Zimo & il Fantabosco

Fica la suoneria di paolo menacazzi...hello signorina potterina

Ciao!

Senza dimenticare che la segreteria telefonica è peggio della tinea pedis... io sono anni che litigo col 190 perché non la voglio, quelli mi dicono "ok signora tutto risolto, tolta l'opzione segreteria" e poi che succede? La segreteria si riattiva, come quei funghi maledetti che pensavi di aver eliminato e invece....

Ammazza, hai culo...

Beh, si......tutto vero.....ma sti cantanti ndo te li sei pescati???;-)))) Ciao potterina, e manna affanculol la Vodafon ed anche la tristezza di questi giorni! Smackkkkkkkkkkk

Fosse facile...

Generazione cellulare...

Generazione tempo perso...

voi giovani siete schiavi del cellulare! ai miei tempi si scrivevano lunghe lettere d'amore..altrochè..

Vai a cagare, pippus.

ahahahahah come si può darti torto??:) ciao piccolina come stai?tutto ok?com'è andato il 31?baciottolo ;)

Discreto, grazie. Spero a te vada meglio.

rifatti con depardieu..uh la la Un 2006 super-impegnato per il divo che continua anche l'attività di ristoratore e "vigneron": "Vino e cinema sono simili" Ecco il ciclone Depardieu "Non lavoro, cerco emozioni" "Ho interpretato tanti personaggi storici perché non sono andato a scuola, così voglio vivere la storia" di RENZO FEGATELLI Gerard Depardieu LAS PALMAS DE GRAN CANARIA - "Io non lavoro. Mi concedo il piacere di lavorare, di incontrare gli altri, di condividere delle storie con degli autori" dice Gérard Depardieu. "E non è abbastanza per me, perché produco vino e mi occupo di ristorazione. Ma è soprattutto il mestiere di attore che mi permette di conoscere le differenti culture del mondo. E questo per me è il ruolo più bello". Perché nella sua carriera ha dato vita a così tanti personaggi storici? "Se ho interpretato tanti personaggi storici è perché non sono andato a scuola. Dunque ho voluto vivere la storia. I personaggi che ho interpretato sono personaggi vivi. Amo molto Cristoforo Colombo che ha cambiato la mentalità del Rinascimento, come poi fece Galileo Galilei. Amo molto Danton anche se la Rivoluzione francese è stata relativamente sanguinaria perché l'età media allora era di 28 anni e tutte le rivoluzioni sono sanguinarie. Amo i personaggi storici, ma anche quelli letterari come Jean Valjean de I miserabili, il Gobbo di Notre Dame, il conte di Montecristo, Don Chisciotte". Il suo personaggio più popolare resta tuttavia Cyrano de Bergerac. "Assomiglia molto a Don Chisciotte. Era molto originale e abbiamo molte cose in comune. Cyrano rimaneva sempre in seconda fila. Nell'esercito evitava di essere protagonista. Non scrisse mai pamphlet contro il potere e viveva liberamente. Si racconta anche che fosse omosessuale, ma Cyrano è Cyrano. Un eccezionale personaggio letterario che mi piace moltissimo. Fa parte dell'infanzia e della ribellione degli adolescenti". Lei ha avuto un'adolescenza difficile: l'aiuta nel suo lavoro d'attore? "Non ho mai avuto problemi da giovane e ho vissuto in piena libertà. Ho avuto la fortuna di essere libero. Le proibizioni sono venute dopo. Con gli anni ho dovuto tenerne conto. Tuttavia quella d'attore non è la mia unica professione. Sono lo stesso da quando ero bambino. Oggi faccio l'attore perché capisco bene i testi e domino la tecnica che serve per esprimersi. Non ho più l'emotività che mi impediva di completare una parte". Ha girato molti film in America, ma preferisce sempre lavorare in Francia? "Io non parlo molto bene inglese. Sono un attore francese. Non sono come Banderas o Schwarzenegger, che sono attori eccezionali e che hanno scelto l'America. Io non ho niente contro l'America, anche se la maggior parte dei film che vi ho girato erano di registi non americani: Ridley Scott è inglese, Peter Weir australiano. Ma nel 1989 mi hanno cancellato dagli Oscar, e mi hanno dato altri premi che io ho rifiutato. Allora hanno scritto che a nove anni avevo violentato una bambina e i giornali americani non hanno mai smentito la notizia che avevano pubblicato. Da quel momento ho deciso che l'America non era per me. D'altronde è una società molto competitiva dove gli attori fanno a gara affinché si sappia che uno ha l'aereo privato più grande dell'altro". Come sceglie un film, in rapporto alla natura del personaggio? "No, il ruolo non m'interessa. Non scelgo il personaggio. Io scelgo la storia e colui che la racconta. Non ho bisogno di lavorare per vivere. A me piace guardare la gente, un dipinto, un'architettura, una nave, il mare. Certamente lavorare nel cinema mi permette di incontrare persone, ma se il film non è vivo e non provoca emozioni non m'interessa". E di politica si interessa? "Non so niente di politica. Io non voto, sono piuttosto anarchico. Sono cittadino del mondo. Io guardo la gente, ma non vuol dire che mi astragga, no, non esprimo giudizi perché non so. Non amo il potere. E a quelli che sostengono di amare il potere, dico che non voglio che si occupino di me". Possiede vigneti in Spagna, Italia, Marocco e Argentina. Che differenza c'è tra i vini che produce? "In Spagna ho Priorato e Toro. In Italia Nebiolo e Barbaresco, e poi ho un vigneto a Mendoza, in Argentina. Ma non possiedo terre in America: compro soltanto l'uva. Il vino è internazionale, ma il sapore deriva dalla terra dove cresce l'uva. Il vino non è così diverso dal cinema, ma col vino è più facile comunicare. Io possiedo soltanto qualche ettaro, ma lavoro con un viticoltore di Bordeaux, e con un enologo, coi quali conveniamo che sia importante lavorare bene la terra senza ricorrere alla chimica".

Grazie, Fabri.

Non è che avresti qualcosa anche su Tre e Tim? ;) Io ho peggiori rapporti con loro due... ^__*

Peccato che non li conosco, troverei sicuramente il modo di parlarne malissimo...

ciao , hai il tuo post sul mio blog...

(aiuto, che vuol dire?) ehmm... CIAO!

Ahahahhahahahaha meraviglioso :°)

C'è grossa crisi, Mede...

fukin' vodafone: tutto in culo a te