WEB CITIZENS

FROM HOMO SAPIENS TO HOMO WEBCOSMICUS

 

ELOGIO DELLA MILITANZA ANTIPARTITOCRATICA

Personalmente lascio le 'poltrone' ai politici tradizionali. Da semplice cittadino preferisco occuparmi di politica nel mio tempo libero, dopo il lavoro (il settore delle automobili è il mio campo). Perché non serve una 'poltrona' per esercitare una passione come la mia: bastano un computer e tanta voglia di fare!

"Venditore d'auto per passione,

militante antipartitocratico per convinzione,

blogger per ribellione"  Stefano Rossi

 

FACEBOOK

 
 

THE ORDER OF APOLLO

L'Ordine di Apollo è la sezione di questo blog dedicata al volto bello del Belpaese, ossia alla bellezza dimenticata di arte e paesaggio e a quella nascosta delle tante persone che, pur non comparendo sulla copertina di patinate riviste, sono motivo d'orgoglio per chi, incrociandole per strada, ne subisce estasiato il fascino verace e genuino.

"Beauty is truth, truth beauty. That is all ye know on earth, and all ye need to know" John Keats, Ode to a Grecian Urn

Twitter account: @OrderOfApollo

 

BOOK OF THE YEAR

The last Rifkin'work is not just a book; it's the 'bible' of the incoming era.

 

WE ARE VISIONARY GUYS

Luigi Serafini, Codex Seraphinianus,1981

 

GEOMETRIA DELL'ORDINE COSTITUITO

 

"Secondo un archetipo illustrato dalla psicologia junghiana, l'uomo è, insieme, senex, vecchio, e puer, fanciullo. Noi siamo dominati, nel profondo di noi stessi, da questa duplice polarità. Quella del senex è l'aridità, l'astrazione, la passione per il calcolo, la riduzione della qualità a quantità; è la ripugnanza per la novità, per l'estro creativo; è il rifiuto del diverso, di quanto per qualsiasi motivo non rientri nella geometria dell'ordine. Ecco: l'impero del senex è l'ordine. Cambiano le culture ma l'impero resta. E che forse ci sono attorno a noi poeti capaci di svegliare il fanciullino che in noi dorme? Ci sono nelle città, nei villaggi spazi riservati agli aedi che ci guidino lungo i sentieri delle memorie fiabesche, dei sogni proibiti?

 

Ma il regno di Saturno è sempre incerto perché in noi c'è l'altra polarità, quella del puer: l'entusiasmo per l'inizio, il gusto per il diverso, l'amore per la contraddizione, la divina follia che non sta negli argini prestabiliti. Il senex alza i muri e il puer li abbatte, il senex, come i reggitori della città di Platone, vorrebbe regolare perfino gli accoppiamenti tra l'uomo e la donna, il puer tesse trame capricciose ( Cupido, con l'arco e le frecce fatali, non è forse un bambino?) perché l'arbitrio dell'amore abbia la meglio su ogni legge." Ernesto Balducci, La terra del tramonto, Edizioni Cultura della Pace, Firenze 1992, pp. 43-44

 

 

 

IN DIALOGO CON LE RELIGIONI

"Non c'è pace tra le nazioni senza pace tra le religioni.

Non c'è pace tra le religioni senza dialogo tra le religioni.

Non c'è dialogo tra le religioni senza una ricerca sui fondamenti delle religioni."

Hans Kung

 

PENSIERI ATTUALI (1)

"Potremmo distribuire i responsabili della politica e della cultura dei popoli in due diverse categorie: coloro che riescono a prendere atto dell'epoca nuova e di conseguenza ad abbandonare concetti e nomi forgiati nell'epoca passata e quelli che continuano ad usarli come se nulla fosse mutato, allo stesso modo - ma non con la stessa innocenza! - con cui noi continuiamo a dire che il sole si alza all'orizzonte, a dispetto dell'avvenuta rivoluzione copernicana. Chi dice marxismo, liberalismo, occidente, civiltà, democrazia e altre parole venti anni fa chiare e suggestive, crede ancora di dare nomi non equivoci a cose non equivoche e invece le cose non ci sono più o sono a tal punto cambiate da dare un suono falso al proprio nome. Quando si passa da un'epoca all'altra, lo spirito dell'uomo è messo alla prova, e fino in fondo, nella sua capacità di essere davvero libero, libero non dalla schiavitù politica o economica o giuridica, ma libero dalla storia, in grado, voglio dire, di far leva solo su se stesso e di emergere dal passato e dal presente sì da vedere, come dall'alto, la loro confluenza nel futuro e perciò la loro provvisorietà." Ernesto Balducci, Cristianesimo e Cristianità, Morcelliana, Brescia 1964, p.165

 

 

Quanto sia ancora attuale questo scritto di padre Balducci - un testo....'vecchio' di cinquant'anni! - è cosa tanto evidente quanto innegabile. Libri senza data di scadenza...

 

 

PENSIERI PROFONDI

"I nostri intellettuali sanno soltanto recitare e i nostri spirituali soltanto mentire, nessuno si preoccupa di ripensare il mondo, nessuno ci suggerisce come valutare l'evidenza, vogliono tutti far carriera e si è ammirati della loro arte di trattarsi con riguardo senza mai venir meno alle convenienze. Diventiamo sempre più conservatori, al punto di mantenere in vita le anticaglie più sorpassate e più vergognose, le nostre rivoluzioni sono puramente verbali e cambiamo le parole per aver l'illusione di riformare le cose, abbiamo paura di tutto e di noi stessi, troviamo il modo di eliminare l'audacia esasperandola e di tenere occupata la follia portandola all'estremo, non ci opponiamo a nulla e facciamo abortire tutto, è il trionfo della dismisura infeudata nell'impotenza." Albert Caraco, Breviario del caos, Adelphi, Milano 1998, p.33

 

 

 

TESTIMONIARE CON I FATTI

Un sacerdote ha due strade davanti a sé: o predicare dal puplito domenicale o testimoniare quotidianamente la propria fede con i fatti e a rischio della propria vita. Don Luigi Ciotti ha scelto quest'ultima. Da ammirare.

 

MY FAVOURITE MAGAZINE

 

WEB PARISH

'Sulla strada di Emmaus' è la prima parrocchia virtuale. L'ha creata don Marco Pozza, un sacerdote giovane e, forse proprio per questo, in grado di maneggiare i moderni mezzi di comunicazione con rara maestria. E perfettamente consapevole che la Chiesa è comunione. Anche sul web.

 

AREA PERSONALE

 

 

(5) SOLO L'ECOLOGIA CI SALVERA'

Post n°146 pubblicato il 08 Dicembre 2014 da webcitizens

Credo che l'eloquenza di questa foto sia innegabile...

 
 
 

(2) LO SPAVENTAPASSERE

Post n°145 pubblicato il 08 Dicembre 2014 da webcitizens

Carlo Puca di Panorama è un altro giornalista

con un futuro assicurato, e questo grazie alla

sua indiscutibile bellezza. Come spaventapassere,

davanti ai locali per soli uomini farebbe senz'altro

la sua porca figura...


 
 
 

(4) SOLO L'ECOLOGIA CI SALVERA'

Post n°144 pubblicato il 08 Dicembre 2014 da webcitizens

In un quadro di inestimabile valore tela e cornice

hanno pari dignità. Vanno entrambe maneggiate

con amorevolezza estrema, più che con attenta

cura. Posto che l'Italia sia quel quadro, ambiente

e paesaggio ne rappresentano la cornice perfetta,

mentre il patrimonio artistico è quella tela resa più

unica che rara da una plurisecolare storia d'arte che

tutto il mondo ci invidia. Ora, difesa di ambiente e

paesaggio (la cornice dell'esempio) e tutela del

patrimonio artistico (la tela) non possono in alcun

modo essere disgiunte: devono andare di pari passo.

La battaglia ecologica - la madre di tutte le

battaglie - in Italia va combattuta sul duplice fronte

di tela e cornice perché unico ed inestimabile è il

quadro del Belpaese. Un quadro devastato dalla

criminale incuria partitocratica ma non ancora

del tutto distrutto. Fermiamo questi banditi al

soldo di palazzinari senza scrupoli prima che

sia troppo tardi, prima che il danno divenga

irreparabile. O saremo costretti ad ammirare

arte e paesaggio italiani in giro per il mondo.

Nelle gallerie in cui sono esposti i nostri

migliori paesaggisti...

(sopra: Gaspare Vanvitelli, Il Tevere a Castel

Sant'Angelo

 
 
 

FIDELIO

Post n°143 pubblicato il 08 Dicembre 2014 da webcitizens

 

Alessandro Sallusti è il Ludwig van Beethoven dell'ufficio propaganda della Real Casa di Arcore e come compositore di patacche giornalistiche ha al suo attivo una sola opera: 'il Fidelio quotidiano'. Musica da camera (da letto, nella fattispecie di Villa San Martino) che si contraddistingue per lunghissimi solfeggi la cui tipica assenza di linguaggio è però abbondantemente compensata dall'ampio respiro sinfonico delle sue magistrali ed ineguagliabili sviolinate. Va in scena sulla Scala. Di Palazzo Grazioli.

(P.S.: quando venne condannato dalla Cassazione in via definitiva, titolò 'Vergogna'. Sappia che a vergognarsi dovrebbe essere lui. Di esistere)

 
 
 

#SEGUI LA STELLA DELLA CRICCA

Post n°142 pubblicato il 07 Dicembre 2014 da webcitizens

 

Oggi a Parma hanno lanciato un nuovo hashtag:

#SeguileStelle. Hanno sbagliato. Hashtag. Quello

corretto è: #Segui la Stella della Cricca, ché una

Poltrona sotto il Culo a Vita Ti Ritroverai...

(sopra: Parma, Battistero di San Giovanni)

 
 
 

TORTONA FRANCESCANA

Post n°141 pubblicato il 07 Dicembre 2014 da webcitizens

Oggi padre Vittorio Viola, francescano, viene

consacrato vescovo di Tortona. Auguri a padre

Viola e.. più francescani, domenicani, gesuiti

come ordinari diocesani; fanno voto di povertà e   

perciò come vescovi sono più semplici dei secolari,

spesso pure più istruiti...

 
 
 

(3) SOLO L'ECOLOGIA CI SALVERA'

Post n°140 pubblicato il 07 Dicembre 2014 da webcitizens

 

Quella ambientalista è la madre di

tutte le battaglie: va combattuta per

ridare al nostro Paese la bellezza

perduta e per togliere alla cricca

partitocratica la principale fonte di

sostentamento.

 
 
 

(2) SOLO L'ECOLOGIA CI SALVERA'

Post n°138 pubblicato il 07 Dicembre 2014 da webcitizens

 

Diamo all'Italia il cielo che si

merita. Why not?

 
 
 

(1) SOLO L'ECOLOGIA CI SALVERA'

Post n°137 pubblicato il 07 Dicembre 2014 da webcitizens

 

L'ecologia è uno stato della mente ancor prima di essere una sacrosanta politica ambientale. Essa è l'affermazione del primato dei valori e degli ideali sul danaro e sugli interessi economici. La cricca partitocratica ha devastato l'Italia con le grandi opere in nome del dio quattrino: i recentissimi scandali di Milano (Expo), Venezia (Mose) e Roma (Mafia Capitale) sono tutti quanti accomunati dalla spasmodica ed insaziabile fame di soldi che è la vera cifra della partitocrazia. Quella ambientalista è la madre di tutte le battaglie: va combattuta per ridare al nostro Paese la bellezza perduta e per togliere alla cricca la principale fonte di sostentamento. Lo scorso aprile - nella giornata dedicata a Madre Terra - pubblicavo un post (di cui sotto il testo) intitolato 'Madre, perdona loro'. Forse non è più tempo di perdono.

"Madre, perdona loro perché non sanno quello che dicono: ripetiamo tutt’oggi questa giaculatoria riparatrice a fronte del prevedibile profluvio di dichiarazioni di prammatica che verranno rilasciate nella giornata dedicata alla Terra proprio da quei politici che portano sulle loro spalle la colpa della sistematica devastazione ambientale del Belpaese… Decenni di cementificazione selvaggia, di abusivismo edilizio, di licenza d’inquinamento hanno lasciato purtroppo il segno sfigurando in modo irreparabile quelli che sino a cinquant’anni fa potevano essere a ragione e con orgoglio considerati gli stupendi lineamenti del volto dell’Italia: una Patria del Bello cui un destino cinico ha dato in dote Padri degeneri ed incestuosi che, dopo averla violentata senza pietà, trovano per un giorno il coraggio di presentarsi dinanzi alle telecamere indossandone le patetiche vesti di tutori e garanti della virtù… La commistione tra politica e malaffare, che è storicamente dimostrato annidarsi là dove sorga un cantiere o una discarica, rende di fatto impossibile credere alle promesse ambientalistiche di un ceto politico disposto a chiudere non uno ma ambo gli occhi su cementificazione ed inquinamento pur di vedersi garantita la mazzetta quale inevitabile risultanza di una commessa, allo stesso modo in cui sarebbe da utopisti credere ad un tenutario di bordello che volesse spacciarsi per il miglior garante della moralità della propria figlia… Per difendere in concreto e per davvero territorio, ambiente, paesaggio e patrimonio artistico sono tassativamente richieste mani libere e solo il MoVimento ha le carte in regola per farlo efficacemente: il caso Expo lo dimostra ad abundantiam. Per il resto è solo retorica di regime che oggi molto presumibilmente toccherà il suo apice mediatico; dunque: Madre, perdona loro perché non sanno quello che dicono, sapendo fin troppo bene quel che Ti han fatto e continueranno a farTi…" (22/04/2014)

 

 

 
 
 

POST DI COMPENSAZIONE ESTETICA

Post n°136 pubblicato il 07 Dicembre 2014 da webcitizens

Giusto per riportare il livello estetico di questo blog

alla normalità...

 
 
 

MEGLIO SOLI CHE 'MELI' ACCOMPAGNATI

Post n°135 pubblicato il 07 Dicembre 2014 da webcitizens

 

Dev'essere un incubo. Per un uomo di mezz'età, svegliarsi nel cuore della notte per farsi la classica sigarettina - magari al termine di un sogno erotico animato da supersoniche strafiche - scoprendo ancora una volta, l'ennesima, di aver dormito a fianco di una chiavica inchiavabile, bèh.. dev'esser più di un semplice incubo. Gli incubi perlomeno si dissolvono allo spalancarsi delle palpebre. La chiavica inchiavabile, invece, è lì davanti a te - scolpita in tutta la sua nuda e cruda inguardabilità - ogni santa notte ed ogni santo giorno della tua stradannata vita. E' qualcosa di più di un incubo. Uno stimolo al suicidio? Per me sicuramente lo sarebbe. Ne ho la certezza assoluta. La prova di quanto sostengo? Mi basta vedere in televisione qualche femme fatale à la Maria Teresa Meli - ne cito una a mo' di esempio ma ce ne sarebbero tantissime altre 'degne di menzione' - per essere all'istante assalito da impulsi autodistruttivi. Ogni volta mi domando: se una così l'avessi sposata io? L'avrei già fatta finita mille volte mille. Meglio soli, ma vivi, che 'meli' accompagnati...

 
 
 

ALMIGHTY WEB

Post n°134 pubblicato il 06 Dicembre 2014 da webcitizens

 

Ammesso e non concesso che in Italia qualcosa possa prima o poi cambiare e per davvero, non sarà certo grazie all'apporto della televisione. I telespettatori - mi riferisco a quelli più incalliti e più dipendenti dal mezzo - sono soggetti dotati di una naturale predisposizione a bersi qualsiasi - ma proprio qualsiasi! - minchiata venga loro propinata dal piccolo schermo. Il loro senso critico è infatti pari allo zero assoluto. Sto esagerando? Nient'affatto! Si prenda il caso di 'Quinta Colonna', il cui conduttore si erge proditoriamente a paladino dei cittadini attaccando la casta dei politici: ebbene, ma chi guarda quel programma non si rende minimamente conto che il professor Paolo Del Debbio è stato egli stesso un politico, uno strettissimo collaboratore di Silvio Berlusconi? Non si meriterebbe una sonora pernacchia - anziché audience! - quella persona che - pur portando sulle sue spalle la corresponsabilità e del berlusconismo e del suo fallimento - si mettesse d'un tratto ad inveire contro quella casta di cui è a pieno titolo parte integrante? Evidentemente al pubblico di 'Quinta Colonna' va bene così, evviva madama la marchesa! Se in Italia qualcosa cambierà per davvero, sarà solo grazie al web ed alla piazza. Piazza virtuale e piazza fisica, il luogo naturale dei cittadini e della partecipazione democratica. 

 
 
 

CAMOMILLA CON LADY TALKERLY

Post n°133 pubblicato il 06 Dicembre 2014 da webcitizens

 

I professionisti della politica si fanno un culo così per rappresentare al meglio gli interessi dei cittadini elettori. Basta dare una sbirciatina, anche rapida, al palinsesto de 'La 7' per rendersene immediatamente conto. Iniziano la loro giornata di buon mattino facendosi un bel cornetto alla crema con la Sardoni a 'Omnibus'. Poi spostano le loro lardose natiche per andarsi a bere un cafferino con la Panella, mentre il crodino di mezzodì se lo pigliano con la Merlino a 'L'aria che tira'. Per la serata, molto dipende dal giorno della settimana: se è giovedì, allora sorseggiano un bel bicchierino di vodka in compagnia di Santoro; di lunedì, invece, un buon gin and tonic da 'Piazzapulita', e così via. Ma alle venti e quaranta di ogni santo giorno della settimana, ad eccezione della domenica, li aspetta una calda e rilassante camomilla al miele dalla Gruber. Per rilassarsi un po' dopo una giornata di duro lavoro non c'è nulla di meglio di una soporifera chiacchierata con la lady dei talk. Lady Lilli Talkerly Baroness of Camomiland.

 
 
 

RIFONDARE ROMA.DAL CAMPIDOGLIO

Post n°132 pubblicato il 06 Dicembre 2014 da webcitizens

In altri Paesi - ma sarebbe più preciso dire: in altri mondi o su altri

pianeti - cadono giunte municipali per scandali di gran lunga inferiori

rispetto a quello che in questi giorni ha investito, con la forza di un

uragano, la città di Roma: ridotta ad un cumulo di macerie da un

'sistema criminale' che ha trovato nella cricca partitocratica

prima il suo brodo di coltura, poi la sua linfa vitale. Ripartire

si può, a condizione di ridare la parola ai cittadini. Perché Roma la

si rifonda solo partendo dal Campidoglio.

 
 
 

IL NUOVO UMANESIMO DELLA RETE

Post n°130 pubblicato il 05 Dicembre 2014 da webcitizens

 

L'arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, ha anticipato via Twitter il 'discorso alla città' che terrà - come da consuetudine - nel pomeriggio del sei dicembre, in occasione della liturgia dei vespri solenni di S.Ambrogio. E' un discorso, il suo, centrato sul concetto di 'nuovo umanesimo', di cui traccia alcuni 'paletti' e segnala possibili criticità: " solo se sorge dal di dentro dei ritmi e dei processi dell'attuale travaglio storico si può parlare di nuovo umanesimo", rimarca con intelligenza il cardinale offrendo nel contempo uno spunto condivisibile anche da parte di chi appartiene a culture e tradizioni diverse. In modo molto stringato - comprensibilmente tale: è un discorso alla città, il suo, non una conferenza accademica - accenna a quel transumanesimo che "attraversa l'umanesimo fino a giungere ad una nuova cosmovisione, quella della civiltà tecnica e delle reti". Per delineare più nel dettaglio quella che il cardinale definisce 'nuova cosmovisione', o perlomeno per tratteggiarne i contorni e definirne la cornice, utilizzo quanto scritto da Jeremy Rifkin ne 'La società a costo marginale zero' : "Collegare ogni cosa con ogni essere, l'Internet delle cose, è un evento che trasformerà la storia dell'uomo, permettendo per la prima volta alla nostra specie di empatizzare e di socializzare come un'unica famiglia. I giovani della nuova generazione studiano seguendo corsi via Skype, socializzano in grandi gruppi con persone di tutto il mondo grazie a Facebook, chiacchierano con centinaia di milioni di coetanei con Twitter, condividono online case, indumenti e pressoché ogni altra cosa grazie all'Internet delle comunicazioni, generano e condividono elettricità verde da un continente all'altro grazie all'Internet dell'energia, condividono auto, biciclette e mezzi pubblici grazie allo sviluppo dell'Internet della logistica, e in questo processo stanno reindirizzando il percorso dell'uomo dalla fede incrollabile in una crescita materiale e illimitata all'impegno dell'intera specie per uno sviluppo economico sostenibile. A questa trasformazione si accompagna un mutamento nella psiche umana: il passaggio alla coscienza biosferica e l'ingresso nell'era collaborativa." Secondo Rifkin la storia dell'uomo è contraddistinta "dalla spinta a trascendere se stesso e a trovare la propria identità in organismi sociali sempre più evoluti. Questi diventano lo strumento con cui generiamo capitale sociale, esploriamo il senso della vicenda umana e individuiamo il nostro posto nel grande disegno delle cose. (...) La storia dell'uomo ci mostra che alla felicità non ci si approssima con il materialismo, ma con il coinvolgimento empatico; i momenti che toccano il nucleo pulsante del nostro essere sono gli incontri empatici, il senso di trascendenza che proviamo quando, uscendo da noi stessi, viviamo gli sforzi di un'altra persona per realizzarsi come fossero nostri." Era collaborativa, coinvolgimento empatico, logica dell'accesso anziché logica del possesso, sviluppo sostenibile anziché sfrenata crescita materiale... categorie che non dovrebbero dispiacere - così presumo - al cardinale arcivescovo.

 

 

 
 
 

POST DI COMPENSAZIONE ESTETICA

Post n°129 pubblicato il 05 Dicembre 2014 da webcitizens

 

Giusto per riportare il livello estetico di questo blog

alla normalità....

 
 
 

SENZA PUDORE

Post n°128 pubblicato il 05 Dicembre 2014 da webcitizens

 

I media generalmente difendono la casta in una maniera molto, molto, subdola: prima fingendo di non vedere il marcio e di non sentire il lezzo - non è infatti un caso se in Italia il "giornalismo d'inchiesta" è pressoché inesistente rispetto alla media di altri Paesi - poi - a scandalo avvenuto e portato alla ribalta dalla magistratura - stracciandosi ipocritamente le vesti ed attribuendosene meschinamente il merito (non loro!). Questo è lo schema d'azione più usato da lorsignori. Giuliano Ferrara è la classica eccezione alla regola: l'elefantino difende tout court la casta cercando di ridimensionare il fattaccio e lanciandosi in una spudorata difesa degli indagati di turno sotto il nobile vessillo del garantismo. Nell'un caso come nell'altro: roba da vomito.

 
 
 

NULLA DA DICHIARARE, MARIANNA?

Post n°127 pubblicato il 05 Dicembre 2014 da webcitizens

"A livello nazionale nel PD ho visto piccole e mediocri filiere di potere. A livello locale, e parlo di Roma, facendo le primarie parlamentari ho visto - non ho paura a dirlo - delle vere e proprie associazioni a delinquere sul territorio" Onorevole Ministro Marianna Madia ( L'HUFFINGTON POST, 25/06/2013 )

 
 
 

UNA LUPA DA MUNGERE

Post n°126 pubblicato il 05 Dicembre 2014 da webcitizens

 

Una 'lupa da mungere' è la metafora di come

la cricca partitocratica concepisce l'attività

politica: come un arraffare, un arraffare, un

continuo arraffare! I media compiacenti ed

asserviti ogni giorno dipingono coloro che si

indignano come cani rabbiosi al guinzaglio

dell'antipolitica. Sappiano lorsignori, sappiano

questi culirotti, sappiano queste fiche slabbrate

che non ci faremo infinocchiare, non cadremo

nella loro miserabile trappola, non noi: senza

tregua continueremo a ripetere che l'indignazione

non è rabbia così come l'antipartitocrazia non

è antipolitica. Né mai ascolto daremo a quelle

anime belle, a quegli spiriti nobili che ci vengono

a dire che scrollarglielo o sgrillettargliela è

l'unico possibile modo di limitare i disastri di

questa gentaglia. Non noi! Noi mai!

 
 
 

META' TOTI, META' FEDE

Post n°125 pubblicato il 04 Dicembre 2014 da webcitizens

Mario Giordano incarna una misteriosa contraddizione: ha quarantotto anni, i capelli completamente bianchi di un novantenne ed una vocina così flebile che ti porta di primo acchito a domandarti se sia quella di un bimbetto in età pre-puberale o non piuttosto quella di un castrato; e se opti per la prima - voce di infante - è solo per evitarti il disgusto di indagare sulle sue performances in camera da letto, cosa non particolarmente eccitante visto il fisico tutt'altro che muscoloso del nostro. I suoi capelli ti dicono che è invecchiato anzitempo, la voce che non è diventato ancora adulto. Su questo vero e proprio mistero della natura mi ci son arrovellato intere notti ma alla fine... l'enigma l'ho risolto! Mario Giordano è per metà Emilio Fede e per l'altra Giovanni Toti. Invecchiato anzitempo come l'attuale consigliere politico di Berlusconi e bambino non cresciuto al pari di Fede...

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: webcitizens
Data di creazione: 27/10/2014
 

WONDERLAND WITHOUT ALICE

L'Italia è un 'Paese delle Meraviglie' senza una sua Alice che ne subisca il fascino: pochissimi coloro in grado di apprezzarne l'immane patrimonio artistico, ancor meno quelli disposti a prendersene cura. Per decenni si sono preferite le colate di cemento dei palazzinari allo stucco dei restauratori. E' tempo di un nuovo quanto necessario refrain: maintenance and repair, repair and maintenance, no more building!

 

ART IS MYTH

Bartholomeus Spranger, Venis and Adonis, 1595-97

 

LOST IN THEIR THOUGHTS

Editorialisti, commentatori e notisti nostrani sono accomunati tutti quanti dalla poco salutare pratica dell'onanismo cerebrale. Dai loro pulpiti mediatici eiaculano a getto continuo analisi perennemente smentite dai fatti e previsioni sistematicamente cassate dalla realtà. Bloccando di fatto, con i loro sterili pippotti, il cambiamento del Paese. In nome del popolo italiano consiglio loro un po' di sano riposo. L'Italia intera se ne avvantaggerà.

 

BOICOTTA LA PROPAGANDA DI REGIME!

Boicottiamo la sistematica e vergognosa propaganda mediatica quotidianamente offertaci dai giornali e dalle televisioni del regime partitocratico! Facciamolo per la nostra intelligenza di liberi cittadini!

 

'PORTAE LUCIS' SECTION

Frontespizio di Portae Lucis. L'immagine raffigura le dieci Sefirot.

 

TORAH

 

PROLOGUE

"L'ebraismo - una delle più antiche religioni del nostro globo, che nonostante tutte le indescrivibili persecuzioni si è potuta conservare vitale fino ai nostri giorni - è una religione con una forza, un calore, una serenità e un'umanità del tutto peculiari. Anzi, quale enigmatica, singolare manifestazione nella storia della religione e del mondo è ancora - per gli altri e per se stesso - questo ebraismo! Indefinibile nella sua essenza: diversamente dall'islamismo e dal cristianesimo, non una forza multinazionale che si estende a centinaia di milioni di persone. Piuttosto un piccolo popolo, che inizialmente abitava soltanto in quel piccolo lembo di terra della parte siro-palestinese della 'mezzaluna fertile', luogo di antiche civiltà, che va dal golfo Persico alla valle del Nilo: una striscia di terra coltivata, larga al massimo 150 km e in gran parte montuosa, confinante a ovest con il mare Mediterraneo e a est degradante verso il deserto siro-arabico. (...) Che cos'è dunque questo ebraismo, sul quale molto spesso gli ebrei stessi fanno supposizioni e che nella sua lunga storia ha fatto parte del mondo assiro, babilonese, persiano, greco, romano e, infine, cristiano e quindi si è diffuso su tutta la terra? (1) Uno stato e tuttavia non uno stato! Perché no? Perché dall'esilio babilonese (586 a.C.) una grande parte, e dal secolo II d.C. fino ad oggi addirittura la parte preponderante degli ebrei, vive fuori della 'terra santa'. (2) Una nazione e tuttavia non una nazione! Perché no? Perché questo popolo è come nessun altro una realtà internazionale. Innumerevoli ebrei si sentono, da un punto di vista politico e culturale, americani, inglesi, francesi, anche tedeschi e in nessun caso 'israeliani all'estero'. (3) Una razza e tuttavia non una razza! Perché no? Perché fin dall'epoca tardo-romana persone di tutti i possibili popoli e stirpi mediante il matrimonio o la conversione sono diventate ebree; alcuni ebrei orientali, per esempio, discendono dal popolo turco dei chazari e altri ancora dai falashà neri di Etiopia e l'odierno Israele è quindi diventato manifestamente uno stato multirazziale con persone di tutti i possibili colori della pelle, dei capelli e degli occhi. (4) Una comunità linguistica e tuttavia non una comunità linguistica! Perché no? Perché l'ebraismo non conosce una cultura a tutti comune né una lingua parimenti a tutti comune; molti ebrei non parlano né l'ebraico né lo jiiddish. (5) Una comunità religiosa e tuttavia non una comunità religiosa! Perché no? Perché non pochi ebrei - anche in Israele - non credono in Dio e affermano che il loro ebraismo non ha nulla a che vedere con la religione; altri sono sì religiosi, ma si rifiutano di osservare la halakhà, la legge religiosa ebraica.

 

Da un punto di vista numerico gli ebrei sono una quantité négligeable; da un punto di vista religioso tuttavia sono una grande potenza. Comunque si voglia intendere la cosa, è chiaro che l'ebraismo è l'enigmatica comunità di destino di tutti coloro che, ovunque e comunque, fanno risalire la loro origine a Giacobbe, che nella Bibbia prese il nome di Israele, o più esattamente dal punto di vista giuridico: che hanno una madre ebrea o si sono convertiti all'ebraismo. Ora non importa che essi abbiano la medisima lingua, cultura e razza: hanno il medesimo destino." Hans Kung, Ebraismo, Biblioteca Universale Rizzoli, Milano 2001, pp. 38-40

 

 
 

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