wildmadcat
Siamo navi in questo procelloso mare, marinai di noi stessi.« RIPRENDO | PIATTI » |
Cucinare un uovo sembra una delle cose più semplici che si possano fare.
Come prima cosa c’è la scelta dell’uovo e non è semplice, al supermercato ci sono uova di tutte le categorie, grandi, piccole, medie, biologiche, da galline allevate a terra, da galline allevate non si sa come… ecc. ecc. ecc.
Bene scegliamo il nostro uovo (vendono solo confezioni da 6 minimo), passiamo alla cassa con il nostro carrello e aspettiamo il nostro turno , naturalmente la cassa che abbiamo scelto è la più lenta e inoltre chi è davanti a noi ha il carrello strapieno, chi è davanti a noi paga in contanti, tira fuori un borsellino zeppo di monetine, le quali, dopo una mossa maldestra rotolano in tutte le direzioni, dopo circa 10 minuti è il nostro turno e….. finisce il rotolino della cassa , bene o male riusciamo ad uscire dal supermercato con le nostre borse della spesa, tra cui le uova, naturalmente piove e non troviamo le chiavi della macchina, la quale è parcheggiata in mezzo una pozzanghera, dopo diverse ricerche troviamo le chiavi e ritiriamo la spesa.
Senza ulteriori problemi arriviamo a casa, scarichiamo le borse e… oh nooo, le uova sono sotto tutto il resto schiacciate e la spesa tutta sporca e appiccicosa.
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Con calma ripetiamo tutta la trafila e finalmente riusciamo ad avere il nostro uovo, ora bisogna cucinarlo…
Ci sono diversi modi di cucinare un uovo, uno di questi consiste semplicemente nel farlo bollire, ma qui un dubbio, per quanto tempo? Allora decidiamo per un altro metodo, lo facciamo all’occhio di bue, quindi prendiamo una padellina con il fondo antiaderente, la laviamo dato che è da una settimana che è sul fondo del lavello, sporca…. Prendiamo un pezzetto di burro, la facciamo sciogliere nella padellina e con un colpo maestro sul bordo della stessa spezziamo l’uovo, quindi prendiamo qualcosa per pulire il pavimento dall’uovo che è caduto per terra, prendiamo un altro uovo e ripetiamo l’operazione con più cautela, ma prima rilaviamo il pentolino dato che ci siamo dimenticati il fuoco acceso e il burro è bruciato…..
Ora è il giunto il momento di salarlo e a piacere anche un pizzico di pepe, a questo punto vorrei sapere chi ha smollato il coperchio della saliera.
Ci rimettiamo a pulire il tutto e ripetiamo le operazioni, stavolta controllando meglio, una volta pronto mettiamo il tutto nel piatto e…. “Pronto? Pizzeria d’asporto Marechiaro? Senta…. Fate consegne anche a casa? Si? Bene vorrei una pizza all’occhio di bue….”.
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