accredito di quanto dovuto. Il numero verde ha funzionato, l’operatrice è stata gentile e disponibile; ora non ci resta che attendere 10 giorni e verificare l’effettivo accredito. Ma, al di là di questa nostra piccola indagine, quanti sono i risparmiatori che hanno accumulato sconti usando le carte di Bancoposta e che, per un problema non a loro imputabile, perderanno il diritto a queste modeste somme di denaro? Ed il denaro che risulta formalmente “accreditato” e mai effettivamente ricevuto, nelle tasche di chi finirà? Saranno sempre i soliti furbetti a farsi un cospicuo regalo di Natale alla barba dei correntisti italiani che hanno affidato i propri risparmi alle Poste? Vorremmo vederci chiaro, fosse anche soltanto per rispetto all’effige del Maestro Giuseppe Verdi che, oltre che sulle vecchie banconote da mille lire, sin dall’inizio ci vantiamo di esporre nel nostro blog di denuncia… |