Europa si, Europa no? Meglio uscire dagli schemi decisi da altri e puntare su un’aggregazione più armonica con l’Italia: un’alleanza Mediterranea
L’Italia, ha avuto, prima dell’Unità e prima della costituzione della Repubblica, ingerenze politiche che hanno sempre limitato la libertà di espressione imprenditoriale, perpetrate dagli USA, dalla corona britannica e dai massoni banchieri Israeliani.
In pratica come una colonizzazione vera e propria ma in forma strategica, tipo “cerchiamo di fotterli piano piano, alla chetichella e stiamo attenti a non svegliare il can che dorme”. Perché il can che dorme siamo noi popolo italiano.
Se l’ Italia fosse stata veramente libera di fare e di organizzare, non sarebbe mai entrata nell’attuale composizione dell’Unione Europea, ma sarebbe leader dell’ alleanza di tutte le nazioni che di affacciano al Mediterraneo.
Le nazioni che si affacciano al Mediterraneo hanno tutti i requisiti, storici, culturali, politici e logistici per fare ottimi affari con l’ Italia e noi con loro.
Questo temono ed ostacolano l’élite delle nostre scatole, da quando si sono resi conto che la vera ricchezza mondiale è concentrata proprio li, nel Mediterraneo.
Eh… ma questo lo sappiamo anche noi Italiani, è tutto scritto nella nostra storia. La nostra storia, non la storia di altri. LA NOSTRA STORIA.
E poiché lo sappiamo, lo abbiamo già sperimentato, lo rifaremo di nuovo.
Il mondo ci chiama. Il mondo ha bisogno di pace, di amore, di bellezza, di armonia, di ingegno, di salute.
Questi valori li può trasmettere solo chi ce li ha, e noi ce li abbiamo. L’entropia non si ferma. Non si ferma mai.
Giannina Demelas
