Creato da zenaenduro il 15/03/2013

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Ready to Race to Cheese ?

andre4x4 piccolo

 

garage biketrainer

 

COME ARRESTARE QUELLA VOGLIA DI PARTIRE...

….Una rinnovata smania, quasi fisica, di essere in movimento, di andare, di arrivare alla sera in un villaggio dal nome sconosciuto o familiare, e sapere già che l’indomani sarò in un altro villaggio o città o cittadina, e il giorno dopo in un altro ancora, lontano da quello del giorno prima. E la consapevolezza che tutto questo possa continuare per mesi, per anni, sulle ali di un eterno, immutabile presente, con la strada che più si allunga e più diventa corta, e più ti si accorcia sotto le ruote e più vorresti che ti si allungasse, perché non è ancora ( se mai lo sarà) abbastanza…

 

Giorgio Bettinelli da Rhapsody in Black

 

ANDRE4X4

A volte dobbiamo fuggire nelle solitudini aperte, nell’assenza di scopi, nella vacanza morale consistente nel correre puri rischi, per affilare la lama della vita, per saggiare le difficoltà ed essere costretti a sforzarsi disperatamente, vada come vada.”

G. Santayana

 

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Raid to Dakar... parte prima

Post n°18 pubblicato il 22 Dicembre 2013 da zenaenduro
 

 

Ready to Race to Cheese?

                                                                                                        Andre4x4

 
 
 

Amarcord...

Post n°17 pubblicato il 08 Dicembre 2013 da zenaenduro
 

Ricordi nostalgici di tempi ormai troppo lontani. 

1984-1992

Faccio Enduro con Regolaritá
Faccio Regolaritá da quando ancora non si chiamava Enduro...

Sticazzi!


 

Ready To Race to Cheese?

Andre4x4

 

 
 
 

Gelo, Enduro e pannolini...

Post n°16 pubblicato il 03 Dicembre 2013 da zenaenduro
 

Una bella giornata di sole con temperature vicino allo zero.

Dopo pochi chilometri il Joice si allunga a lucertola su un lastrone di ghiaccio che rende assai difficoltoso pure il recupero della moto. Trascorriamo le prime ore ad evitare totalmente di passare sopra le pozzanghere "de fango del Camerum" in quanto lo spessore del ghiaccio ne impedisce lo sfondamento e quindi, rischiamo di farci catapultare "delicatamente" per terra. Solo nel pomeriggio riusciremo a demolire il ghiaccio ormai farinoso, passandoci sopra con le nostre 450, il restante terreno, però, è duro come non mai e i solchi lasciati dai fuoristrada, sono dei binari che a finirci dentro, ti portano sino alla stazione più vicina.
Il divertimento è anche questo.
Finiamo il giro e ci coglie un' ultima difficoltà...
Passare al supermercato a prendere i pannolini per il mio bimbetto di 7 mesi!

Facciamo irruzione nel negozio infangati, lerci e col casco in testa che sembriamo quasi due rapinatori! Un amico non si lascia sfuggire l'occasione e ci immortala  mentre, con fare esperto, passiamo i pannolini (in impennata, ovviamente) sul tapis roulant della cassa... Che bei momenti! :)
Il dovere dopo il piacere e fra mezzo, comunque, un sacco di risate.

Anche questo è Enduro.

 

 

Ready to Race to Cheese?

 

 
 
 

6 Novembre...Un mercoledì da leoni

Post n°15 pubblicato il 11 Novembre 2013 da zenaenduro
 

Io, Joice, Marchino e Claudio: Due Kapponi Vs due Yamaha

IMG_0069

Bastano due settimane di pioggia, il buio che arriva sempre prima ed ecco che una semplice uscita di Enduro, organizzata nel primo pomeriggio, si trasforma in un avventura vera con l'ultima tappa del rientro da coprire in offroad completamente in notturna.

Doveva essere un semplice giretto esplorativo per vedere com'erano messe le strade dopo tanta acqua e devo dire, con mia somma delizia e gaudio che l'inizio è stato subito azzardato e tosto.IMG_0013

Un canalone preso per sbaglio (solitamente evitato anche dalle capre ) ha mostrato subito i connotati di come sarebbe stata quella scorribanda tra amici. Il fondo reso viscido dal fango era ancora più "unto" dal materasso di foglie bagnate che ricopriva tutto lo sterro. Sì che a prima vista quel toboga in discesa sembrava pure innoquo ma verso una fine che speravamo tutti non fosse in retromarcia!
Dopo aver tribolato tra scivolate e capriole sotto gli alberi, finalmente, un po' di relax... L'asfalto!
Si rientra dopo alcuni chilometri in sterratona da "gas a manetta". Puntiamo verso Gavi Ligure dove ci aspetta un ragazzetto, Lorenzo, che in moto ci sa andare più che bene e per come scalpita, gli piace farlo notare a noi vecchietti. Sterrare un po dalle parti di casa sua sarà divertente.

Niente di difficile per dire il vero, abituato alle mie zone dove si pascola solitamente con capre e asini, si fila via lisci come "overcraft" sul fango che dalle sue parti è veramente tanto. Si comincia a ballare e gli scivoloni per terra si fanno presto vedere.IMG_0031

Si corre veloci tra cunette e pozzanghere, è davvero uno spasso ed io, mi attacco al culo di Lorenzo! Si vola letteralmente tra una sponda e l'altra della strada viscida, la velocità azzera e spiana ogni ostacolo che si para davanti, Lorenzo  mi "sparaflescia" le sue sgommate laccate e umide addosso ma io; non lo lascio andar via di un metro! "Cazzo"  penso sorridendo tra me e me, " se vuole staccarmi, deve sudare sette camice!"
Divertimento da urlo e ad ogni sosta, in attesa che sopraggiungano gli altri, sorridiamo per la grinta scaricata nei passi precedenti. La mia K entra sempre di più in confidenza con la mia guida e in certi momenti, sembra essere proprio una parte di me.

Il buio arriva presto e cosi, verso le 18, si decide di tornare verso casa. Siamo a 50 Km da Genova via asfalto e poco più di 30 via fuoristrada. Il gruppo si divide e chiaramente io torno a casa in off-road insieme al mio compagno di Mule, Joice che, quando si tratta di mettersi nella merda, non se lo fa ripetere due volte!
Con questi faretti del cazzo in dotazione alle specialistiche si vede davvero poco, sembrano dei lumini, mettono l'ansia al solo star fermi...  e il ricordo della HAT ( HardAlpiTour ) fatta con il ktm 990  è ancora fresco ma in quell' occasione avevo dei fari che illuminavo a giorno oltre i cento metri!IMG_0074
Si procede e subito impatto dietro una cunetta dove mi aspettava da infame una bella buca infangata pronta a mettermi sotto...prendo le misure e rallento ulteriormente un Jolly è andato ma saranno diversi quelli che dovrò giocare lungo quella strada invisibile che ci portarà sino a casa e chiaramente giunti in quota la nebbia rende tutto ancora più del tipo " ma che cazzo ci sto a fare qui?" unica presenza oltre la nostra sono gli innumerevoli Caprioli che di tanto in tanto si parano davanti.

Abbiamo coperto quasi 110km in 5 ore di cui 80 circa di offroad, ma che ve lo dico a fare bisogna provare per godere di questo meraviglioso sport.

Un grazie a tutti

 
 
 

Via del sale ottobre 2013

Anche se fatta e rifatta decine di volte rimane sempre un splendida gita per le Bicilindriche tassellate

Ready to Race to Cheese?

 
 
 
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ANDRE4X4

Molti anni sono passati da quando ho scelto di abitare i miei sogni e di non vivere nella paura di realizzarli. Da quel giorno, in un certo senso, ho cominciato a prender fuoco per consentire di aprire la vita a me.
Ho aperto le ali e ho incontrato me stesso.
Ho scelto di rischiare la mia importanza e di vivere in modo assoluto, sempre.

Non voglio morire una vita non vissuta.

Andre4x4

 

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