commiato

Bene siori e siore…credo siam giunti all’epilogo…ogni cosa è bella e rimarrà tale se dura poco. A volte il tempo di un sussurro, a volte uno sbatter di ciglia. Il mio tempo qui si è esaurito. Credo, dopo cinque anni, d’aver fatto un lungo viaggio introspettivo come non mi è mai capitato di fare prima. Grazie a questa community ho compreso i miei vizi, i miei difetti, i miei pregi, le mie virtù. Ho compreso che, in fondo, la solitudine non è così terribile come sembra se non è mitigata dalla presenza di qualcuno che tiene davvero a noi. Insomma il dover stare assieme ad ogni costo e con chiunque, ho compreso che non m’appartiene. Come non m’appartengono atteggiamenti artefatti, subdoli, bugiardi. Apparire piuttosto che essere, nella società dell’immagine ha un suo perché ma io mi definisco un uomo fuori tempo e fuori luogo che qui trova il suo più profondo disagio. Avresti dovuta essere…normale, semplice, comprensibile. Invece, pare che più elaborata, articolata, strutturata, preconfezionata, complicata, risulta essere l’immagine che qualcuno da di se, più s’è convinti d’attrarre, fare breccia. Io amo le persone semplici perché semplice nelle mie complessità mi presento. Schemi, liturgie, che si ripropongono continuamente, anche quando pare che mi trovi di fronte, finalmente, ad una persona a cui val davvero la pena dedicare tempo, attenzione, affetto. Col tempo scopro che è dannatamente identica a chi l’ha preceduta, un attimo prima, un giorno prima, una settimana prima, un mese prima. Ebbene credo che la stanchezza sia umana ed io son un essere umano. All’inizio, nella mia visione semplicistica delle vicende umane pensavo fosse semplice. Se son una persona sola, che non intende rimaner tale, troverò senz’altro una persona che voglia condividere un percorso futuro con me. Mi son trovato, invece, impelagato nelle più incredibili vicende virtuali. La semplicità era un elemento sconosciuto. Tutti vogliono tutto ed il suo esatto contrario e tu ti trovi a sbattere per incontrare una persona con la tua stessa voglia di vivere. Con i tuoi stessi interessi, con le tue stesse speranze, aspirazioni. E’ un gioco al massacro, perché quando appena hai la percezione che ti trovi, finalmente, davanti ad una persona semplice, alla stessa stregua fuori tempo e fuori luogo, con cui pensi sia possibile instaurare un dialogo, una conoscenza approfondita, che sei di fronte ad una persona che vuol essere ascoltata e che a sua volta t’ascolta, in un nano secondo, comprendi che t’eri sbagliato e sbagliato e sbagliato e sbagliato ancora….all’infinito. Fin quando, di sbagliarti, non ne puoi più. Dunque, vi saluto amici e amiche…beh si ho esagerato, non è certo il termine giusto, l’amicizia è un’altra storia. Vi saluto anime erranti con l’auspicio che troviate quello, chi, cosa, cercate. Vi saluto, augurandomi di incrociarvi non più qui ma nel mondo reale, dove avrete trovata la forza di staccarvi dai vostri tablet o smartphone. Di esser tornati in grado di sollevare la testa ed accorgervi di quello che sta accadendo attorno a voi. Di essere in grado di rivolgere uno sguardo a chi vi passa accanto, di lanciare un sorriso alla persona seduta al tavolino del bar dove state consumando un caffe o una bibita o, vista la stagione, un gelato. VI saluto con la speranza che vi siate finalmente resi conto che questo posto è utile se correttamente utilizzato. Che non servirà a risolvere i vostri problemi di coppia, anzi, al contrario li acuirà fino a rovinarli definitivamente. Non vi servirà ad attutire i vostri timori, le vostre ansie, quelli dovrete affrontarle e superarle magari con il supporto di qualcuno vero e non dell’ennesimo personaggio in cerca d’autore che….di tutto pur di portarvi a letto. Capaci d’apparirvi come Madre Teresa di Calcutta o Padre Pio, come Satana o Lucifero suo figlio prediletto. Dunque lasciate andare il mondo virtuale, rimboccatevi le maniche e trascorrete il tempo che buttate qui ad aggiustare i vostri legami umani. Coniugi, conviventi, amici, conoscenti, parenti, aspettano solo il vostro ritorno. Io spero, un giorno, di potervi offrire un caffe ed un sorriso……..Alla prossima vita……..

Virtualità

Cosa realmente differenzia i nostri atteggiamenti dal mondo reale a quello virtuale? Insomma, se si è arroganti, presuntuosi, pieni di se, maleducati, irrispettosi, nella vita reale lo saremo anche qui e viceversa, se qui siamo attenti, premurosi, inclini all’ascolto, rispettosi, educati, qui lo saremo anche nella vita reale. Dunque perché le persone con cui mi relaziono….spariscono? Talvolta dopo un paio di messaggio, altre volte dopo averci disquisito per giorni. Sapete già che non è mia consuetudine lo sproloquio, o peggio, il turpiloquio, eppure, presentarmi con educazione dando una breve descrizione di me o sottolineando qualcosa che ha attratto la mia attenzione nei profili che sorvolo e che costituisca possibilità di dialogo non risulta sufficiente. Ho letto, in profili soprattutto femminili, quella ricorrente manifestazione alla volontà di innamorarsi, a voler incontrare la…persona giusta ma…cavolo come si saprà mai se è giusta se neanche gli consenti di presentarsi e non parlo di profili riservati ai….soli amici. Insomma io registro insofferenza d’ogni sorta…non ci sono mai, non aspettatevi risposte ai vostri messaggi….non passo la mia vita attaccata al pc….ma è buffo poi aver constatato che queste affermazioni arrivavano da profili collocati perennemente in classifica delle più….comunicative, delle più messaggiate e talvolta la presenza delle nostre eroine, indolenti, insofferenti, menefreghiste, era contestuale in più classifiche. Forse per questo libero ha modificato le classifiche….:-) Io ho provato a contattare, conoscere, leggere, molte delle signore presenti. Ad oggi, fatto salvo qualche decente conversazione ancora in atto, per il resto, ho registrato solo strafottenza allo stato puro…altro che….vorrei innamorarmi di nuovo nonostante tutto…a me pare che il nonostante tutto vogliate farlo pagare a caro prezzo al malcapitato di turno…a me pare che gli uomini presenti qui debbano pagare per tutte le esperienze negative che vi hanno accompagnato nelle vostre vite….Sveglia signore, non funziona così e così non funzionerà mai…vi lamentate che gli ometti qui vogliono TUTTI la stessa cosa, come se fosse qualcosa che a voi non interessi affatto e di cui siete abituate a subirne le conseguenze piuttosto che i benefici (quando, raramente, capitano…:-))….Smettiamola con quest’interpretazione perbenista per la quale solo gli uomini son  qui per…mentre le donne…loro no…son qui per innamorarsi….e solo per innamorarsi….Insomma in grado d’una brutta verità piuttosto che di una bella bugia…pensate si possa fare?…:-)

flag solo amici

Un’altra delle cattive abitudini che va diffondendosi a macchia d’olio è il flag per ricevere messaggi dai soli amici. La domanda sorge spontanea, parafrasando un famoso conduttore televisivo, qual è la motivazione che spinge le persone a chiudersi peggio che nella realtà anche qui? Insomma, la mia idea di community è sempre quella, in buona fede, di ampliare le mie conoscenze, confrontarmi con altre opinioni, diverse angolazioni che possono diversamente interpretare vicende di vita, arricchire il mio esiguo sapere. Invece, ti ritrovi a scrivere un messaggio ad un profilo che t’appare simpatico, intelligente, spiritoso e dopo averlo inviato t’appare immediata la scritta dè…l’utente vuol ricevere messaggi esclusivamente dai suoi amici….insomma parola più parola meno, ma il senso è questo. Da lì l’ulteriore dilemma, chiedere l’amicizia per entrare nelle grazie dell’occasionale destinatario o lascia perdere?

Beh…io lascio perdere….perché? Forse perché ritengo l’amicizia un sentimento forte, alla stessa stregua dell’amore. Difatti s’alimenta quasi degli stessi cibi che ingrassano l’amore…:-) Sincerità, fiducia, sostegno, solidarietà….Ah già dimenticavo, molti di questi son perfetti sconosciuti qui…per cui ci si accontenta di una collezione di figurine composta così, senza velleità, giusto per apparire piuttosto che essere…ma già questo luogo è adatto a questa filosofia….

Allora passo oltre, come questa community m’ha insegnato a fare a fronte di questi inspiegabili atteggiamenti. Alla fine, mi rendo conto che è sempre più difficile instaurare uno straccio di dialogo, uno rapporto che contempli il minimo sindacale. Alla fine mi rendo conto che le motivazioni che spingono le persone a certi atteggiamenti, hanno si i loro perché, le loro legittime ragioni, ma neanche posso chiedere spiegazioni. Certo son convinto che una delle ragioni ricorrenti sarebbe il fatto che, in passato, han ricevuto tanti messaggi assurdi, taluni indecenti al punto da nauseare, si questo potrebbe essere un motivo…ma è davvero il solo? Di sicuro ce ne saranno altri…ma sfuggono alla mia comprensione…in fondo, è colpa mia non riuscire a comprendere….:-)

sport preferiti

Ho avuto modo di comprendere, negli anni di permanenza qui, che vi sono degli….sport prediletti da alcuni naviganti.

Parliamo del primo, fra i più diffusi, la mancanza di risposta.

Tu arrivi in una community, l’intento è si variegato e soggettivo ma non dovresti…eh si dovresti, lasciare fuori dal pc l’educazione, il rispetto, la dovuta considerazione ad altro essere umano. Premesso che son consapevole dell’esistenza di alcuni personaggi….quelli ch’io definisco in cerca d’autore, che amano interpretare un ruolo, un personaggio appunto da impersonificare qui perché fuori vivono, probabilmente, una vita grama ed indegna d’esser vissuta e questo luogo risulta esser la madre di tutte le rivincite sul genere umano. Dunque, danno libero sfogo ad istinti primordiali, arroganza, presunzione, tronfi della loro inutilità reale, impersonano tutto e l’esatto contrario nel tentativo di….nel tentativo di….mi sfugge la ratio che alimenta questi comportamenti. A questi atteggiamenti, riconosco che l’indifferenza, la mancanza di considerazione, sia atto dovuto. Ma se un tizio/a qualunque, ti scrive un messaggio di presentazione, educato, compito, senza stramberie, senza alcun tipo d’offesa, sproloquio, sberleffo, perché non rispondere? Mah…lo so è un quesito che rimarrà senza risposta.

Subito dopo c’è un’altra attività, altrettanto prolifica di seguaci. La collocazione in lista nera. Ho notato che per alcune donzelle, basta non apparire l’ebete adorante alle foto pubblicate (poco importa se spesso sono fake giustificati con….mi somiglia…), basta non seguire le orde d’affamati idolatri d’un effige, un icona inesistente nella realtà. Basta esser “sinceri”…Ah questa sconosciuta…la sincerità e da dove arriva? Perché? Qui poi…dove il verbo assoluto è filosofecazzeggiare ad oltranza…Eh già un individuo sincero qui disorienta, spiazza, abituati come sia ai…personaggi in cerca d’autore. Qui si parte, si da per scontato che il/la nostro/a occasionale interlocutore/trice sia un mentitore/trice seriale….e allora si sbatte in lista nera senza alcuna possibilità di replica, condannato senza appello.

Il resto ve lo racconto la prossima volta, per oggi vi ho già tediato abbastanza….

profili vuoti

Una cosa che mi fa scompisciare dal ridere è quando mi imbatto, nelle mie esplorazioni, in profili….vuoti. Avete presente quei profili con alcuna indicazione sul chi, dove, come, quando?

In un luogo dove, secondo me, a farla da padrone è la parola scritta, ci sono profili che mostrano tutta la loro vacuità, la loro indolenza, la loro strafottenza. Il punto è: ti approcci ad una community ed il tuo scopo è l’innocente conoscenza, nuovi confronti, conversazioni che arricchiscano l’anima. O, più semplicemente, intendi approfondire un filosofecazzeggiare andante, senza aspettative, al solo scopo di distrarti e trascorrere qualche istante spensierato. Oppure cerchi compagnia, una persona che ti stia accanto per un po’ di tempo della tua vita. Che so, una pizza, una cena, un panino da Mc Donald’s (si scrive così? Non me lo ricordo…) O cerchi l’amante perfetto, quello che ti lascia senza fiato dopo una folle notte d’amore…d’amore o di sesso? O non cerchi un bel nulla ed allora sei semplicemente qui…..

Insomma io di fronte a questo vuoto mentale, cinque anni fa, mi sbattevo per “indovinare” un argomento di conversazione comune, qualcosa che andasse bene ad entrambi gli interlocutori che permettesse l’avvio d’uno straccio di conoscenza. A mano a mano però, ho scoperto che le cose peggioravano. Negli anni, non solo i profili erano vuoti ma quelle poche, pochissime indicazioni che fornivano erano palesemente alterate. Dunque, ti trovavi sovente davanti ad untracentenarie provenienti dai più improbabili punti dei cinque continenti.

Al solito, come in tutte le altre vicende che m’hanno istruito sulle dinamiche che si generano nel mondo virtuale, ho cominciato a sorvolare questi profili. Perché dovrei continuare a sbattermi per persone che ti leggono senza neanche degnarsi di replicare? Beh, invero, questo accade anche con profili…pieni ma qui si tratta di educazione e questo è proprio un altro capitolo…:-)

Insomma, qui dove la parola scritta sarebbe quasi obbligatoria, anzi, è obbligatoria, molti astanti preferiscono tacere. Probabilmente, come nella vita reale, rimangono silenti spettatori delle vicende che si svolgono sotto i loro occhi….

diversamente impegnate

Stavolta la faccio breve, ma solo perché le domande che si affollano nella mia mente sul tema sono frequenti e numerose.

Nella mia lunga permanenza qui, ho conosciuto, nel corso degli anni, molte, troppe, tante donne diversamente impegnate. La parte femminile è qui pronta ad accusare l’uomo, il maschio navigatore del luogo come traditore, infedele, macchiavellico, bugiardo, affamato di figa o abbastacherespiri. Devo ammettere d’aver letto nel corso delle mie escursioni sui profili commenti a foto di donne….incommentabili che confermerebbero la tesi femminile dell’uomo privo di attività sessuale…

Ecco…per questa volta e solo per questa volta, vorrei esser solidale col genere…per quanto vero sia che taluni rappresentanti della categoria esprimano assai discutibili atteggiamenti…gli altri son solo vittime, più o meno consapevoli, di donne che vivono il luogo. Soprattutto delle donne diversamente impegnate. Talune sono solerti a chiarire da subito il loro status…dunque, se accetti di accompagnarle in questo percorso virtuale devi esser consapevole che….non posson sempre stare qui…che è già tanto il tempo che ti dedicano, che loro son impegnate con famiglie, casa, lavoro, amici…per cui, qualche scarno messaggio di saluto è grasso che cola per lo sprovveduto interlocutore.

Alcune cercano conferme…chi è passato per la vita condivisa sa quanto si affievoliscano i complimenti del lui, distratto da immagini femminili sempre più accattivanti, rispetto alla donna che hanno al fianco…Dunque la ricerca di conferme alla loro bellezza, giovinezza, desiderabilità, seduzione, fascino è il leit motiv che spinge alcune signore al gioco della seduzione, provocazione virtuale, per ricevere sicuri attestati di lode. Cercano quelle attenzioni cadute nel dimenticatoio della routine. Certo spiegare che un tizio si fa il mazzo per mutuo, vacanze, scuola, doposcuola, palestra, piscina dei ragazzi, parrucchiere, ultimo modello di cellulare, ristrutturazione casa, doppia auto, doppia assicurazione, abbonamento a sky, premium, libri, bollette e tutto l’accidente che serve a…….vivere….(scusate una brevissima divagazione sul tema, ma…siamo sicuri che ci serva tutto questo per vivere?)

Altre, invece, rimangono prigioniere dei…baci perugina….romantiche da…passeggiate sulla spiaggia d’inverno mano nella mano….abbracciate al chiar di luna….domanda ma….come si realizzerebbe tutto ciò se la signora in questione è già diversamente impegnata?

Poi c’è la donna che, nonostante la dichiarata fedeltà, pensa….ma non è che ne trovo qualcuno meglio di quello che ho davanti ai piedi adesso? Magari dall’altro lato del monitor c’è il marito che pensa la stessa cosa mentre si sta collegando……:-)

Ancora c’è la panterona insoddisfatta che però si vive il ruolo in perfetta virtualità pur non disdegnando il telefono per messaggi e telefonate pseudo erotiche, per la serie….vorrei ma non posso….perché in fondo ma proprio in fondo un altro fesso che paghi tutto quanto su citato dove lo trovo?

La domanda è…se provaste VOI donne insoddisfatte, deluse, incazzate a…riavvicinarvi al vostro inconsapevole, incolpevole, incosciente LUI?

Fidatevi, sarebbe più facile e più soddisfacente che trovare un singolo inutile qui…..

Test

Come è noto son ormai cinque anni circa che frequento Libero. Devo ammettere che nel confronto con altri naviganti ho appurato che per molti il percorso di…vita virtuale è risultato, banalmente analogo. Se ci riflettete, è un po’ come nella vita reale, quanti han vissuto vite molto simili alle persone che han conosciuto durante i loro percorsi? A me è capitato di confrontarmi su questo e seppur con le dovute diversificazioni, son giunto alla conclusione che molte vite s’assomiglino. Son fervente sostenitore della tesi che nulla, ma proprio nulla accada per caso. Tutto accade per un fine, un obbiettivo, un disegno, a noi sconosciuto. Ma queste son divagazione sul tema. Vorrei invece parlarvi oggi di una sorta di test che ho messo a punto negli ultimi mesi. Si è generato quasi inconsciamente, quale reazione all’atteggiamento diffuso che ho registrato in questi anni.

Partiamo dal principio per il quale le persone che incrociamo, per un motivo o per l’altro, si dissolvano nelle nebbie virtuali da cui son spuntate. Non so a voi, ma a me è capitato di intrattenere dialoghi più o meno lunghi, più o meno interessanti, ma, sovente, la mia momentanea interlocutrice spariva. A volte presagivo la sua scomparsa, altre volte venivo educatamente avvisato, altre ancora spariva e punto. Chiudendo il profilo, non rispondendo ai miei messaggi che, peraltro, compreso l’atteggiamento, son divenuti via via, sempre meno insistenti.

Una delle costanti per la quale le mie interlocutrici “sparivano” era l’obbligo, nella loro convinzione, che dovessero esser salutate per prime. Strano vero? Eppure tranne alcuni rarissimi casi in cui aprivo il collegamento e vi trovavo il saluto di qualche mia interlocutrice, molte donne attendevano che IO mi facessi vivo, con frequenza quotidiana. Poiché mi son adeguato alle bizzarrie del luogo, ho cominciato, nel tempo, a constatare quante signore tenessero davvero a mantenere un dialogo con il sottoscritto. Superfluo chiarire che non son mai stato, neanche nella….intimità dei messaggi, persona scortese, maleducata, o peggio, volgare o scurrile….anche quando l’argomento era il…sesso…:-) Non mi abbandonavo mai ad espressioni che potessero risultare sgradevoli o potessero apparire come un insulto diretto o indiretto.

Ciò nonostante sparivano. Insomma, gentilezza, educazione, rispetto, permettetemi aggiungere,un uso della lingua italiana…accettabile che non ne mortificasse la grammatica e soprattutto le coniugazioni. Insomma una lingua scritta, non già in modo forbito ma comprensibile ai più e che non presentasse cacofonie. Per cui, presi, inconsciamente a salutare non più con frequenza giornaliera ma saltuaria. Orbene, son giunto a questa conclusione assai sempliciotta. Siamo tutti consapevoli che le donne qui, grazie anche ai soliti…abbastacherespiri, morti di faiga, assetati di pilu, che son tanti ma davvero tanti…ricevono un numero incontrollato di messaggi quotidiani. A differenza degli ometti che raramente si vedono contattare da una signora di passaggio nel loro profilo…Scarso interesse? Mancanza di contenuti? Ma no….è solo che perché dovrebbe una signora manifestare interesse per un qualsivoglia profilo maschile? A meno che non si tratti di quello di Brad Pitt, Riccardo Scamarcio, George Clooney, insomma robetta del genere…:-)

Dunque ho preso a…salutare con sempre minor frequenza….desolato nel constatare che quasi tutte le donne (eh si qualcuna si salva…:-)), si dimenticavano in un batter di ciglia della mia esistenza, appena, per qualche giorno non salutavo….per primo…Insomma, mi son convinto che il pensare comune fosse…tu o un altro….è lo stesso…triste nevvè? Soprattutto quando son giorni e centinaia i messaggi scambiati con l’interlocutrice che appariva, invero, interessata, coinvolta a tratti innamorata…eh si…quel dommage….:-)

Così, questa pratica è divenuta una costante per me e m’ha concesso di capire le persone realmente interessate al sottoscritto…..poche ad onor del vero…ma a mio modo di vedere, citando il vecchio adagio…poche ma buone….son contento così…a mujn è bon pà uerr….:-)

Buon proseguimento

ritorno

Rieccomi…appena rientrato da una missione…romana. Torno a scrivere le mie personali risultanze su questo sempre più bizzarro luogo.  Bene devo dire che, nel frattempo, una stramba signora ha smesso di soffocarmi con le sue ansie patologiche. Ma questa è un’altra storia. Sapete in questi giorni di assenza o di brevissime visite a questo luogo, mi son domandato, alla fine della fiera, perché insistevo a rimanere qui. In fondo, son circa cinque anni che assillo i presenti con il mio ingombrante peso….verbale.

Eppure, nonostante le pregresse esperienze, son sempre, intimamente, convinto che vi sia una mente dinamica con cui confrontarmi, dialogare, trascorrere del tempo. Non si trasferisce nella vita reale questa conoscenza? Ecchissenefrega…in fondo qui c’è chi vuol sesso e basta, chi vuol parlare e basta, chi vuol conoscere…virtualmente e basta, chi vuole incontrarsi e basta e questo risulta esser solo lo strumento d’un primo approccio. Insomma ad ognuno le sue aspettative. Non escludendo, se si dovesse avvertire una profonda sintonia da parte degli interlocutori, di poter traferire il dialogo fuori dai monitor….Ho sempre pensato che tutto si compia perché due persone desiderano avvenga. Orbene, mi pare anche questo il caso. Se due persone desiderano chiacchierare del più e del meno qui perché non sarebbe possibile? Alla stessa stregua, se dopo tempo, queste stesse persone intendono trasferire fuori di qui la conversazione, cose glielo impedisce?

Forse son io che sto a farmi inutili seghe mentali….forse son io che non mi pongo e propongo con l’animo giusto di chi qui dovrebbe solo filosofecazzeggiare. Mah a volte è davvero difficile comprender se stessi. Ci son circostanze nella vita che appaion davvero poco chiare al punto di non capire come comportarsi…ma sarà una mia deficienza…cavolo deficiente non me l’ero mai detto…..:-)

Vabbè, mi auguro di tornare su questa pagina con lo spirito giusto…..alla prossima….

affascinante

Credo sia il caso di parlare stamane, della più affascinante, della più coinvolgente, della più….fra le donne conosciute di recente qui. Vi avevo anticipato fossero tre.

Donna straordinaria, dall’intelligenza stupefacente, una perspicacia disarmante, intuizione infinita. Stavolta è lei a contattare me e questo segna già un punto a suo favore….in genere accade il contrario ma questo lo sappiamo tutti. In realtà era per sottolineare che dissentiva sul contenuto del mio profilo. Ovvero sulle parole in esso contenute. Naturalmente, io adduco le mie ragioni e così s’avvia un dialogo sempre più fitto. In realtà, torniamo al consolidato cliché di cui ho già parlato. Una disamina, parola per parola, per capire, scoprire, stabilire, se sei un mentitore seriale. Dunque, parte un interrogatorio non invadente, impercettibile, teso a comprendere se ciò che affermi, dichiari, giuri sia rispondente a verità. Ora mi preme subito chiarire un aspetto. Ciò che realmente mi ha colpito in questa persona è stato quando comunicandogli che dove vivevo non avevo copertura telefonica per cui internet me lo scordavo e lei in una riflessione su quest’aspetto sostenne che io avevo ricavato le zone in Italia, attraverso una ricerca su internet appunto, per indicare una zona ancora non raggiunta dall’adsl. Solo perchè la invitavo a verificare, con opportuni strumenti la veridicità delle mie affermazioni. Ecco, questa…conclusione mi spiazzò. Insomma io non sarei mai arrivato a dire ad una mia interlocutrice se m’avesse detto che da casa non si collegava che, poiché credevo fosse sposata, non si collegava non perché non c’era copertura di linea ma per l’esistenza di una famiglia. In verità, di donne sposate ne ho conosciute a iosa. Alcune avevano l’onestà mentale di dirmelo subito, qualcun altra me lo comunicava dopo qualche giorno. Questo status giuridico non mi scandalizza, è solo che mi crea disagio se oltre ad una normale chiacchierata (e ci son state) la interlocutrice impegnata mi chiede altro….Come ho già detto, non amo il ruolo di terzo incomodo. Dunque, questa cosa mi aveva procurato un certo disagio, avevo compreso che era venuta meno l’opportuna fiducia su cui basare almeno una conversazione dai toni accettabili. Per cui ci lasciammo così come c’eravamo trovati sparendo nei meandri di questo luogo assai strano.

L’altro giorno la signora venne a farmi visita però, sostenendo di aver appreso della nascita di questo blog che, desidero ribadire è uno strumento di mero confronto per chi intendesse parteciparvi…anche se ho notato che piuttosto che commentare qui, mi scrivete messaggi in casella, chiedendomi se avessi intenzione di parlare della mia esperienza con lei. Certo che si, d’altro canto, continuo a tener fede all’aspetto del rispetto del più rigoroso anonimato per cui è impossibile risalire a chiunque se non a me stesso.

Certo che si, perché è stata una delle conversazioni più bislacche, più divertenti, più irritanti mi sia mai capitata in questi cinque anni di permanenza qui. Bislacche perché era evidente il tono di sufficienza, arrogante, accusatorio, dubitativo. Il punto era che, a supporto di questo suo atteggiamento, la signora non aveva niente se non le sue personali e dunque soggettive quanto opinabili convinzioni. Non dichiaro di esser una persona separata a cuor leggero, al contrario, mi è pesato molto questa condizione dopo oltre venti anni di matrimonio, almeno all’inizio ma la mia ex moglie ha deciso così chi ero io per contrastare la sua decisione? Poi son guarito….:-). Divertente perché mi ha fatto molto ridere questa sua aria da santa inquisitrice che tutto può mettere in dubbio, tutto non risponde a verità, tranne il suo atteggiamento. Irritante perché, come continuo a dire, indossa le mie scarpe, fa il mio stesso percorso di vita ed allora, solo allora potrai giudicarmi. La signora invece saltava alle sue conclusioni, naturalmente gliele ho confutate tutte. Alla fine? Ah beh che c’entra qui si viene a far…fregnaccie, io dico a filosofecazzeggiare, qui si viene a sostenere il nulla ed il suo esatto contrario e che il precisino ero io, che quello che si applicava ero io. Cioè fatemi capire come fossi un bimbo di sei anni (Philadelpia), una persona mi muove delle accuse, io le smonto in modo preciso e circostanziato ed il…pesante sarei io? Non avrebbe fatto meglio accertarsi prima di accusarmi? Ma no…buttiamola in caciara visto che m’hai smascherata. Poi ho fatto due più due che non fa cinque come il totale venuto alla signora ma quattro. La signora sostiene di essere stata sposata un tot di anni, di essere una dirigente e di esser separata da un tot di mesi….ah…ecco, mi mancava la motivazione del suo livore, del suo astio, della sua cattiveria, del suo desiderio di vendetta avverso il genere maschile…ma quest’è. Aspetto con ansia i vostri commenti…..:-)

conoscenze recenti

Come ho avuto modo di anticipare in precedenza, ho pubblicato giusto ieri il percorso della mia ultima conoscenza qui. Come ho già citato ve ne son altre due altrettanto rilevanti datate di recente. Oggi mi occuperò d’una signora settentrionale…. Settentrionale non è una…collocazione geografica che riconduce specificatamente a qualcuno di vostra conoscenza. Tengo fede all’impegno di non far identificare le mie vicissitudini ad alcun soggetto presente. Conobbi la signora in questione qualche settimana fa. Ammetto che apprezzai sin da subito l’innocente sincerità con la quale mi confessava di esser…diversamente impegnata. Perdonatemi io definisco così le donne coniugate, fidanzate, conviventi. Nello specifico quest’affascinante signora confessò d’esser convivente con un tizio da qualche anno e ci tenne ad aggiungere di non sapere quanto ancora sarebbe durata la sua convivenza. Ammetto che quando mi accade di incrociare una donna già sentimentalmente impegnata, la cosa mi provoca enorme disagio. Un po’ per rispetto all’ignaro ometto. Anche se immagino che il poveraccio faccia altrettanto visto il tono con cui si trascina il rapporto. Perché non illudiamoci, se una donna dichiara con nonchalance di esser giunta alla frutta, ci mancherà poco alla distruzione del rapporto e non credo che il nostro ometto non ne abbia colto i segnali e non stai facendo ciò che fa la sua compagna…ovvero, cominciare a guardarsi intorno…..Ed era ciò che la nostra splendida stava tentando di fare… un po’ per il rispetto che devo alle donne. Naturalmente, io nella mia condizione di single, ancorché separato, non gioivo di una simile promiscuità di posizione. Non amo il ruolo di terzo incomodo e men che meno mi pongo di traverso. Al contrario, poiché troppo spesso mi è capitato di incrociare donne impegnate, ho sempre provato a farle ragionare e, dove possibile, tentare di ricomporre un rapporto che pensavano concluso, naturalmente, non so quanto successo avesse il mio comportamento perché le signore in questione sparivano senza aggiornarmi, non che io ci tenessi particolarmente, anche se m’avesse fatto piacere apprendere d’esser riuscito nel mio tentativo riappacificatore. Qualche amico virtuale mi ha detto ch’io sbagliavo e certo, col senno di poi, credo avesse ragione. Per una visione della vita che a me sfugge. Primo, perché non “approfittando” io della disponibilità resa da una donna impegnata, senz’altro ci sarebbe stato chi nutriva meno scrupoli. Dunque, l’ometto sarebbe, comunque, stato becco. Secondo, perché la donna che tradisce è perché l’ometto se l’è meritato….e dunque, siamo all’ultima spiaggia. Ora, non so se quest’interpretazione sia autentica, ciò non di meno, essendo una persona poco incline a rapporti del tipo…abbastacherespiri….e ndò cojo cojo….raramente, anzi solo UNA volta ho incontrato una di queste diversamente impegnate. Naturalmente vi parlerò anche di questa esperienza ma è un po’ più lontana nel tempo, per cui, ho bisogno d’uno sforzo memonico. Ma torniamo alla nostra splendida. Dopo qualche giorno di fitto scambio di messaggi, la signora decide tout court di interrompere la conversazione. Sei lontano e c’ho i cavoli miei è stata la striminzita spiegazione (non richiesta) della nostra eroina.  Non ci crederete ma ciò che io realmente cerco è trovare una motivazione plausibile a questi inspiegabili comportamenti e se qualcuno volesse darmi una mano sarebbe il/la benvenuta.