Venezia è unica, e il suo Carnevale già avviato inimitabile nel contesto di canali e imbarcazioni che sfilano come i carri di terra, e una pantegana in più.
Alla regina dei sotterranei una chiatta a pelo d’acqua e bustoni N.U di provviste di evacuazione, allegorica catarsi e capro espiatorio insieme e Venezia, come ogni altra grande città, avvezza a sopportare già i mali futuri, scarica, sfoga, esprime e si libera dei mali come dei saperi definitivi. Con gran piacere estetico : E’ Carnevale.
Diz
arienpassant
“Venezia, […] scarica, sfoga, esprime e si libera dei mali come dei saperi definitivi.”
Proprio quello che fa di Venezia, direi, una città aliena.
p.s.: i sacchetti della spazzatura li ho notati dopo. Pensavo che, invece, fosse un meritatissimo inno alla topona.
Dizzly
peccato ..è mancato poco…in fondo la “Serenissima” poteva permetterselo e buongiorno