Che dire sono così basito dalle barricate in provincia di Ferrara che neanche pensavo ne valesse la pena scriverne, dov’è la civiltà ?
Poi però, ieri mattina, a Napoli, la città tanto dispregiata dai giornali, tv, politici, nordici, padani ecc., in poche ore si è messa in moto una macchina dell’assistenza gratuita , spontanea, efficace, direi umana, con la quale sono stati recuperati i beni di prima necessità per i profughi sbarcati nella notte che contrariamente alle previsioni avevano molti, moltissimi minorenni bisognosi di tutto, 98 per l’esattezza.
Ecco questo immenso ossimoro che è il Nord-Sud italiano mi ha stimolato e portato a riflettere che come in un gioco di doppi specchi quello che si racconta è esattamente il contrario di ciò che è.
Nord ricco e generoso, civile.
Sud povero e straccione, incivile.
Caspiterina ma che succede allora in queste ore, che stiamo vedendo, cosa ci stanno raccontando ? Un Nord che fa le barricate a 12 donne e i loro figli e un Sud, Napoli, che corre in aiuto della macchina Statale Italiana per dare conforto agli ultimi.
O caspita. Qui qualcosa di sbagliato ci deve essere, siamo di fronte ad un upside down di dimensioni cosmiche. Tutto quello che ci hanno raccontato e ci narrano ogni giorno, politici in camicia verde e non, televisione, giornali è FALSO !
Napoli-Sud = Civiltà
Goro-Ferrara-padania-Nord = Barbarie
Sarà colpa della nebbia che impedisce ai ferraresi di vedere al di là del loro naso ?
Sarà merito del Sole che permette ai napoletani di vedere oltre sé ?
Chissà, certo la figura misera e stupida dei padani è immensa, quella solare, generosa, umana dei napoletani anche ma di senso opposto.
Ma qui parliamo guardando le cose con taglio economico e allora che c’entra l’immigrazione ? C’entra, c’entra perché da sempre i flussi migratori hanno portato ricchezza ovunque si siano verificati. Energie nuove, giovani, affamate di benessere sono una forza prorompente e da noi, dove demograficamente stiamo morendo da almeno 40 anni, dove l’età media sale senza sosta e le forze scemano, è una manna a cui semplicemente non possiamo rinunciare, anzi la dobbiamo abbracciare.
Ma Napoli è un porto, da sempre crocevia di popolazioni diverse e sempre accolte. Napoli che non ha mai avuto il ghetto ebraico e mai voluto il tribunale della Santa Inquisizione (e già, molti di voi neanche lo sapevano, vero?) accoglie chi va e viene, senza chiudersi, senza rifiutare l’altro e questo ha sempre portato ricchezza mai povertà.
La povertà qui è arrivata con i savoia e le loro ruberie, i loro ladrocini di Stato e personali (quando furono esiliati partirono da qui e si portarono letteralmente con sé 30 vagoni di roba) e si è continuato anche con la repubblica con gli scempi paesaggistici, dall’Ilva di Bagnoli alle raffinerie di Vigliena, tutti posti, che dai tempi dei greci e dei romani, erano luoghi d’incanto dove vivere o passare le vacanze e così è stato fino a che lo stato italiota non ha deciso di distruggere tutto. Ma non ci è riuscito, anche se costretti a trovar fortuna altrove, emigrando, i Napoletani sono rimasti fedeli a se stessi. E in queste ore tutti lo stanno vedendo.
Al contempo nel paludosa padania, i goresi (si dice così?) memori del loro passato di barbari della gallia cisalpina e del loro presente di leghisti, nonostante uno stato italiota, con loro sempre pronto e generoso, hanno mostrato i loro limiti umani ed economici. Sono senza futuro, ci dispiace per loro e per le loro anime ma ce ne faremo una ragione.
Insomma, volete un PIL a due cifre ? Un’economia trainante e spumeggiante ? Un luogo dove tutto il mondo vorrebbe venire a viverci ?
Allora dovrete investire qui, al Sud. Come ? dandoci semplicemente le stesse risorse regalate al nord e le stesse infrastrutture, bastano, al resto ci pensiamo noi e quelli che accoglieremo sempre a braccia aperte.
Cordiali saluti.
Paolo Manieri