C’è ancora domani, esordio alla regia di Paola Cortellesi, vola a sette milioni di incasso, 1 milione di biglietti staccati e non solo non cala fisiologicamente nella seconda settimana, ma addirittura raddoppia. Insomma è un caso incredibile di successo, oltre che di coraggio di autrice e imprenditoriale. Dietro di lei, prima assoluta al botteghino italiano, altri titoli come Comandante con Favino a 1 milione e 700mila, Io Capitano di Matteo Garrone a ben 4 milioni, senza dimenticare il fenomeno teen Me contro te con 4,2 milioni, l’esordio di Bisio a 1,3. L’ ha parlato con i registi Daniele Luchetti, Marco Manetti, Massimiliano Bruno e con Mario Lorini, il presidente degli esercenti cinematografici Anec.
“Il cinema è tornato di moda e quello italiano anche”, dice finalmente soddisfatto dopo stagioni critiche Lorini. Bruno, amico e sodale di Cortellesi da una vita, ne approva la perseveranza e scherza: “Eravamo pischelli e già parlava di rifare l’onorevole Angelina dopo venti anni c’è riuscita.
Applausi”. Marco Manetti, la metà dei Manetti Bros, vede il momento favorevole come un buon segnale per Diabolik 3 che arriva al cinema dal 23 novembre. “Gli esempi di successo di queste settimane testimoniano – commenta – che al cinema si sta tornando grazie ad eventi, il film deve essere un richiamo per storia, per artista”.
Luchetti sottolinea un fattore nuovo importante: “Sta arrivando in sala una serie di bei film molto ben pensati, costruiti, prodotti con budget importanti, è stato fatto per la prima volta dopo tanto tempo una sorta di ragionamento strategico sull’industria”, conclude il regista.
I dati, non solo quelli dei film italiani, sono entusiasmanti: +109% sullo stesso periodo di novembre di un anno fa, + 59% sulla settimana scorsa. È indubbio che C’è ancora domani, sia il motore di questa rinascita. “Non dimentichiamo l’estate favolosa con Barbie e Oppenheimer che hanno riportato in sala i giovani, e i risultati eccezionali di Cinema Revolution; bisogna dare atto all’impegno del ministero”, sottolinea Lorini. Conclude Massimiliano Bruno: “Mi entusiasma la tendenza a ri-fidarsi del cinema italiano: andare in sala è un atto di fiducia nei contronti degli artisti”.
Cortellesi vola, il cinema è tornato di moda
Cortellesi vola, il cinema è tornato di modaultima modifica: 2023-11-06T16:41:06+01:00da